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6.6 - La salute mentale

Nel documento REGIONE CAMPANIA (pagine 63-66)

Il presente piano si occupa della Salute Mentale per le articolazioni ospedaliere - strutturali e funzionali - del Dipartimento di Salute Mentale, costituite dai Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC) e dalle attività di Consulenza ospedaliera.

Nei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura viene effettuato il ricovero breve, di norma volontario o, quando necessario, obbligatorio, di persone con disturbi psichiatrici, garantendo la continuità terapeutica con i presidi e i servizi territoriali attraverso il massimo livello possibile di integrazione funzionale.

Per raggiungere questo obiettivo le caratteristiche, le funzioni e le attività del SPDC – tipologia delle strutture, organizzazione, rapporti con gli altri servizi, modalità di invio dei pazienti, trattamenti e loro durata, dimissioni ecc. – devono essere ispirate agli stessi modelli concettuali previsti per le attività dei presidi e dei servizi territoriali ed essere congruenti con le prassi operative in essi attuate, nonché con i principi contenuti nella legislazione vigente in materia di tutela della salute mentale.

Le attività di Salute Mentale per la prevenzione, la cura e la riabilitazione dei disturbi psichiatrici sono fondamentalmente territoriali e sono svolte dal Dipartimento di Salute Mentale. In tal senso si fa esplicito riferimento al DCA 98/2016 di riorganizzazione della Rete Territoriale.

In questa visione il ricovero di breve durata in ambito ospedaliero nei SPDC assume significato terapeutico esclusivamente in quanto segmento di un percorso di cura e di presa in carico caratterizzato da una continuità di interventi anche differenziati.

Sulla base dei quadri normativi nazionali e regionali l’accesso ai servizi ospedalieri è garantito dal collegamento dei posti letto ospedalieri con la rete dei servizi territoriali di Salute Mentale, che restano responsabili dei percorsi di cura, anche in integrazione con il 118.

6.6.1. Il Servizio Psichiatrico Ospedaliero di Diagnosi e Cura

Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC), istituito ai sensi degli artt. nn.33-34-35 della legge n. 833 del 23 dicembre 1978 e dalle successive leggi emanate dalla Regione Campania, in particolare la LRC 9 giugno 1980 n. 57 “Norme per la costituzione e il funzionamento delle Unità Sanitarie Locali in attuazione della legge 23 dicembre 1978 n. 833”, la LRC 3 gennaio 1983 n. 1 “Istituzione in ciascuna USL del servizio per la tutela della salute mentale”, e secondo quanto previsto dal DPR 10 novembre 1999 “Progetto obiettivo tutela salute mentale 1998-2000”, è l’ esclusivo servizio ospedaliero deputato al ricovero breve per disturbi psichiatrici, di norma volontario (TSV) ovvero per Trattamento sanitario obbligatorio (TSO) da realizzarsi in degenza ospedaliera, qualora sia ritenuta clinicamente necessaria tale modalità.

Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura è parte integrante del Dipartimento strutturale di Salute Mentale. Esso è ubicato presso Presidi Ospedalieri delle Aziende Sanitarie Locali ovvero presso Aziende Ospedaliere. In questo secondo caso i rapporti tra le due Amministrazioni sono regolati da apposite convenzioni per l’attribuzione dei

costi di gestione per definire i livelli di responsabilità. I posti letto attribuiti all’SPDC restano nella disponibilità delle ASL e non concorrono al computo dei posti letto delle AORN ospitanti per il calcolo delle UOC totali.

Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura deve garantire: - la tempestiva e adeguata modalità di accoglienza; - la formulazione/riformulazione della diagnosi; - l’impostazione di strategie terapeutiche immediate; - la riduzione/superamento della condizione clinica critica; - l’effettuazione coordinata di accertamenti vari e complessi; - l’osservazione e monitoraggio clinico;

- la riconnessione dei rapporti di rete familiare.

- le connessioni con l’Unità Operativa di Salute Mentale del territorio di pertinenza del paziente al fine di garantire concretamente la continuità terapeutica.

I Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura dovranno essere programmati per soddisfare le esigenze dell’ASL di riferimento verificando costantemente l’appropriatezza dei ricoveri posti in essere.

Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura non si configura come un Pronto Soccorso psichiatrico, ma garantisce le attività di consulenza e di collegamento al Pronto Soccorso, alla Terapia Intensiva e alle altre Unità Operative del P.O.

La Consulenza psichiatrica a strutture ospedaliere non sede di SPDC, laddove non garantita da autonoma organizzazione promossa dalle strutture ospedaliere stesse, è assicurata da personale delle Unità Operative di Salute Mentale competenti per territorio, secondo le afferenze e con le modalità stabilite dal DSM e secondo l’impianto previsto dal DCA n.99/2016.

Con il presente piano si intende migliorare l’offerta complessiva dei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura assicurando un numero di posti letto più appropriato per rispondere ai bisogni di salute e alle esigenze assistenziali per la tutela della salute mentale in regione Campania.

Di seguito sono individuati anche i posti letto dei tre atenei, che, in considerazione anche delle finalità di ricerca e di didattica, non entrano nella rete dell’emergenza.

Ogni SPDC, di norma, possiede una dotazione di 18 PL distribuiti in 16 PL ordinari e 2 PL di DH. Tuttavia a causa delle condizioni strutturali e disponibilità di spazi alcuni SPDC sono programmati con un numero inferiore di p.l.

Tabella 35 – Riepilogo degli SPDC programmati dal Piano

Provincia Struttura

Avellino AO Moscati

PO S. Angelo dei Lombardi

Benevento AO San Pio

Caserta AO Caserta

PO Sessa Aurunca

PO Aversa

Na1 Centro PO Loreto Mare Na

PO SG Bosco Na

Osp. del mare Na

AOU Vanvitelli Na

AOU Federico II Na

Na2 Nord PO Pozzuoli

PO Frattamaggiore

Na3 Sud PO Castellamare

PO Nola

PO Boscotrecase

Salerno AOU Ruggi

PO Oliveto Citra

PO Polla

PO Nocera

PO Vallo della Lucania

Per le necessità terapeutico-assistenziali nonché per criteri di economicità entro il primo anno dall’entrata in vigore del presente Piano Ospedaliero Regionale tutti i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura devono adeguare la dotazione dei posti letto effettivamente attivati alle esigenze assistenziali previste dai rispettivi DSM rispettando lo standard massimo di 16 posti letto con 2 di DH, distinti per utenti di ambo i sessi, previsto dal DPR 10 novembre 1999 Progetto obiettivo “Tutela Salute Mentale 1998-2000” e al tempo stesso assicurando un numero di posti letto non inferiore a

I Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura debbono essere allocati presso Presidi Ospedalieri delle ASL, sedi di DEA di I° livello o PS e presso Aziende Ospedaliere come nello schema.

In nessun caso le Aziende Ospedaliere possono ammettere la programmazione di posti letto per SPDC programmati dal presente piano.

La rete dell’emergenza psichiatrica viene gestita dai Dipartimenti di Salute Mentale in integrazione funzionale con il Servizio 118.

6.6.2. Case di cura a indirizzo neuropsichiatrico

A tutto il 2018 in Regione Campania erano attive Case di Cura ad indirizzo neuro-psichiatrico che erogavano prestazioni di tipo psichiatrico in area acuta e sub-acuta.

Tabella 36 – Posti letto CdC Neuropsichiatriche in riconversione ASL PL AV 150 CE 82 NA1 332 NA3 37 SA 280 TOTALE 881

Esse tuttavia devono rientrare nelle tipologie previste dalla normativa nazionale e regionale per posti letto di riabilitazione ospedaliera e lungodegenza post acuzie adeguando così le loro strutture, i modelli organizzativi e quelli operativi alle modalità previste appunto per la riabilitazione intensiva multidisciplinare (cod. 56) e alla lungodegenza riabilitativa di base (cod. 60).

In tal senso la Regione Campania ha emanato il DCA n. 193/2016 che stabilisce il definitivo avvio del processo di riconversione in attività residenziali di tipo psichiatrico ed in altre tipologie assistenziali post-acute e territoriali secondo criteri coerenti con il modello strutturale, organizzativo e operativo e con i bisogni specifici dei Dipartimenti di Salute Mentale.

Tale DCA è stato tuttavia oggetto di impugnativa da parte delle Strutture da riconvertire per cui è stato rivisto e integrato con DCA 11/2018. Il processo si prevede a conclusione al 31.12.2018, con riconversione verso setting assistenziale post-acuto e territoriale semi-residenziali. Nel presente documento la configurazione programmata è quella definitiva.

Nel documento REGIONE CAMPANIA (pagine 63-66)