Scene standard
Non appena nell'impianto LITECOM viene creato un locale, nel locale specificato vengono attivate cinque scene standard. Nelle tabelle seguenti sono elencati i valori standard di queste scene.
Scena Assente Lavoro Scrittura Incontro Workshop
Icona
Intensità 0% 100% 40% 16% 7%
Tunable White 3000 K 3000 K 3000 K 3000 K 3000 K
Colore Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco
Modello (SEQUENCE infinity)
– – – – –
Bilanciamento della luce (diretta/indiretta)
50:50 50:50 50:50 50:50 50:50
Posizione delle serrande
0% 0% 0% 0% 0%
Posizione lamelle 0% 0% 0% 0% 0%
Posizione finestra 100% 100% 100% 100% 100%
Posizione schermo 0% 0% 0% 0% 0%
Tabella 21: Scene standard e rispettivi valori standard
Modelli standard
Nei 10 modelli standard sono salvati i seguenti valori.
Modello A sinistra Centrale A destra Indiretta Sequenza
Tutto OFF
Appendice
LITECOM, Apparecchi di illuminazione di emergenza con batteria autonoma 8.0 | 04.2021 | it 54
Modello A sinistra Centrale A destra Indiretta Sequenza
Orientamento a destra
0% 0% 100 % 0% ondulatoria
Presentazione a sinistra
100 % 50% 0% 0% ondulatoria
Presentazione a destra
0% 50% 100 % 0% ondulatoria
PC tablet
100 % 0% 100 % 100 % ondulatoria
Tabella 22: Modelli standard e rispettivi valori standard
10.2 Icone
In questo capitolo si riporta una panoramica di tutte le icone visualizzate nell'applicazione Web.
App "Scene"
Per questa impostazione sono memorizzate diverse impostazioni a livello di locale, di gruppo e di apparecchio L'impostazione è in funzione della luce diurna
Per questa impostazione è salvato uno show; le impostazioni possono essere modificate solo nell'app Show
Configurazione sconosciuta Localizza apparecchio Zona
Posizione serrande: nessun movimento al richiamo della scena
Posizione finestra: nessun movimento al richiamo della scena
Posizione lamelle: nessun movimento al richiamo della scena
Posizione schermo: nessun movimento al richiamo della scena
Tabella 23: Icone nell'app "Scene"
Appendice App "Schema di installazione"
Icona Descrizione
Apparecchio di illuminazione Apparecchio di illuminazione RVB Apparecchio di illuminazione TW
Apparecchio di illuminazione di bilanciamento Relè (apparecchio di illuminazione)
Serranda (tipo 3, tipo 3+4) Serranda (tipo 4)
Finestra Schermo
SEQUENCE infinity
Pulsante/interruttore
Apparecchio di comando CIRCLE LM-CIRIA
Telecomando
Segnalatore di presenza Fotosensore
Contatto generico
Contatto di segnale, ad es. LM-4RUKS Pioggia (contatto di input)
Vento (contatto di input) Ghiaccio (contatto di input)
Apparecchio di illuminazione di emergenza/apparecchio di illuminazione del simbolo di emergenza
Apparecchio di illuminazione di emergenza/apparecchio di illuminazione del simbolo di emergenza (gestione
illuminazione)
Interruttore rocker 2 poli Interruttore rocker 3 poli Interruttore rocker 4 poli ONLITE BRI
Scanner cielo
Stazione meteorologica Tabella 24: Icone nell'app "Schema di installazione"
Appendice
LITECOM, Apparecchi di illuminazione di emergenza con batteria autonoma 8.0 | 04.2021 | it 56
10.3 Glossario
Termine Definizione
Allarme ghiaccio L'allarme ghiaccio dovrebbe impedire che le serrande ghiacciate vengano messe in movimento e quindi potenzialmente danneggiate. Viene azionato se la temperatura esterna è scesa al di sotto di un determinato limite e un sensore pioggia ha rilevato una precipitazione.
Allarme pioggia L'allarme pioggia dovrebbe impedire che le serrande (ad es. tende da sole) vengano danneggiate dalla pioggia. Viene azionato se un sensore pioggia ha rilevato, durante un dato tempo aggiuntivo, il superamento di una quantità di precipitazioni specificata.
Allarme vento L'allarme vento dovrebbe impedire che, ad es., le serrande vengano messe in movimento in presenza di forte vento e quindi potenzialmente danneggiate.
Viene azionato dopo che un sensore velocità vento ha rilevato, durante un dato tempo aggiuntivo, il superamento di una velocità vento specificata.
Ampliamento del sistema Procedimento nel quale vengono indirizzati i nuovi nodi della rete ovvero del bus che vengono utilizzati in un impianto esistente e già indirizzato. Gli indirizzi dei nodi della rete ovvero del bus precedentemente indirizzati restano
invariati.
Apparecchio di illuminazione di bilanciamento
Apparecchio di illuminazione composto almeno da due lampade – una per l'illuminazione diretta e una per l'illuminazione indiretta. Negli apparecchi di illuminazione di bilanciamento, oltre all'intensità, è possibile modificare anche il bilanciamento della luce.
Apparecchio di illuminazione RVB
Apparecchio di illuminazione composto da almeno tre lampade singole (rossa, verde, blu). Tramite la miscelazione cromatica additiva viene creata la luce colorata.
Apparecchio di illuminazione speciale
Apparecchio di illuminazione con più sorgenti luminose (ad es. lampade, moduli LED). che, tramite l'applicazione Web LITECOM, vengono raggruppate in modo da poter essere comandate assieme.
Apparecchio di illuminazione TW Apparecchio di illuminazione che supporta Tunable White secondo la norma IEC 62386-209. Vi sono due tipi di apparecchi di illuminazione TW:
· Apparecchi di illuminazione composti da almeno due lampade – una per il bianco caldo e una per il bianco freddo.
· Apparecchi di illuminazione composti da una sola lampada che supporta Tunable White.
Apparecchio eD Sensori, punti di comando, apparecchi d'entrata e di comando impiegati nei sistemi DALI. Ognuno di questi apparecchi ha un proprio indirizzo (da 0 a 63) tramite il quale può essere contattato individualmente.
Bilanciamento della luce Rapporto tra illuminazione diretta e indiretta
Carico DALI Tipica corrente assorbita di un nodo sulla linea di comando DALI.
Appendice
Termine Definizione
Comando dettagliato Tipo di comando che consente di comandare gli apparecchi singolarmente o in gruppi
Comando in funzione della presenza
Tipo di comando degli apparecchi di illuminazione nel quale si tiene conto della presenza delle persone. Nella maggior parte dei casi la presenza delle persone viene rilevata con dei sensori di presenza.
Finestra temporale Periodo di tempo limitato tra due o più avvenimenti già stabiliti temporalmente.
Esempio: per un comando in funzione della presenza vengono specificate due finestre temporali (dalle 07:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00). Entro queste finestre temporali il comando in funzione della presenza è attivo.
Gamma di dimming Gamma nella quale è possibile regolare l'intensità degli apparecchi di
illuminazione. È limitata dal limite fisico superiore e inferiore. L'impostazione di un limite inferiore e superiore di dimming consente di restringere ulteriormente la gamma di dimming.
Illuminamento richiesto Illuminamento minimo che deve essere presente in un dato luogo (ad es. sul posto di lavoro) affinché una persona sia in grado di eseguire in modo efficace e preciso gli incarichi visuali.
Indirizzo LGT Indirizzo utilizzato nei sistemi LUXMATE che consente la comunicazione.
L'indirizzo LGT si basa sullo schema dell'indirizzo locale/indirizzo di gruppo/indirizzo individuale.
Interruttore Punto di comando che, se azionato, chiude o apre un circuito elettrico e scatta in posizione (a differenza di un pulsante).
Localizzare Procedimento per accertare dove si trovi un nodo della rete o del bus o quale indirizzo abbia. La modalità di localizzazione varia da apparecchio ad
apparecchio. Si distingue tra localizzazione visuale, acustica e tattile.
Localizzare visivamente Tipo di localizzazione nella quale l'utilizzatore, sulla base dell'indirizzo di un nodo della rete o del bus, può trovare quest'ultimo nel campo visivamente.
· Gli apparecchi di illuminazione localizzati visivamente reagiscono, ad esempio, acquisendo il valore massimo.
· Le serrande localizzate visivamente reagiscono, ad esempio, acquisendo la posizione finale inferiore.
Modello Valori di controllo preimpostati per i 3 ovvero 4 indirizzi brevi DALI del SEQUENCE infinity, dai quali risultano le distribuzioni della luce riferite all'attività (ad es. Lavoro concentrato, Presentazione, Conferenza)
Numero di produzione Numero d'identificazione univoco a livello mondiale di un apparecchio LUXMATE. Dal numero di produzione è possibile calcolare il numero di serie.
Numero di riferimento Numero impiegato per la generazione e la verifica del numero di licenza.
Appendice
LITECOM, Apparecchi di illuminazione di emergenza con batteria autonoma 8.0 | 04.2021 | it 58
Termine Definizione
Periodo di attività Periodo nel quale una funzione (ad es. il comando in funzione della presenza) è attiva. Il periodo di attività può essere definito tramite la finestra temporale e il tempo passivo.
Posizione finale Posizione massima definita dall'interruttore di fine corsa (ad es. di una serranda). Si distingue ulteriormente tra posizione finale inferiore e superiore.
Posizione lamelle Indica come sono inclinate le lamelle di una serranda. L'indicazione avviene in percentuale (%).
Pulsante Punto di comando che, se azionato, apre e/o chiude un circuito elettrico – a seconda del cablaggio – senza scattare in posizione (come invece un
interruttore); questo significa che, dopo il rilascio, il circuito elettrico interessato viene nuovamente interrotto ovvero chiuso.
Range di movimento Specifica la possibilità di movimento entro le posizioni finali di una serranda o di una finestra, il cui attuatore è in grado di misurare il percorso eseguito e di fornire un riscontro in merito alla posizione corrente della serranda o della finestra. Tramite l'impostazione di un limite inferiore e superiore del range di movimento è possibile limitare ulteriormente il range di movimento.
Scena di assenza Scena in un'area nella quale non si trova alcuna persona. Ogni scena può essere definita come scena di assenza.
Scena di presenza Scena in un'area nella quale si trova almeno una persona. Ogni scena può essere definita come scena di presenza.
Sensore di contrasto Sensore che raffigura l'ambiente come immagine a contrasto
Serranda (tipo 3) Serranda che può assumere diverse posizioni. Questo tipo di serranda è priva di lamelle o è dotata di lamelle non regolabili.
Serranda (tipo 3+4) Serranda che può assumere diverse posizioni e che dispone di lamelle regolabili.
Serranda (tipo 4) Serranda con lamelle la cui posizione è fissa, ma le cui lamelle sono regolabili.
Sorgente luminosa Sistema per la generazione della luce in un apparecchio di illuminazione (ad es. lampada, modulo LED)
Sottosistema Componente della dotazione tecnica dell'edificio che fa parte
dell'infrastruttura dell'edificio. Nella tecnica di gestione e controllo degli spazi abitativi LUXMATE i sottosistemi vengono comandati tramite i tipi di
sottosistema, ove un sottosistema può essere comandato tramite vari tipi di sottosistema. Esempi di sottosistemi sono la luce e la serranda.
Tempo aggiuntivo Tempo durante il quale deve essere superato per eccesso o per difetto un dato limite per attivare una reazione. La reazione ovvero l'evento da essa risultante è già presente, ma viene ammesso solo dopo lo scadere di questo tempo.
Appendice
Termine Definizione
Tempo di fading Tempo durante il quale si passa da un valore (scena, valore di presenza) a un altro.
Esempio con scena come valore: se il tempo di fading è, ad es., di 0 secondi, si passa direttamente da una scena a quella successiva. Se il tempo di fading, ad es., è pari a 20 secondi, le uscite applicano continuamente per 20 secondi i valori di controllo della scena successiva. Tutte le uscite raggiungono contemporaneamente (dopo lo scadere del tempo di fading) il valore
desiderato.
Temporizzazione Tempo che inizia a partire da un determinato evento (ad es. l'uscita dal locale dell'ultima persona) e che attiva un'azione (ad es. l'avvio di un tempo di fading, il richiamo di una scena di assenza) dopo essere trascorso. La temporizzazione viene riavviata qualora, nel corso di essa, si verifichi un evento (ad es. l'ingresso di una persona nel locale). Un tipico caso applicativo di temporizzazione è rappresentato dalla funzione Vano scale.
Tipo di sottosistema Determina quale sottosistema viene comandato. Ogni sottosistema viene comandato con almeno un tipo di sottosistema. Esempi di tipi di sottosistemi sono l'intensità, la posizione delle serrande, la posizione delle lamelle.
Tunable White Possibilità di modificare dinamicamente la luce del LED nella gamma della luce bianca. Tramite un comando è possibile impostare in modo variabile le temperature di colore, ad es. da 2700 K a 6500 K. In questo modo gli apparecchi di illuminazione LED raggiungono un'elevata resa del colore da almeno Ra 80 a Ra 90.
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