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INDICAZIONI, RACCOMANDAZIONI E SUGGERIMENTI

Nel documento Città Metropolitana di Milano (pagine 23-99)

Alla  luce  delle  osservazioni  e  contributi  pervenuti  e  delle  considerazioni  illustrate  nei  capitoli  precedenti, si riportano le seguenti indicazioni, raccomandazioni e suggerimenti. 

20 

Monitoraggio ambientale    Introdurre dei parametri di 

monitoraggio che consentano  di verificare gli effetti della  variante sulle infrastrutture del  S.I.I. 

Evidenziare modalità di  pubblicazione/diffusione degli  indicatori ad es prevedendo un  rapporto periodico (annuale?)  di monitoraggio  

Salute e sicurezza dei cittadini  inserire elaborato elettrodotti  e stazioni radio base 

   

Città Metropolitana di Milano

ALLEGATO 2

CONTRIBUTI ALLE CONFERENZA DI VALUTAZIONE DELLA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) RELATIVA AL DOCUMENTO DI PIANO DELLA VARIANTE GENERALE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT)

Comune di Rho Piazza Visconti, 23 20017 RHO (MI))

http://www.comune.rho.mi.it

DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE

*$045772$*

c_h264 - - 1 - 2020-09-09 - 0045772 RHO

Codice Amministrazione: c_h264 Numero di Protocollo: 0045772

Data del Protocollo: mercoledì 9 settembre 2020 Classificazione: 6 - 1 - 0

Fascicolo:

Oggetto: POSTA CERTIFICATA: A50 - CONVOCAZIONE CONFERENZA DI

VALUTAZIONE RELATIVA ALLA VAS DELLA VARIANTE GENERALE AL PGT DEL COMUNE DI RHO - SECONDA SESSIONE -*MB

MITTENTE:

LEGALE@PEC.SERRAVALLE.IT

Comune di Rho Piazza Visconti, 23 20017 RHO (MI))

http://www.comune.rho.mi.it

DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE

*$047112$*

c_h264 - - 1 - 2020-09-16 - 0047112 RHO

Codice Amministrazione: c_h264 Numero di Protocollo: 0047112

Data del Protocollo: mercoledì 16 settembre 2020 Classificazione: 6 - 1 - 0

Fascicolo: 2020 / 2

Oggetto: POSTA CERTIFICATA: AUTOSTRADA A1 MILANO-NAPOLIVARIANTE GENERALE AL PGTINVIO CONTRIBUTO ENTRO IL

15.09.2020RICHIEDENTE: COMUNE DI RHO -*MB

MITTENTE:

AUTOSTRADEPERLITALIA@PEC.AUTOSTRADE.IT

Ns. Rif. protocollo ASPI/RM/2020/0014429/EU 16/09/2020

----Comune di Rho Piazza Visconti, 23 20017 RHO (MI))

http://www.comune.rho.mi.it

DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE

*$046682$*

c_h264 - - 1 - 2020-09-14 - 0046682 RHO

Codice Amministrazione: c_h264 Numero di Protocollo: 0046682

Data del Protocollo: lunedì 14 settembre 2020 Classificazione: 6 - 1 - 0

Fascicolo: 2020 / 2

Oggetto: POSTA CERTIFICATA: CONFERENZA DI VALUTAZIONE RELATIVA ALLA VAS DELLA VARIANTE GENERALE AL PGT DEL COMUNE DI RHO - SECONDA SESSIONE.RIF. VS. NOTA DEL 15/07/2020 (PROT. N. 36548 - PROT.

U.A. N. 7321).#14511082# -*AP

MITTENTE:

ATOCITTAMETROPOLITANADIMILANO@LEGALMA

Copia cartacea ai sensi dell'art. 3 bis commi 4 bis e 4 ter d.lgs. n.82/2005 di originale informatico conservato negli archivi del Comune di Rho.

Documento firmato digitalmente ai sensi dell'art.24 del d.lgs. n.82/2005.

A norma dell'art. 3 del d.lgs. n.39/93 si indica che il documento è stato emanato da:

Italia Pepe;1;8648378

Giuseppe Pasquali;2;9012847

Fascicolo

Area Pianificazione, Gestione e Tutela del Territorio Servizio Pianificazione Territoriale e della Mobilità, Trasporti Pubblici

Piazza Visconti, n. 23

20017 – Rho (Mi)

PEC pec.protocollo.comunerho@legalmail.it

c.a. Arch. Walter Varesi

Oggetto: Conferenza di valutazione relativa alla VAS della variante generale al PGT del Co-mune di Rho – seconda sessione.

Rif. Vs. nota del 15/07/2020 (Prot. n. 36548 - Prot. U.A. n. 7321).

In riferimento alla Vs. comunicazione del 15/07/2020, facendo seguito alla ns. precedente nota del 16/12/2019 (Prot. U.A. n. 15673) relativa alla prima conferenza di V.A.S. del procedimento di variante al vigente PGT del comune di Rho, con la presente si comunica quanto segue.

Dai contenuti del Rapporto Ambientale messo a disposizione si rileva che la variante al P.G.T.:

a) propone una sostanziale riduzione delle previsioni insediative per i n. 32 Ambiti di Trasformazione Urbana individuati dal vigente PGT (denominati ATU1÷ATU32), ipotizzando due scenari di trasfor-mazione per una SL complessiva compresa tra 314.000 mq (ipotesi massima) e 260.000 mq (ipotesi minima), suddivisa tra funzioni prevalentemente residenziali e produttive, con una generazione di nuovi abitanti potenzialmente insediabili pari a 2.200/2.700 abitanti e 1.500/1.800 nuovi addetti (c.f.r. Capitolo n. 4.4 Rapporto Ambientale);

b) prevede anche due ipotesi inerenti i diritti edificatori derivanti dalle misure di compensazione urba-nistica: uno scenario minimo di SL pari a 34.050 mq e 681 abitanti insediabili ed uno scenario mas-simo di 79.450 mq e 1.589 abitanti insediabili (c.f.r. Capitolo n. 4.4 Rapporto Ambientale);

c) individua, altresì, n. 9 “aree speciali” (denominate AS01÷AS09) – disciplinate all’interno del Piano delle Regole – destinate a funzioni prevalentemente residenziali o produttive la cui edificazione è condizionata o necessita della realizzazione di opere di urbanizzazione primarie o secondarie, per una superficie complessiva pari a 63.860 mq, n. 161 nuovi abitanti insediabili e n. 298 nuovi addetti (c.f.r. Capitolo n. 7.3 Rapporto Ambientale);

d) a fronte di una netta riduzione del suolo urbanizzabile che decrementa fino a 104.798 mq, presenta una superficie di suolo urbanizzato pari a 14.167.515 mq e suolo agricolo o naturale per 8.143.424 mq, con un indice di consumo di suolo pari al 63,10% ed una netta diminuzione delle previsioni di urbanizzazione, pari al 67,33% (c.f.r. Capitolo n. 7.5 Rapporto Ambientale);

e) prevede tra le misure di mitigazione e compensazione, di cui al Capitolo n. 8 del Rapporto Ambien-tale, la/di:

- promozione di misure atte al risparmio idrico (impianti di recupero dell’acqua meteorica, im-pianti di recupero delle acque grigie ecc.) per le nuove edificazione e/o gli edifici esistenti;

- adozione di strumenti che integrino le tecnologie di gestione, recupero, infiltrazione e smalti-mento in superficie delle acque meteoriche con le tecnologie del verde pensile e del verde

tradi-zionale, al fine di legare lo sviluppo edificatorio alla gestione delle acque in quanto bene prezio-so e di indispensabile tutela (contenimento delle superfici impermeabilizzate; aree di parcheggio non cementificate, ma permeabili; sistemi decentrati di infiltrazione delle acque meteoriche puli-te; raccolta e utilizzo delle acque piovane; aree verdi per l’infiltrazione delle acque, tetti verdi per ridurre il deflusso e migliorare la situazione microclimatica e il benessere ambientale);

- dare atto, in accordo con il competente soggetto gestore, dell’adeguatezza delle reti di approvvi-gionamento idrico, fognarie e del sistema di depurazione esistenti a soddisfare le necessità di ap-provvigionamento idrico, collettamento e depurazione dei reflui prodotti, ovvero provvedere alla realizzazione di specifici sistemi di collettamento;

f) contempla tra gli indicatori per il monitoraggio ambientale del sistema acque, di cui al Capitolo n. 9 del Rapporto Ambientale, i consumi idrici [mc/anno, mc/giorno*ab] e la depurazione delle acque re-flue [AE residui, qualità del refluo depurato].

Per quanto attiene le valutazioni di ns. competenza in ordine alla documentazione esaminata si rileva che:

I. tutti gli Ambiti di Trasformazione Urbanistica risultano ricadere all’interno e/o a ridosso dell’agglomerato1 AG01517001 – Olona Sud, afferente all’impianto di Depurazione DP01517001 – Pero – Olona Sud, la cui configurazione attuale è visionabile sul sito web dell’Ufficio d’Ambito della Città Metropolitana di Milano atocittametropolitanadimila-no.it/amministrazione/lufficio-dambito/le-funzioni/agglomerati/;

II. la potenzialità del summenzionato impianto di depurazione DP01517001 – Pero – Olona Sud ri-sulta attestarsi a 620.600 AE a fronte di un carico generato sull’intero agglomerato pari a 594.709 AE (costituito da n. 23 comuni, oltre al carico generato dall’Agglomerato AG01523101 - Seveso Nord), per una capacità depurativa residua – a servizio di tutti i comuni dell’agglomerato - pari a 25.951 AE;

III. non risultano essere stati valutati in modo complessivo i potenziali effetti che le trasformazioni previste potrebbero avere sul Servizio Idrico Integrato, in quanto non sono state quantificate le stime dei nuovi consumi idrici e dei nuovi carichi inquinanti (in termini di Abitanti Equivalenti) generabili dalle attività che si andranno ad insediare all’interno dei nuovi Ambiti di Trasforma-zione urbanistica a destinaTrasforma-zione produttiva.

Per quanto attiene il procedimento di VAS, si chiede che il Rapporto Ambientale venga aggiornato – ove possibile - con la quantificazione/stima di tutti i potenziali effetti che si potrebbero generare sul S.I.I. (vedi precedente punto III).

Fermo restando quanto sopra, si ritiene necessario fornire sin da ora, per quanto di competenza, le seguenti indicazioni di carattere generale da tenersi in considerazione nelle future fasi autorizzative/progettuali di at-tuazione delle trasformazioni urbanistiche:

1. l’allacciamento di ciascuna delle summenzionate aree oggetto di trasformazione urbanistica al servi-zio di fognatura/depuraservi-zione esistente potrà essere effettuato solo a seguito della verifica di compati-bilità dei carichi inquinanti/idraulici che si potrebbero generare all’interno delle stesse, da parte del Gestore affidatario del S.I.I. società Cap Holding Spa, con la capacità residua dei sistemi fogna-ri/depurativi esistenti;

2. la progettazione e la successiva realizzazione di nuove reti fognarie interne private, destinate alla raccolta di reflui urbani da recapitare nella pubblica rete di fognatura, dovrà tenere conto delle dispo-sizioni tecniche dettate Regolamento del Servizio Idrico Integrato riferito all’ambito di competenza del Gestore Cap Holding SpA;

1 Rif. art. 74, comma 1, lettera n del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.

3. gli eventuali scarichi di tipo industriale che verranno recapitati in pubblica fognatura dovranno esse-re pesse-reventivamente autorizzati, con esclusione delle acque esse-reflue domestiche ed assimilate2 alle do-mestiche che sono sempre ammesse nel rispetto delle disposizioni del R.R. n. 6 del 29/03/2019 e nell’osservanza del suddetto Regolamento del Servizio Idrico Integrato;

4. le acque meteoriche non suscettibili di essere contaminate dovranno essere raccolte e interamente smaltite nel rispetto del principio dell’invarianza idraulica e idrologica3 (con esclusione delle acque di prima/seconda pioggia individuate ai sensi del R.R. 24/03/2006 n. 4 che dovranno essere recapita-te in pubblica fognatura previa rilascio di preventiva autorizzazione a norma di legge);

5. le opere acquedottistiche destinate all’approvvigionamento idropotabile degli ambiti di che trattasi, dovranno essere realizzate dal Gestore del S.I.I. (in quanto opere specialistiche), tenuto conto che:

 nelle zone già servite dalla rete di distribuzione, il Gestore è tenuto, ai sensi dell’art. 11 comma 1 del Regolamento del SII, all’erogazione di acqua per uso domestico e per altri usi, fatto salvo le fattispecie indicate ai commi 3 e 4 del medesimo articolo (considerato altresì le norme tecni-che di allacciamento alla rete di distribuzione regolate dall’art. 21);

 nelle aree non servite da rete di distribuzione, ove non è previsto alcun potenziamen-to/estensione del servizio, il Gestore realizza le opere necessarie alla fornitura dello stesso, che sono poste a carico del richiedente secondo quanto indicato nel Prezzario in vigore (rif. art. 11 comma 6 del Regolamento del SII);

6. eventuali interventi di estensione del servizio di fognatura ad aree non servite da rete fognaria e per le quali il Piano d’Ambito non prevede alcuna infrastruttura, saranno realizzati dal Gestore Cap Hol-ding SpA. Tali opere dovranno essere realizzate sulla base di quanto previsto dal Regolamento del S.I.I., con particolare riferimento all’art. 52 comma 2, all’art. 53, all’art. 54 comma 2 ed all’art. 55 del Regolamento medesimo.

A disposizione per qualsiasi richiesta di informazioni e o precisazioni in merito alle osservazioni sopra espo-ste.

2 L’eventuale scarico in pubblica fognatura di acque reflue assimilate alle domestiche è soggetto a quanto previsto dall’art. 22 del R.R. 29/03/2019 n. 6.

3 La Legge Regionale 15/03/2016 n. 4 “Revisione normativa regionale in materia di difesa del suolo, di prevenzione e miti-gazione del rischio idrogeologico e di gestione dei corsi d’acqua” prevede che gli interventi edilizi definiti dall’art. 27, comma 1, lettere a), b) e c) della L.R. n. 12 del 11/03/2005 e tutti gli interventi che comportano una riduzione della permeabilità del suolo rispetto alla sua condizione preesistente all’urbanizzazione (compresi gli interventi relativi alle infrastrutture stradali e autostradali e loro pertinenze e parcheggi) rispettino il principio dell’invarianza idraulica intesa quale principio in base al qua-le qua-le portate di deflusso meteorico scaricate dalqua-le aree urbanizzate nei recettori naturali o artificiali di valqua-le non sono maggio-ri di quelle preesistenti all’urbanizzazione e dell’invamaggio-rianza idrologica intesa quale pmaggio-rincipio in base al quale sia le portate sia i volumi di deflusso meteorico scaricabili dalle aree urbanizzate nei recettori naturali o artificiali di valle non sono maggiori di quelle preesistenti all’urbanizzazione.

Distinti saluti.

Resp. Servizio Tecnico Pianificazione e Controllo (Ing. Giuseppe Pasquali)

IL DIRETTORE GENERALE DELL’UFFICIO D’AMBITO DELLA CITTA’ METROPOLITANA DI MILANO

(Avv. Italia Pepe)

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del T.U. 445/2000 e del D.Lgs 82/2005 e rispettive norme collegate.

Responsabile del procedimento: Avv. Italia Pepe

Responsabile dell’istruttoria: Ing. Rampini Oscar – Responsabile Ufficio Verifiche Adempimenti Convenzionali tel. 02/71049305 e-mail: o.rampini@atocittametropolitanadimilano.it

Documento firmato digitalmente ai sensi dell'art. 24 del D.Lgs. n. 82/2005 e depositato presso la sede dell'Amministrazione Comunale di RHO. Ai sensi dell'art. 3 del D.Lgs. 39/93 si indica che il documento è stato emanato da: Italia Pepe;1;8648378

Giuseppe Pasquali;2;901284

Comune di Rho Piazza Visconti, 23 20017 RHO (MI))

http://www.comune.rho.mi.it

DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE

*$046868$*

c_h264 - - 1 - 2020-09-15 - 0046868 RHO

Codice Amministrazione: c_h264 Numero di Protocollo: 0046868

Data del Protocollo: martedì 15 settembre 2020 Classificazione: 6 - 1 - 0

Fascicolo: 2020 / 2

Oggetto: POSTA CERTIFICATA: 123417/2020 - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DELLA VARIANTE GENERALE PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI RHO -*MB

MITTENTE:

PROTOCOLLOGENERALE@PEC.ATS-MILANO.IT

Comune di Rho Piazza Visconti, 23 20017 RHO (MI))

http://www.comune.rho.mi.it

DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE

*$047014$*

c_h264 - - 1 - 2020-09-16 - 0047014 RHO

Codice Amministrazione: c_h264 Numero di Protocollo: 0047014

Data del Protocollo: mercoledì 16 settembre 2020 Classificazione: 6 - 1 - 0

Fascicolo: 2020 / 2

Oggetto: POSTA CERTIFICATA: TRASMISSIONE NOTA PROT.N. 10453 DEL

15.09.2020- VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DELLA VARIANTE GENERALE AL PGT DEL COMUNE DI RHO SECONDA CONFERENZA OSSERVAZIONI -*MB

MITTENTE:

ETVILLORESI@PEC.IT

Comune di Milano - Prot. 02/09/2020.0323511.U. -

Comune di Rho Piazza Visconti, 23 20017 RHO (MI))

http://www.comune.rho.mi.it

DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE

*$046173$*

c_h264 - - 1 - 2020-09-11 - 0046173 RHO

Codice Amministrazione: c_h264 Numero di Protocollo: 0046173

Data del Protocollo: venerdì 11 settembre 2020 Classificazione: 6 - 1 - 0

Fascicolo: 2020 / 2

Oggetto: PROCEDURA DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.) RELATIVA ALLA VARIANTE GENERALE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (P.G.T.) VIGENTE DEL COMUNE DI RHO (MI).

OSSERVAZIONI DEL PARCO AGRICOLO SUD MILANO.#312210923# -*AP

MITTENTE:

PROTOCOLLO@PEC.CITTAMETROPOLITANA.MI.I

Copia cartacea ai sensi dell'art. 3 bis commi 4 bis e 4 ter d.lgs. n.82/2005 di originale informatico conservato negli archivi del Comune di Rho.

Documento firmato digitalmente ai sensi dell'art.24 del d.lgs. n.82/2005.

A norma dell'art. 3 del d.lgs. n.39/93 si indica che il documento è stato emanato da:

Emilio De Vita;1;19112670

9.6\2020\47 1/4

Comune di Rho

Area Pianificazione, Gestione e Tutela del Territorio, Lavori pubblici

Servizio Pianificazione Urbanistica e Mobilità Piazza Visconti, n. 23 – 20017 – Rho (MI) c.a. dell’Autorità Procedente

Arch. Walter Varesi

Nota trasmessa via PEC all’indirizzo:

pianificazione.territoriale@comune.rho.mi.it

OGGETTO: Procedura di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) relativa alla variante generale al Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) vigente del Comune di Rho (MI). Osservazioni del Parco Agricolo Sud Milano.

Il parco regionale Parco Agricolo Sud Milano, in qualità di Soggetto competente in materia ambientale, è stato coinvolto dal Comune di Rho, con nota Prot. gen. n. 0154574 del 09/09/2020, nell’ambito della procedura in corso di Valutazione Ambientale Strategica della Variante generale al Piano di Governo del Territorio vigente, in vista della Conferenza di Valutazione indetta per il giorno 15 settembre 2020.

Visionata la documentazione pubblicata sul portale del Sistema Informativo per la Valutazione Ambientale Strategica (SIVAS) di Regione Lombardia e costituita dagli elaborati della proposta di variante e dal relativo Rapporto Ambientale, si precisa quanto segue.

Premesso che

Il parco regionale Parco Agricolo Sud Milano, in quanto bene paesaggistico, è sottoposto a tutela sulla base dei principi e della disciplina contenuti nel decreto legislativo 42/2004 e s.m.i. “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’art. 10 della L. 6 luglio 2002, n. 137”.

Il territorio del Parco Agricolo Sud Milano è disciplinato della legge regionale 23 aprile 1990, n. 24, ora confluita nel “Testo unico delle leggi regionali in materia di istituzione di parchi”, legge regionale 16 luglio 2007, n. 16 e da un Piano Territoriale di Coordinamento (di seguito P.T.C.), approvato con deliberazione della Giunta Regionale 7/818 del 3 agosto 2000.

In base all’art. 157 della legge regionale 16 luglio 2007, n. 16 le finalità del Parco Agricolo Sud Milano sono la tutela e il recupero paesistico e ambientale delle fasce di collegamento tra città e campagna nonché di connessione delle aree esterne con i sistemi di verde urbano, l’equilibrio ecologico dell’area metropolitana, la salvaguardia, la qualificazione e il potenziamento delle attività agro–silvo–colturali, la fruizione culturale e ricreativa dell’ambiente da parte dei cittadini.

Il P.T.C. del Parco Agricolo Sud Milano persegue l’obiettivo generale di orientare e guidare gli interventi ammessi secondo finalità di valorizzazione dell’ambiente, qualificazione del paesaggio, tutela delle componenti della storia agraria. La fruizione del Parco, da parte dei cittadini, è principale finalità del Piano, subordinatamente alle esigenze di tutela dell’ambiente naturale, di salvaguardia dell’attività agricola e del paesaggio del Parco.

In relazione agli interventi nel territorio del Parco Agricolo Sud Milano dovrà essere assicurata la conformità delle previsioni rispetto alle opere e alle destinazioni d’uso consentiti dal P.T.C. del Parco, con particolare riferimento alle esigenze di tutela ambientale-paesistica e storico-monumentale.

2/4

In rapporto agli obiettivi istitutivi richiamati, di tutela e valorizzazione dell’attività agricola, dell’ambiente e della fruizione, il P.T.C. del Parco è oggetto di una suddivisione generale in “territori” che, nel Comune di Rho, ricomprende:

- i “territori agricoli di cintura metropolitana” (art. 25, n.t.a. P.T.C.) che, per la loro collocazione, compattezza, continuità e per l’alto livello di produttività, sono destinati all’esercizio ed alla conservazione delle funzioni agricole produttive, assunte quale settore strategico primario per la caratterizzazione e la qualificazione del Parco;

- i “territori di collegamento tra città e campagna” (art. 27, n.t.a. P.T.C.) che, per la loro collocazione costituiscono fasce di raccordo tra i territori di cintura metropolitana e le conurbazioni, esterne al Parco, non facenti parte degli ambiti dei piani di cintura urbana di cui all’articolo 26 ed in cui sono previsti interventi diversificati in relazione alle specificità dei contesti:

a) “zone per la fruizione” – comparto di fruizione “c”, in cui realizzare interventi finalizzati alla riqualificazione ambientale dell’ambito periurbano, con destinazioni funzionali di tipo sportivo-ricreativo con servizi plurimi, nel rispetto degli orientamenti e degli indirizzi contenuti all’allegato B del P.T.C. del Parco;

b) “zone di transizione tra le aree esterne al Parco e i territori agricoli di cintura metropolitana”, orientate alla migliore definizione dei margini urbani, in presenza di valori ambientali e paesistici.

Ai territori sopra citati il P.T.C. del Parco sovrappone “ambiti delle tutele ambientali, paesistiche e naturalistiche” ed “elementi puntuali di tutela ambientale, paesistica, architettonica e monumentale” quali fontanili e zone umide, navigli e corsi d’acqua, marcite e prati marcitori. Tali elementi di tutela, in quanto testimonianza dell’antica organizzazione dell’agricoltura nei territori del Parco Agricolo Sud Milano, devono essere salvaguardati nella loro consistenza e caratterizzazione complessiva anche in relazione al contesto entro il quale sono collocati, evitando che nuovi interventi comportino lo snaturamento degli elementi e dell’ambito nel quali sono inseriti.

***

Il Comune di Rho è dotato di un Piano di Governo del Territorio (P.G.T.), approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 23 del 17/06/2013 e divenuto efficace con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia – Serie Avvisi e Concorsi n. 34 del 21/08/2013.

L’Ente gestore del Parco Agricolo Sud Milano ha espresso, con deliberazione del Consiglio Direttivo n.

8/2013 del 03/04/2013, il proprio parere di competenza sullo strumento urbanistico, di cui all’art. 21, c. 4, lett. b) della l.r. 30/11/1983, n. 86.

Con deliberazione di Giunta Comunale n. 100 del 09/05/2018 l’Amministrazione Comunale di Rho ha dato formalmente avvio alla redazione della Variante generale allo strumento urbanistico comunale vigente e alla relativa procedura di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.), ai sensi dell’art. 4 della l.r. 12/2005.

Il Rapporto Ambientale, predisposto nell’ambito della V.A.S., ricostruisce il processo di partecipazione della cittadinanza alla redazione della variante urbanistica, articolato in diversi filoni di indagine che hanno riguardato l’analisi della “città quotidiana” strutturata in modo da recepire le istanze locali e contestualizzarle all’interno di un sistema di progettualità diffusa (“Progetti diffusi per la città pubblica”), i temi della “fragilità della città” e della scuola, nonché il coinvolgimento dei principali operatori economici attivi nel comparto territoriale che potranno avere un ruolo determinante nel ridisegno della città.

3/4

I principali “obiettivi” che stanno alla base della proposta di variante urbanistica sono di seguito richiamati:

“rinnovare la città favorendone il metabolismo” orientandone l’espansione al rinnovo e alla riqualificazione delle grandi aree industriali non più utilizzate e attivando processi orientati a stimolarne il recupero; “ripensare il futuro di Rho”; “imparare a costruire una città sostenibile” riducendo il consumo di suolo agricolo, promuovendo la rinaturalizzazione di aree già edificate, incentivando la realizzazione di edifici energeticamente più efficienti e in generale ripensando alle modalità di costruzione della città;

“progettare una città inclusiva e attenta agli altri” promuovendo la riqualificazione diffusa degli spazi pubblici.

La proposta di Piano include quattro grandi “temi strategici” che interessano specifiche parti della città, in cui più urgente si riconosce la necessità di individuare azioni per la trasformazione e la valorizzazione tessuto urbano esistente:

- gli “investimenti strategici” connessi principalmente al progetto MIND “Milano Innovation District” in corrispondenza delle aree post Expo;

- il “sistema territoriale agricolo-ambientale”: la proposta di Variante individua le “aree verdi con valenza ambientale e agricola” concentrate principalmente nelle porzioni a nord e a sud-ovest del territorio comunale. Tali aree si presentano spesso frammentate a causa della presenza di urbanizzazioni e infrastrutture. Attraverso uno studio di approfondimento sulle aree agricole si è inteso definire quali di queste aree possano ancora presentare una spiccata vocazione produttiva agricola e quali sia preferibile indirizzare verso la fornitura di servizi ecosistemici a valenza naturale e culturale. Nelle aree agricole a maggiore vocazione produttiva deve essere incentivata l’attività delle aziende agricole attive, mentre nelle altre è possibile individuare, di concerto con gli imprenditori agricoli, le attività più idonee per la fornitura di servizi ecosistemici. La Variante 2020 propone, inoltre, tre “grandi parchi urbani di connessione”

(“cunei verdi”) tra il territorio agricolo e l’ambito urbano che possono essere oggetto di progettualità

(“cunei verdi”) tra il territorio agricolo e l’ambito urbano che possono essere oggetto di progettualità

Nel documento Città Metropolitana di Milano (pagine 23-99)

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