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II.1 Il dominio della musica leggera nell'attività concertistica italiana

II.3.1 La Notte della Taranta

II.3.1.3 L'impatto del Festival sul territorio

La Notte della Taranta è stata oggetto di diversi studi volti a calcolarne le ricadute sia economiche sia turistiche sul territorio ospitante. Uno dei più recenti è stato realizzato da CISET in collaborazione con Confcommercio e AGIS167 e ha permesso di ottenere un quadro sufficientemente

esaustivo dell'importante contributo apportato dal Festival all'economia e al turismo del Salento. Il primo dato importante riguarda la crescita esponenziale del successo della manifestazione, che ha visto il pubblico aumentare di quasi cinque volte, passando dalle 150 mila persone di dieci anni fa

161Le regioni colpite sono il Lazio, in particolare il Comune di Amatrice, le Marche, l'Abruzzo e l'Umbria.

162Ente pubblico senza scopo di lucro nato nel 2008 e diventato operativo nel 2010, è tra gli organizzatori e i produttori del Festival. I soci si pongono come obiettivo la tutela e la valorizzazione del Salento, promuovendo tra le altre cose manifestazioni musicali e culturali, oltre ad appoggiare e sostenere la ricerca sul fenomeno del tarantismo e sulle altre tradizioni grike e salentine, con particolare interesse per la musica popolare. La Fondazione collabora con i centri di ricerca locali e alcune università nazionali ed estere per la realizzazione di pubblicazioni e convegni (www.lanottedellataranta.it/it/fondazione/fondazione).

163bari.repubblica.it/cronaca/2016/08/30/news/notte_della_taranta_per_i_terremotati-146899423/ 164La fiera più importante a livello mondiale per quanto riguarda l'industria dei viaggi e del turismo.

165www.lanottedellataranta.it/it/news/tutte-le-news/item/630-la-notte-della-taranta-eccellenza-italiana-al-world-travel- market-di-londra

166www.ansa.it/canale_viaggiart/it/regione/puglia/2017/12/29/capodanno-a-ritmo-di-pizzica-con-la-notte-della- taranta_d38f4015-acb0-4c61-9b95-2c833c9a6f8d.html

167I dati dello studio riportati in questo paragrafo sono stati estratti, se non specificato diversamente, dal sito di Confcommercio all'indirizzo web:

www.confcommercio.it/documents/10180/13610275/Rapporto+sulle+ricadute+degli+eventi+culturali+e+di+spettac olo/1e53a1b5-dbff-4834-b0cd-9cdb78923ea3

alle 700 mila del 2017168. La media delle ultime edizioni è stata di 600 mila spettatori, la maggior

parte dei quali è arrivata da fuori regione (il 60%), mentre il 37% proveniva dalla Puglia e un 3% ha viaggiato dall'estero; le percentuali confermano dunque la grande notorietà che la Notte della Taranta è riuscita a conquistare e l'attrattività che essa esercita anche al di fuori del territorio pugliese. Prendendo in esame il segmento degli spettatori che ha deciso di soggiornare almeno una notte nel Salento, l'analisi ha rilevato una differenza tra il pubblico dei “concerti minori” e il pubblico del concerto finale. I turisti appartenenti al primo gruppo, infatti, si trovavano per la maggior parte già in loco per trascorrere le vacanze e si sarebbero recati comunque in Puglia indipendentemente dal Festival, anche se quest'ultimo costituisce una delle possibili attrazioni169. Le

tappe itineranti, inoltre, sono frequentate da un pubblico prevalentemente locale, risiedente all'interno della provincia di Lecce, mentre nell'evento di Melpignano tale componente rappresenta meno della metà del totale (Attanasi, Urso, 2015). Di conseguenza, il settore ricettivo trae beneficio dalla Notte della Taranta principalmente in occasione del Concertone, che gli operatori locali indicano esplicitamente essere un motivo di incremento delle prenotazioni; oltre la metà degli spettatori, infatti, alloggia sul territorio e, a differenza del pubblico delle altre tappe, per molti di loro lo spettacolo costituisce la ragione del viaggio. L'impatto del concerto di Melpignano sul settore turistico pugliese non si limita alla zona di Lecce, ma si estende anche ad altre province della regione, tanto da essere menzionato dagli operatori della ricettività di Taranto, Bari e Brindisi. Il pubblico pernottante è, come prevedibile, il segmento che effettua la spesa più consistente, stimata intorno ai sessanta euro al giorno per persona per i vari beni e servizi usufruibili nel territorio, contro i trenta euro degli spettatori giornalieri. Il totale della spesa diretta del pubblico sul luogo ammonta a 16.8 milioni di euro per ogni edizione, 13.4 dei quali solo per i servizi. L'aumento della domanda di beni e servizi da parte degli spettatori porta spesso i commercianti all'ingrosso ad acquistare alcuni di questi prodotti presso aziende localizzate al di fuori della provincia di Lecce, estendendo l'effetto economico positivo della manifestazione; a giovare maggiormente di questo tipo di ricavo sono il settore alimentare, la ristorazione e il trasporto. La realizzazione del Festival richiede un grande investimento di denaro effettuato in larga parte dalle istituzioni pubbliche, in particolare dalla Regione Puglia e dalle amministrazioni dei Comuni appartenenti alla Grecìa

Salentina, che da sole coprono circa il 40% della spesa, arrivando nel 2010 all'80%. Un importante

contributo arriva anche dal settore privato, grazie alle aziende locali che sostengono una spesa pari al 15-25% del totale170. L'analisi condotta da Giuseppe Attanasi e i suoi colleghi nell'arco temporale 168 550 mila nelle diciotto tappe itineranti e 200 mila al Concertone di Melpignano.

169 La motivazione principale del loro viaggio è il mare.

170 Dati rilevati dallo studio condotto da Giuseppe Attanasi, Fortuna Casoria, Samuele Centorrino e Giulia Urso su cinque edizioni della Notte della Taranta che vanno da 2007 al 2011 e i cui risultati sono stati pubblicati a febbraio 2012 per la Toulouse School of Economics con il titolo “Cultural investment, local development and instantaneous social

di cinque edizioni, dal 2007 al 2011, ha portato a una conclusione che spiega in maniera inconfutabile il grosso beneficio economico apportato dalla Notte della Taranta per l'area che la ospita: senza la presenza della manifestazione nei cinque anni in esame, il territorio avrebbe perso un ricavo di 15.5 milioni di euro e un ritorno del 229% sul denaro speso per la sua realizzazione (Attanasi, Casoria, Centorrino, Urso, 2012).

Figura23 Tabella indicante la spesa media giornaliera in euro degli spettatori della Notte della Taranta,

divisi per anno e per tipologia di evento. I “Greatly motivated” sono i turisti in vacanza nel territorio appositamente per il Festival, mentre gli “In part motivated” sono i turisti che si sono recati in Salento anche per il Festival. Fonte: (Attanasi, Casoria, Centorrino, Urso, 2012), pag. 41.

Figura24 Tabella indicante la spesa media giornaliera degli stessi segmenti di turisti della fig. 23 per servizio acquistato e durata del soggiorno: breve (S) medio (M) o lungo (L). Fonte:(Attanasi, Casoria, Centorrino, Urso, 2012), pag. 41.

Lo studio promosso da CISET individua invece alcuni elementi determinanti il grande successo della Notte della Taranta, cresciuto anno dopo anno e diffusosi sempre più in Italia e all'estero. In primo luogo viene citata la “formula originale e innovativa”171 con la compresenza di musicisti 171CISET (a cura di), 2017, pag. 5. Disponibile all'indirizzo

www.confcommercio.it/documents/10180/13610275/Rapporto+sulle+ricadute+degli+eventi+culturali+e+di+spettac olo/1e53a1b5-dbff-4834-b0cd-9cdb78923ea3

specializzati nella tradizione popolare salentina e artisti di fama nazionale e internazionale, che permette la reinterpretazione e la contaminazione tra i classici locali e altri generi musicali, sotto la direzione della particolare figura del Maestro Concertatore172. Altra importante peculiarità del

Festival è la “non riproducibilità” e il “forte collegamento con l'identità locale”, dovuta al fatto che la taranta rappresenta un elemento tradizionale radicato storicamente e culturalmente nel territorio salentino e, se eseguita altrove, non avrebbe lo stesso significato e la stessa forza. La manifestazione costituisce inoltre un'occasione che unisce il divertimento, la voglia di socialità e la necessità di sentirsi parte e di identificarsi con la propria terra d'origine. Infine, gli organizzatori della Notte della Taranta hanno permesso al Salento di arricchire e differenziare la propria offerta turistica, prima incentrata quasi esclusivamente su un turismo di tipo balneare. Analizzando i dati Google, lo studio ha rilevato un aumento delle ricerche, nel corso degli anni, legate al Festival; tra le voci correlate alla Notte della Taranta verso le quali gli internauti si sono mostrati più interessati ci sono “Melpignano”, “Lecce”, “Salento” e “Puglia”, a conferma della grande pubblicità che la manifestazione porta all'intero territorio. Per quanto riguarda il comune di Melpignano, le ricerche presentano un picco nel mese di agosto di ogni anno e sono per lo più accompagnate dalle voci “taranta” e “Notte della Taranta”, sottolineando il legame ormai indissolubile tra la città e il Festival.

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