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Cap.5 Analisi dei dat

5.1 Il settore delle biotecnologie

In Italia l’industria biotecnologica è stata oggetto di un forte sviluppo causato da diversi fattori tra i quali l’indiscussa eccellenza della nostra ricerca accademica e industriale, e la straordinaria capacità delle imprese di trasformare l’innovazione in prodotti di valore.65

Secondo la definizione dell’OCSE66la biotecnologia è l’applicazione dei principi

scientifici e ingegneristici per la trasformazione di materiali tramite agenti biologici al fine di produrre bene e servizi.

I beni e i servizi ottenuti tramite i processi biotecnologici esercitano effetti sull’industria farmaceutica, sull’agricoltura, sull’allevamento, sull’ambiente e su altri ambiti ancora. Le imprese del settore biotech possono essere suddivise in base al comparto in cui operano e sono:

• Imprese Red Biotech:Imprese che operano nel settore della salute dell’uomo e degli animali che utilizzano moderni processi biotecnologici per lo sviluppo di prodotti per la cura e la prevenzione delle malattie (farmaci, nuove terapie, vaccini, sistemi diagnostici). Il settore della salute, comprendente sistemi diagnostici e terapie innovative, costituisce il segmento trainante dell’intera industria biotecnologica a livello internazionale. Negli ultimi decenni l'utilizzo del biotech nella medicina ha portato a una serie di importanti sviluppi in molteplici ambiti tra cui nella terapia: l’insulina umana ricombinante prodotta tramite batteri geneticamente modificati è stato il primo farmaco biotech (1982). Da allora, l’uso delle biotecnologie ha portato alla messa in commercio di quasi 200 prodotti biotecnologici, tra farmaci, vaccini e terapie avanzate. La Diagnostica: oggi per molte patologie è possibile effettuare una diagnosi precoce per individuarle in tempo e curarle con metodi altamente specifici. Le

65http://assobiotec.federchimica.it/docs/default-source/pubblicazioni/rapporto-sulle-biotecnologie-in- italia/bioinitaly2014_ita_def.pdf?sfvrsn=11

Nanobiotecnologie: nella messa a punto di prodotti sempre più mirati ed efficaci, la convergenza tra nanotecnologia e biotecnologie è un formidabile strumento a disposizione dei ricercatori nella diagnosi e nella terapia di un gran numero di patologie, nella realizzazione di mezzi per il rilascio controllato di farmaci e nel campo dei biomateriali con svariate applicazioni nelle scienze della vita e nell’ingegnerizzazione dei tessuti connettivi del corpo umano, fino alla realizzazione di organi vitali (es. medicina rigenerativa). Il nanobiotech costituisce un ambito d’investigazione altamente multidisciplinare, coinvolgendo indirizzi di ricerca che vanno dalla biologia molecolare alla chimica, alla scienza dei materiali alla fisica, sia applicata che di base, fino all’ingegneria meccanica ed elettronica. La cosmetica: da ultimo, a cavallo tra la salute ed il benessere, numerose sono le utilizzazioni della biologia molecolare nella cosmetica: l’acido ialuronico e altri filler di uso comune sono infatti di provenienza biotech. Per quanto riguarda le biotecnologie per la salute degli animali assumono notevole importanza in diversi campi: i vaccini e l’uso di cellule staminali, sia per la terapia rigenerativa che per l’utilizzo nella produzione di farmaci. • Imprese Green Biotech:Imprese che operano nel settore agroalimentare che si avvalgono di metodi biotecnologici per la produzione di piante e colture vegetali per applicazioni in campo alimentare, chimico, produttivo.

• Imprese White Biotech: Imprese che operano nel settore delle biotecnologie industriali, utilizzando moderni processi biotecnologici per la produzione e trasformazione di prodotti chimici, biomasse, materiali e carburanti. Le applicazioni ad oggi più significative sono le seguenti: nei processi industriali (di cui gli enzimi sono diventati di primaria importanza e il loro uso è destinato ad aumentare considerata l’assenza di effetti dannosi sull’ambiente),nelle bioplastiche (sono plastiche di derivazione biotecnologica), nelle bioenergie(ovvero l’energia prodotta da biomassa), nelle biotecnologie alimentari (le cui applicazioni nel comparto agro-alimentare sono molte e di diverso tipo), ed infine nella conservazione e restauro.

• Imprese GPTA: Imprese attive nella Genomica, Proteomica e Tecnologie Abilitanti.

• Imprese Multicore: Imprese che operano in almeno due dei settori di applicazione sopracitati. In Italia la maggioranza delle imprese delle biotecnologie si dedica alle attività riferite alla salute dell’uomo (53%). (Fig.26) Fig.26- Suddivisione delle aziende biotech in Italia Fonte: http://assobiotec.federchimica.it/ Il fatturato Italiano complessivo dell’industria biotech nel 2016 è stato di 94 miliardi di euro di cui 3,8 sono originati dalle aziende che operano nella Ricerca e Sviluppo. Inoltre il settore che contribuisce maggiormente nel creare tale fatturato è quello “red” ovvero quello che si occupa della salute dell’uomo e degli animali.(Fig.27)

Fig.27 - Suddivisione fatturato Fonte: http://assobiotec.federchimica.it/

Gli attori che operano in questo settore e sono evoluti negli ultimi 20 anni e sono principalmente67:

- Grandi multinazionali e loro filiali: queste imprese sono più focalizzate nei processi a valle e che curano tutto il processo che inizia dallo sviluppo fino all’approvazione e alla commercializzazione del prodotto; - Imprese Biotech di ricerca: sono quelle che si specializzano nella fasi a monte del processo creando nuovi ritrovati e sono concentrate esclusivamente nelle attività di ricerca; - Imprese Biotech di servizio e di supporto: queste imprese offrono sia alle grandi aziende sia alle piccole strumenti, metodi, tecniche; - Centri di ricerca specializzati pubblici e privati;

- Parchi scientifici e incubatori: imprese, consorzi d’imprese enti a partecipazione pubblica che fanno da fornitori di relazioni strategiche, networking e trasferimento tecnologico. In Italia sono presenti 500 imprese del biotech di cui la maggior parte (256 aziende) si dedica alla Ricerca e Sviluppo nel biotech. (Fig.28) 67 Basile A., Le reti per l’innovazione in Biotecnologia: dinamiche di sviluppo ed implicazioni strategiche, ImpresaProgetto, Eletronic Journal of Management, n.2, 2010

Fig. 28 - Il settore biotech in Italia

Fonte: http://assobiotec.federchimica.it/

Ma, la grande maggioranza delle imprese del biotech, circa il 75%, è costituita da aziende di micro e piccola dimensione. (Fig.29) Fig.29- Dimensioni delle aziende biotech in Italia Fonte: http://assobiotec.federchimica.it/

In Italia, la regione con la più alta concentrazione di imprese biotech e con il numero più elevato di investimenti e fatturato, è la Lombardia seguita da Piemonte e Lazio. La prospettiva futura da 3 a 5 anni prevede una crescita importante nei principali settori di

applicazione, confermando uno sviluppo esponenziale per l’industria italiana.

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