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CAPITOLO III - L’utilizzo dei fondi europei tramite il programma generale di solidarietà

7. Il Fondo asilo, migrazione e integrazione (Fami)

La Commissione europea, nell’ottica di una riorganizzazione dei finanziamenti a

sostegno delle politiche in materia di immigrazione, ha previsto, per la programmazione

2014-2020, oltre all’istituzione del Fondo sicurezza interna, anche il Fondo per l’asilo,

migrazione e integrazione (Fami)

24

.

In particolare, il Fami, in cui sono confluiti il Fei, il Fr ed il Fer della programmazione

Solid 2007-2013, si concentra sulla gestione integrata della migrazione, sostenendo tutti gli

aspetti connessi al fenomeno, incluso l’asilo, la migrazione regolare, l’integrazione ed il

rimpatrio dei cittadini stranieri.

A livello europeo, le risorse a disposizione del Fami sono pari a 3,1 miliardi

25

, mentre la

dotazione finanziaria complessiva per l’Italia è pari a 695.507.554 euro, di cui il 50 per

cento di cofinanziamento comunitario e la restante quota è costituita da fondi nazionali

resi disponibili dal Ministero dell’economia e delle finanze, attraverso il Fondo di

rotazione.

La Commissione europea ha, quindi, destinato a tale scopo 310.355.777 euro, oltre a

37.398.000 euro finalizzati a operazioni di reinsediamento e ricollocazione.

24 Il Fondo asilo, migrazione e integrazione (Fami) 2014-2020 è stato istituito con il regolamento n. 516/2014 del Parlamento europeo.

25 Al netto dei 746 milioni destinati alla realizzazione dei programmi comunitari e di altre azioni; il bilancio complessivo per gli Stati membri si attesta a 2,4 miliardi per l’intero periodo 2014-2020.

L’obiettivo principale del Fondo è quello di contribuire alla gestione efficace dei flussi

migratori e all’attuazione, al rafforzamento e allo sviluppo della politica comune di asilo,

protezione sussidiaria e protezione temporanea e della politica comune dell’immigrazione,

nel rispetto dei diritti e dei principi riconosciuti dalla Carta dei diritti fondamentali

dell’Unione europea

26

.

Gli interventi previsti comprendono il potenziamento della fase di primo soccorso e

assistenza a breve termine, seguita da una prima accoglienza presso centri regionali o

interregionali e una fase di seconda accoglienza nello Sprar, secondo un piano condiviso di

ripartizione sul territorio. Sono previste, inoltre, strutture di primissima accoglienza ad

alta specializzazione per i Msna, con successivo trasferimento in progetti Msna Sprar

appositamente dedicati.

Allo stesso modo è previsto il potenziamento del circuito di seconda accoglienza dei

Msna, con la previsione di progetti ad hoc nell’ambito della rete Sprar, in

complementarietà con i servizi erogati nella prima accoglienza.

Nell’ambito dell’obiettivo specifico di integrazione, attraverso il Fami si prevede la

promozione di processi di autonomia in uscita dalle strutture ricettive (Cara, Csa, Sprar),

nonché interventi di integrazione attivati non solo a favore dei titolari di protezione

internazionale, ma anche del complesso della popolazione straniera regolarmente

soggiornante, superando la distinzione tra i due ambiti.

Il potenziamento delle misure di integrazione dovrebbe consentire ai migranti un

accesso non discriminatorio a tutti i servizi offerti sul territorio ed un coordinamento tra le

politiche del lavoro, dell'accoglienza e dell'integrazione allo scopo di favorire il processo di

inclusione socio-economica.

A tal fine, per promuovere il coordinamento tra le azioni e favorire la sinergia tra le

risorse Fami e gli altri strumenti finanziari nazionali e comunitari, sono previsti specifici

26 Ulteriori obiettivi sono:

- rafforzare e sviluppare tutti gli aspetti del sistema europeo comune di asilo, compresa la sua dimensione esterna (asilo);

- sostenere la migrazione legale verso gli Stati membri in funzione del loro fabbisogno economico e sociale, come il fabbisogno del mercato del lavoro, preservando, al contempo, l’integrità dei sistemi di immigrazione degli Stati membri e promuovere l’effettiva integrazione dei cittadini di Paesi terzi (migrazione);

- promuovere strategie eque ed efficaci negli Stati membri che contribuiscano a contrastare l’immigrazione illegale, con particolare attenzione al carattere durevole del rimpatrio e alla riammissione effettiva nei paesi di origine e di transito (ritorno);

- migliorare la solidarietà e la ripartizione delle responsabilità fra gli stati membri, specie quelli più esposti ai flussi migratori e di richiedenti asilo, anche attraverso la cooperazione pratica (solidarietà).

accordi di programma con il sistema dello Sprar e le regioni (titolari delle risorse a valere

sulla programmazione dei fondi strutturali 2014-2020).

Tali interventi dovranno essere realizzati in stretta complementarietà con il Fondo

sociale europeo (Fse): il Fami finanzierà le azioni di sostegno e orientamento indispensabili

per rafforzare la partecipazione dei migranti alle politiche attive del lavoro, mentre il Fse

verrà utilizzato per gli interventi di formazione e di politica attiva.

Per quanto riguarda le misure finalizzate all’integrazione, è anche previsto

l’ampiamento dell’offerta di servizi di formazione linguistica rivolti ai migranti attraverso

il consolidamento di un’azione di sistema nazionale per l’alfabetizzazione da realizzarsi

tramite appositi piani regionali integrati, per la qualificazione del sistema scolastico

secondo una logica di servizio mirato a utenza straniera e per la qualificazione del sistema

di assistenza ai Msna.

Il Ministero deve dedicare particolare attenzione alla reintegrazione nei paesi di origine

così come deve promuovere una cooperazione specifica con le autorità dei Paesi terzi

finalizzati a favorire una reintegrazione più efficace e sostenibile dei rimpatriandi.

Dall’esame della documentazione offerta dal Ministero è emerso che i primi

finanziamenti comunitari sono pervenuti ad agosto 2015 dopo l’approvazione, da parte

della Commissione europea, del piano degli interventi 2014-2020 ed i connessi

pagamenti hanno avuto inizio dal mese di settembre 2015 con l’apertura del conto n. 5949,

della contabilità speciale, intestato al competente Dipartimento.

Sullo stesso conto sono state versate le restanti entrate comunitarie e pagati gli ultimi

interventi concernenti il Fei relativi alla conclusiva annualità 2013, fino a chiusura

definitiva del fondo stesso avvenuta in data 31 marzo 2016.

Per quanto riguarda l’ultima annualità 2013 in chiusura dei fondi Fer e Fr, i pagamenti

finali residui nel 2015 sono stati effettuati direttamente da parte dell’Igrue

27

.

La tabella che segue dà conto in modo analitico della dotazione finanziaria del Fondo.

27 Dip. della Ragioneria generale dello Stato-Ispettorato generale per i rapporti finanziari con l'Unione europea.

Tabella n. 20 - Fondo asilo e migrazione - Anni 2014-2020

OBIETTIVI COMUNITARIA DOTAZIONE DOTAZIONE NAZIONALE TOTALE % OS 1 Asilo 122.105.777 122.105.777 244.211.554 35,1 OS 2 Int. migrazione legale 126.500.000 126.500.000 253.000.000 36,4 OS 3 Rimpatri 43.750.000 43.750.000 87.500.000 12,6 Reinserimento Ricollocazione 37.398.000 37.398.000 74.796.000 10,8 Ass. tecnica 18.000.000 18.000.000 36.000.000 5,2 TOTALE 347.753.777 347.753.777 695.507.554 100

Fonte: Ministero dell'interno.

Le erogazioni totali per la realizzazione delle attività progettuali finanziate e per le

spese di assistenza tecnica, risultano essere pari a 55.213.547,62 euro, di cui 38.675.025,57

euro di contributi comunitari e 16.538.522,05 euro a carico del bilancio nazionale.

Di seguito si riporta il rendiconto 2016 del Fondo Fami che è stato utilizzato, mediante

contabilità speciale n. 5949

28

, per l’erogazione dei servizi di accoglienza.

Tabella 21 - Fondo Fami. Rendiconto 2016 della contabilità speciale n. 5949 Programma

ENTRATE USCITE SALDO

Ue Nazionale Totale Ue Nazionale Totale Ue Nazionale Totale JLS/2007/EIF/SH Fondo europeo per

l'integrazione di cittadini di Paesi terzi -

Min. interno 0 0 0 10.340.620 1.054.484 11.395.104 -10.340.620 -1.054.484 -11.395.104 HOME/2014/AMIF/AG/EMAS/02/IT

“Miglioramento della capacità del territorio italiano di accogliere minori stranieri non accompagnati” ABAC 30-CE-0700576/00-04) Min. interno-Dip.

libertà civ.

2.417.933 268.659 2.686.594 7.595.726 843.970 8.439.696 -5.177.793 -575.311 -5.753.104

2014IT65AMNP001 Italy National

Programme Amif 21.896.779 21.896.779 43.793.558 11.980.986 14.579.672 26.560.658 9.915.793 7.317.107 17.232.900 HOME/2014/AMIF/AG/EMAS/01/IT

-Praesidium IX bis-le azioni servono a consolidare le capacità ricettive dei flussi migratori che raggiungono le coste

italiane (n. 30-CE0693414/00-96) Min. interno-Dip. libertà civ.

293.020 32.563 325.583 543.565 60.396 603.961 -250.545 -27.833 -278.378

2015XMINTSEC008 Programma Rdpp per il Nord Africa

HOME/2015/AMIF/AG/RDPP/NA/01 8.628.265 0 8.628.265 8.214.129 0 8.214.129 414.136 0 414.136 TOTALI 33.235.997 22.198.001 55.434.000 38.675.026 16.538.522 55.213.548 -5.439.029 5.659.479 220.450 Fonte: Ministero dell'interno.