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5. ALCUNI PROGETTI DI SVILUPPO DI TURISMO RURALE NELLA VENEZIA ORIENTALE

5.3 Il programma 2007-2013 del PIA-R Basso Piave

Il progetto realizzato attraverso il PIA RURALE BASSO PIAVE si intitola “Percorsi storici di terra e acqua: un paesaggio rurale da salvaguardare” e individua come opportunità principale da sfruttare, per lo sviluppo rurale dell’ambito di competenza, il crescente interesse per il turismo “lento”, per il turismo fluviale e per il turismo didattico- ambientale. La strategia per lo sviluppo è quella di consolidare la fruizione dei corsi d’acqua e degli itinerari ciclopedonali esistenti, integrando l’offerta con nuovi aspetti motivazionali, nuovi servizi e nuove attività oltre che attraverso il completamento degli eventuali tratti di collegamento necessari alla fruizione del fiume e del territorio circostante. Il progetto mira a mettere a sistema tutte le risorse legate al Fiume Piave, quali gli elementi storico-architettonici, i manufatti e soprattutto la cultura e le tradizioni presenti nel territorio, che diventa così il polo di attrazione che motiva e supporta i percorsi turistici. L’obbiettivo è dunque di mettere in relazione la valenza naturalistica ambientale dei fiumi, degli argini e delle golene, con l'architettura (fabbricati rurali di importanza storico-architettonica, opere di bonifica, manufatti storici tipici del territorio rurale, ecc.), la storia e la cultura (romana con i reperti archeologici, del periodo veneziano quando il fiume rappresentava la via di comunicazione per il commercio soprattutto del legname proveniente dalle montagne, la Grande Guerra, le ecc.), la tradizione produttiva e gastronomica di questi luoghi, per offrire al potenziale fruitore degli itinerari diversi e nuovi motivi per visitare il territorio (PIA-R Basso Piave, 2011). Gli obbiettivi specifici del progetto si delineano in tre ambiti che riprendono alcuni di quelli individuati nel PSR 2007-2013: qualità della vita, diversificazione e sviluppo locale integrato. Le Misure attivate sono 4 e si articolano in un totale di 11 azioni come riportato nella seguente Tabella 5.2.

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Tabella 5.2 Azioni Pia-R Basso Piave

AZIONI MISURA OBIETTIVO

Realizzazione studi e censimenti 323/a az.1 Qualità della vita

Recupero, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico-architettonico

323/a az.2 Qualità della vita

Valorizzazione e qualificazione del paesaggio rurale 323/a az.3 Qualità della vita Interventi per la valorizzazione culturale delle aree rurali 323/a az.4 Qualità della vita

Itinerari 313 az.1 Diversificazione

Accoglienza 313 az.2 Diversificazione

Informazione 313 az.4 Diversificazione

Integrazione dell’offerta turistica 313 az.5 Diversificazione

Creazione e consolidamento di fattorie plurifunzionali 311 az.1 Diversificazione

Sviluppo dell’ospitalità agrituristica 311 az.2 Diversificazione

Gestione del PIA 341 Sviluppo locale integrato

Fonte: nostra elaborazione informazioni tratte da Pia-R Basso Piave (2011)

A livello progettuale sono previsti tre filoni principali di intervento. Il primo corrisponde alla “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale” che riguarda le azioni della misura 323/a di recupero e valorizzazione di alcuni beni storici e architettonici, finalizzati alla fruizione pubblica; realizzazione o completamento di piccoli musei e/o archivi, mostre e esposizioni, teatri, centri ed istituzioni documentarie, spazi e centri espositivi per la produzione di iniziative culturali; recupero e riqualificazione di elementi del paesaggio agrario storico, delle architetture tipiche della zona, dei manufatti della bonifica, i tradizionali ponti sul fiume (ponti di barche, ponti a bilancia); valorizzazione culturale dell’ambito locale per sviluppare la conoscenza delle antiche vie romane, siti e musei archeologici, delle vicissitudini della Grande Guerra e dei grandi scrittori che hanno vissuto in questi luoghi durante quel periodo (ad es Hemingway) e di tutti i centri museali espositivi e culturali non ancora adeguatamente noti (PIA-R, 2011). Di questi interventi si trova documentato lo studio e censimento degli elementi più caratteristici del paesaggio, “Il Patrimonio Rurale del territorio del Basso Piave”, la cui spesa totale è stata di 20.000 euro a fronte di un contributo34

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comunitario pari a 14.000 euro. Scopo finale dello studio, redatto ai sensi della misura 323/a az.1, è stato quello di fornire un’indagine approfondita riguardante l’ambito territoriale del PIA PIAVE, con lo scopo di migliorare le conoscenze sugli elementi essenziali che caratterizzano i beni dell’architettura rurale e del paesaggio, ai fini dei possibili, successivi interventi di recupero, riqualificazione e valorizzazione previsti dalle Azioni 2, 3 e 4 della stessa misura. Sono stati attivati35 13 progetti per la realizzazione di queste azioni per un contributo totale pari a 1.390.000 euro. Si tratta ad esempio della sistemazione di un ponte a bilanciere con lo scopo di preservare il manufatto dal degrado e di consentire l’attraversamento pedonale e ciclabile, della realizzazione di un centro culturale in un fabbricato di particolare interesse sotto il profilo storico locale, del recupero di una struttura comunale come museo cittadino, finalizzato ad accogliere reperti archeologici, della ricostruzione di un capitello religioso, della manutenzione delle facciate del Palazzo della Bonifica di San dona di Piave.

Il secondo filone riguarda l’“Incentivazione delle attività turistiche” attraverso lo sviluppo della mobilità sostenibile e cioè con azioni di integrazione e definizione dei percorsi esistenti di tipo ciclo-pedonabile, fluviale, equestri; collegamento con i percorsi lenti del sistema costiero e dell’asta fluviale del Piave e del Sile; realizzazione di tratti di percorso e superamento di attraversamenti critici; creazione di punti d'accesso dal percorso principale ai luoghi da visitare; promozione ed informazione sull’offerta turistica e realizzazione di eventi (PIA-R Basso Piave, 2011). In merito sono stati attivati36 4 progetti per la realizzazione delle azioni 4 e 5 della misura 313 con un importo di spesa pubblica totale di 110.000 e altri 5 per l’attuazione delle azioni 1 e 2 per un contributo totale pari a 240.000 euro. Nell’area si è creato un percorso di collegamento tra fiume Piave, Museo della Bonifica e aree verdi mediante valorizzazione delle infrastrutture esistenti, che si estende per circa 5 Km e collega vari punti di interesse storico-culturale e ambientale presenti nei centri cittadino di San dona di Piave e Musile di Piave. Si è attuato inoltre il completamento del percorso ciclopedonale in sinistra del fiume Piave e l’installazione pannelli informativi e frecce

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Con DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1033 del 18/06/2013

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segnaletiche che indicheranno le diverse peculiarità ed elementi significativi dell’area di pertinenza di Noventa di Piave. Il comune di Fossalta ha invece intrapreso un azione di miglioramento e valorizzazione delll’itinerario navigabile sul Piave rendendolo fruibile proprio lungo la via acquea. Infine in merito all’azione 2 della misura 313 è stato realizzato ad Altino: un punto di attracco, una rampa che consente ai turisti di raggiungere il museo archeologico della località e un punto di accoglienza per diffondere informazioni. La programmazione degli eventi promossi da Pia-R ha avuto inizio a Settembre 2014 ed ha riguardato tre manifestazioni: “Festival del Fiume” presso San dona di Piave, “Arrivederci estate…Benvenuto autunno” a Noventa di Piave e la “Fiera del Rosario” di san Dona di Piave. Sono stati realizzati diversi workshop e seminari sui temi del turismo slow del basso Piave, blogging turistico e marketing digitale, cicloturismo ed incontri di lavoro tra operatori turistici ed esperti sui temi del Pia-r. Il progetto è poi stato anche presentato alla “Smart City Exhibition 2014” di bologna, la “Fiera Cavalli” di Verona e l’”Ecomondo” di Rimini. Infine è stato realizzato un educational tour per giornalisti e tour operator dei settori slow tourism, cicloturismo, turismo rurale e fluviale.

Infine il terzo filone di intervento mira al “Miglioramento dell’ospitalità agrituristica e/o creazione di “fattorie” per accrescere la ricettività della zona e sviluppare quindi un’accoglienza diffusa. Sono stati aperti per la realizzazione di questi interventi due bandi pubblici37 con importo di 120.000 euro.

5.4 Una panoramica sulle iniziative dei singoli comuni e degli operatori turistici