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VeGAL per l’incentivazione dell’attività turistica

5. ALCUNI PROGETTI DI SVILUPPO DI TURISMO RURALE NELLA VENEZIA ORIENTALE

5.2 Il PSL di VEGAL: “Itinerari, paesaggi e prodotti della terra”

5.2.1 VeGAL per l’incentivazione dell’attività turistica

L’inserimento della misura 313 nei PSR è motivato dal fatto che il turismo nelle zone rurali, svolto attraverso percorsi enogastronomici ed agrituristici, può essere oggi considerato una delle più importanti forme di "turismo emergente", di grande potenzialità e fattore-chiave per lo sviluppo delle aree rurali nel medio-lungo periodo, in quanto capace di integrarsi in modo efficace con un'offerta turistica già consolidata nei tradizionali segmenti (VeGAL, 2012a). Tale misura all’interno del PSL “itinerari, paesaggi e prodotti della terra prende forma attraverso 3 azioni: Itinerari ciclopedonali, Punti informativi e Promozione e comunicazione.

126 5.2.1.1 Gli itinerari integrati turistico ambientali

L’intervento realizzato consiste principalmente nella qualificazione, progettazione, identificazione e realizzazione di tre itinerari denominati Giralemene, Giratagliamento e Giralagune. Questi sono stati creati tenendo presente diversi obbiettivi: permettere la connessione con le altre iniziative del programma, essere coerenti con la pianificazione generale regionale, favorire la connessione costa-entroterra, facilitare la visibilità degli itinerari mediante l’adozione di un sistema di segnaletica, sostenere la fruizione intermodale dei percorsi e favorire la connessione con i percorsi individuati dalla R.E.V., con particolare riguardo alla Litoranea Veneta.

L’azione ha previsto l'attivazione di interventi a carattere infrastrutturale in due ambiti di intervento. I percorsi, intesi come un tracciato appositamente realizzato sul territorio, mediante interventi estesi e specifici ed opere strutturali e infrastrutturali finalizzate, che si possono classificare in principali e di collegamento. Gli itinerari che consistono in un circuito o tragitto individuato e segnalato nell’ambito di un territorio, almeno intercomunale, caratterizzato dalla presenza di uno o più elementi comuni di particolare e riconosciuta valenza ed interesse, in grado di valorizzare e migliorare l’attrattività dell’area interessata, senza richiedere la realizzazione ex novo di un apposito e corrispondente tracciato atto a collegare i medesimi elementi (VeGAL, 2012a). Dall’analisi della situazione che interessava l’ambito del PSL 2007-2013 prima della sua attuazione, sono emersi una serie di punti di debolezza e forza che il Programma ha cercato nel primo caso di colmare e nel secondo di valorizzare. Innanzitutto la carenze nella segnaletica dei percorsi (presenza di diverse tipologie di segnali, interruzioni lungo i percorsi, necessità di manutenzioni e sostituzioni di segnaletica pre-esistente) e la ridotta intermodalità dei percorsi a causa di problemi nel superamento/attraversamento di ostacoli naturali e non, oltre che una promozione ridotta dei percorsi e dei servizi di supporto ed una frammentazione delle competenze nella gestione e manutenzione. I punti di forza riguardano invece la presenza di numerose peculiarità ambientali, storico-architettoniche e paesaggistiche nell’area considerata, la presenza di vie naturali collocate lungo i fiumi e i canali, la vicinanza e la connessione ad importanti realtà limitrofe all’area e la presenza di una rilevante

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economia turistica nel litorale. Per affrontare tale sistema, allora la strategia del PSL ha previsto il tentativo di connettere le principali risorse dell’area in itinerari integrati costa entroterra per rafforzarne così l’identità culturale e valorizzarne il paesaggio. Si è trattato di un’opportuna azione di messa in rete, di realizzazione d’iniziative pilota e di connessione, per rendere fruibili le risorse presenti sul territorio che fino a quel momento risultavano non collegate e frutto di parziali interventi di recupero e valorizzazione, spesso promossi da Enti diversi . Si è puntato inoltre alla realizzazione di un sistema in cui trovasse piena espressione l’intermodalità degli itinerari (pedonali, ciclabili, fluviali, ippici). I progetti sono ancora in fase di ultimazione ed il termine è previsto per Aprile 2015. Il contributo è pari a 1.393.000 euro per i tre itinerari descritti sopra a cui si aggiungono altri due progetti33 per la realizzazione di altri percorsi nel territorio il cui contributo totale è di 296.800 euro. Il risultato dell’azione ad oggi, se non per qualche completamento ancora in corso d’opera, riguarda quindi la creazione di un sistema di percorsi che consentiranno ai turisti di poter godere delle peculiarità dell’intero territorio in questione. I tre itinerari ciclopedonali prevedono infatti dei nuovi percorsi di collegamento in grado di favorire il miglioramento complessivo della rete di interconnessione esistente o in previsione nei territori interessati. Il Giralagune consente di dare valorizzazione alle valenze storico-culturali e naturalistiche dell’area litoranea compresa tra la laguna di Venezia e la foce del Tagliamento, attraverso un itinerario ciclopedonale che collega tra loro lagune e aree di pregio naturalistico ambientale. Il percorso consente inoltre di collegare i centri cittadini, balneari e storici presenti nell’area, i musei ed i centri di educazione ambientale e altri itinerari ciclo- ippo-pedonali come le strade dei vini e l’ “Ippovia del Piave”. Il Giralemene segue invece la direttrice del fiume Lemene, ponendo come capisaldi a sud la località turistica di Caorle e a nord il Molino di Stalis in comune di Gruaro e dando particolare importanza oltre che alle risorse ambientali anche alla vendita e alla promozione dei prodotti tipici della zona. Il nuovo percorso si collega poi sia con il percorso REV navigabile e ciclabile della Litoranea Veneta che con l’itinerario locale della “Strada dei Vini DOC Lison Pramaggiore”. Infine l’itinerario ciclopedonale Giratagliamento collega

33 Una Passerella di collegamento che ha come beneficiario il Comune di San Michele del Tagliamento e una qualificazione

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la foce del Tagliamento con il Bosco di Alvisopoli, lungo un percorso che passa prima sopra l’argine del Fiume e continua poi lungo le strade rurali dei comuni interessati. Da precisare infine che rientra nella misura 313/1 anche parte del progetto di cooperazione Piave Live per ciò che concerne la creazione e riqualificazione degli itinerari lungo gli ambiti fluviali del Piave e del Livenza per la parte che riguarda i territori ambito di VeGAL.

5.2.1.2 La creazione di punti informativi

La seconda azione della misura 313 è identificata nel PSL del VeGAL come la realizzazione e/o l’adeguamento di piccole strutture ed infrastrutture, finalizzate alla creazione di punti di accesso, accoglienza e informazione sulle aree rurali e sui percorsi enoturistici, attraverso azioni di progettazione, investimenti fissi e mobili, dotazioni delle strutture (VeGAL, 2012). Sono stati creati due punti informativi collocati come previsto in ambiti di particolare valenza,a cui è stato affidato il compito di fornire accoglienza ed informazione al visitatore/turista sulle aree rurali, sui percorsi turistico- culturali ed enoturistici. Il primo si torva nel Comune di Eraclea presso l’Ex Fornace mentre l’altro è all’interno del Palazzo Municipale di Portogruaro. I due progetti hanno ottenuto un contributo totale di 82407,30 euro.

5.2.1.3 Le iniziative di comunicazione e promozione

L’azione 4 della misura 313 riguarda all’interno del PSL di VeGAL, lo sviluppo di attività informative, promozionali e pubblicitarie per incentivare la conoscenza dell’offerta di turismo rurale presso operatori e turisti. Si tratta dunque della progettazione di iniziative che riguardano la realizzazione di supporti promozionali, a carattere informativo e pubblicitario: strumenti cartacei (depliants, guide, cartine, ecc.) e multimediali (siti web, cd-rom, video, ecc.), produzioni radiotelevisive e cartellonistica, acquisto spazi pubblicitari e pubbliredazionali su riviste e media. Sono inoltre previsti all’interno dell’azione la realizzazione di seminari, incontri, workshop per operatori turistici, la partecipazione a fiere specializzate, la creazione di eventi dedicati ed educational tour per giornalisti ed operatori. L’obbiettivo centrale del PSL cioè la creazione di itinerari integrati tra costa ed entroterra per connettere le varie risorse

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dell’area, non si esaurisce con la realizzazione di questi percorsi ma è necessaria un ulteriore fase di implementazione del turismo rurale nella Venezia Orientale. Questa fase è rappresentata appunto dall’azione 4 ed è formulata attraverso un adeguato impianto di promozione e comunicazione rappresentato da 9 progetti. Le risorse turistiche dell’area e la loro fruibilità attraverso gli itinerari creati devono essere resi visibili al turista e deve essere comunicata l’esperienza che egli può vivere in questo territorio perché questo diventi per lui una vera attrattiva. Una parte dei progetti si è dedicata all’individuazione, nell’ambito del turismo rurale, di cinque tematismi che maggiormente contraddistinguono il territorio e su cui fondare l’attività di comunicazione e promozione: il cicloturismo, l’ambiente, la cultura, il turismo fluviale e l’enogastronomia. Ad ogni tema corrisponde un progetto e un comune capofila: Comune di Jesolo - Turismo fluviale, Comune di Concordia Sagittaria - Turismo Storico- Culturale, Comune di Caorle - Turismo Ambientale, Comune di Cavallino-Treporti - Il Cicloturismo, Comune di S.Michele al Tagliamento - L'Offerta Enogastronomica. I comuni si occupano della gestione del loro rispettivo progetto ma il tema assegnato ad ognuno non è riferito solo al territorio della loro amministrazione ma a tutta l’area della Venezia Orientale complessivamente considerata. Il turismo fluviale ad esempio non riguarderà solo i percorsi e le attività che si possono svolgere a Jesolo ma quelle di tutto l’ambito fluviale del territorio considerato. Ai cinque progetti hanno aderito tutti e 16 i comuni dell’ambito VeGAL istituendo così una forma di accordo molto ampia in cui per la prima volta in Italia così tante amministrazioni riescono ad unirsi e coordinarsi per il raggiungimento di un obbiettivo comune: fornire informazioni integrate così da definire un offerta turistica complessiva del territorio Venezia Orientale. Queste cinque iniziative che corrispondono, ai fini del finanziamento comunitario, a cinque distinti progetti si traducono in realtà, vista la loro stretta correlazione, in un unico progetto di marketing territoriale che segna un punto di arrivo per la capacità di cooperazione dimostrata e le azioni di comunicazione fin’ora realizzate ma sopratutto un punto di partenza per le iniziative future che potranno interessare l’intera area, in una logica di promozione delle peculiarità del territorio così da rendere l’offerta della “destinazione” Venezia orientale riconoscibile e competitiva.

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A queste cinque iniziative, avviate nel 2013, se ne sono aggiunte altre 4, avviate nel 2012: un progetto per una guida interattiva del territorio della Venezia orientale in cui il beneficiario è stata la Provincia di Venezia, un progetto per l’organizzazione di eventi locali e di promozione dei prodotti della Strada dei vini doc Lison Pramaggiore, un progetto di comunicazione per gli itinerari nautici ed enogastronimici della Livenza, un progetto di visite guidate per Agrivacanze Veneto.

Il contributo è pari a 354.299,55 euro per i cinque progetti sui tematismi della Venezia orientale mentre 122.309,50 euro per i restanti quattro. Come per l’azione 1 anche per la comunicazione e promozione alcuni interventi del PSL riguardano i progetto di cooperazione Piave Live e Paesaggi Italiani.