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Il progetto di conversione ai principi contabili internazionali

I RISCHI DI MERCATO

7. Il progetto di conversione ai principi contabili internazionali

Vi ricordiamo che nel corso del 2004 è stata gestita la fase più importante e complessa finalizzata alle attività di analisi funzionali di dettaglio e di disegno e realizzazione nel sistema informativo delle funzionalità richieste per soddisfare i nuovi requisiti contabili. Parallelamente alle attività realizzative, nel corso del 2004 sono stati definiti gli interventi organizzativi volti a rivedere alcuni processi e ruoli significativamente influenzati dalle nuove disposizioni contabili.

Il rilascio e la realizzazione degli interventi sul sistema informativo sono stati accelerati soprattutto negli ultimi mesi del 2004, anche a seguito dell’evoluzione normativa a livello sia comunitario che nazionale.

Nei primi mesi del 2005 sono in corso di rilascio le ultime componenti applicative e le relative funzionalità IAS; in parallelo si sta procedendo alla realizzazione della conversione agli IAS/IFRS (First Time Adoption).

Il completamento del progetto soprattutto per quanto riguarda gli schemi di bilancio e l’informativa richiesta, nonché l’adeguamento delle Segnalazioni di vigilanza necessita di un tempestivo chiarimento da parte degli Organi. Pertanto l’attività dei primo semestre 2005 sarà concentrata su tali aspetti.

Impatti organizzativi

La normativa che accompagna l’adozione degli IAS/IFRS implica un’estensione del ruolo tipico della funzione contabile ed una maggiore interazione con le altre Direzioni deputate a gestire i rischi ed a presiedere i processi di pricing, risk modelling e valutazione, in quanto i nuovi principi (ed i livelli di disclosure richiesti) richiedono una rappresentazione contabile dei fatti aziendali strettamente connessa con la loro sostanza economica e con i rischi ad essi correlati.

I principali impatti organizzativi riguardano la revisione e l’adattamento dei processi operativi esistenti, il disegno e l’implementazione di nuovi processi, nonché la revisione del dimensionamento e l’ampliamento delle competenze disponibili all’interno delle diverse strutture sia operative sia amministrative e di controllo.

Per le società del Gruppo sono stati valutati vantaggi e svantaggi connessi a scelte di accentramento/decentramento dei processi interessati dall’adozione degli IAS; a tal fine, la presenza di sistemi informativi in gran parte comuni ha costituito un elemento importante per assicurare una gestione coerente ed integrata e per garantire un flusso di informazioni che consenta di adempiere agli obblighi previsti dalla normativa.

I principali impatti dei principi contabili internazionali

La prima applicazione dei principi contabili internazionali a partire dal 2005 deve avvenire secondo le disposizioni previste da un apposito Principio internazionale (IFRS 1) che prevede un’applicazione retroattiva delle nuove regole. Pertanto è necessario va lorizzare i saldi patrimoniali di bilancio al 1° gennaio 2005 sulla base dei nuovi principi e gli effetti di tale adeguamento devono essere imputati ad una riserva del patrimonio netto.

Crediti

determinazione della svalutazione collettiva dei crediti vivi, determina un aumento degli accantonamenti.

Titoli

I nuovi principi prevedono la classificazione dei titoli in quattro categorie: titoli valutati al fair value con imputazione del risultato al conto economico, titoli disponibili per la vendita, titoli detenuti sino alla scadenza e titoli assimilabili a finanziamenti.

I titoli classificati nelle prime due categorie devono essere valutati al fair value.

Contratti derivati di trading

I riflessi degli IAS sui contratti derivati attengono sia ai criteri di contabilizzazione, sia a quelli di valutazione. Con riferimento al primo aspetto, tutti i contratti derivati devono essere separatamente rilevati in bilancio, anche se essi sono incorporati in altri strumenti finanziari che non sono oggetto di valutazione al fair value.

Per quanto riguarda i criteri di valutazione, lo IAS 39 richiede - nella determinazione del valore di mercato - l’applicazione dello spread domanda-offerta e di un risk adjustment per tenere conto del rischio creditizio della controparte.

Contratti derivati di copertura

L’applicazione del fair value nella valutazione dei contratti derivati riguarda anche i contratti stipulati con finalità di copertura di rischi finanziari. Ciò comporta - nel caso di copertura del rischio di variazione del valore di mercato di un altro strumento finanziario - la necessità di dover estendere, per una indispensabile coerenza valutativa, il medesimo criterio di valutazione anche alla posta coperta. Questo principio di coerenza può essere mantenuto solo in presenza di contratti di copertura efficaci,

cioè le cui variazioni di fair value compensano le opposte variazioni dello strumento coperto. Nel caso di copertura di flussi finanziari futuri, invece, lo IAS 39 richiede la valutazione al fair value (con imputazione dell’effetto ad una riserva di patrimonio netto) del solo contratto derivato di copertura. Inoltre, i contratti derivati stipulati tra società del Gruppo non possono più assumere rilevanza contabile ai fini del bilancio consolidato.

Partecipazioni

I principi IAS richiedono la valutazione al fair value degli investimenti partecipativi che non possono essere qualificati di controllo, controllo congiunto o influenza notevole e complessi criteri per verificare la presenza di perdite durevoli di valore per le partecipazioni che rientrano nell’area di consolidamento. Inoltre, gli avviamenti iscritti in passato non sono più oggetto di ammortamento sistematico ma devono essere sottoposti ad una verifica del loro valore sulla base dei flussi di cassa attesi dalle società o unità operative che li hanno generati.

Altri impatti di rilievo

Tra gli altri fattori che determinano riflessi sul patrimonio netto al 1° gennaio 2005, con riferimento alle immobilizzazioni materiali, si segnala l’adozione del cosiddetto “approccio per componenti” nell’ammortamento dei cespiti e ciò comporta la necessità di dover scorporare dal valore di iscrizione dei fabbricati la componente attribuibile al terreno sottostante con il conseguente storno delle quote di ammortamento pregresse riconducibili a quest’ultimo valore;

per quanto riguarda i fondi per rischi

ed oneri, la necessità di dover tenere conto del fattore temporale determina una riduzione degli accantonamenti effettuati negli esercizi passati.

Nel primo semestre dell’anno in corso, la Banca ha accresciuto sensibilmente la propria posizione creditoria netta sul mercato interbancario: essa è infatti passata dai 282.983 mila € del 30 giugno 2004 agli attuali 450.344 mila €, con un incremento del 59,1%.

Con riferimento ai tassi si è assistito ad un lieve rialzo, essendo il tasso interbancario attivo passato dal 2,138% di giugno 2004 al 2,171% di giugno 2005, mentre per l’analogo periodo quello passivo è passato dal 2,043% al 2,050%.

8.2. L’ATTIVITÀ IN TITOLI

Il portafoglio titoli di proprietà ha registrato un decremento su base puntuale del 21,5%, ragguagliandosi a 147,9 milioni di €.

Mediamente la contrazione delle risorse investite in tale comparto è stata del 14,6%.

30/06/2005 30/06/2004 31/12/2004 Variazioni 06/05

titoli di debito 120.834 20.487 141.321 181.570 169.010 -40.249 -22,17%

a) di enti pubblici 87.011 11.106 98.117 119.220 105.944 -21.103 -17,70%

Nell’ambito del portafoglio il peso della componente immobilizzata è pari all’84,4%, per 124,8 milioni di €. La componente libera ammonta invece a 23,3 milioni di €, pari quindi al 15,6%.

Con riferimento alla natura dei titoli detenuti, si osserva che il peso dei titoli pubblici è sensibilmente aumentato (dal 66,86% al 70,7%), mentre è specularmene diminuita l’incidenza relativa delle obbligazioni. Pressoché nulla l’entità della componente azionaria.

Il portafoglio immobilizzato, costituito da titoli di Stato a media-lunga scadenza con elevato e costante rendimento a scadenza che abbiamo scelto di mantenere quale investimento stabile anche a copertura di rischi di tasso insiti su forme di raccolta quali le operazione di

“pronti contro termine passivi con la clientela, risulta così articolato:

30/06/2005 3006/04 31/12/2004

valore di valore di valore di Variazioni

06/05 - 06/04 bilancio mercato bilancio mercato bilancio mercato assolute in % Titoli di debito 124.869 128.949 120.989 122.014 122.861 124.730 3.880 3,21%

1.1. Titoli di

Stato 91.046 95.136 87.309 89.842 89.173 92.151 3.737 4,28%

– quotati - - - - - -

-– non quotati 91.046 95.136 87.309 89.842 89.173 92.151 3.737 4,28%

1.2. Altri titoli 33.823 33.813 33.680 32.172 33.688 32.579 143 0,42%

– quotati 13.517 13.203 8.423 6.651 13.383 12.236 5.094 60,48%

– non quotati 20.306 20.610 25.257 25.521 20.305 20.343

-4.951 -19,60%

Titoli di

capitale - - - - - -

-– quotati - - - - - -

-– non quotati - - - - - -

-Totali 124.869 128.949 120.989 122.014 122.861 124.730 3.880 3,21%

La valutazione dei titoli immobilizzati evidenzia una minusvalenza latente di 723 mila e una plusvalenza latente di 4 milioni 803 mila €uro.

Il confronto fra valore di bilancio e valore di rimborso dei titoli a scadenza, fa emergere solo differenze positive, pari a 14 milioni 7 mila €uro, ascrivibili a interessi in quanto i titoli allocati in tale comparto afferiscono principalmente a titoli di stato ex strippati; la scadenza media ponderata al valore nominale dei titoli del comparto si attesta all’anno 2010.

Il valore di bilancio del portafoglio libero si è attestato a 23,039 milioni di €. Le variazioni aumentative hanno riguardato acquisti per 19,574 milioni di €, riprese di valore e rivalutazioni per 86 mila € ed altri incrementi per 243 mila €, mentre i movimenti in dimi nuzione hanno riguardato vendite per 62,7 milioni di €, rettifiche di valore per 18 mila € e altre diminuzioni per 162 mila €.

Esso risulta così composto:

30/06/2005 30/06/2004 31/12/2004 Variazioni

06/05 - 06/04

valore di valore di valore di sul valore di bilancio

bilancio mercato bilancio mercato bilancio mercato assolute in % Titoli di debito 22.901 22.933 67.272 67.319 57.819 57.878 -44.371 -65,96%

La valutazione dei titoli effettuata secondo i criteri di cui alla parte A della nota integrativa ha comportato l’imputazione a conto economico di rettifiche di valore per 18 mila €uro e 86 mila €uro di riprese di valore e rivalutazioni.

Eseguite tali rettifiche e riprese di valore, nel portafoglio sono insite plusvalenze latenti, potenziali, non contabilizzate per 32 mila €uro relativamente ai titoli non quotati..

Le altre variazioni in aumento riguardano utili da negoziazione per 242 mila €uro e scarti finali di emissione per 1 migliaio di €uro; le altre variazioni in diminuzione riguardano le perdite da negoziazione per 9 mila €uro e scarti iniziali di emissione per 153 mila €uro.

Il risultato netto a conto economico del comparto dell’area finanza, che trova espressione nella voce “profitti da operazioni finanziarie”, risulta pari a +413 mila €, ed è così composto:

Variazioni 06/05 - 06/04

(importi in migliaia di € ) 30/06/2005 30/06/2004 31/12/2004 assolute in %

Utile da negoziazione titoli 232 65 63 167 256,92%

Utile da negoziazione cambi 109 116 220 -7 -6,03%

Utile -perdite su futures 4 28 -61 -24 -85,71%

Minusvalenze titoli -18 -46 -19 28 -60,87%

Rivalutazione titoli non immobilizzati 86 4 276 82 2050,00%

Profitti da operazioni finanziarie 413 167 479 246 147,31%

9. IL PATRIMONIO NETTO, L’ADEGUATEZZA PATRIMONIALE ED IL COEFFICIENTE DI

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