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Implementazione di una metrica: il Barometro di Responsabilità

4. Da «buon management» a «management responsabile»: Alleanza Assicurazioni

4.3. La mappatura interna dei processi

4.3.2. Implementazione di una metrica: il Barometro di Responsabilità

La metodologia seguita343 per la trasformazione di valori quali-quantitativi in una scala di valore centesimale, è sintetizzabile in 6 fasi344:

1. Individuazione dei KPI su un orizzonte temporale di 4 anni 2. Calcolo di media e varianza per singolo KPI345

3. Costruzione di una funzione di ripartizione Normale [N ~ (µ,σ2)], di media µ e

varianza σ2, ripartita in settili, per come di seguito indicato346,347:

a. 0 < X ≤ µ–2σ b. µ–2σ ≤ X < µ–σ c. µ–σ ≤ X < µ d. µ < X < µ+σ e. µ+σ ≤ X < µ+2σ f. X ≥ µ+2σ

343 Ulteriori dettagli sulla metodologia sono presenti nel mio documento interno: L’Organizzazione Basata sulla

Conoscenza – Note finali sul progetto CSR – Responsabilità Sociale d’impresa in Alleanza Assicurazioni, Alleanza Assicurazioni Staff Paper, Giugno 2007.

344 Sulla come il problema di misurazione della responsabilità sia simile a quello che in passato si aveva di

misurazione della qualità, cfr. Waddock e Bodwell (2004) p. 29.

345 Per alcuni indicatori è stato necessario ricostruire le serie storiche sulla base di interviste, documenti

disponibili, omogeneizzazione delle basi i calcolo e delle unità di misurazione nonché operare alcune approssimazioni di calcolo. Alcuni indicatori sono costruiti tramite medie mobili; altri sono frutto di stime di primarie agenzie internazionali: in caso di presenza di stime non-univoche, si è scelto di utilizzare quelle più complete o dimostratesi più stabili nel corso del tempo. Eventuali distorsioni nei risultati sono tuttavia destinati a riassorbirsi col tempo, un volta che la metrica sarà entrata a regime.

346 Per le proprietà della variabile casuale Normale, buona parte (il 68%) dei valori reali che essa può assumere

fenomeni è compreso nell’intervallo µ±σ, la gran parte (il 95%) dei valori reali è compreso nell’intervallo µ±2σ, e la quasi totalità (il 99.7%) dei valori reali è compreso nell’intervallo µ±3σ. Data la natura dei fenomeni qui analizzati, l’intervallo µ±2σ si è rivelato essere una sufficiente approssimazione. Cfr. Piccolo (1998).

347 Cfr. Piccolo (1998), p. 470: “tutte le volte che un fenomeno reale può essere interpretato come la somma,

oppure la media, di un gran numero di cause indipendenti, nessuna delle quali ha la prevalenza sulle altre, è ragionevole attendersi che la distribuzione di probabilità di quel fenomeno sia approssimabile mediante la distribuzione della variabile casuale Normale”. La variabile casuale Normale è collegata al Teorema Limite Centrale, il quale asserisce che la somma di una successione i variabili casuali indipendenti ed identicamente distribuite, converge in distribuzione – se di varianza finita – alla variabile casuale Normale.

Figura 5: Approssimazione dei processi tramite una variabile casuale Normale

µ–2σ µ–σ µ µ+σ µ+2σ

0 12.5 25 50 75 87.5 100 Φ (X)

4. Attribuzione ad ogni settile di un valore su base 100, rispettivamente: [0; 12.5; 25; 50; 75; 87.5; 100]348.

Per esempio, nel caso del Return on Embedded Value349, indicatore fondamentale nel settore finanziario, si è provveduto ad aggregare i dati in modo da calcolarne prima la media e la varianza, e successivamente renderne possibile la classificazione in settili.

Tabella 15: Esempio di trasformazione metrica centesimale

RoEV

Alleanza Aegon L&G Prudential Storebrand Swiss Life

2006 13,5 13,4 13,1 16,0 20,1 12,8

2007 12,3 12,4 10,1 17,8 10,4 7,4

RoEV

Alleanza Year Media Varianza SQM350

13,5 2006 15,1 9,5 3,1 12,3 2007 11,6 15,0 3,9 RoEV Punteggio 0 12,5 25 50 75 87,5 100 Alleanza Year < µ-2σ µ-2σ µ-σ µ µ+σ µ+2σ > µ+2σ 13,5 2006 8,9 8,9 12,0 15,1 18,2 21,2 12,3 2007 3,9 3,9 7,8 11,6 15,5 19,4

348 Ovviamente, per valori che migliorano al diminuire del risultato (p.e. nel caso di emissioni o di altri impatti

ambientali), si è provveduto ad attribuire la stessa scala di valore ma in maniera opposta. Inoltre, alcuni KPI possono assumere valori negativi (p.e. la performance di Borsa o market performance); in questo caso si è imposto un valore minimo pari a zero.

349 Il Return on Embedded Value (RoeV) è una misura del valore corrente e del valore attuale degli utili futuri

generati dal portafoglio polizze della compagnia. Dati elaborati da previsioni Citi®, marzo 2008. 350 Lo Scarto Quadratico Medio (SQM) o Deviazione Standard, è la radice quadrata della varianza.

RoEV 2007

13.5 50 -

12.3 - 75

5. Aggregazione di KPI – standardizzati su base 100 – per classi di stakeholders351.

Tabella 16: Risultati dell’analisi Statistica di Sostenibilità352

Stakeholder Tema 2006 2007

Azienda Creazione di valore 75 88

Azionisti Ritorno sull'investimento 44 63

Comunità Alleanza per il sociale 64 63

Persone al lavoro Clima lavorativo 71 75

Clienti Soddisfazione della clientela 95 95

Ecosostenibilità Tutela dell'ambiente 46 54

Barometro 66 73

6. Aggregazione in un unico macro–aggregato – denominato Barometro di Responsabilità – della media aritmetica dei risultati parziali delle singole classi di stakeholders.

Figura 6: Rappresentazione grafica del percorso di responsabilità

46 95 71 64 44 75 54 95 75 63 63 88 0 20 40 60 80 100 Azienda Azionisti Comunità Persone al lavoro Clienti Ecosostenibilità 2006 2007

351 Cfr. la precedente Tabella 14 per dettagli su come i singoli indicatori vengano raggruppati prima in

tematiche, poi in classi di stakeholders.

352 I numeri presentati non impegnano in alcun modo Alleanza Assicurazioni S.p.A. né essi possono costituire la

Poiché l’analisi media–varianza fornisce una misura della variabilità dei risultati rispetto al proprio valore medio, che funge da termine di paragone, è possibile considerare questa come una misura del livello di rischio dei processi aziendali.

Per questo motivo è stata proposta l’introduzione di un grafico che fornisce un’immediata sintesi grafica del livello di allerta medio in azienda tramite la definizione di una scala di rischio353:

Figura 7: Il Barometro di Responsabilità

Tabella 17: Scala di rischio dei processi responsabili d'azienda Categoria di

responsabilità

Punteggio del Barometro

Rischio stimato dei processi responsabili d’azienda (in %)

Scala di Rischio

Principianti 0 ≤ RSI < 12.5 100 ≤ X < 87.5 Rischio acuto Aspiranti 12.5 ≤ RSI < 25 87.5 ≤ X < 75 Rischio elevato

Candidati 25 ≤ RSI < 50 75 ≤ X < 50 Rischio significativo

Impegnati 50 ≤ RSI < 75 50 ≤ X < 25 Rischio moderato

Sfidanti 75 ≤ RSI < 87.5 25 ≤ X < 12.5 Rischio basso

Campioni 87.5 ≤ RSI < 100 12.5 ≤ X < 0 Rischio trascurabile

353 Il grafico che segue è presente nel mio documento interno: L’Organizzazione Basata sulla Conoscenza – Note

finali sul progetto CSR – Responsabilità Sociale d’impresa in Alleanza Assicurazioni, Alleanza Assicurazioni Staff Paper, Giugno 2007. Lo stesso non è tuttavia presente nella Relazione di Sostenibilità 2007 di Alleanza. Cfr. Alleanza Assicurazioni (2008).

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