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IFRS 9: il processo di revisione dello Ias 39

CAPITOLO 3: La contabilizzazione delle operazioni di copertura

3.6 IFRS 9: il processo di revisione dello Ias 39

La crisi finanziaria del 2009, la persistente condizione di incertezza dei mercati finanziari, di concerto con la convergenza dei board internazionali sull’inadeguatezza delle politiche di accantonamento in ambito creditizio (provisioning) previste dallo Ias 39, hanno indotto lo IASB, fin dal 2009, ad avviare un processo di completa sostituzione dello stesso Ias 39 che ha portato all’introduzione iniziale di un exposure draft sul nuovo principio contabile IFRS 9.

Tale standard andrà a sostituire (e sotto certi aspetti rivoluzionare) quanto fino ad ora previsto dal principio attualmente in vigore, andando quindi a trattare l’intera materia degli strumenti finanziari.

Per tale motivo l’iniziale progetto è stato suddiviso in tre fasi, aventi rispettivamente ad oggetto:

1) regole di classificazione e valutazione degli strumenti finanziari; 2) metodologie di impairment;

3) hedge accounting.

Relativamente al terzo punto in elenco, oggetto di questo scritto, il processo di revisione delle modalità di contabilizzazione delle operazioni di copertura è stato suddiviso in due tematiche, la prima relativa alle operazioni di copertura specifica (general hedge accounting) e la seconda relativa alla copertura di gruppi di attività/passività (macro hedge accounting).

Secondo lo IASB il principale motivo che ha condotto alla rivisitazione delle regole di hedge accounting è riscontrabile nel fatto che lo Ias 39 prevede che solo le relazioni di copertura che rispettino le condizione definite nel principio stesso possono essere ammesse per l’hedge accounting, escludendo così molte relazioni economiche e gestionali di copertura, con evidenti effetti distorsivi nell’informativa contabile che non riesce a riflettere la sostanza economica di tali operazioni, con la conseguente volatilità del conto economico; l’obiettivo dell’IFRS 9 è quello di migliorare il contenuto informativo dei bilanci, nella direzione di un allineamento delle coperture contabili con le coperture economiche.

Nel processo di revisione, lo IASB ha previsto di utilizzare le seguenti linee guida:

- il mantenimento della precedente architettura (cash flow e fair value hedge accounting);

- semplificazione delle disposizioni precedenti; - la possibilità di introdurre coperture di portafoglio;

- le coperture di investimenti netti in valuta estera non sono modificate.

Nell’aprile 2013 lo IASB ha ultimato e finalizzato le proprie deliberazioni in merito ai requisiti in merito al primo tema relativi alle operazioni di general hedge accounting, concludendo che la riesposizione di un ulteriore exposure draft non fosse necessaria ed impegnandosi a pubblicare nel corso del 2013 la versione finale del capitolo 6 dell’IFRS 9 “Hedge accounting”.

Nella sostanza, i principali elementi di discontinuità rispetto a quanto previsto dalle regole attualmente in vigore, sono sintetizzabili nei seguenti punti:

1) allargamento dei criteri di eleggibilità di strumenti di copertura e di strumenti coperti;

2) maggior flessibilità nei test di efficacia;

3) eliminata l’interruzione volontaria di un’operazione, con la reintroduzione del rebalancing;

4) una maggiore e rafforzata disclosure in bilancio;

5) individuata la possibilità di coprire ulteriori componenti di rischio degli strumenti

non finanziari108.

 

Relativamente agli elementi qualificabili come oggetto di copertura, l’attuale versione dell’IFRS 9 introduce, sebbene solo parzialmente e con precise limitazioni, la possibilità di coprire attività detenute sino alla scadenza (held to maturity), nonché la possibilità di

coprire strumenti derivati, quest’ultima attualmente non consentita dallo Ias 39109.

Oltre a tali due nuove opportunità, in merito agli strumenti oggetto di copertura l’IFRS 9 introduce anche un divieto, non consentendo la possibilità di eleggere quali elementi coperti strumenti di capitale valutati a fair value through OCI.

                                                                                                               

108  Come   descritto   nel   capitolo   3   al   paragrafo   3.3.3   “Gli   elementi   coperti”,   secondo   quanto   previsto   dalle   attuali   regole   di   hedge   accounting   previste   dallo   IAS   39,   la   copertura   di   attività/passività   non   finanziarie  è  possibile  solamente  per  il  rischio  di  cambio,  o  per  tutti  i  rischi  nel  loro  insieme.  

 

109  Si   ricorda   che   attualmente   è   proibito   coprire   strumenti   derivati,   ad   esclusione   delle   opzioni   acquistate  a  copertura  di  opzioni  vendute.  

In merito alle valutazioni di efficacia, il nuovo standard si prospetta più flessibile, attenuando i requisiti per valutare la stessa, rimuovendo il limite dell’80-125% e introducendo l’obbligatorietà del solo test prospettico.

Importante è l’introduzione del divieto di interruzione e nuova designazione di una precedente relazione di copertura: nella pratica spesso molte entità revocano anticipatamente una relazione di copertura designandone una nuova in modo da applicare un differente metodo di valutazione dell’efficacia tale da permettere il superamento del test; tale possibilità non sarà più concessa fintanto che gli obiettivi di risk management indicati nella documentazione formale da predisporre (che non subisce variazioni), restano i medesimi della prima relazione posta in essere.

La seconda tematica relativa al processo di revisione delle regole di hedge accounting, è rappresentata dal modello di macro hedging per la copertura di gruppi di attività/passività.

Al contrario di quanto illustrato per la parte di progetto relativa al general hedge accounting, giunta alla fase finale, per il tema del macro hedging è stato rilasciato solamente un discussion paper dallo IASB, e ci si attende la pubblicazione di un exposure draft nel corso del 2013.

E’ bene precisare che nel corso del 2012, un incontro dello IASB ha sollevato la possibilità di rimuovere tale tema dall’IFRS 9 con la previsione introdurlo in seguito sotto un nuovo standard contabile separato.

Le complessità della sostituzione dello Ias 39 sono state molteplici fin dal principio, gli stessi exposure drafts che si sono susseguiti in questi anni hanno subito spesso sostanziali modifiche e integrazioni, segnalando però dell’attento lavoro che lo IASB e gli operatori stanno svolgendo nel cercare di ottenere uno standard contabile definitivo, in grado soprattutto di sostenere piuttosto che danneggiare i bilanci delle società nei periodi più critici di congiuntura economica.

Ciò premesso, con la consapevolezza dell’eventualità di ulteriori rinvii o l’introduzione di nuove modifiche, il nuovo standard internazionale IFRS 9 nella sua versione completa e definitiva è atteso nel corso dei prossimi mesi, con l’attuale previsione di prima applicazione a partire dal 1° gennaio 2015.