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71In Cylo Expò si è reso fondamentale un approfondito stu-

Nel documento Cylo Expò. Espositore per Mishidesign Cylo (pagine 83-106)

dio delle proporzioni, basato su un’ergonomia ragionata. Sappiamo, infatti, quanto sia breve il processo con cui una persona decida di approcciarsi ad un prodotto

in un negozio (in media circa 0,3 secondi) e in quanto tem- po decida se acquistarlo o meno (in media circa 2 minuti). E’ fondamentale quindi che in questo brevissimo processo tutto contribuisca a rendere il processo di vendita

il più semplice e convincente possibile.

Per raggiungere questo obbiettivo il punto fondamen- tale è stato quello di dare una corretta proporzione delle dimensioni in modo che tutto fosse a portata di mano. Quindi la parte tavolo è stata rapportata in modo che sia gli adulti che i bambini dai 6 anni in su (pubblico minimo consigliato per Cylo) abbiano facile accesso e possano quindi avere il piacere di provare il giocattolo e apprezzarne le doti.

La parte banco è stata invece rapportata a un adulto (poi- chè sono gli adulti che acquistano) che si interfaccia poi con tutti gli accessori del processo d’acquisto a banco. In ultima analisi il posizionamento dei cassetti (soprat- tutto quello obliquo che diventa parte del banco stesso) è stato pensato perché anche chi rifornisce i banchi sia a proprio agio e non si trovi a dover fare i conti con movimentazioni scomode.

Cylo Expò è stato quindi studiato per essere confortevole per ogni tipologia di utenza: dal bimbo all’adulto che ac- quistano all’addetto vendite che deve prenderne cura per una corretta esposizione di Cylo.

Tra tutti i materiali disponibili per realizzare un esposi- tore, quello che direttamente può comunicare questo prodotto e i suoi valori è indiscutibilmente il legno.

Altra motivazione molto semplice è che per realizzare tale espositore lo studio Mishidesign può avvalersi degli stessi produttori che gestiscono la realizzazione delle linee esis- tenti di prodotti del marchio.

Proprio come per Cylo le varie parti vengono realizzate in MDF (medium density fiberboard, pannello di fibra a media densità) un derivato del legno che comprende tondame, scarto o cascame di lavorazione preferibilmente di conifera. Il tondame viene scortecciato, cippato e poi selezionato per eliminare per eliminare eventuali tracce di materiali estranei. Segue una raffinazione per trasfor- mare i frammenti di legno in fibra per via secca o per via umida attraverso bagni in acqua e sostanze alcaline che indeboliscono i legami della lignina. La mescola così ottenuta viene pressata in lastre o volumi a temperature e pressioni variabili per ottenere diverse densità.

Questo materiale ha diversi vantaggi: - omogeneità di colore e finitura superficiale

- facilmente lavorabile per asportazione di materiale: fresatura, tornitura ecc

- facile da reperire - basso costo - verniciabile

- alta resistenza a trazione

- alto indice carico di rottura e flessione - bassa dilatazione/compressione termica - alta durezza superficiale

Queste caratteristiche lo rendono adatto alle lavorazioni richieste per la realizzazione delle parti che compongono Cylo Expò la fresatura a pantografo CNC.

I MODULI

A questo punto mi sono occupato della definizione e pro- duzione delle varie parti nel dettaglio, capendo come ren- dere producibili i vari pezzi che compongono gli elementi tavolo, banco, cassetto e i vari accessori.

Ogni componente viene prodotto attraverso la lavora- zione a pantografo CNC di lastre di MDF.

Rifiniti con vernice protettiva trasparente per ottenere una finitura semilucida, i pezzi vengono assemblati at- traverso l’ausilio di tasselli che si incastrano in appositi alloggi con due gradi di vincolo (come da normativa per i prodotti destinati ai bambini di età inferiore a 14 anni, 88/378/CEE) poiché pur non essendo un giocattolo vero e proprio, questo espositore è ugualmente un prodotto con cui questa tipologia d’utenza viene a contatto. Il primo grado di vincolo è l’incastro dove il tassello entra in un foro predisposto all’incastro per sforzo, grazie a un controllo accurato delle tolleranze; il secondo grado di vincolo è un collante che permette al tassello di aderire e diventare quasi parte dei pezzi stessi che tiene uniti. Con questo rapido e semplice quanto efficace sistema sono riuscito a definire tutte le parti che compongono i vari pezzi dei moduli attraverso la lavorazione di lastre di MDF. Vado quindi a presentarvi i singoli moduli, come si com- pongono e gli accessori che li corredano(alcuni proget- tati in toto e altri presi come componenti dati poiché già esistenti)

Il cassetto

Il cassetto è stato progettato ispirandosi ai più comuni cassetti presenti nell’arredo di tutti i giorni. Presenta un’impugnatura ricavata dalla lavorazione delle facciate frontale e posteriore per essere gestito in maniera più pratica e per richiamare l’impugnatura della cassetta di frutta, soprattutto nel momento in cui lo si usa per il rifornimento del banco.

Il fondo su cui vengono riposti i pezzi del giocattolo pre- senta dei fori simmetrici, il cui disegno è quello tipico della base su cui viene montato Cylo. In questo modo si è stati capaci di sfruttare abilmente l’incastro del giocattolo per fissare i pezzi sul fondo del cassetto ottenendo due van- taggi: un’ottimizzazione degli spazi e un vincolo forte per i pezzi durante la movimentazione dei cassetti, in grado di non farli sbattere tra loro e quindi danneggiare.

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40

100

400

240

790

380

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Il tavolo

Il tavolo è l’elemento su cui l’utenza prova il prodotto Cylo e dove quindi avviene la scelta definitiva dell’acquisto. Sulla sua facciata sono posti due cassetti che contengono il prodotto, ma che in questo caso hanno la sola funzione di scorta per il rifornimento del banco.

Sulle due facciate laterali troviamo due fori per parte che ospitano dei tasselli lunghi sette centimetri a cui andran- no appesi i sacchetti.

Sulla facciata superiore ritroviamo la foratura tipica dell’incastro già utilizzato per il fondo del cassetto. La sua funzione qui è quella di poter permettere la costruzi- one del gioco da parte dei clienti.

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50 852,78 370 400 50 852,78 850 370 430 814,62

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Il banco

Il banco è il complemento molto simile al tavolo, ma che presenta una parte inclinata in grado di ospitare un cas- setto per l’esposizione.

Sulla sia facciata anteriore ritroviamo come per i tavolo due cassetti destinati al rifornimento dei banchi.

La parte obliqua che occupa il cassetto è pensata per ren- derlo facilmente estraibile e sostituibile quando vuoto, da uno di quelli pieni , presenti nelle facciate dei due compo- nenti in descrizione.

Sulla parte superiore ritroviamo un piccolo piano orizzon- tale che presenta la stessa foratura del fondo del cassetto per poter montare e utilizzare gli elementi di Cylo come comunicazione.

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120 20 232,78 240 240 852,78 R10 850 196,15 627,11 6 1403,13 50 835,31 800

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L’assieme

L’elemento banco e quello tavolo, una volta accostati e ripetuti costituiscono i componimenti realizzati ad hoc a seconda del tipo di installazione.

Per rendere gli assiemi più slanciati e “leggeri” si è deciso di sollevarli da terra attraverso l’utilizzo di basi, diversifi- cate a seconda del posizionamento:

una base angolare (pensata per essere riposta sotto gli elementi tavolo) e una base centrale (pensata per essere riposta sotto gli elementi banco).

Le basi vengono sovrastate dai moduli semplicemente attraverso l’appoggio in modo da renderne più facile la composizione poiché grazie al peso presentano un elevato grado di stabilità.

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A corredo degli elementi del modulo troviamo poi degli accessori che ho realizzato per diverse funzioni, ma il cui fine comune è quello di comunicare l’idea della vendita al chilo da banco.

Tali accessori sono stati alcuni presi dall’esistente, mentre altri realizzati da zero poiché devono svolgere una funzi- one particolare.

La bilancia

La bilancia riprende esteticamente la tipica bilancia in metallo presente sui banchi dei mercati rionali per pesare frutta o verdura.

L’estetica è stata ripresa dall’esistente e adattata sulle misure del piatto in base al volume dei sacchetti riempiti. La funzionalità è stata modificata nell’ottica di poter emettere uno scontrino non fiscale, riportante un bar code con cui il cliente chiude il sacchetto (grazie a un adesivo nella sua parte retrostante) e si reca alla cassa del punto vendita per il pagamento della merce. Una volta mezza in pesa il sacchetto contenente i pezzi di Cylo che si vuole acquistare, si preme un unico bottone posto sul lato di sinistra della bilancia e da un’apposita fessura sul lato opposto viene emesso lo scontrino non fiscale.

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Il sacchetto

Il Sacchetto è stato scelto nel mercato dell’esistente: si presenta in materiale carta proprio come i tradizionali sacchetti dedicati ai freschi nel mercato rionale.

La sua finitura è quindi quella della carta patinata leggera e la forma gli consente di essere facilmente ripiegato per occupare pochissimo spazio.

Lo ritroviamo infatti impilato in più unità e appeso ai tas- selli lunghi del tavolo grazie a un apposito foro passante.

Nel documento Cylo Expò. Espositore per Mishidesign Cylo (pagine 83-106)

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