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IMPIANTO DI DIFFUSIONE SONORA

Nel documento Mod Rev.00 SOMMARIO (pagine 48-53)

Il sistema di amplificazione generale viene inteso per la riproduzione di vari segnali come annunci, chiamate di emergenza, musica di fondo, ecc., nell’area relativa all’intero complesso della stazione unificata, incluso il sottopasso ciclopedonale.

Poiché lo scopo principale del sistema è la riproduzione della voce, esso deve essere realizzato per un’adeguata intelligibilità del parlato in tutte le aree interessate, in varie condizioni di ambiente rumoroso. Dovendo questo tipo di impianto svolgere un ruolo di sicurezza per l’invio di messaggi in condizioni di emergenza, la prerogativa di questi impianti deve pertanto essere quella di garantire sempre il perfetto funzionamento, avendo quindi la certezza che il messaggio arrivi realmente a destinazione.

E’ perciò fondamentale che l’impianto risponda ai seguenti requisiti: facile funzionalità, alta affidabilità e concentrazione delle apparecchiature per un immediato intervento.

Partendo da queste considerazioni la soluzione progettuale adottata consiste nella realizzazione di un’unica centrale contenente al suo interno la potenza richiesta dall’intero impianto, da collocarsi nel locale telecomunicazioni e contente le seguenti apparecchiature:

 armadio rack di adeguate dimensioni;

 pannello di alimentazione (tensione privilegiata da U.P.S.);

 sistema di amplificazione;

 matrice di commutazione;

 registratore digitale annunci di sicurezza completo di memory card;

 processore;

 miscelatore a 6 ingressi;

 amplificatori e regolatori di volume diffusori suddivisi in zone e controllati con sonde esterne microfoniche;

 base microfonica da quadro;

 interfaccia con almeno 3 segnali audio prioritari;

 collegamenti e connessioni con altri sistemi e con i cavi diretti ai diffusori.

Nel locale Dirigente di Movimento dovrà essere altresì installata una seconda base microfonica.

Le priorità di comunicazione saranno così ripartite:

 priorità 1: segnali di annuncio generale di emergenza;

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 priorità 2: annunci in genere;

 priorità 3: singole stazioni microfoniche, definite in sede operativa.

Gli ingressi audio esterni avranno anch’essi diverse priorità così suddivise:

 priorità 1: D.M.;

 priorità 2: T.D.S.;

 priorità 3: A.S.A. (teleindicatori).

L’installazione della scheda di priorità permetterà in ogni momento la diffusione di qualsiasi messaggio di emergenza. Nelle varie aree da sonorizzare verranno installati diffusori di tipologia diversa sia per quanto riguarda le caratteristiche elettriche che quelle estetiche, a progetto sono previsti diffusori a colonna ed a tromba.

La posizione dei diffusori previsti è stata riportata nelle planimetrie in progetto.

Si prevede inoltre, come anticipato precedentemente, un sistema di controllo automatico del volume nei vari ambienti sonorizzati a mezzo di sonde microfoniche che adeguano in continuo il volume dei vari diffusori in base al rumore di fondo presente nell’area.

7.2. Criteri di sonorizzazione

Come indicato sui disegni di progetto vengono sonorizzate, in accordo alla prescrizione del D.M.

del 11/01/88, le seguenti aree:

 tutte le zone di accesso al pubblico (banchina, atrio e sala d’attesa, scale, ascensori, sottopassi, eccetera);

 le uscite di sicurezza;

 tutte le zone dove può essere presente anche solo saltuariamente personale di gestione e di manutenzione o personale di pronto intervento.

Nei locali tecnici ed in genere nelle zone non aperte al pubblico gli altoparlanti sono alloggiati in apposite cassette per montaggio a vista. Nelle zone aperte al pubblico gli altoparlanti sono invece generalmente previsti inseriti nelle finiture e/o incassati nelle controsoffittature.

All’interno degli ascensori gli altoparlanti sono installati e collegati nel controsoffitto.

Il collegamento dei diffusori ai vari amplificatori dovrà essere realizzato in modo alternato ossia facendo in modo che diffusori adiacenti non vengano pilotati dallo stesso amplificatore. In tal modo, in caso di caduta di una linea di altoparlanti, la zona anziché rimanere completamente non sonorizzata resta servita in modo degradato rimanendo attivo un altoparlante ogni due.

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Ogni altoparlante è dotato di opportune protezioni onde evitare che un guasto in un diffusore si ripercuota sull’intera linea.

7.3. Centrale di amplificazione E’ costituita dai seguenti elementi:

 amplificatore di potenza;

 pre amplificatore / compressori per operatori e per microfoni di ascolto;

 dispositivo di diagnostica degli amplificatori;

 dispositivo per il montaggio degli amplificatori per scopi di manutenzione;

 diagnostica linee altoparlanti;

 unità di elaborazione allarmi.

7.3.1. Diagnostica degli amplificatori

Per la sorveglianza viene fornito un tono pilota da 20 kHz all’ingresso degli amplificatori collegati.

Un rivelatore registra la presenza del segnale di prova in corrispondenza dell’uscita 100V degli amplificatori; due led di colore diverso segnalano la presenza / assenza del segnale in uscita.

Se il rivelatore di uscita riscontra un mal funzionamento viene trasmesso l’opportuno criterio di allarme all’unità di elaborazione degli allarmi.

7.3.2. Matrice Audio

La matrice audio è il cuore dell’impianto di diffusione sonora ed è dedicata all’installazione di tutti i segnali audio della stazione, in modo da inviare ai vari ingressi audio previsti sulle varie uscite, oltre a gestore l’interfacciamento con il posto centrale.

In pratica gestisce:

 i segnali audio provenienti dai posti operatori locali, indirizzandoli secondo programmazione nelle varie zone ed attivando i relativi relè di segnalazione tenendo conto dei livelli di priorità;

 i segnali audio ed i dati provenienti dal posto centrale. La trasmissione audio può essere composta sia da un segnale musicale che da un annuncio a viva voce o sintetizzato ad un livello nominale di 0 dB su 600 Ohm ed avviene tramite un canale musicale appositamente predisposto con una manda passante che va da 40 Hz a 15.000 Hz. La trasmissione dati è effettuata con un sistema di modem su un canale;

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 i segnali audio dei microfoni di ascolto presenti in stazione indirizzandoli verso la postazione centrale;

 il segnale di test degli amplificatori.

Tutti i diffusori previsti sono del tipo autoregolante per cui si adegueranno automaticamente al rumore di fondo presente al momento dell’annuncio.

I diffusori previsti a progetto saranno suddivisi in due diverse zone:

 Zona 1: area banchine di stazione, aree esterne edificio viaggiatori;

 Zona 2: sottopasso ciclopedonale di stazione.

7.4. Consolle di controllo (base microfonica)

Tutte le funzioni di controllo o l’invio di eventuali messaggi di allarme da emettere in particolari situazioni di emergenza potranno essere effettuati da un’apposita postazione di supervisione.

A seconda delle circostanze gli operatori potranno perciò effettuare, dalle postazioni microfoniche, sia chiamate di zona corrispondenti alla linea (o al gruppo di linee) dove intendono indirizzare il proprio messaggio, sia una chiamata generale che comprenda tutte le zone di loro competenza.

La console sarà dotata di un microfono controllato e di un ampio display LCD, e consentirà di effettuare numerose funzioni di controllo ed esercizio dell’impianto. Un modulo di estensione aggiungerà alla console ulteriori tasti per effettuare rapidamente le chiamate e visualizzare continuamente tramite Led lo stato delle varie zone.

Tramite la console sarà possibile:

 visualizzare i login dei guasti e degli allarmi con data/ora/minuti;

 effettuare chiamate di servizio sulle singole zone o su gruppi di zone;

 controllare lo stato di tutto l’impianto. Eventuali guasti vengono visualizzati tramite LED Una chiave di sicurezza, in dotazione, consentirà al personale autorizzato di:

 azzerare le eventuali segnalazioni di allarme: l’evento viene registrato in memoria con data/ora/minuti;

 inviare messaggi preregistrati di evacuazione e di allarme in zone particolari: l’evento viene registrato in memoria con data/ora/minuti;

 inviare messaggi di evacuazione e allerta a viva voce.

In corrispondenza ad uno stato di guasto, un “buzzer” incorporato nella console fornisce un segnale acustico che può essere azzerato tramite la tastiera o la chiave di sicurezza.

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La console sarà utilizzata solo come strumento di supervisione e per la gestione manuale in caso di emergenza. Tutte le chiamate di servizio saranno effettuate dal sistema chiamata infermiera o dalla console della torre principale.

7.5. Rete altoparlanti esterni

Considerate le caratteristiche tecnico-funzionali dell’impianto da sonorizzare e considerando anche il fatto che in particolari situazioni potrebbero essere emessi messaggi di allarme, per avere una copertura acustica ottimale si deve necessariamente ricorrere ad una sonorizzazione distribuita delle varie aree di diffusione sonora; tale soluzione garantisce una distribuzione ottimale dei livelli di pressione sonora dei vari segnali audio diffusi assicurando al tempo stesso un buon livello di intelligibilità del parlato.

Le linee altoparlanti devono essere testate in accordo alle normative IEC 60849 (CEI 100-55) (integrità e dispersione verso terra). Oltre alla misura dell’impedenza di linea dovrà essere inserita una scheda di fine linea in grado di garantire e controllare l’effettiva integrità della stessa. Il collegamento delle linee altoparlanti dovrà essere realizzato ‘a catenella’ (dal primo altoparlante, al secondo, al terzo ecc…).

Gli altoparlanti da utilizzare per l’installazione sono i seguenti:

 Banchine: diffusore cilindrico da palo diam. 750 mm.

 Pensiline: diffusore a colonna

 Sottopasso: diffusore a parete per interno

Saranno realizzati con criteri costruttivi e materiali adatti all’impiego con caratteristiche di sicurezza elevate e in condizioni ambientali difficili. Dovranno avere il corpo in alluminio pressofuso, il padiglione in ABS antiurto e la staffa in acciaio inox. L’assieme dovrà essere a tenuta stagna, con livello di protezione meccanica classe IP55. Le caratteristiche elettriche saranno improntate alla massima affidabilità. Il trasformatore di ingresso per il collegamento alle linee a tensione costante (100V) sarà dotato di prese per la regolazione della potenza erogata in uscita. La pressione acustica massima (potenza nominale/1m) dovrà essere di 112 dBA.

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