3. Il mercato internazionale
3.1 Il mercato risicolo internazionale
Le stime diffuse ad aprile 2012 dal Dipartimento dell’Agricoltura Statunitense (USDA) indicano una produzione mondiale di riso che supera i 460 milioni di tonnellate. Di questi più della metà si concentra nei primi due produttori mondiali, Cina e India. La Cina risulta in testa con 140,5 milioni di tonnellate, seguita dall’India, con 107,2 milioni di tonnellate.
Tabella 3.1: Produzione mondiale di riso nelle campagne 2010/11 e 2011/12 nei principali Paesi produttori in migliaia di tonnellate e variazione percentuale
Cina 137.000 140.500 140.500 2,6%
India 95.980 102.750 102.750 7,1%
Indonesia 35.500 37.300 36.300 2,3%
Bangladesh 31.700 34.000 34.100 7,6%
Vietnam 26.371 26.150 26.455 0,3%
Thailandia 20.262 20.300 20.460 1,0%
Birmania 10.528 11.586 10.816 2,7%
Filippine 10.539 10.556 10.639 0,9%
Brasile 9.300 7.684 7.684 ‐17,4%
Giappone 7.720 7.646 7.646 ‐1,0%
Mondo 450.102 465.400 463.684 3,0%
* stime
Fonte: Elaborazione BMTI su dati USDA, Foreign Agricultural Service
In base alle stime si sarebbe verificata una riduzione di circa 1,7 milioni di tonnellate nella produzione mondiale di riso tra i mesi di marzo e aprile 2012, attribuibile principalmente ad una contrazione del 2,7% della produzione indonesiana.
La produzione ad aprile 2012 resta comunque superiore del 3% rispetto ai livelli del 2011, con una differenza di oltre 13,5 milioni di tonnellate.
Su questa crescita incidono gli incrementi produttivi del 7% per l’India (+6,7 milioni di tonnellate), del 2,6% per la Cina (+3,5 milioni di tonnellate) e del 7,6% per il Bangladesh (+2,4 milioni di tonnellate). Tuttavia, si stima una contrazione della produzione in Brasile del 17,4%, con 1,6 milioni di tonnellate di riso in meno rispetto al 2011. Più contenuta è invece la riduzione stimata per la produzione giapponese (‐1%).
Tabella 3.2: Consumo di riso nei principali paesi consumatori in migliaia di tonnellate variazione percentuale
Cina 135.000 138.500 139.000 3,0%
India 90.206 95.250 94.750 5,0%
Indonesia 39.000 39.550 39.550 1,4%
Bangladesh 32.400 34.500 34.500 6,5%
Vietnam 19.400 19.750 19.750 1,8%
Filippine 12.900 12.900 12.800 ‐0,8%
Thailandia 10.300 11.500 10.400 1,0%
Birmania 9.792 11.086 9.984 2,0%
Brasile 8.200 8.100 8.100 ‐1,2%
Giappone 8.200 8.250 8.050 ‐1,8%
Mondo 446.062 462.875 458.757 2,8%
* stima
Fonte: Elaborazione BMTI su dati USDA, Foreign Agricultural Service
Sul fronte dei consumi, le stime di aprile evidenziano un valore complessivo di 458,8 milioni di tonnellate, con una riduzione tra marzo e aprile 2012 di quasi l’1%, corrispondente a circa 4 milioni di tonnellate in meno. Le variazioni negative più sostenute sarebbero quelle della Thailandia e della Birmania, ciascuna con consumi inferiori rispetto a marzo di oltre 1 milione di tonnellate.
Tuttavia, resta positiva la variazione dei consumi mondiali rispetto al 2011 (+2,8%). A crescere maggiormente sarebbero il Bangladesh, con un aumento del 6,5% corrispondente a oltre 2 milioni di tonnellate, l’India con una crescita prevista del 5%, corrispondente a oltre 4,5 milioni di tonnellate e la Cina al 3%, con 4 milioni di tonnellate in più rispetto al 2011. In linea con quanto accade per la produzione, anche con riferimento ai consumi si rileva una contrazione per il Brasile (‐1,2%) e il Giappone (‐1,8%).
Tabella 3.2: Principali paesi importatori di riso (migliaia di tonnellate): andamento nel 2011 e nel 2012 e variazione percentuale
Nigeria 2.550 2.200 2.200 ‐13,7%
Indonesia 3.098 1.000 1.950 ‐37,1%
Iran 1.800 1.500 1.550 ‐13,9%
Filippine 1.200 1.500 1.500 25,0%
EU‐27 1.475 1.070 1.400 ‐5,1%
Iraq 1.036 1.200 1.200 15,8%
Arabia Saudita 1.100 1.150 1.150 4,5%
Malesia 1.076 1.085 1.085 0,8%
Costa d'Avorio 900 950 950 5,6%
Sud Africa 885 750 750 ‐15,3%
Mondo 36.048 32.686 34.016 ‐5,6%
* provvisorio ** stime
Fonte: Elaborazione BMTI su dati USDA, Foreign Agricultural Service
Per quanto riguarda il commercio internazionale, le importazioni mondiali di riso sono stimate ad aprile 2012 sui 34 milioni di tonnellate, in crescita rispetto a marzo, ma non abbastanza da compensare il calo rispetto al 2011, che ad ad aprile si è attestato al 5,6% A questa dinamica contribuirebbe il calo delle importazioni in Indonesia, con un ‐37% anno su anno. Anche l’Iran, la Nigeria, Unione Europea e il Sud Africa presentano una contrazione significativa nel mese di marzo. Sostenuta, invece,la crescita delle importazioni filippine (+25%) e irachene (15,8%).
Tabella 3.3: Principali paesi esportatori di riso (migliaia di tonnellate): andamento nel 2011 e nel 2012 e variazione percentuale
India 4.637 6.000 7.000 51,0%
Vietnam 7.000 6.500 7.000 0,0%
Thailandia 10.647 6.500 6.500 ‐38,9%
Pakistan 3.200 3.750 3.750 17,2%
Stati Uniti 3.213 3.000 3.100 ‐3,5%
Cambogia 1.000 1.000 1.000 0,0%
Uruguay 841 850 850 1,1%
Argentina 732 630 650 ‐11,2%
Brasile 1.296 625 625 ‐51,8%
Birmania 778 750 600 ‐22,9%
Mondo 36.048 32.686 34.016 ‐5,6%
* provvisorio ** stime
Fonte: Elaborazione BMTI su dati USDA, Foreign Agricultural Service
Anche la stima delle esportazioni mondiali evidenzia una crescita rispetto al mese di marzo 2012, con un valore che supera i 34 milioni di tonnellate ad aprile. Ciononostante, le esportazioni non hanno ancora raggiunto i livelli del 2011, per cui si rileva un calo del 5,6%
rispetto alla precedente annata (2 milioni di tonnellate in meno). La flessione sarebbe imputabile a una contrazione delle esportazioni in Thailandia, terzo paese leader sotto il profilo dell’export: le esportazioni thailandesi si sarebbero ridotte del 38,9%, corrispondenti a circa 4 milioni di tonnellate in meno. Anche il Brasile presenta in termini percentuali un calo significativo di oltre il 50%. Altre flessioni riguardano la Birmania (‐22,9%), l’Argentina (‐11% circa) e gli Stati Uniti (‐3,5%). Spicca invece il dato relativo all’India, che presenta una crescita stimata di oltre il 50% nelle esportazioni, corrispondente a più di 2,6 tonnellate di riso.
Grafico 3.1: Prezzo medio mensile ($/t) del riso Thai A1 Super e del riso 100% Thai B in Thailandia *
* Fob Bangkok
Fonte: Elaborazione BMTI su dati USDA, Foreign Agricultural Service
Con riguardo ai prezzi delle varietà da esportazione thailandesi, da dicembre 2011 i prezzi hanno iniziato a calare con una riduzione rilevante nel mese di gennaio, pari a ‐8,4% per la varietà Thai B (grafico 3.1) e a ‐6% per il Thai A1.
Da febbraio 2012 le variazioni di prezzo sono state più contenute: il prezzo del Thai B, dopo una lieve contrazione a febbraio, ha presentato un rialzo del 2% a marzo e un’altra flessione dell’1,6% ad aprile, scendendo a 554 $/t. La
250
gen‐10 mar‐10 mag‐10 lug‐10 set‐10 nov‐10 gen‐11 mar‐11 mag‐11 lug‐11 set‐11 nov‐11 gen‐12 mar‐12
riso thai B riso thai A1 super
varietà del Thai A1 ha presentato un incremento nei prezzi dell’1,7% nel mese di marzo 2012, rimanendo poi stabile ad aprile, attestandosi a 525$/t, in leggera crescita rispetto a gennaio.
Grafico 3.2: Prezzo medio mensile ($/t) del risone (southern long grain rough) e del riso lavorato (southern long grain milled) negli Stati Uniti *
* US Gulf Port
Fonte: Elaborazione BMTI su dati USDA, Foreign Agricultural Service
Andamento in calo anche per il prezzo dei risi lavorati (a grani lunghi) negli Stati Uniti (grafico 3.2), dove, seppur con minore intensità rispetto ai mesi precedenti, si sono rilevati ulteriori ribassi. Il prezzo medio mensile della varietà Southern long grain milled è sceso ad aprile a 502
$/t, valore inferiore dell’8,6% rispetto a inizio anno. La varietà Southern long grain rough subisce un calo nei prezzi rispetto a inizio 2012 più contenuto (‐3% circa), portandosi nel mese di marzo a 315 $/t, senza variazioni a febbraio.
150 200 250 300 350 400 450 500 550 600 650 700
gen‐10 mar‐10 mag‐10 lug‐10 set‐10 nov‐10 gen‐11 mar‐11 mag‐11 lug‐11 set‐11 nov‐11 gen‐12 mar‐12
southern long grain milled southern long grain rough
3.2 Import‐Export