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L'impatto dell'insegnamento del Buddha

Nel documento Che cosa è il Buddhismo? (pagine 37-42)

Questi sono i principali insegnamenti del Buddha. L'impatto che questi insegnamenti possono avere sull'individuo, dipende da come uno li considera. Non solo l'individuo, ma anche le famiglie, le comunità, la gente tutta. Abbiamo buddhisti che credono e buddhisti che praticano. E c'è anche un'altra categoria di buddhisti, quelli etichettati come buddhisti per nascita. Però solo i buddhisti che praticano possono essere certi di un cambiamento mentale ed esteriore. Essi seguono i cinque precetti e sono i seguaci degli insegnamenti del Buddha. Se tutti i buddhisti della Birmania praticassero non ci sarebbero queste continue lotte interne come ora. C'è però un altro fattore di disturbo: le necessità fisiche. Uno deve avere il minimo per soddisfare le esigenze primarie della vita. Per chi non lo possiede, la vita diventa più preziosa che per altri, e spesso la tendenza è quella di venir meno alla disciplina, sia religiosa che statale, per salvaguardare se stesso o altri che dipendono da lui.

La cosa più importante è generare sempre energie mentali pure e buone per combattere le energie mentali cattive che dominano l'umanità. Ma non è affatto facile. Non ci si può elevare al livello della purezza mentale senza l'aiuto di un maestro. Se vogliamo avere un potere effettivo per combattere le forze negative, dobbiamo lavorare seguendo il Dhamma. La scienza moderna ci ha dato un regalo discutibile, la bomba atomica, il più splendido e nello stesso tempo il più terrorizzante prodotto dell'intelligenza umana. Ma l'uomo sta usando l'intelligenza nella giusta maniera? Sta creando forze mentali buone o cattive, secondo lo spirito del

Buddhismo? È la nostra volontà che decide come e verso quale obiettivo usare l'intelligenza. Invece di usare l'intelligenza solo per la conquista dell'energia atomica nella materia, perché non la usiamo anche per la conquista dell'energia atomica all'interno di noi? Questo ci darebbe la pace interiore e ci permetterebbe di dividerla con gli altri. In tal caso irradieremmo energie mentali talmente pure e potenti da poter contrattaccare con successo le forze maligne che ci circondano. Come la luce di una semplice candela ha il potere di dissipare le tenebre in una stanza, cosi' la luce che si sviluppa in un singolo individuo può aiutare a disperdere l'oscurità in molti altri. Immaginare che si possa fare del 'bene' con mezzi 'cattivi' è un'illusione, un incubo.

L'unica soluzione è il cambiamento dell' atteggiamento mentale dell'uomo attraverso la religione come codice di condotta, una norma di vita morale. Ciò di cui abbiamo bisogno è il dominio sulla mente e non solo quello sulla materia.

Nel Buddhismo distinguiamo tra loka dhátu e dhamma dhátu, in cui dhátu esprime gli elementi naturali o le energie. Loka dhátu è la materia (con i suoi elementi naturali) all'interno del piano fisico.

Dhamma dhátu invece comprende la mente, i contenuti mentali e alcuni aspetti degli elementi naturali che non sono sul piano fisico ma su quello mentale. La scienza moderna si occupa di ciò che noi chiamiamo loka dhátu, la materia, che è la base per dhamma dhátu sul piano mentale. Ancora un gradino e arriviamo al piano mentale; non con le scoperte della scienza moderna, ma attraverso la conoscenza in pratica dell'insegnamento del Buddha.

H. A. Overstreet, autore di La mente matura (W.

W. Norton, New York), è ottimista riguardo a quello che sarà il futuro delle menti mature. Egli scrive:

La conoscenza caratteristica del nostro secolo è psicologica. Anche le più clamorose scoperte della fisica e della chimica sono in effetti applicazioni di metodi di ricerca già conosciuti. Eppure l'atteggia-mento verso la natura umana e le esperienze umane, così come si è sviluppato oggi, è nuovo.

Questo atteggiamento non avrebbe potuto manifestarsi prima. Ci sono voluti lunghi periodi di preparazione per il suo avvento. La fisiologia doveva svilupparsi completamente, poiché la persona psicologica è anche fisiologica. La sua mente, tra le altre cose, è materia fatta di tessuto cerebrale, di nervi, di ghiandole, di organi, di tatto, odorato e vista. Fu solo circa settanta anni fa che la fisiologia giunse a essere abbastanza avanzata da permettere le ricerche in campo psicofisico, come nei laboratori del famoso psicologo tedesco William Wundt. Ma prima della fisiologia aveva dovuto svilupparsi un'altra scienza: la biologia. Dato che il cervello, i nervi, le ghiandole e tutto il resto sono coinvolti in tutti i processi, la scienza delle cellule viventi aveva dovuto essere abbastanza avanzata per permettere alla fisiologia di emergere.

Ma prima della biologia aveva dovuto affermarsi la chimica; e prima della chimica la fisica; e prima della fisica la matematica. Quindi si può dire che la preparazione sia cominciata secoli fa. In breve, vi è per la scienza un orologio che ne regola i ritmi.

Ogni branca della scienza deve aspettare che suoni la sua ora. Oggi, finalmente, l'orologio della scienza ha suonato l'ora della psicologia e cominciano nuovi chiarimenti.

A dire il vero gli interessi che l'ultima delle scienze esplora sono antichi; è l'accuratezza della ricerca che è nuova. C'è una specie di ferrea logica che la controlla. Ogni scienza deve attendere, per maturare, che la scienza precedente prepari tutti i dati e i mezzi adatti. L'orologio della scienza ha suonato una nuova ora: una nuova visione profonda comincia a essere al nostro servizio.

E per avere una nuova profonda visione nelle realtà della natura umana bisogna studiare il Buddha Dhamma, la scienza della mente e della materia, bisogna sperimentare in pratica le verità delle leggi naturali attraverso l'insegnamento del Buddha. Nel Buddhismo vi sono tutte le cure per le malattie mentali che angustiano l'umanità. Sono le cattive energie della mente (passate e presenti) a essere responsabili per la situazione in cui si trova il mondo. Dovunque vi è insoddisfazione e l'insoddisfazione crea cattivi sentimenti. I cattivi sentimenti creano l'odio. L'odio crea l'inimicizia.

L'inimicizia crea la guerra. La guerra crea i nemici. I nemici creano la guerra e così via. Si è entrati in un

circolo vizioso. Perché? Perché manca un adeguato controllo sulla mente.

Cos'è l'uomo? In fondo l'uomo è la personificazione delle energie mentali. Cos'è la materia? La materia non è altro che energie mentali materializzate, un effetto della reazione delle forze morali (positive) e immorali (negative). Il Buddha ha detto che il mondo è fatto dalla mente, quindi la mente predomina su tutto. Studiamo quindi la mente e le sue caratteristiche peculiari in modo da risolvere i problemi che il mondo oggi sta affrontando. Il campo della ricerca pratica nel Buddhismo è molto vasto. I buddhisti della Birmania saranno sempre lieti di accogliere chiunque voglia beneficiare della loro esperienza.

Signore e signori, ho cercato di darvi il meglio di quello che so sul Buddhismo e sarò felice di dare a ogni persona interessata ogni ulteriore spiegazione di cui possa avere bisogno. Vi ringrazio per essere intervenuti e aver mostrato tanto interesse alle mie conferenze. E ringrazio ancora anche il clero della chiesa che mi ha ospitato.

Questo scritto e' presente nel libro U Ba Khin - Il tempo della meditazione Vipassana e' arrivato - Ubaldini editore - A cura di Pierluigi Confalonieri.

Revisionato da Biblioteca Vipassana Agosto 2016

Nel documento Che cosa è il Buddhismo? (pagine 37-42)

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