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PROCESSO DI SELEZIONE Identificazione

2.3.3 Il collocamento e l’emissione del Mini Bond

La fase finale dell’intero processo si conclude con l’emissione del Mini Bond e viene suddivisa in mercato primario, in cui avviene il collocamento del Mini Bond, e in mercato secondario, in cui lo strumento obbligazionario viene quotato nel segmento di mercato denominato Extra MOT PRO.

Figura 16: Emissione del Mini Bond

Con il termine collocamento si fa riferimento all’attività di sottoscrizione e di distribuzione degli strumenti finanziari presso soggetti terzi: più in particolare, si intende quell’attività che consiste nel far acquistare agli investitori nuovi titoli oppure titoli già emessi per conto di un emittente attraverso la loro distribuzione.

La sottoscrizione dei titoli può essere effettuata sia tramite offerta privata sia pubblica. Nel caso dell’offerta privata, definita anche private placament, lo sponsor dell’emissione agisce come agente di collocamento, in quanto gli strumenti obbligazionari di nuova emissione sono collocati presso un numero potenzialmente limitato di investitori qualificati.

Nel caso dell’offerta pubblica, definita anche public offering, il collocamento può avvenire secondo tre modalità differenti:

 il collocamento semplice: questa prima modalità prevede che lo sponsor dell’emissione metta a disposizione dell’emittente la propria rete di conoscenze commerciali ed offra in sottoscrizione gli strumenti obbligazionari emessi senza farsi carico dell’esito dell’operazione.

Attraverso questa prassi di collocamento l’intermediario riscuote due tipologie di commissioni per il servizio prestato: la prima, che prende il nome di commissione di collocamento e viene corrisposta dall’emittente, mentre la seconda, che prende il nome di commissione di intermediazione, viene corrisposta dagli investitori.

EMISSIONE del MINIBOND

Mercato Primario

Mercato Secondario Collocamento Negoziazione

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 il collocamento con assunzione a fermo: questa seconda modalità si articola in due fasi poiché lo sponsor dell’emissione, prima sottoscrive integralmente la totalità degli strumenti obbligazionari emessi ad un prezzo prestabilito, e successivamente cerca di collocarli presso il pubblico degli investitori, fissando in modo arbitrario tutte le caratteristiche dell’operazione, compreso il periodo ed il prezzo di collocamento.

Sottoscrivendo la totalità del prestito obbligazionario, l’intermediario sopporta direttamente il rischio connesso alla distribuzione degli strumenti finanziari tra il pubblico degli investitori.

 il collocamento con assunzione di garanzia: questa terza modalità prevede l’intervento dello sponsor solamente per garantire il buon esito del collocamento degli strumenti obbligazionari, in quanto se gli stessi non vengono sottoscritti, al termine del periodo di collocamento l’intermediario si impegna ad acquistarli. Banca Popolare di Vicenza, nella veste di Banca arranger quando struttura il Mini Bond, si impegna a sottoscrivere i titoli obbligazionari che l’azienda andrà ad emettere sul mercato nel caso in cui non siano sottoscritti dagli investitori, nei limiti dell’importo garantito. Inoltre, si impegna a detenere nel proprio portafoglio il 5% di ogni emissione fino alla scadenza.

Ciò vuol dire che se al termine del mercato primario i Mini Bond emessi dall’emittente non sono stati integralmente sottoscritti da parte degli investitori professionali, la Banca si impegna ad acquistarli per garantire il buon esito dell’operazione.

Contestualmente al lancio di ogni operazione, Banca Popolare di Vicenza mette a disposizione degli investitori un “Info Package” sia in lingua italiana che in lingua inglese, contente il Company Profile, il Documento di Ammissione ed il Report di Cerved Group Rating. Questo pacchetto informativo viene pubblicato nel sito web dell’azienda emittente assieme ai documenti di bilancio dell’ultimo biennio, di cui almeno l’ultimo sottoposto a revisione.

Questa fase si rivela essere la più importante di tutto il processo in quanto si vede l’“appetibilità” del titolo da parte del mercato, in termini di fondamentali aziendali, di caratteristiche del business svolto dall’emittente e dal rapporto rischio-rendimento che viene offerto.

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La fase della sottoscrizione e del collocamento dell’obbligazione prende il nome di mercato primario e dura all’incirca 15 giorni lavorativi. Al termine di questa fase l’azienda emittente si vede consegnare le somme raccolte.

Dopo la sottoscrizione da parte degli investitori professionali nel mercato primario, in cui l’emittente raccoglie effettivamente le risorse monetarie, il Mini Bond passa nel mercato secondario, in cui non c’è più un coinvolgimento diretto dell’emittente e si raggruppano tutti i titoli in circolazione, i quali ci rimangono fino alla relativa scadenza, a meno che l’emittente non decida di rimborsare anticipatamente il prestito.

Anche in questa fase possono acquistare il titolo solamente gli investitori professionali. Per poter accedere al mercato secondario è necessario che il Mini Bond venga codificato. L’assegnazione del codice ISIN, acronimo di International Securities Identification Number, da parte della Banca d’Italia su richiesta dell’emittente il Mini Bond, risponde all’esigenza di identificare in modo univoco lo strumento obbligazionario emesso, sia sui mercati nazionali che sui mercati internazionali.

Tale codice si compone di 12 caratteri alfanumerici che seguono la seguente struttura: le prime due posizioni identificano il Paese competente per l’assegnazione del codice, le nove posizioni successive identificano lo strumento finanziario e l’ultima posizione funge da controllo numerico.

Codice Paese Codice Strumento Check

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Figura 17: Composizione Codice ISIN

Dopo la richiesta del codice ISIN, e prima dell’ingresso ufficiale dei titoli nel mercato secondario, i Mini Bond devono essere accentrati presso Monte Titoli: le obbligazioni devono essere depositate presso un unico soggetto al fine di consentirne il trasferimento mediante registrazioni contabili, eliminando i rischi ed i costi connessi con la circolazione materiale dei titoli (regime di de materializzazione).

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CAPITOLO 3

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