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3. Le idrovore Ca’ Giovannelli e Pascoletti: opere di bonifica e sostenibilità ambientale

3.2 Idrovora Ca’ Giovannelli

La progettazione e conseguente realizzazione dell’impianto idrovoro Ca’ Giovannelli a Stroppare di Pozzonovo, in provincia di Padova, risalgono al 1920, anno in cui l’ingegnere Oreste Calore firma, il 17 giugno del medesimo anno, il piano per la sistemazione idraulica generale dell’intero comprensorio del Consorzio Gorzon Inferiore e Bacino del Navegale, dividendo il comprensorio in sette Bacini, denominati progressivamente con il numero dall’uno al sette91. Quelli che un tempo erano il Consorzio Gorzon Inferiore e il Bacino del Navegale, di 9.665 ettari, oggi sono compresi nel Consorzio di Bonifica Adige Euganeo. A prosciugare meccanicamente l’intero comprensorio prima che venisse costruita l’idrovora Ca’ Giovannelli, c’era la già esistente Idrovora Taglio di Anguillara (Fig. 5), impianto costruito nell’anno 188092, era caratterizzata da un fabbricato che ospitava tre gruppi idrovori e poiché la stessa struttura presentava alcune lesioni che dimostravano un cedimento del “piano di posa” che si sarebbe aggravato nel tempo, sarebbe stato necessario intervenire quanto prima. Il rischio che la situazione si aggravasse era dovuto alla vicinanza del canale Navegale (collettore di bonifica) al fiume Gorzone, che nei periodi di piena erano difficilmente gestibili. Ipotizzare un’eventuale recupero dell’idrovora Taglio di Anguillara sarebbe stato troppo oneroso e al contempo troppo rischioso, considerando la posizione dell’impianto.

Fig. 5 - Idrovora Taglio di Anguillara ad Anguillara Veneta

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Cfr. Consorzio di Bonifica Gorzon Inferiore e Bacino del Navegale, Relazione tecnica relativa alla

variante al progetto esecutivo per la bonifica del bacino V, con impianto idrovoro unico per i bacini IV, V, VI, VII, Este, 1920.

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Venne così progettata l’idrovora, denominata in seguito Ca’ Giovannelli, che avrebbe offerto l’opportunità di bonificare una zona più estesa di territorio, il bacino IV, V, VI e VII (Fig. 6), facendo defluire le acque in un tronco di Nuova Inalveazione del collettore Navegale, mediante nuovi tronchi di scolo denominati Allaccianti93.

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Vengono così definiti gli scoli artificiali che, per migliorare la gestione irrigua, raccolgono l’acqua di numerosi fossi o altri piccoli canali, per condurla verso canali di portata maggiore o verso il fiume che solleverà ulteriormente l’acqua per immetterla in mare. Si veda il sito del Consorzio Adige- Euganeo <www.adigeuganeo.it> [Data di accesso: 10/01/2014].

Fig. 6 – Corografia del Bacino VII, con

indicazioni delle idrovore Ca’ Giovannelli e Taglio di Anguillara (1920) – Archivio storico del Consorzio di Bonifica Adige-Euganeo.

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Quest’idea di progetto che venne ben presto avviata, presentava alcuni evidenti vantaggi tra cui la notevole economia del singolo impianto idrovoro rispetto alla spesa da sostenere per più impianti separati al fine di risanare i diversi bacini idraulici. Ciò avrebbe inoltre comportato la minor spesa di esercizio con la conseguente riduzione del personale addetto all’impianto, e delle case per il personale di macchina, consentendo infine la possibilità di risanamento di un maggior numero di bacini con il funzionamento di un unico impianto idrovoro. A contenere i macchinari necessari per il funzionamento dell’impianto, costituito da tre pompe comandate da motori elettrici, venne progettato il fabbricato idrovoro, nei pressi del quale sarebbero state edificate le abitazioni del macchinista e dei sottomacchinisti, ritenendo che per il funzionamento dell’idrovora e per tutto il servizio inerente al macchinario, potessero essere sufficienti un macchinista e due sottomacchinisti. Per il personale vennero perciò disegnate e successivamente realizzate due abitazioni, l’una per il macchinista (Fig. 7) e l’altra comprendente le due abitazioni per i sottomacchinisti (Figg. 8 e 9). Questi edifici risalenti al secondo decennio del ‘900, oggi sono disabitati in quanto le pompe degli impianti idrovori (Figg. 10 e 11) non vengono più azionati manualmente dal macchinista essendo collegate a un sistema elettrico centralizzato gestito dal Consorzio di Bonifica di cui fanno parte. Pensando al valore storico che hanno queste strutture è interessante poter immaginare come oggi potrebbero essere utilizzate e valorizzate a scopo turistico-culturale.

Tale opportunità potrebbe seguire quanto realizzato presso l’Idrovora Ca’ Vendramin ad Ariano Polesine che nelle parti non più necessarie alle attività idrauliche è stata trasformata in un interessante museo regionale della bonifica. Per la struttura in esame un ipotesi da poter formulare e condividere con il Consorzio di Bonifica Adige-Euganeo è quello di predisporre un progetto che potrebbe essere finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, partecipando ad uno dei bandi che il GAL Bassa Padovana potrà attivare in anni futuri94. Una tra le possibili destinazioni d’uso potrebbe essere

94 I Fabbisogni del PSR 2014-2020 , che coincidono con l’eventuale progetto di riqualificazione proposto

in questo paragrafo, prevedono di potenziare la fruibilità e la messa in sicurezza delle infrastutture viarire e delle risorse ancora inattive, quali possono essere quelle turistiche non ancora ampiamente valorizzate con lo scopo di promuovere il turismo escursionistico e rurale. Risulta inoltre importante far crescere il numero di servizi per avvicinare un maggior numero di persone al paesaggio rurale, offrendo proposte e pacchetti turistici in grado di stimolare la loro attenzione e le loro esigenze. A questo avviso si ritiene sia necesseraria una certa sinergia tra gli operatori del settore e le diverse istituzioni, siano esse pubbliche,

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quella di creare dei servizi di supporto per un punto “sosta e ristoro” da destinarsi ai cicloturisti in transito per visitare l’arte e l’architettura di bonifica immersi nel paesaggio rurale.

Fig. 7 – Abitazione del macchinista presso l’idrovora Ca’ Giovannelli

private o ecclesiastiche. Per maggiori informazioni sulle priorità e i fabbisogni, ben approfonditi e discussi da vari enti locali, provinciali e regionali, relativi al PSR si veda il sito

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Figg. 8 e 9– Prospetto, pianta del piano superiore e pianterreno, e foto (in basso) delle abitazioni dei sottomacchinisti - Archivio storico del Consorzio di Bonifica Adige-Euganeo.

64 Fig. 10 - Idrovora Ca’ Giovannelli, fabbricato idrovoro

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