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La Cina è un paese con una lunga storia ed un ricco patrimonio culturale. Influenzato dalle proprie tradizioni culturali, il comportamento della Cina in politica estera presenta delle caratteristiche tipiche che sono diverse da quelle degli altri paesi. Il grado di influenza della cultura tradizionale è stato differente a seconda del periodo storico; ad esempio, nel periodo che ha seguito la fondazione della Nuova Cina, l’ideologia guida della politica estera dava importanza all’internazionalismo proletario, trascurando la cultura tradizionale. Questa situazione raggiunse l’apice durante la Rivoluzione Culturale,

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quando molti elementi della cultura tradizionale vennero criticati e censurati in quanto facenti parte dei quattro “vecchiumi”132. Pertanto, in tale periodo storico la cultura cinese

non arrivò al culmine dell’ideologia politica, economica o sociale, e naturalmente non fu l’ideologia guida della politica estera cinese. Anche durante il periodo storico in questione, la diplomazia cinese mostrò comunque tratti distintivi con caratteristiche cinesi e tracce della cultura cinese tradizionale, come ad esempio le pratiche che esaltavano gli antichi riti, i sentimenti, l’importanza di non perdere la propria reputazione e curare attentamente le proprie relazioni. Anche nelle relazioni con altri paesi che non coinvolgono il contesto politico,la Cina ha spesso manifestato sentimenti forti e interessi neutrali, promuovendo i riti e gli scambi, sottolineando la differenza tra nemici e amici e la tendenza adecidere ponderatamente da che parte schierarsi.

Se in un primo momento la Cina si schierò dalla parte dei paesi socialisti, capeggiati dall’Unione Sovietica, prese poi posizione al fianco dei paesi in via di sviluppo, sottolineando come la Cina sarà sempre d’aiuto ai paesi del Terzo Mondo. Nel portare avanti le relazioni con altri paesi, si tiene conto dell’atteggiamento di amicizia o inimicizia che un determinato paese ha manifestato nei confronti della Cina; nella storia della diplomazia cinese si è parlato più volte di allontanamento o fronte unito, ad esempio: “allontanamento dagli Stati Uniti”, “allontanamento dall’Unione Sovietica”, “fronte unito antiegemonico”.

Dare importanza ed enfatizzare le caratteristiche della cultura cinese nelle relazioni tra la Cina e l’estero è un processo che ha preso il via negli anni ’80 dello scorso secolo, rafforzatosi in seguito alla conclusione della Guerra Fredda, e che a partire dall’inizio del XXI secolo è diventato ancora più importante. All’inizio di questo secolo, i leader cinesi proposero il concetto di visione scientifica dello sviluppo e promossero lo sviluppo coordinato di economia, politica e cultura. Considerarono la strategia di sviluppo culturale parte importante della strategia di sviluppo nazionale, l’importanza della diplomazia culturale ha così raggiunto quella della diplomazia politica ed economica133.

132 Zhang Qingmei 张清敏, LI Minkui 李敃窥, “Zhongguo duiwai xingwei de sixiang genyuan” 中国对外

行为的思想根源 [Le radici ideologiche della politica estera cinese], Duijiao pinglun, n. 4, 2011, pp. 3-20.

133 Tang Jiaxuan 唐家璇, “Buduan tigao yingdui guoji jushi he chuli guoji shiwu de nengli” 不断提高应

对国际局势和处理国际事务的能力 [Migliorare la capacità di gestire gli affari internazionali], Qiushi, n. 23, 2004, p. 5.

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L’obiettivo delle pratiche diplomatiche è realizzare gli interessi nazionali di primaria importanza che possono identificarsi con la sovranità territoriale e la sicurezza nazionale. La diplomazia culturale pone enfasi sugli interessi culturali in un contesto globalizzato, questo poiché salvaguardare l’indipendenza e la sicurezza della cultura cinese in un ambiente sempre più globalizzato è considerato di notevole importanza.

Il ripristino della figura di Confucio e l’individuare nella figura del saggio cinese un importante espediente per esaltare la cultura cinese tradizionale nella cultura cinese contemporanea rappresenta la principale manifestazione dell’incremento dei fattori culturali nelle relazioni tra la Cina e l’estero. Gli Istituti Confucio sono diventati un’importante piattaforma per diffondere la cultura cinese e per gli scambi culturali con altri paesi, oltre che simbolo della diplomazia culturale cinese.

In secondo luogo, nel processo di integrazione all’interno della comunità internazionale, la Cina non solo partecipa a meccanismi multilaterali nel campo politico ed economico, ma anche nel campo sociale e culturale, utilizzando i meccanismi internazionali per tutelare la cultura cinese e aumentare gli scambi culturali. Inoltre, nelle relazioni bilaterali la Cina tende ad esaltare maggiormente i suoi elementi culturali, questo è evidente nell’organizzazione di scambi culturali e di cooperazione con altre nazioni, come “l’anno della cultura”, “il mese della cultura”, “la settimana della cultura”, utili per migliorare la comunicazione e cercare uno sviluppo reciproco.

Con l’aumento degli elementi culturali nelle relazioni estere della Cina, i documenti ufficiali del governo cinese hanno iniziato a dare enorme importanza alla cultura cinese in ambito di politica estera. Un esempio può essere il Libro bianco sulla difesa nazionale, pubblicato dall’ufficio stampa del Consiglio di Stato cinese, il libro afferma chiaramente che “la politica di difesa nazionale cinese trova le sue origini anche nelle tradizioni storiche e culturali”.

La Cina porta avanti una tradizione pacifica, gli antichi pensatori cinesi proposero il concetto di “amare gli altri ed essere cortesi con i vicini” e ciò riflette come fin dai tempi antichi i cinesi auspicassero ad un mondo pacifico e alla solidarietà tra i diversi popoli. Questo pensiero è presente anche in ambito militare, dove la Cina ribadisce che per la risoluzione delle dispute vada usato il dialogo e che mantenere un approccio prudente sia un’ottima strategia difensiva, bisognerebbe ricorrere ad un intervento militare solo se

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assolutamente necessario134. Con l’aumento degli studi sulla cultura cinese nell’ambito

delle relazioni internazionali i media nazionali hanno iniziato a sottolineare come la cultura cinese sia diventata “una fonte spirituale della diplomazia cinese contemporanea”135, e alcuni studiosi ritengono addirittura che il pensiero tradizionale

cinese diventerà il pensiero dominante in politica estera136.

L’aumento degli elementi culturali nella diplomazia cinese a partire dal