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4.1) Introduzione

La Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura (CCIAA) è un Ente Pubblico dotato di autonomia funzionale, che svolge, nell’ambito della circoscrizione territoriale di competenza e sulla base del principio di sussidiarietà di cui all’articolo 118 della Costituzione , funzioni di interesse generale per il 62 sistema delle imprese, curandone lo sviluppo nell’ambito dell’economia locale.

4.2) Attività e funzioni

I suoi compiti e funzioni sono definiti dalla Legge 580/1993, modificata con D. lgs. n. 23 del 2010 e, più recentemente, con il D. lgs. n. 219 del 2016 che, oltre a ridisegnare compiti e funzioni, ha previsto interventi di razionalizzazione organizzativa e delle sedi, con una nuova definizione delle circoscrizioni territoriali di competenza.

Si tratta di un progetto complessivo di trasformazione del sistema camerale, che richiede un ammodernamento di ruolo e di strategie e che necessita di più percorsi e livelli di realizzazione.

Le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni salvo che, per assicurarne l'esercizio

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unitario, siano conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato, sulla base dei princìpi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza.

I Comuni, le Province e le Città metropolitane sono titolari di funzioni amministrative proprie e di quelle conferite con legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze.

La legge statale disciplina forme di coordinamento fra Stato e Regioni nelle materie di cui alle lettere b) e h) del secondo comma dell’articolo 117, e disciplina inoltre forme di intesa e coordinamento nella materia della tutela dei beni culturali.

Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà.

La Camera di commercio della Maremma e del Tirreno (CCIAA) riunisce le circoscrizioni territoriali di Grosseto e di Livorno ed ha anticipato il processo di riforma indicato dal legislatore, avviando il proprio processo di accorpamento nel corso del 2015 e concludendolo con la costituzione del nuovo ente in data 1 settembre 2016.

Si tratta del primo accorpamento in Toscana, realizzato su autonoma iniziativa delle due ex Camere di commercio di Grosseto e di Livorno nel quadro della riforma della pubblica amministrazione che prevede la riduzione del numero complessivo degli enti camerali sul territorio nazionale, da 105 a 60.

Il nuovo Ente rappresenta oltre 76.000 imprese, operanti su un territorio che si estende per 5.716 kmq, comprende 48 Comuni e 565.569 abitanti.

Suoi punti di forza sono l’economia del mare (con un sistema portuale che include i porti di Livorno, Piombino e Portoferraio, i due porti di interesse regionale di Campo nell’Elba e Porto santo Stefano, oltre a poco meno del 90% delle strutture portuali indirizzate alla nautica da diporto della regione Toscana), una forte vocazione turistica, qualificate produzioni agricole e in particolare quella vitivinicola, la propensione al dialogo trans-frontaliero.

La Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno ha sede principale a Livorno e sede secondaria a Grosseto; aderisce inoltre all’Unione Nazionale delle Camere di Commercio e all’Unione Regionale delle Camere di Commercio della Toscana, nonché ad organismi e società consortili del sistema camerale.

La Camera di Commercio svolge compiti e funzioni relativi a:

• Pubblicità legale generale e di settore mediante la tenuta del registro delle imprese, del Repertorio economico amministrativo, ai sensi dell'articolo 8, e degli altri registri ed albi attribuiti alle camere di commercio dalla legge.

• Formazione e gestione del fascicolo informatico di impresa in cui sono raccolti

dati relativi alla costituzione, all'avvio ed all'esercizio delle attività dell'impresa, nonché funzioni di punto unico di accesso telematico in relazione alle vicende amministrative riguardanti l'attività d'impresa, ove a ciò delegate su base legale o convenzionale.

• Tutela del consumatore e della fede pubblica,vigilanza e controllo sulla sicurezza e conformità dei prodotti e sugli strumenti soggetti alla disciplina della metrologia

legale, rilevazione dei prezzi e delle tariffe, rilascio dei certificati di origine delle merci e documenti per l'esportazione in quanto specificamente previste dalla legge.

• Sostegno alla competitività delle imprese e dei territori tramite attività d'informazione economica e assistenza tecnica alla creazione di imprese e start up, informazione, formazione, supporto organizzativo e assistenza alle piccole e medie imprese per la preparazione ai mercati internazionali nonché collaborazione con ICE-Agenzia per la promozione all'estero e 63 l'internazionalizzazione delle imprese italiane, SACE, SIMEST e Cassa depositi e prestiti, per la diffusione e le ricadute operative a livello aziendale delle loro iniziative.

• Valorizzazione del patrimonio culturale nonché sviluppo e promozione del turismo, in collaborazione con gli enti e organismi competenti.

• Competenze in materia ambientale attribuite dalla normativa nonché supporto alle piccole e medie imprese per il miglioramento delle condizioni ambientali. • Orientamento al lavoro e alle professioni, in particolare attraverso la tenuta e la

gestione del registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro; la collaborazione per la realizzazione del sistema di certificazione delle competenze acquisite nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro; il supporto all’incontro domanda-offerta di lavoro, attraverso servizi informativi anche a carattere previsionale, volti a favorire l’inserimento occupazionale; il sostegno alla transizione dalla scuola e dall’università al lavoro, attraverso l’orientamento e lo sviluppo di servizi, in particolare telematici, a supporto dei processi di collocamento svolti dalle università.

• Assistenza e supporto alle imprese in regime di libera concorrenza da realizzare in regime di separazione contabile.

• Attività oggetto di convenzione con le regioni ed altri soggetti pubblici e privati negli ambiti della digitalizzazione, della qualificazione aziendale e dei prodotti, del supporto al placement e all'orientamento, della risoluzione alternativa delle controversie. 


L’ICE-Agenzia è l’organismo attraverso cui il Governo favorisce il consolidamento e lo sviluppo

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economico-commerciale delle imprese sui mercati esteri. Agisce, inoltre, quale soggetto incaricato di promuovere l’attrazione degli investimenti esteri in Italia.

La CCIAA della Maremma e del Tirreno nello svolgimento delle sue funzioni si impegna ad erogare i servizi ai cittadini ispirandosi a principi di eguaglianza, imparzialità, continuità, efficacia, efficienza, diritto di scelta, partecipazione e trasparenza stabiliti dalle normative vigenti.

Per il raggiungimento dei suoi scopi realizza e gestisce strutture ed infrastrutture di interesse economico generale a livello locale, regionale e nazionale, direttamente o mediante la partecipazione, secondo le norme del codice civile, con altri soggetti pubblici e privati, ad organismi anche associativi, ad enti, a consorzi, a società, previa approvazione del Ministro dello Sviluppo Economico.

4.3) Organizzazione

La Camera di Commercio è guidata dai seguenti organi amministrativi: • Il Consiglio.


• La Giunta.
 • Il Presidente.


• Il Collegio dei Revisori dei conti.

Il Consiglio è l'organo generale di indirizzo strategico della CCIAA ed esprime gli interessi generali dell'intera comunità economica; la sua durata è quinquennale, e i suoi componenti possono essere rinnovati per una sola volta.


Il Consiglio camerale della Maremma e del Tirreno è composto complessivamente da 28 membri, dei quali 25 in rappresentanza dei settori economici, uno in rappresentanza dei liberi professionisti, uno delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori ed uno delle associazioni di tutela degli interessi dei consumatori e degli utenti.

I suoi compiti primari sono quelli di delibera dello statuto, l’elezione del presidente e la giunta, la nomina dei membri che compongono il Collegio dei revisori dei conti, la determinazione degli indirizzi generali e l’approvazione del programma pluriennale delle attività, approvazione della relazione previsionale e programmatica con il bilancio di esercizio.

La Giunta rappresenta l'organo esecutivo della Camera di Commercio e ha una durata di cinque anni, come il Consiglio.

La Giunta predispone, per l’approvazione del Consiglio, la relazione previsionale e programmatica, il preventivo economico, il suo aggiornamento e il bilancio di esercizio.

Adotta inoltre i provvedimenti necessari per la realizzazione del programma di attività e per la gestione delle risorse; delibera, infine, su tutte le materie di competenza della Camera, non attribuite dalla legge o dallo Statuto al Consiglio o al Presidente.

Il Presidente, eletto dal Consiglio, rappresenta la Camera di Commercio, convoca e presiede il Consiglio e la Giunta, ne determina l'ordine del giorno e, in caso di urgenza, provvede agli atti di competenza della Giunta, in tale caso, gli atti sono sottoposti alla Giunta per la ratifica nella prima riunione utile della Giunta stessa. Il Presidente, come il consiglio e la giunta, dura in carica cinque anni e può essere rieletto per una sola volta.

Il Collegio dei Revisori dei Conti svolge funzioni di vigilanza contabile e finanziaria sulla gestione dell'Ente e attesta la corrispondenza del bilancio d'esercizio alle risultanze delle scritture contabili. La sua durata è quadriennale e i suoi membri possono essere designati per due sole volte consecutivamente.

Il Collegio dei revisori dei conti è nominato dal Consiglio ed è composto da tre membri effettivi e da tre membri supplenti, designati rispettivamente dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, con funzioni di presidente, dal Ministro dello Sviluppo Economico e dal Presidente della giunta regionale. I membri effettivi e quelli supplenti devono essere iscritti all'albo dei revisori dei conti, salvo che si tratti di dirigenti o funzionari pubblici.

Oltre agli organi amministrativi appena visti, ce ne è un’altro, da non dimenticare, che caratterizza tutte le Pubbliche Amministrazioni, l’organismo indipendente di valutazione.

L'Organismo indipendente di valutazione (OIV) è un organo in staff all’ente nominato dall’organo di indirizzo politico-amministrativo.

Tale organo sostituisce i servizi di controllo interno, in particolare: controlla il funzionamento complessivo del sistema di valutazione; comunica tempestivamente le criticità riscontrate; valida la relazione sulla performance; propone all’organismo di indirizzo politico-amministrativo la valutazione dei dirigenti di vertice; responsabile circa la corretta applicazione delle linee guida e la verifica delle buone pratiche di promozione delle pari opportunità.

Al fine di garantire omogeneità di valutazione la Camera di commercio utilizza distinte metodologie di valutazione per:


- Segretario Generale
 - Dirigenti 


- Posizioni organizzative (P.O.)


- Dipendenti non rientranti nelle precedenti casistiche.

Il Segretario Generale è la figura dirigenziale che rappresenta il vertice organizzativo dell'Ente.


Assolve ai compiti di gestione generale, sovrintende al personale ed alle attività delle unità organizzative, provvedendo al loro funzionamento, cura i compiti istituzionali in veste di Segretario del Consiglio e della Giunta.

Ai dirigenti spetta l’adozione degli atti e provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano l’amministrazione verso l’esterno, nonché la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo. Essi sono responsabili in via esclusiva dell’attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati.

Ai responsabili delle posizioni organizzative spetta il ruolo di controllo e direzione di determinate aree organizzative complesse, caratterizzate da elevato grado di autonomia gestionale ed organizzativa.

I dipendenti sono tutti quei lavoratori della CCIAA che non fanno parte delle precedenti categorie e che quindi non hanno ruoli di responsabilità.

Con riferimento alla struttura tecnico-organizzativa la CCIAA presenta un assetto che si articola in 3 differenti tipologie: aree, servizi e uffici.

Le Aree sono unità organizzative di massimo livello che sviluppano funzioni a rilevanza esterna o di supporto per l'attività dell'Ente e sono individuate sulla base delle principali tipologie di intervento dell'Ente, dispongono di un elevato grado di autonomia progettuale ed operativa nell'ambito degli indirizzi dati dagli organi di governo dell'Ente, nonché di tutte le risorse e le competenze necessarie al raggiungimento dei risultati, nel rispetto dei vincoli di efficienza e di economicità complessive dell’Ente.

I Servizi sono le strutture responsabili della produzione ed erogazione di specifiche prestazioni all'interno dell’Area nella quale sono inseriti con un elevato grado di autonomia operativa nell'ambito degli indirizzi formulati dal Dirigente di Area.

Gli Uffici costituiscono l'unità operativa di base, caratterizzata dall'espletamento di funzioni omogenee o di un particolare servizio con rilevanza interna ed esterna; la struttura organizzativa opera sulla base delle esigenze del sistema delle imprese e del mercato, adeguando costantemente l'azione amministrativa ed i servizi offerti, verificandone la rispondenza ai bisogni e l'economicità.

4.4) La valutazione della performance

4.4.1) Il ciclo della performance

Il Ciclo di Gestione della performance si sviluppa attraverso una sequenza logica di fasi ed attività che, sebbene caratterizzate dalla propria individualità, vengono trattate secondo la consequenzialità del processo di gestione della performance.
 In tal senso, in linea ed integrazione con quanto già implementato nella CCIAA della Maremma e del Tirreno, lo stesso può identificarsi come un processo unitario che riconosce nella “retroazione” (meccanismo di feedback) il proprio elemento di dinamicità e di congiunzione. 


La CCIAA, in linea con quanto definito dalle Linee Guida sul Ciclo di Gestione della Performance per le Camere di commercio prevede un’articolazione del Ciclo di Gestione della Performance in cinque fasi (Immagine 1).

Al centro dell’intero ciclo, quindi, si presenta la Performance, che si identifica nel contributo che un’entità (individuo, gruppo di individui, unità organizzativa, organizzazione, programma o politica pubblica) apporta attraverso la propria azione al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi e, in ultima istanza, alla soddisfazione dei bisogni per i quali l’organizzazione è stata costituita.

In tal senso, quindi, la Misurazione e Valutazione della Performance si estende all’intera struttura, nella sua articolazione (Ente, Aree Direzionali, Servizi/Uffici).


All’interno del ciclo di gestione delle performance si individua il momento di partenza dell’intero processo nella fase di pianificazione strategica.

La pianificazione strategica, intesa anche come programmazione pluriennale, è considerata come la fase in grado di facilitare l’individuazione di tutte quelle azioni volte a promuovere lo sviluppo pubblico e un più alto livello di benessere del territorio locale.

È dunque l’insieme di obiettivi, valutazioni, decisioni ed azioni volto a garantire coerenza a scelte prese in tempi ed ambiti diversi ed a condurre ad un alto livello di efficacia rispetto al raggiungimento degli obiettivi.

La pianificazione strategica risponde quindi all’esigenza di orientarsi al medio- lungo periodo, definendo la performance da raggiungere ed indirizzando l’operato

Immagine 1: Ciclo di gestione della performance. Tratta dal “Sistema di valutazione e misurazione della performance 2019”.

della CCIAA verso il raggiungimento di determinati livelli di efficienza, efficacia, qualità.

La programmazione ed il controllo si identifica nella derivazione “operativa” della dimensione “strategica” nell’ambito del ciclo di gestione della performance.

Quindi, sebbene l’arco temporale della programmazione e controllo, in senso stretto, si esaurisca nel breve termine, l’intero processo viene alimentato ed è coerente con il più ampio sistema di respiro strategico-pluriennale.

Infatti, se la pianificazione strategica definisce linee di indirizzo, programmi di attuazione ed obiettivi di carattere pluriennale, la programmazione annuale si sviluppa attraverso la selezione dei programmi da attuarsi nell’ambito della dimensione temporale di riferimento (l’anno), con successiva declinazione degli stessi in scelte operative, obiettivi gestionali e successiva traduzione in termini economico-finanziari.

Nell’ambito del ciclo di gestione delle performance, la fase della misurazione e della valutazione della performance organizzativa si presenta come il momento durante il quale si rende effettivamente operativa e dinamica l’attività di monitoraggio.

I risultati ottenuti dalla gestione, una volta rilevati secondo il sistema di misurazione definito in sede di programmazione (indicatori e target), vengono confrontati con gli obiettivi e la segnalazione di eventuali scostamenti consente di attivare in modo tempestivo gli eventuali necessari interventi correttivi. Si attiva, in questo modo, un processo di feed-back o di retroazione che consente al sistema di autoregolarsi.

La performance individuale invece, rappresenta un livello di performance complementare a quello di valutazione della performance organizzativa, alimentando la valutazione delle risorse umane.


La valutazione delle risorse umane, a sua volta, si articola: • Nel raggiungimento degli obiettivi assegnati.

La rendicontazione si presenta come la fase attraverso la quale si conclude il ciclo della performance, ma anche l’anello di congiunzione tra l’attività di valutazione e quella di pianificazione e programmazione futura, mediante il meccanismo di feedback al fine di garantire effettiva ciclicità al processo.

La rendicontazione si identifica nell’insieme di azioni, metodi, strumenti impiegati dalla singola amministrazione per rappresentare nei confronti dei propri interlocutori il livello di performance raggiunto offrendo loro, in tal senso, adeguato flusso informativo a supporto del processo decisionale.

Adeguati strumenti di rendicontazione favoriscono la trasparenza e quindi l ’ a c c e s s i b i l i t à t o t a l e d e l l e i n f o r m a z i o n i c o n c e r n e n t i o g n i a s p e t t o dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell’attività di misurazione e valutazione.

4.4.2) Documenti a sostegno

I documenti che regolano la performance all’interno della CCIAA, come indicato dal D.lgs. n. 150 del 2009 e successivamente rivisto dal D.lgs. n. 74 del 2017, sono: il Piano della Performance, il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance e la Relazione della Performance.

Il Piano della Performance è un documento programmatico triennale da adottare, 64 entro il 31 gennaio di ogni anno, in coerenza con i contenuti ed il ciclo di gestione della programmazione finanziaria e di bilancio, che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi e definisce gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell’amministrazione.

In data 01/09/02016 è stato costituito il nuovo Ente, la Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, nato dalla fusione della Camera di Commercio di Grosseto e di Livorno, e nel mese di novembre è stato approvato il nuovo programma di mandato.

Il Piano della Performance 2018-2020 e 2019-2021, CCIAA della Maremma e del Tirreno.

Il Piano della Performance rappresenta il programma di mandato del neo costituito Ente: centrale resta in ogni caso l’obiettivo di potenziare il ruolo di sostegno alle imprese ed all’economia del territorio, pur con le ridotte risorse a disposizione, ed il livello di comunicazione degli impegni camerali nei confronti dell’utenza, agevolando e intensificando, in tal modo, il dialogo con gli stakeholder, consolidatosi, tra l’altro, con la messa a regime dei principi della trasparenza. La Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, in continuità con il percorso intrapreso dai due enti preesistenti, intende contraddistinguersi per un adeguato livello di compliance alla normativa sia in termini di scadenze temporali che di aspetti formali e soprattutto sostanziali.

Il Piano della performance consente alla nuova CCIAA di rinnovare l’esplicitazione dei propri impegni nei confronti degli stakeholder, in relazione alle performance attese, individuando gli elementi in merito ai quali verranno svolte le attività di misurazione e valutazione del livello di raggiungimento delle stesse e garantendo trasparenza e intelligibilità ai suoi interlocutori.

Il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance assume la forma di 65 un manuale operativo funzionale a regolare il processo di misurazione e valutazione della performance dell’ente.

Le novità introdotte da ultimo con il D. lgs. n. 74 del 2017 hanno coinciso con una fase istituzionale particolare per le Camere di Commercio, alle prese con una significativa revisione della propria mission istituzionale e con un impatto, quindi, non indifferente sui sistemi di accountability fin qui operanti.

Di recente poi (dicembre 2017) sono state emanate le Linee guida sul Sistema di Misurazione e Valutazione della performance da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica ed in collaborazione con quest’ultimo le Linee guida sul Sistema di Misurazione e Valutazione della performance delle Camere di Commercio da parte di Unioncamere (novembre 2018), più direttamente calate sulle realtà delle CCIAA.

Il Sistema di Misurazione e Valutazione rappresenta, quindi, l’insieme delle metodologie, delle modalità operative, delle azioni, dei processi e degli strumenti

Il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance 2018 e 2019, CCIAA della Maremma

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che hanno ad oggetto la misurazione e valutazione della performance che si sviluppa su due differenti, sebbene interconnessi, livelli di performance organizzativa e performance individuale.

Il documento, procedendo ad una contestualizzazione e personalizzazione dei principi generali disciplinati dalla norma e regolati dalle linee guida emanate da Unioncamere Nazionale, propone quindi il “Modello di Funzionamento” del Sistema di Misurazione e Valutazione della performance organizzativa ed individuale della CCIAA, in grado di rispettare le esigenze organizzative e gestionali, nonché contribuire al reale sviluppo del Ciclo di Gestione della Performance.

Il documento ha carattere di dinamicità di contenuti, ed inoltre è strutturato in modo da rispettare i seguenti principi:

• Consentire la misurazione, la valutazione del livello di performance atteso con l’evidenziazione di eventuali scostamenti.

• Consentire monitoraggio continuo della performance dell’amministrazione anche ai fini dell’individuazione di interventi correttivi.

• Garantire i requisiti tecnici della validità, affidabilità e funzionalità.

• Assicurare la trasparenza totale con indicazione dei soggetti responsabili.

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