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Software Sistema di Supervisione

Nel documento Mod Rev.00 SOMMARIO (pagine 61-66)

9.  IMPIANTO DI TELECONTRO E TELECOMANDO

9.5. Software Sistema di Supervisione

Il sistema di supervisione ed automazione previsto per la gestione e telecontrollo della rete elettrica ed impianti speciali dovrà assicurare una funzionalità ottimale, dovuta per impianti di tale importanza. Il sistema di supervisione rete elettrica ed impianti speciali previsto dovrà interagire con il sistema di telecontrollo, integrando i dati principali quali segnali digitali e misure elettriche all’interno delle pagine video previste.

Il sistema di supervisione previsto dovrà costituire un potente mezzo per ottenere:

 la visualizzazione dei diversi quadri;

 il monitoraggio e l’archiviazione delle variabili significative;

 l’interazione dell’operatore con l’impianto.

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Obiettivo primario nella progettazione dovrà essere quello di ottenere un sistema che appaia all’operatore come semplice e intuitivo, in modo da focalizzare l’attenzione solo sulle problematiche connesse alla corretta gestione dell’impianto.

A tale scopo, le informazioni devono essere rese disponibili in modo esauriente ed esaustivo solo quando vengono richieste ; pertanto viene fornita una rappresentazione a livelli crescenti di dettaglio.

La rappresentazione dell’impianto dovrà essere suddivisa su circa 5 pagine video, ciascuna raffigurante in modo grafico una zona dell’impianto.

La struttura delle pagine video e la suddivisione dell’impianto dovrà essere definita con l’approvazione della Direzione Lavori.

Oltre a queste 5 pagine, dovranno essere sviluppate:

 almeno 1 pagina di visualizzazione degli allarmi,

 almeno 1 pagine per la visualizzazione di curve rappresentanti l’evoluzione nel tempo delle variabili elettriche più significative (trend),

 almeno 1 pagina di report.

Le apparecchiature rappresentate su ogni pagina video dovranno essere “animate”, ossia vengono raffigurate con forme o colori variabili in funzione dello “stato” in cui si trovano (aperto, chiuso, marcia, arresto, allarme, disfunzione, etc.). In questo modo sarà possibile percepire a colpo d’occhio il regime di funzionamento di una determinata zona di impianto.

Qualora siano necessarie informazioni più dettagliate su una particolare utenza o sezione di impianto, “cliccando” sopra l’area interessata tutti i dati relativi dovranno essere resi disponibili in modo esaustivo su apposite finestre “popup”.

Al fine di rendere il più agevole possibile la navigazione fra le diverse pagine, ciascuna pagina grafica è raggiungibile da più punti diversi:

 mediante selezione da un elenco di pagine;

 mediante collegamenti dinamici sulle pagine rappresentanti zone di impianto limitrofe;

 “cliccando” sulla zona interessata da una pagina di “Overview”, che rappresenta l’impianto nella sua globalità.

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9.5.1. Comandi

Il sistema di supervisione consente all’operatore di interagire con il processo, impartendo comandi alle diverse sezioni di impianto, e impostando i set-point e i parametri di eventuali loop di regolazione.

9.5.2. Protezione

La visualizzazione dei dati e la possibilità di impartire comandi, dovranno essere servizi che il sistema di supervisione rende disponibili solo agli operatori in possesso di una adeguata autorizzazione (Password).

Ogni operatore per accedere al sistema dovrà effettuare una procedura di login, specificando il proprio codice di identificazione e la propria password. Una volta che l’operatore è stato riconosciuto dal sistema, gli vengono resi disponibili i servizi compatibili con il suo livello di autorizzazione.

Un operatore non riconosciuto può accedere solo ad un insieme ristretto di dati e gli viene interdetta la possibilità di impartire comandi.

I livelli delle Password dovranno essere definiti con la D.L., come minimo comunque si devono prevedere tre livelli così denominati:

 Tecnico specializzato del sistema.

 Tecnico abilitato ai comandi principali.

 Operatore comune non autorizzato.

9.5.3. Eventi

Il sistema di supervisione dovrà essere in grado di riconoscere determinate condizioni che si possono verificare sull’impianto controllato, e reagire di conseguenza, ad esempio forzando la visualizzazione di una determinata pagina, in modo da richiamare l’attenzione dell’operatore su una particolare area del processo.

9.5.4. Allarmi

Dovrà essere operato un monitoraggio continuo di tutte le condizioni ritenute pericolose o comunque di anomalia per l’impianto.

In ogni pagina dovrà essere predisposta una segnalazione luminosa, nel basso della schermata, che avverta istantaneamente del verificarsi di una qualsiasi situazione di allarme , in modo da

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richiamare l’attenzione dell’operatore, indipendentemente da quale zona d’impianto sia tenuta sotto controllo in quel momento.

Da ogni pagina dovrà essere possibile accedere all’elenco delle segnalazione di allarme attive; a ciascuna segnalazione possono essere associate dei commenti o delle informazioni aggiuntive che aiutino l’operatore a individuare il guasto, e a intervenire tempestivamente.

L’archiviazione potrà avvenire su file o sotto forma di tabulato, dal formato definibile liberamente.

9.5.5. Protocolli

Dovrà essere possibile configurare liberamente la struttura dei report, eventualmente elaborati da applicazioni esterne quali Microsoft Excel, per la stampa di tutti i dati specifici di processo.

Si possono definire protocolli che stampino, sotto forma di tabulato:

 dati di processo archiviati ed elaborati;

 eventi registrati dal sistema;

 allarmi registrati e acquisiti.

La stampa potrà avvenire in modo ciclico, o su evento, sulla stampante di volta in volta definita per il tipo di report prescelto, con possibilità di definire più stampanti per ogni report, per far fronte ad eventuali interruzioni di servizio.

9.5.6. Grafismi animati da prevedere

Le animazioni disponibili dovranno essere, come minimo, le seguenti:

 visualizzazione valori numerici,

 cambio colore,

 inserimenti di testo o valori numerici,

 lampeggiamento,

 tasti funzione,

 bargraph multidirezionali e multiforme,

 visualizzazione di una finestra,

 visualizzazione testo.

9.5.7. Gestione del tempo

La funzione di gestione del tempo identifica e gestisce tutti gli eventi in ordine cronologico consentendo il controllo delle applicazioni.

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9.5.8. Gestione allarmi

Architettura monostazione o distribuita. La task gestione allarmi consente di realizzare le seguenti funzioni:

 Gestione degli allarmi in base alla priorità.

 Smistamento degli allarmi in base all’ora comparsa, alla priorità, alla zona, all’ora di azzeramento, al gruppo, allo stato, alla identificazione e al primo allarme non azzerato.

 Raggruppamento allarmi secondo diversi criteri.

 Azzeramento selettivo degli allarmi o per gruppo di allarmi.

 Registrazione degli allarmi in un file di memorizzazione.

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