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Indicatori prestazionali dei consumi generali e specifici per sezioni

3. Diagnosi energetica negli impianti di trattamento dei rifiuti

3.3 Indicatori prestazionali relativi ai consumi

3.3.3 Indicatori prestazionali dei consumi generali e specifici per sezioni

Per le sezioni, sottoclasse delle macroaree, possono essere calcolati gli indicatori prestazionali di consumo generali e specifici. Tali indicatori vanno particolarizzati per la tipologia d’impianto per il quale si effettuata la diagnosi e rientrano nel Livello D dello schema energetico aziendale. Per gli indicatori prestazionali generali dei consumi, il parametro chiave è rappresentato dalle tonnellate di rifiuti trattate nell’impianto, quindi verrà sempre calcolato come “rapporto tra il

consumo del j-esimo vettore energetico nella h-esima macroarea della k-esima sezione, rispetto al quantitativo di rifiuti trattati nell’impianto nell’arco temporale di riferimento”.

Nel caso degli indicatori prestazionali specifici il parametro chiave diventa la destinazione d’uso specifica; per tale motivo alcuni indicatori prestazionali generali e specifici potranno coincidere o meno.

Gli indicatori prestazionali specifici costituiranno una base comune, necessaria soprattutto per l’effettuazione di analisi di settore e/o eventuali attività di benchmarking. A discrezione del responsabile della diagnosi energetica si potranno definire anche ulteriori indicatori, in funzione di esigenze specifiche e della disponibilità di informazioni e dati.

Per tale motivo nei successivi paragrafi verranno esposti gli Indicatori prestazionali specifici per la macro area “attività principali”, essendo le sezioni differenti per ogni tipologia d’impianto di trattamento, e poi verranno esposti gli Indicatori prestazionali specifici per i “Servizi Ausiliari” e “Servizi Generali” che sono comuni a tutte le tipologie d’impianto, poiché non dipendono dal tipo di trattamento effettuato.

L’analisi di dettaglio per le sezioni si ferma tipicamente quando la somma dei loro consumi corrispondente al consumo per macro area, consente di coprire una percentuale superiore al 95% dei consumi rilevati in ingresso all’impianto per singolo vettore.

E’ importante sottolineare che tutti i volumi come effluenti gassosi, biogas estratto, biogas captato, aria compressa prodotta ecc. devono essere espressi, come riferimento standard, in condizioni normali cioè temperatura di 0 °C equivalenti a 273,15 K e pressione pari a 1 atm.

CONSUMO TEP ING.

LC 1.j ATTIVITA' PRINCIPALI 0

Ipg

LC 1.j SERVIZI AUSILIARI 0

3.3.3.1 Indicatori prestazionali specifici dei consumi per la macro area “Attività principali”

Ogni tipologia di impianto di trattamento rifiuti, come già detto, ha sezioni differenti per quanto riguarda la macroarea “Attività Principali”, in quanto dipendono dalla tipologia di trattamento effettuato.

E’ importante specificare che nel caso di impianti di compostaggio e digestione anaerobica in alcune fasi del trattamento possono essere attuati dei ricircoli, soluzione che riduce il quantitativo dei rifiuti trattabili in ingresso all’impianto, incrementando di conseguenza i consumi energetici, al fine di incrementare l’efficienza di trasformazione dei rifiuti in ingresso.

In presenza di un ricircolo il quantitativo di rifiuti effettivamente trattati sarà pari a Q’[15].

Le sezioni della macro area “Attività Principali” e i rispettivi Indici prestazionali specifici sono riportati nelle tabelle sottostanti per ciascuna tipologia di impianto di trattamento:

Tabella 12: Indicatori prestazionali specifici dei consumi delle attività principali per impianto di selezione post RD

Macro Area “Attività Principali” Ipscap Unità Misura

Sezioni

Accettazione/Pretrattamenti Consumo E.E. / Quantitativo di rifiuti trattati kWh/t

Separazione dei flussi Consumo E.E. / Quantitativo di rifiuti trattati kWh/t

Recupero dei materiali/Smaltimento

scarti Consumo E.E. / Quantitativo di materiali recuperati kWh/tmat. recup.

Tabella 13: Indicatori prestazionali specifici di consumo delle attività principali per impianto di compostaggio

Macro Area “Attività Principali” Ipscap Unità Misura

Sezioni

Alimentazione/Pretrattamenti Consumo vettore

(1)/Quantitativo di rifiuti organici

trattati

(KWh)(Sm3)

(Kg)(t)/t Trattamento aerobico/Produzione

compost

Consumo E.E./ Quantitativo di rifiuti organici

trattati(2) kWh/t

Trattamento effluenti gassosi (arie esauste)

Consumo vettore(1)/Quantitativo in volume di

effluenti gassosi trattati

(KWh)(Sm3)

(Kg)(t)/kNm3

Trattamento acque reflue di

processo(3) Consumo E.E./Quantitativo di acque reflue trattate kWh/m3

(1) Consumo riferito al singolo vettore energetico in esame (kWh di energia elettrica, Sm3 di gas naturale, kg o t di gasolio,

ecc.).

(2) I “rifiuti trattati” in questo caso includono anche l’eventuale ricircolo dei sovvalli perciò Q’.

(3) Qualora non rilevanti tali consumi possono essere ascritti alla sezione “Trattamento effluenti gassosi” (voce preponderante).

[15] Q’ = Q x (1+ r) dove definito r il rapporto tra il quantitativo di materiale riciclato e il quantitativo Q di rifiuti

Tabella 14: Indicatori prestazionali specifici dei consumi delle attività principali per impianto di digestione anaerobica

Macro Area “Attività Principali” Ipscap Unità Misura

Sezioni

Alimentazione/Pretrattamenti Consumo vettore

(1)/Quantitativo di rifiuti organici

trattati

(KWh)(Sm3)

(Kg)(t)/t

Stadio di digestione Consumo E.E. (E.T.)

(2)/Quantitativo di rifiuti

organici trattati (kWh)(tep)/t

Trattamento aerobico /Produzione compost

Consumo E.E. (E.T.)(2)/Quantitativo di digestato

trattato(3)

(kWh)(tep)/tdi g

Unità di recupero energetico

Consumo E.E./Energia totale prodotta (E.E.+E.T.) kWh/tep e.p.

Consumo E.E. (E.T)(2)/Quantitativo biometano

prodotto KWh/kNm

3

Trattamento effluenti gassosi (arie esauste)(4)

Consumo vettore(1)/Quantitativo in volume di

effluenti gassosi trattati

(KWh)(Sm3)

(Kg)(t)/kNm3

Trattamento acque reflue di

processo(5) Consumo E.E./Quantitativo di acque reflue trattate kWh/m3

(1) Consumo riferito al singolo vettore energetico in esame (kWh di energia elettrica, Sm3 di gas naturale, kg o t di gasolio,

ecc.).

(2) Consumo riferito al singolo vettore energetico in esame (kWh di energia elettrica, Sm3 di gas naturale, kg (o t) di gasolio

ovvero a energia termica (tep) da motori endotermici, caldaie a biogas/biometano, ecc. Convenzionalmente i consumi di energia termica autoprodotta e di gas naturale possono essere cumulati ed espressi in tep.

(3) I “rifiuti trattati” come digestato in questo caso includono anche l’eventuale ricircolo dei sovvalli quindi espresso come Q’.

(4) Gli effluenti gassosi sono costituiti essenzialmente dalle arie esauste.

(5) Qualora non rilevanti tali consumi possono essere ascritti alla sezione “Trattamento effluenti gassosi” (voce preponderante).

Tabella 15: Indicatori prestazionali specifici dei consumi delle attività principali per impianto TMB a flusso separato

Macro Area “Attività Principali” Ipscap Unità Misura

Sezioni

Alimentazione/Pretrattamenti Consumo vettore(1)/Quantitativo di rifiuti trattati (KWh)(Sm3)

(Kg)(t)/t

Raffinazione/Produzione CSS(2) Consumo E.E./Quantitativo di secco trattato kWh/t

secco

Biostabilizzazione /Produzione

FOS Consumo E.E./Quantitativo di umido trattato kWh/tumido

Trattamento effluenti gassosi (arie esauste)

Consumo vettore(1)/Quantitativo in volume di

effluenti gassosi trattati

(KWh)(Sm3)

(Kg)(t)/kNm3

Trattamento acque reflue di

processo(3) Consumo E.E./Quantitativo di acque reflue trattate kWh/m3

(1) Consumo riferito al singolo vettore energetico in esame (kWh di energia elettrica, Sm3 di gas naturale, kg (o t) di gasolio, ecc.).

(2) Nel caso in cui l’impianto non sia destinato alla produzione di un CSS in tale sezione, definibile come “Post trattamenti frazione secca” debbono essere riportati i consumi relativi a eventuali operazioni (es.: deferrizzazione, classificazione, pressatura, confezionamento, movimentazione, ecc.) eseguite sulla frazione secca.

(3) Qualora non rilevanti tali consumi possono essere ascritti alla sezione “Trattamento effluenti gassosi” (voce preponderante).

Tabella 16: Indicatori prestazionali specifici dei consumi delle attività principali per impianto TMB a flusso unico

Macro Area “Attività Principali” Ipscap Unità Misura

Sezioni

Alimentazione/Pretrattamenti Consumo vettore(1)/Quantitativo di rifiuti trattati (KWh)(Sm3)

(Kg)(t)/t

Bioessiccazione Consumo E.E./Quantitativo di rifiuti trattati kWh/t

Raffinazione/Produzione CSS(2) Consumo E.E./Quantitativo di rifiuti trattati kWh/t

Trattamento effluenti gassosi (arie esauste)

Consumo vettore(1)/Quantitativo in volume di

effluenti gassosi trattati

(KWh)(Sm3)

(Kg)(t)/kNm3

Trattamento acque reflue di

processo(3) Consumo E.E:/Quantitativo di acque reflue trattate kWh/m3

(1) Consumo riferito al singolo vettore energetico in esame (kWh di energia elettrica, Sm3 di gas naturale, kg (o t) di

gasolio, ecc.).

(2) Nel caso in cui l’impianto non sia destinato alla produzione di un CSS in tale sezione, definibile come “Post trattamenti bioessiccato” debbono essere riportati i consumi relativi a eventuali operazioni (es.: deferrizzazione, classificazione, pressatura, confezionamento, movimentazione, ecc.) eseguite sul rifiuto bioessiccato.

(3) Qualora non rilevanti tali consumi possono essere ascritti alla sezione “Trattamento effluenti gassosi” (voce preponderante).

Tabella 17: Indicatori prestazionali specifici dei consumi delle attività principali per discarica controllata

Macro Area “Attività Principali” Ipscap Unità Misura

Sezioni

Coltivazione discarica Consumo vettore(1)/Quantitativo di rifiuti smaltiti (KWh)(Sm3)

(Kg)(t)/t Estrazione, trattamento, gestione

biogas

Consumo E.E. (E.T.)(2)/Quantitativo in volume di

biogas estratto kWh/kNm

3

Raccolta e gestione percolato Consumo E.E. (E.T.)

(2)/Quantitativo di percolato

raccolto kWh/m

3

Unità di produzione energia

Consumo E.E./Energia totale prodotta (E.E.+E.T.) kWh/tepe.p.

Consumo E.E. (E.T.)(2)/Quantitativo di biometano

prodotto kWh/kNm

3

(1) Consumo riferito al singolo vettore energetico in esame (kWh di energia elettrica, Sm3 di gas naturale, kg (o t) di

gasolio, ecc.).

(2) Consumo riferito al singolo vettore energetico in esame (kWh di energia elettrica, Sm3 di gas naturale, kg (o t) di gasolio

ovvero a energia termica (tep) da motori endotermici, caldaie a biogas/biometano, ecc.... Convenzionalmente i consumi di energia termica autoprodotta e di gas naturale possono essere cumulati ed espressi in tep.

3.3.3.2 Indicatori prestazionali specifici dei consumi per la macro area “Servizi ausiliari”

Per quanto riguarda la macroarea “Servizi ausiliari” le voci presenti sono indipendenti dal tipo di trattamento effettuato all’interno dell’impianto, per tale motivo gli Indici prestazionali specifici, riportati nella tabella sottostante, sono comuni per tutte le tipologie di impianto di trattamento.

Tabella 18: Indicatori prestazionali specifici di consumo dei servizi ausiliari

Macro Area “Servizi Ausiliari” Ipscsa Unità Misura

Sezioni

Produzione aria compressa Consumo E.E./Produzione aria compressa kWh/Nm3

Produzione acqua di processo/demineralizzata

Consumo E.E./Produzione acqua di processo o

demineralizzata kWh/m

3

Altro (da specificare)(1) n.d. n.d.

(1) Sistema antincendio, gruppo elettrogeno, ecc.

3.3.3.3 Indicatori prestazionali specifici dei consumi per la macro area “Servizi generali”

Anche per quanto riguarda la macroarea “Servizi generali” le voci presenti sono indipendenti dal tipo di trattamento effettuato all’interno dell’impianto; anche in tal caso gli Indici prestazionali specifici, riportati nella tabella sottostante, sono comuni per tutte le tipologie di impianto di trattamento:

Tabella 19: Indicatori prestazionali specifici di consumo dei servizi generali

Macro Area “Servizi Generali” Ipscsg Unità Misura

Sezioni

Illuminazione (impianto, uffici, aree

esterne) Consumo E.E./Superfici servite

(1) kWh/m2

Riscaldamento/condizionamento

uffici Consumo vettore

(2)/Durata funzionamento (KWh)(Sm3)

(Kg)/d

Altro (da specificare)(3) n.d. n.d.

(1) Area totale a quota terreno + superfici a diversi piani di fabbricati/strutture. Se ritenuto significativo si può fare riferimento anche alle ore effettive di funzionamento per distinguere tra sistemi di illuminazione in servizio continuo e quelli in servizio notturno.

(2) Consumo riferito al singolo vettore energetico in esame (kWh di energia elettrica, Sm3 di gas naturale, kg di gasolio),

in funzione della soluzione impiantistica adottata. (3) Alimentazione officina/magazzini, ecc.

Va tenuto conto del fatto che i servizi ausiliari e i servizi generali costituiscono, di norma, una quota minoritaria dei consumi totali di energia primaria utilizzata negli impianti in esame, motivo per cui può essere perciò adottata un’analisi di minore dettaglio.

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