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IMMOBILI DI ENTI PUBBLICI, PRIVATI E TRUST DESTINATI AD ATTIVITA’ NON

Nel documento L'Imposta Municipale Propria (IMU) (pagine 134-137)

CAPITOLO V DETRAZIONI, RIDUZIONI ED ESENZIONI

5.3 LE ESENZIONI DALL’IMU

5.3.7 IMMOBILI DI ENTI PUBBLICI, PRIVATI E TRUST DESTINATI AD ATTIVITA’ NON

L’art. 9, co. 8, secondo periodo, d. lgs. 23/2011, stabilisce che “si applicano, inoltre, le esenzioni previste dall’art. 7, comma 1 lett. i), del citato decreto legislativo n. 504 del 1992”, dove sono individuati “gli immobili utilizzati dai soggetti di cui all’art. 87, comma 1, lett. c), del testo unico delle imposte sui redditi, […] destinati esclusivamente allo svolgimento con modalità non commerciali di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche,       

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“Ossia quei terreni soggetti a valorizzazione mediante interventi volti a realizzare il riordino agrario e fondiario in funzione di nuovi assetti produttivi, con particolare riguardo a quelli che presentano una naturale capacità di assicurare elevate produzioni unitarie e di foraggi e cereali per uso zootecnico”. Orsi E. “La nuova

IMU sperimentale” in Bollettino Tributario N. 2/2012 pag. 101 ss.

510

Busani A. “Manuale dell’Imu”, Ipsoa, Milano,2012. Circolare n.3/Df del 18 maggio 2012, oggetto: imposta

municipale propria (IMU). Cineri S. “Imu: disciplina e calcolo dell’imposta” in I Focus Fiscali, N. 4/2012, pag 5 ss. Orsi E. “La nuova IMU sperimentale” in Bollettino Tributario N. 2/2012 pag. 101 ss. Bagnoli M. “L’IMU rurale fra terreni e fabbricati agricoli” in Corriere Tributario N. 24/2012 pag 1826 ss.

134  ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di cui all’art. 16, lett. a), della legge n. 222 del 1985”511.

La norma è stata recentemente modificata dall’art. 91-bis del d.l. 1/2012, che ha stabilito innanzitutto che l’esenzione opera solo se le attività vengono svolte “con modalità non commerciali”. Tale articolo ha quindi abrogato la disposizione di cui all’art. 7, co. 2-bis, d.l. 203/2005 la quale prevedeva che “l’esenzione disposta dall’art. 7, comma 1, lettera i), del d. lgs. 504/1992, si intende applicabile alle attività indicate nella medesima lettera che non abbiano esclusivamente natura commerciale”.512

I “soggetti di cui all’art. 87, comma 1, lett. c), del testo unico delle imposte sui redditi” sono “gli enti pubblici e privati diversi dalle società, i trust che non hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciale” oltre che “gli organismi di investimento collettivo del risparmio, residenti nel territorio dello Stato” 513.

Occorre precisare che la disposizione in questione, subordina l’applicazione dell’esenzione, al contestuale ricorso di due condizioni:

      

511

La normativa Imu si differenzia da quella prevista per l’Ici, poiché prevede:

- che l’esenzione operi solo nel caso di immobili destinati in modo esclusivo ad un’attività non commerciale: assistenziale, sanitaria, previdenziale, didattica, ricettiva, culturale, ricreativa e sportiva, nonché delle attività di cui all’art. 16, co. 1, lett. a) della l. 222/1985;

- l’esenzione è limitata alla sola parte dell’immobile nella quale viene svolta l’attività non commerciale in caso di utilizzazione promiscua;

- l’abrogazione della norma che prevedeva che l’esenzione operasse anche in caso di immobili che svolgono prevalentemente un’attività non commerciale.

Corradin C., Cotto A., Spina S., Zanetti E. “IMMOBILI E IMU guide e soluzioni a cura di EUTEKNE”

IPSOA, 2012. Busani A. “Manuale dell’Imu”, Ipsoa, Milano,2012. D’Andrea S. “Enti non commerciali: esenzione IMU” in Il Fisco. N. 16/2012, p. 16 ss.

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Busani A. “Manuale dell’Imu”, Ipsoa, Milano,2012. Circolare n.3/Df del 18 maggio 2012, oggetto: imposta

municipale propria (IMU). Colombo G. M. “Dall’ICI all’IMU come cambia la disciplina per gli enti non commerciali” in Corriere Tributario N. 17/2012 pag 1272 ss. Corradin C., Cotto A., Spina S., Zanetti E. “IMMOBILI E IMU guide e soluzioni a cura di EUTEKNE” IPSOA, 2012.

513

Quanto agli “enti pubblici” la Corte di Cassazione ha negato l’esenzione agli immobili

- “concessi in uso, a qualsiasi titolo, al corpo nazionale dei vigili del fuoco” (Sentenza della Cassazione, 21

maggio 2010, n. 12576, in Rep Foro it., 2010, voce Tributi locali, n. 241);

- “concessi in uso ai Carabinieri come caserma” (Sentenza della Cassazione, 16 ottobre 2006, n. 22154); - “utilizzati dalla Guardia di Finanza” (Sentenza della Cassazione, 16 marzo 2005, n. 5747, in Corr. Trib., n.

23/2005, pag. 1851 ss.);

- “agli Istituti autonomi per le case popolari” (Sentenza della Cassazione, 18 aprile 2005, n. 8054).

Per gli “enti privati diversi dalle società”, è stato ritenuto che l’esenzione spetti a “le Onlus, purché abbiano natura esclusiva o prevalente di enti senza fini di lucro” “ancorché l’utilizzo degli immobili di proprietà produca un reddito strumentale rispetto al fine di carattere assistenziale, previdenziale, sanitario, didattico, ricettivo, culturale, ricreativo, sportivo, di religione o di culto”. Comm. Trib. Reg. Lazio, 26 ottobre 2005, in il fisco, n.1/2006, pag. 452 ss.

Ma non “agli immobili di proprietà di società anche in presenza di immobili che per statuto della società stessa devono essere adibiti a scopi sociali” Sentenza della Cassazione, 30 agosto 2006, n. 18838, in Tributi locali e

135  a) gli immobili devono essere direttamente “utilizzati” da un ente non commerciale; b) gli immobili devono essere “destinati” esclusivamente allo svolgimento di attività

indicate nella norma medesima 514.

Poi, la norma si riferisce generalmente a “gli immobili” (non distinguendo tra terreni e fabbricati), tuttavia i Comuni con proprio regolamento possono “stabilire che l’esenzione di cui all’art. 7, comma 1, lett. i), d. lgs. 504/1992, concernente gli immobili utilizzati da enti non commerciali, si applica soltanto ai fabbricati ed a condizione che gli stessi, oltre che utilizzati, siano anche posseduti dall’ente non commerciale utilizzatore” 515. 516

Gli enti, privati o pubblici, non devono avere “per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciale”, per la quale rileva l’attività che viene svolta nell’immobile oggetto di esenzione, e non quella prevista dallo statuto.

L’esenzione riguarda poi, gli immobili che i suddetti enti hanno adibito “esclusivamente allo svolgimento con modalità non commerciali di attività”:

 “assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative, sportive”;

 “nonché delle attività di cui all’art. 16, lett. a), della legge n. 222 del 1985” cioè le “attività di religione o di culto, alla formazione del clero e dei religiosi, a scopi missionari, alla catechesi, all’educazione cristiana”. 517

Dal dettato normativo si evince, che gli immobili devono essere destinati “esclusivamente a […]”, ne deriva che una destinazione “mista” dell’immobile, destinato a svolgere sia attività commerciali che non, fa si che non possa operare l’esenzione, in quanto viene meno il presupposto normativo.

L’art. 91-bis, commi 2, 3, d.l. 1/2012 ha consolidato tale giudizio, già presente nell’Ici, stabilendo che:

      

514

Che sono appunto le attività: assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive. Colombo G. M. “Dall’ICI all’IMU come cambia la disciplina per gli enti non commerciali” in

Corriere Tributario N. 17/2012 pag 1272 ss. Busani A. “Manuale dell’Imu”, Ipsoa, Milano,2012.

515

Art. 59, comma 1, lett. c, d. lgs. 446/1997. Tale norma è stata confermata per l’Imu, dall’art. 14, co. 6, d. lgs. 23/2011, richiamato dall’art. 13, co. 13 d.l. 201/2011, e dal fatto che l’art. 13, co. 14, d.l. 201/2011 ha abrogato alcune disposizioni dell’art. 59, con il chiaro fine considerare applicabili le altre disposizioni.

516

Busani A. “Manuale dell’Imu”, Ipsoa, Milano,2012. Corradin C., Cotto A., Spina S., Zanetti E.

“IMMOBILI E IMU guide e soluzioni a cura di EUTEKNE” IPSOA, 2012. Colombo G. M. “Dall’ICI all’IMU come cambia la disciplina per gli enti non commerciali” in Corriere Tributario N. 17/2012 pag 1272 ss.

D’Andrea S. “Enti non commerciali: esenzione IMU” in Il Fisco. N. 16/2012, p. 16 ss.

517

Busani A. “Manuale dell’Imu”, Ipsoa, Milano,2012. Corradin C., Cotto A., Spina S., Zanetti E.

“IMMOBILI E IMU guide e soluzioni a cura di EUTEKNE” IPSOA, 2012. Colombo G. M. “Dall’ICI all’IMU come cambia la disciplina per gli enti non commerciali” in Corriere Tributario N. 17/2012 pag 1272 ss.

136   “Qualora l’unità immobiliare abbia un’utilizzazione mista, l’esenzione [..] si applica

solo alla frazione di unità nella quale si svolge l’attività di natura non commerciale, se identificabile attraverso l’individuazione degli immobili o porzioni di immobili adibiti esclusivamente a tale attività”. “La restante parte dell’unità immobiliare, in quanto dotata di autonomia funzionale e reddituale permanente” deve essere accatastata dagli intestatari “le rendite catastali” così “dichiarate producono effetto dal 1° gennaio 2013” (comma 2);

 “Nel caso in cui non sia possibile procedere ai sensi del precedente comma, a partire dal 1° gennaio 2013, l’esenzione si applica in proporzione all’utilizzazione non commerciale dell’immobile quale risulta da apposita dichiarazione” (comma 3).518

Nel documento L'Imposta Municipale Propria (IMU) (pagine 134-137)