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Il soggetto osservato: anamnesi e valutazione iniziale

CAP 3 STUDIO D UN SOGGETTO IN ETA’ EVOLUTIVA

3.2 Il soggetto osservato: anamnesi e valutazione iniziale

Lorenzo G. di età 12 anni si presenta nel centro di ginnastica e fitness in cui lavoro nell’Ottobre 2016 dopo aver effettuato una visita ortopedica dallo Specialista Marco Pecchioli in data 11/10/2016 con le seguenti indicazioni prescritte:

 Ginnastica per Dorso Curvo ( si valuterà con la radiografia l’esatta diagnosi)

 Ginnastica Correttiva eseguita secondo le tecniche I.D. studiare in particolar modo gli esercizi di controllo posturale, di sospensione, il MO-DO, la scala curva e fare uno studio sistematico volto alla ricerca della fisiologica flessibilità delle anche, perchè sono anormalmente rigide (nota: si valuterà dalla RX eseguita, ma non ancora disponibile, se esistono delle controindicazioni specifiche)

 Evitare di assumere posizioni viziate.

 Può fare attività motoria di suo gradimento, ma non deve mai fare esercizi che incurvino la schiena. Questo vale a maggior ragioni anche per educazione fisica scolastica

A seguito della richiesta ortopedica, in data 08/10/2016, effettua la radiografia alla colonna vertebrale completa e al bacino sotto carico

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Dalla radiografia emerge:

 deviazione scoliotica dorso-lombare ad “s italica” con curva primaria sinistra-convessa lombare.

 accentuate le fisiologiche curvature cifotica dorsale e lordotica lombare  dismetria del bacino pe sollevamento della cresta

iliaca destra rispetto alla controlaterale di circa 4mm.

Osservando Lorenzo, è evidente l’accentuazione della cifosi dorsale e l’insellatura lombare, oltre a ciò permane un atteggiamento posturale viziato, in cui il collo protrude in avanti e le spalle si portano in anteriore in un atteggiamento di “chiusura”.

Lorenzo si presenta ipotonico, di magra costituzione, con rigidità legamentosa, risulta non avere capacità nel controllo posturale e di non avere buone capacità coordinative (“goffaggine motoria”).

Proseguendo con l’osservazione e facendo eseguire a

Lorenzo semplici movimenti emerge la rigidità legamentosa sopracitata, soprattutto, nei distretti di spalla e bacino e accorciamento muscolare nei muscoli pettorali, ischio- crurali, quadricipite e ileopsos.

Foto 21: Profilo Lorenzo

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Nella valutazione della flessione del busto in avanti e dell’estensione del rachide dorsale emerge scarsa mobilità e la curvatura dorsale si accentua nel movimento di flessione. Si conferma l’accorciamento dei muscoli ischio- crurali e della rigidità del bacino che non flette bene in avanti e resta verticalizzato, ma soprattutto, emerge

la rigidità della curva.

Lorenzo non risponde al “test di correggibilità”, in quanto incapace di correggere la curva, estendendo il collo e raddrizzando il tratto dorsale mantenendo l’inclinazione del tronco in avanti.

Dopo aver verificato che non si tratti di un difetto dello schema corporeo o di una mancata comprensione di ciò che è stato richiesto a Lorenzo, solo la radiografia del rachide in toto in

proiezione latero-laterale può dare conferma con esattezza se si tratti di un Dorso Curvo Astenico già irrigidito o se si tratti di un Dorso Curvo Osteocondrosico, o di altre forme.

Alla lettura approfondita della radiografia da parte dell’Ortopedico, il rachide dorsale presenta un’angolazione della curva pari a 76 gradi Cobb.

Con questa prima valutazione, Lorenzo inizia il suo protocollo di lavoro secondo la Ginnastica per il Dorso Curvo tramite le tecniche I.D. La frequenza in palestra e di tre volte alla settimana e quotidianamente Lorenzo effettua gli esercizi di sbloccaggio e di allungamento muscolare anche a casa. Un esercizio su cui si è insistito molto è l’esercizio dell’ “autoallungamento”

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da posizione in piedi, dorso al muro, piedi uniti, talloni e nuca aderenti alla parete, tutto il corpo ben allineato e il collo in linea. Questo è stato il primo esercizio di presa di coscienza e di schema corporeo effettuato per apprendere la postura corretta da assumere (o almeno dovrebbe essere assunta) durante tutta l’arco della giornata. Nei primi mesi, Lorenzo ha eseguito esercizi specifici per il trattamento del dorso curvo, esercizi di svincolo, esercizi di sbloccaggio e di potenziamento ed ha studiato le prime esercitazioni ai grandi e piccoli attrezzi della Ginnastica.

A inizio Gennaio 2017 viene prescritto il corsetto Milwaukee per Dorso Curvo Rigido (m. di Scheuermann) di 76 gradi Cobb. Il corsetto è composto da un collare, da anelli ascellari con i relativi attacchi per il corsetto e corsetto Milwaukee con presa di bacino. Lorenzo si è adattato un poco alla volta e con gradualità all’uso e al portare il corsetto, questo per realizzare

un adattamento

progressivo alle pressioni esercitate da questo.

Premesso ciò, Lorenzo fin da subito non ha avuto grossi problemi o dolori nel portare il corsetto durante la notte e nell’eseguirci gli esercizi dentro.

Il Milwaukee viene indossato sopra la maglietta, principalmente nelle ore notturne e in palestra o a casa quando si eseguono gli esercizi di ginnastica dentro al corsetto.

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Il corsetto cura la deformità e la ginnastica con il corsetto è indispensabile perché evita l’indebolimento dei muscoli conseguente all’immobilità del corsetto, rafforza i muscoli deboli, condiziona l’assesto posturale del soggetto, velocizza la correzione della deformità e migliora l’autocontrollo per quando lo stesso non viene usato.

Tramite la radiografia l’ortopedico può valutare l’efficacia del corsetto. Lorenzo nel Febbraio 2017 ha eseguito una radiografia (qui riportata) dalla posizione in piedi in proiezione latero- laterale con corsetto indosso. Il Dorso Curvo di Lorenzo non è stato di facile classificazione e diagnosi, dalle radiografie non emergono evidenti segni in cui si riconosce la malattia di Scheuermann ma l’entità della curva e la forte rigidità ci permette di ipotizzare che si tratti di questa malattia.

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