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6.7 - I Punti nascita e assistenza neonatale

Nel documento REGIONE CAMPANIA (pagine 66-72)

ASL PL AV 150 CE 82 NA1 332 NA3 37 SA 280 TOTALE 881

Esse tuttavia devono rientrare nelle tipologie previste dalla normativa nazionale e regionale per posti letto di riabilitazione ospedaliera e lungodegenza post acuzie adeguando così le loro strutture, i modelli organizzativi e quelli operativi alle modalità previste appunto per la riabilitazione intensiva multidisciplinare (cod. 56) e alla lungodegenza riabilitativa di base (cod. 60).

In tal senso la Regione Campania ha emanato il DCA n. 193/2016 che stabilisce il definitivo avvio del processo di riconversione in attività residenziali di tipo psichiatrico ed in altre tipologie assistenziali post-acute e territoriali secondo criteri coerenti con il modello strutturale, organizzativo e operativo e con i bisogni specifici dei Dipartimenti di Salute Mentale.

Tale DCA è stato tuttavia oggetto di impugnativa da parte delle Strutture da riconvertire per cui è stato rivisto e integrato con DCA 11/2018. Il processo si prevede a conclusione al 31.12.2018, con riconversione verso setting assistenziale post-acuto e territoriale semi-residenziali. Nel presente documento la configurazione programmata è quella definitiva.

6.7 - I Punti nascita e assistenza neonatale

Sebbene la Campania risulti tra le regioni più giovani d’Italia, anche qui il fenomeno della denatalità si mostra come evidente. Così come evidente e di primato nazionale era l’indice dei cesarei primari, sul quale la Regione ha intensamente lavorato, sotto il profilo della riorganizzazione della rete nascita, della informazione alle donne, della introduzione di strumenti di lavoro coerenti e condizionanti l’uso appropriato del taglio cesareo primario (introduzione scheda di Robson, disponibilità della parto analgesia in tutti i punti nascita, riattivazione del Comitato Percorso Nascita regionale, una rinnovata collaborazione con il Privato accreditato più sensibile, preannunciate azioni di sospensione dell’accreditamento istituzionale per le strutture con valori medi troppo distanti da quelli attesi, verifiche ispettive nelle strutture pubbliche con indicatori oltre la media regionale).

Tabella 37 - Andamento della natalità nelle diverse strutture

N. parti per singola struttura

ASL Struttura 2015 2016

AV Ospedale Landolfi 472 544

AV PO Ariano Irpino 339 332

AV CdC Malzoni - Villa dei Platani 1.369 1.415

BN Ospedale FateBeneFratelli - BN 1.107 1.189

CE PO San Rocco - Sessa Aurunca 309 333

CE PO Aversa 917 900

CE Cdc Villa del Sole 887 837

CE CdC San Paolo - Aversa 670 647

CE CdC Villa Fiorita - Capua 1.111 1.040

CE CdC S. Michele - Maddaloni 701 700

CE CdC Pineta Grande 1.067 1.124

CE PO Marcianise 871 885

CE PO Piedimonte Matese 174 194

NA1 Ospedale FateBeneFratelli - NA 1.402 1.418

NA1 CdC Ospedale Internazionale 994 978

NA1 CdC Villa delle Querce 1.039 1.281

NA1 CdC Mediterranea 951 1.126

NA1 CdC Santa Patrizia 1.005 826

NA1 CdC Villa Cinzia 1.062 1.101

NA1 CdC Villa Bianca 1.470 1.324

NA1 Clinica Sanatrix 1.084 1.094

NA1 Villa Betania 2.174 2.221

NA1 PO San Giovanni Bosco 831 816

NA1 PO Loreto Mare 800 761

NA1 PO San Paolo 676 693

NA1 PO Capri 22 20

NA1 PO Incurabili 646 n.a.

NA2 PO Frattamaggiore 689 713

NA2 PO San Giuliano 901 855

NA2 PO Ischia 331 332

NA2 CdC Villa dei Fiori – Acerra 1.260 1.245

NA2 CdC Villa Maione 660 645

NA2 PO Pozzuoli 797 796

NA2 PO Procida 1 -

NA3 CdC La Madonnina 839 861

NA3 CdC Madonna di Lourdes 1.296 1.406

NA3 CdC S.Maria la Bruna 756 528

NA3 CdC Villa Stabia 725 857

NA3 CdC Maria Rosaria 1.053 1.089

NA3 PO Boscotrecase 283 66

NA3 PO San Leonardo 725 968

NA3 PO De Luca e Rossano 817 791

NA3 PO Nola 585 649

SA PO Umberto I 1.413 1.548

SA PO Polla 373 345

SA PO Sapri 310 296

SA PO Sarno 705 838

SA PO Vallo della Lucania 306 263

SA PO Battipaglia 1.133 1.271

SA CdC Villa del Sole 1.165 1.266

SA CdC Malzoni 545 544

NA1 AO Cardarelli 916 813

SA AOU Ruggi 1.417 1.895

Tabella 38 – Percentuale dei nati per strutture e macro-aree

Pubblico Privato

ASL N. strutture N. parti % pubblico N. strutture N. parti % privato

Avellino 3 1.863 58% 1 1.369 42% Benevento 1 1.060 49% 1 1.107 51% Caserta 5 3.664 45% 5 4.436 55% Napoli 1 8 6.186 36% 9 11.181 64% Napoli 2 5 2.719 59% 2 1.920 41% Napoli 3 4 2.410 34% 5 4.669 66% Salerno 9 6.454 79% 2 1.710 21% Totale 35 24.356 25 26.392

Tabella 39 – Percentuale Parti cesarei anno 2016

Strutture < 1000 parti Strutture > 1000 parti

% parti cesarei 46,2 44,2

Con deliberazione della giunta regionale n.532 del 29.10.2011 la Regione Campania ha già recepito l’Accordo in conferenza unificata sul documento concernente le Linee di indirizzo per la promozione e il miglioramento della quantità, della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo.

In tale accordo si è convenuto di procedere alla razionalizzazione/riduzione progressiva dei punti nascita con numero di parti inferiore a 1.000 / anno. Come già indicato nel paragrafo 4.3.4, al fine di migliorare ulteriormente i livelli di qualità e di sicurezza nel settore materno-infantile, la riduzione delle UO di Ostetricia e Ginecologia è operata, nel triennio di riferimento, tenendo conto del numero di parti pari a 1.000 e del numero di TC per singola unità operativa pubblica e privata.

Con precedenti atti erano stati previsti 7 punti nascita in deroga per i quali fu avviata presso il Ministero della Salute la procedura prevista dal D.M. 11.11.2015 con l’invio della documentazione richiesta a corredo dell’istanza di deroga.

Erano state previste le seguenti deroghe:

- nella Provincia di Avellino per il PO di Ariano Irpino è richiesta la deroga per

SA PO Cava de Tirreni 355 n.a.

AV AO Moscati 1.052 1.162

BN AO San Pio 1.060 1.059

CE AO San Sebastiano 1.393 1.366

NA1 AOU Vanvitelli n.a. 248

NA1 AOU Federico II 2.295 2.387

area disagiata;

- nella Provincia di Caserta, considerato che erano già intervenuti il trasferimento a Marcianise del punto parto di Maddaloni e la chiusura del punto parto della Casa di Cura Santa Maria della Salute, si prevedeva una deroga per il PO di Piedimonte Matese (194 parti nel 2016), in considerazione della collocazione geografica del comune, della natura del territorio e del ruolo quale ospedale sede di Pronto Soccorso; si prevedeva deroga anche per il P.O. di Sessa Aurunca per la carenza di altre strutture nella vasta area di competenza ed in contrasto alla mobilità passiva verso il basso Lazio; entrambi i punti nascita in deroga posti al confine di Regione risultano strategici per il contenimento della mobilità passiva, l’uno verso il Molise e l’altro verso il Lazio;

- nell’isola di Ischia viene mantenuto il punto parto per la caratteristica disagiata insulare (332 parti nel 2016);

- nella provincia di Salerno è stata richiesta la deroga per il mantenimento dei punti parto di Sapri (296 parti nel 2016), Vallo della Lucania (263 parti nel 2016) e Polla (345 parti nel 2016), per le difficoltà oggettive di collegamento che offrono tempi di percorrenza molto lunghi.

Con nota prot. 24125-P-08082018, avente per oggetto:” Parere sulla richiesta da parte della Regione Campania di deroga alla chiusura dei punti nascita di Ariano Irpino, Sessa Aurunca, Piedimonte Matese, Ischia, Vallo della Lucania, Sapri e Polla, con volumi di attività inferiori a 500 parti l’anno” è stata rappresentata la valutazione del Comitato Percorso Nascita nazionale in merito. La valutazione effettuata ha esitato nell’espressione di parere favorevole alla deroga per il punto nascita di Ariano Irpino, alla deroga temporanea per un anno per i punti nascita di Vallo della Lucania e Ischia, condizionata ad alcune prescrizioni. Per il punto nascita di Sessa Aurunca, il Comitato

Percorso Nascita nazionale chiede ulteriori delucidazioni, mentre esprime parere sfavorevole alla deroga per i punti nascita di Piedimonte Matese, Polla e Sapri.

La Regione Campania nel prendere atto del citato parere, ripropone nuova istanza per la valutazione della deroga ai punti nascita per Piedimonte Matese, Polla

e Sapri, volontà già anticipata ai Ministeri affiancanti nella seduta di Verifica del 22.11.2018.

Nella Città di Napoli viene disattivato il punto nascita del P.O. Loreto Mare e si

attiva, con ruolo strategico e centrale dell’assistenza alla mamma e al bambino

nell’area sud est di Napoli, il nuovo Polo materno infantile presso l’Ospedale del

Mare costituito da:

Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia con trenta (30) posti letto con funzione di HUB per le gravidanze a rischio e inserita nella Rete STAM regionale, con pronto soccorso ostetrico-ginecologico.

La struttura garantirà l’Assistenza Ostetrica a Basso Rischio (BRO) che efficienta le attività ostetriche e assicura il percorso di buona salute della mamma e del bambino riducendo notevolmente i costi.

La struttura garantirà anche percorsi di Interruzione Volontaria di Gravidanza (IVG) in integrazione con il territorio, attraverso l’implementazione e la riqualificazione delle attività consultoriali come previsto dalla Regione in applicazione dei Nuovi LEA 2017. Considerata l’alta incidenza a livello nazionale della patologia endometriosica e la relativa rete di sorveglianza istituita dall’ ISS sarà attivato il percorso assistenziale di diagnosi precoce e trattamento della “endometriosi”.

L’articolazione della suddetta UOC prevede:

— Unità Operativa Semplice di Gravidanze a Rischio; — Unità Operativa Semplice per la cura dell’Endometriosi;

— Unità Operativa semplice di IVG (Interruzione Volontaria di Gravidanza) e Aborto Terapeutico;

Unità Operativa Complessa di Pediatria con 12 posti letto di cui una quota dedicata al trattamento intensivo pediatrico, con pronto soccorso pediatrico. Dal punto di vista assistenziale questa struttura avrà il compito di intercettare le esigenze di salute dei bambini in condizioni di emergenza-urgenza al fine di ridurre l’iperafflusso presso l’Hub regionale AORN Santobono Pausillipon. Le problematiche legate alle pratiche vaccinali in ambiente protetto per i bambini “a rischio” verranno garantite attraverso percorsi specifici come previsto dalle linee guida ministeriali.

— UOS di Pediatria ad Alta Intensità di Cura; — UOS di Terapia Intensiva Pediatrica (TIP); — UOS di Neonatologia con 8 posti;

— UOS di Terapia Intensiva Neonatale (TIN). La TIN, seguendo le nuove indicazioni scientifiche internazionali, sarà strutturata con un forte orientamento sulla centralità della famiglia nel percorso di cure al neonato. In modo particolare sarà prevista un programma di “Family Integrated Care” (FIC) dove verrà assicurate attraverso le “family room”, la presenza materna h24, il contatto “skin to skin” e la “Kangaroo mother care” che migliorano le performance cliniche del neonato prematuro, favoriscono l’allattamento materno, velocizzano le competenze della mamma e accelerano la dimissione. Unità Operativa Complessa di Chirurgia Pediatrica con 14 posti letto. Tale struttura operando in un bacino di utenza metropolitano garantirà il trattamento chirurgico pediatrico in emergenza (Hub di Chirurgia Pediatrica Area Sud regionale) con attenzione particolare per questa fascia d’età al dolore post-operatorio (Progetto Ospedale senza dolore).

I finanziamenti necessari per la realizzazione del nuovo polo materno infantile saranno rinvenuti nell’ambito dei fondi di sviluppo e coesione 2014-2020.

Nell’isola di Capri deve essere prevista una situazione ad hoc (20 parti nel 2016 e n. 4 parti al 30 ottobre 2017). Per l’ospedale Capilupi di Capri dunque è necessaria una configurazione particolare che contempli il presidio di pronto soccorso di area particolarmente disagiata con 20 letti di medicina e, comunque, la presenza di ginecologi in guardia attiva o reperibilità per far fronte a situazioni particolari di non trasferibilità a causa di condizioni metereologiche con utilizzo, in caso di necessità, di posti letto dedicati in medicina.

Di seguito si riporta la programmazione dei punti nascita pubblici e privati:

Tabella 40 – Situazione attuale dei Punti Nascita

Area PdN Pubblici PdN Pubblici in deroga PdN Privati Accreditati PdN disattivati /in disattivazione AV-BN

A.O. San Pio – Benevento

Osp. di Ariano Irpino-Ariano Irpino

CdC Villa dei Platani-Avellino

CdC Villa Esther CdC S. Rita-Atripalda (disattivato PN resta solo ginecologia)

A.O. S. G. Moscati – Avellino

Osp. Landolfi – Solofra

Osp.C. Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli –

Benevento

CE

A.O. S.S. Anna e Sebastiano-Caserta CdC Pineta Grande-Castel Volturno

Osp. di Maddaloni-Maddaloni CdC Villa Fiorita – Aversa CdC Minerva – S.Maria della Salute

Clinica S.Anna (effettua solo interruzioni di gravidanza) Osp. di Marcianise-Marcianise Osp. S. Rocco-Sessa Aurunca Osp. di Piedimonte Matese-Piedimonte Matese CdC S. Michele-Maddaloni

Osp. S. G. Moscati-Aversa CdC S. Paolo-Aversa

CdC Villa del Sole-Caserta

CdC Villa Fiorita SPA-Capua

NA1 A.O. Cardarelli-Napoli CdCA Clinica Mediterranea SPA-Napoli Osp. S. Gennaro-Napoli

A.O. dei Colli P. Monaldi-Napoli CdC Ospedale Internazionale-Napoli

Ospedale Incurabili - Stabilimento dei Pellegrini

A.O.SSN Federico II-Napoli CdC S. Patrizia-Napoli

AOU Vanvitelli – Napoli CdC Sanatrix SPA-Napoli Villa Bianca (in disattivazione)

Ospedale del Mare

Osp. S. Giovanni Bosco-Napoli CdC Villa Cinzia-Napoli

Osp. Loreto Mare-Napoli (da trasferire

all’Ospedale del Mare) Ospedale Capilupi di Capri

A.O. SS. Annunziata

Osp. S. Paolo-Napoli CdC Villa delle Querce-Napoli

Osp.C. Fatebenefratelli-Napoli

Osp.C. Fondazione Evangelica Betania-Napoli

NA2

Osp. Civile S. Giovanni di Dio-Frattamaggiore Osp.Rizzoli –

Ischia

CdC Villa dei

Fiori-Acerra Osp. Civile G.

Scotto-Procida Osp. S. Giuliano-Giugliano In Campania

Villa Maione (in disattivazione il PN resta solo Ginecologia) Osp. S. M. delle Grazie-Pozzuoli

NA3

Osp. Riuniti Area Nolana-Nola CdC La Madonnina SRL-San Gennaro

Vesuviano

CdC S. Lucia-San Giuseppe Vesuviano Osp. S. Leonardo-Castellammare Di Stabia

Osp. di Vico Equense

CdC Maria Rosaria SPA-Pompei CdC A A. Grimaldi-San Giorgio A Cremano CdC N.S. di Lourdes SPA-Massa Di Somma CdC Trusso SRL-Ottaviano CdC S. Maria La Bruna SRL-Torre Del Greco Osp. di Boscotrecase-Boscotrecase CdC Villa Stabia-Castellammare Di Stabia SA

A.O.U.U. S. Giovanni di Dio e Ruggi-Salerno

Osp. S. Luca-Vallo Della Lucania CdC Hyppocratica SPA-Salerno A.O.U.U. Amico G. Fucito-Mercato San Severino CdC Malzoni-Agropoli A.O.U.U. S. M. dell'Olmo-Cava De' Tirreni

Osp. Martiri di Villa Malta-Sarno

CdC Tortorella SPA-Salerno (disattivato PN resta solo Ginecologia)

Osp. S. M. Speranza-Battipaglia Osp.

Immacolata-Sapri

Osp. Maria S.S. Addolorata-Eboli

Osp. Umberto I-Nocera Inferiore Osp. di Polla

CdC Cobellis (disattivato PN resta solo

Ginecologia)

Osp. S. Francesco d'Assisi-Oliveto Citra

Successivamente al parere espresso dal CPN, si procederà alla definizione della rete dei Punti Nascita classificati per livello di complessità (I e II livello), con relativo aggiornamento dell’offerta afferente alle discipline dell’area materno infantile.

Nel documento REGIONE CAMPANIA (pagine 66-72)