Città Metropolitana di Milano
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) RELATIVA AL PROCESSO DI VARIANTE GENERALE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT)
PARERE MOTIVATO
L'AUTORITA COMPETENTE D'INTESA CON L'AUTORITA PROCEDENTE Premesso che:
il Parere Motivato viene formulato ai fini dell'adozione del Piano dall'Autorità Competente per la VAS in collaborazione con l'Autorità Procedente ai sensi dell'art. 4 comma 3 quater lettera e) della legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 "legge per il governo del territorio";
Visti:
la Direttiva 2001/42/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 giugno 2001 concernente la valutazione degli effetti di determinati Piani e Programmi sull'ambiente;
il Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 e successive modifiche, in particolare il Titolo I, avente ad oggetto: "Principi generali per le procedure di VIA, di VAS e per la valutazione d'incidenza e l'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA)" e il Titolo II, avente ad oggetto “La Valutazione Ambientale Strategica";
la Legge Regionale 11 marzo 2005 n. 12 e successive modifiche, avente ad oggetto
"Legge per il governo del territorio" ed in particolare l'art. 4 "Valutazione ambientale dei piani", legge con la quale la Regione Lombardia già dava attuazione alla citata Direttiva 2001/42/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 giugno 2001;
la Deliberazione del Consiglio Regionale Lombardia n. 8/351 del 13 marzo 2007, che ha approvato gli "Indirizzi generali per la valutazione ambientale di piani e programmi", in attuazione dell'art 4, comma 1, della Legge Regionale 11 marzo 2005 n. 12 e successive modifiche;
la Deliberazione della Giunta Regionale Lombardia n. 8/6420 del 27 dicembre 2007, che ha approvato la "Determinazione della procedura di Valutazione Ambientale di piani e programmi VAS", come modificata dalla Deliberazione della Giunta Regionale Lombardia n.
8/10971 del 30 dicembre 2009 ed entrambe, successivamente, modificate ed integrate dalla Deliberazione della Giunta Regionale Lombardia n. 9/761 del 10 novembre 2010;
l'Allegato 1 alla citata Deliberazione della Giunta Regionale del 10 novembre 2010 n.
9/761;
la determinazione dirigenziale n. 859 del 02/08/2019 di nomina della nuova autorità competente per la VAS;
l'art. 5 comma 1 lettere m ter) e p) e l'art.15 c.1 del D.Lgs 152/06 e s.m.i. che definiscono il parere motivato come il provvedimento obbligatorio, contenente eventuali osservazioni e condizioni, che conclude la fase di valutazione di VAS, espresso dall'Autorità Competente sulla base delle attività tecnico-istruttorie svolte in collaborazione con l'Autorità Procedente e delle osservazioni, obiezioni e suggerimenti inoltrati a seguito della messa a disposizione dei documenti facenti parte la procedura dì Valutazione Ambientale
Strategica e delle Conferenze di Valutazione svolte;
l'art. 107 del Decreto Legislativo del 18 agosto 2000 n. 267;
Preso atto che:
con deliberazione quadro di G.C. n. 150 del 28/12/2011 sono stati individuati, a valere per tutti i procedimenti di VAS e di verifica di esclusione VAS comunali, l’Autorità procedente, l’Autorità competente, i soggetti competenti in materia ambientale, gli enti territorialmente interessati, i settori del pubblico interessati, nonché le modalità di informazione e di partecipazione del pubblico, di diffusione e pubblicizzazione delle informazioni;
con deliberazione n. 99 del 09/05/2018 la Giunta Comunale ha dato avvio al procedimento di variante generale al vigente PGT, ai sensi dell’art. 13 della L.R. n.
12/2005
con delibera di Giunta Comunale n. 100 del 09/05/2018 è stato dato avvio al procedimento di valutazione ambientale strategica (vas) del processo di variante generale al documento di piano del vigente PGT;
si è provveduto alla pubblicazione sul BURL n. 22 del 30/05/2018, serie avvisi e concorsi dell’avviso di avvio del procedimento di variante e dell’avvio del procedimento di VAS;
si è provveduto alla pubblicazione sul quotidiano “La Prealpina” del 15/06/2018 di entrambi gli avvisi;
con la delibera di CC n. 50 del 28/06/2019, sono state approvate le linee di indirizzo per la redazione della variante generale al vigente PGT - piano di governo del territorio;
in data 10/12/2019, l'Autorità Procedente ha pubblicato sul sito web regionale SIVAS e sul sito web comunale, nonché, mediante deposito in libera visione presso gli Uffici comunali, a far data dal 11/12/2019 il documento di scoping;
la prima conferenza VAS del Documento di Piano del redigendo PGT si è tenuta il giorno 17 dicembre 2019, alle ore 10,00, presso la sala riunioni del palazzo municipale di piazza Visconti Rho, a seguito di convocazione con lettera a firma dell’Autorità procedente del 10 dicembre 2019, prot. 72456 relativamente al documento di scoping;
entro il termine ultimo previsto, sono pervenute n. 5 osservazioni e contributi al documento di scoping, delle quali si è tenuto debitamente conto nella stesura del Rapporto Ambientale;
in data 15 luglio 2020, l'Autorità Procedente ha pubblicato sul sito web regionale SIVAS e sul sito web comunale, nonché, mediante deposito in libera visione presso gli Uffici comunali, a far data dal 16 luglio 2020, Documento di Piano, il Rapporto Ambientale e la Sintesi non tecnica del PGT;
la seconda conferenza VAS del Documento di Piano del redigendo PGT si è tenuta il giorno 15 settembre 2020, alle ore 10,00, presso la sala consiliare del palazzo municipale di piazza Visconti Rho, a seguito di convocazione con lettera a firma dell’Autorità procedente del 15 luglio 2020, prot. 36548, relativamente al Documento di Piano, Rapporto Ambientale e Sintesi non Tecnica;
sono pervenute all’Amministrazione Comunale complessivamente 13 osservazioni e contributi (di cui 2 pervenuti due volte) trasmessi da privati cittadini, associazioni, altri Enti di cui:
a. entro il termine ultimo di ricezione 10 osservazioni;
b. oltre il suddetto termine 3 osservazioni che vengono comunque considerata ai fini dell'espressione del presente provvedimento.
Tutti i 13 contributi e osservazioni, depositati in atti presso gli Uffici Comunali, sono stati analizzati e suddivisi per temi trattati e in base alla specifica attinenza alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica;
le suddette osservazioni e contributi sono elencati nell'Allegato 1 denominato
"Relazione Istruttoria del Parere Motivato alla valutazione ambientale strategica (VAS) relativa al processo di variante generale al vigente piano di governo del territorio (PGT)" (di seguito Relazione Istruttoria);
i contributi su temi o aspetti inerenti alla VAS, sono stati valutati e sono riportati integralmente nell'Allegato 2, quale parte integrante e sostanziale al presente Parere Motivato;
l'esito di tale valutazione e controdeduzione è riportato al Capitolo 6 della Relazione Istruttoria succitata.
Considerato che
l'Autorità competente per la VAS esprime il Parere Motivato durante il procedimento di approvazione del Piano di Governo del Territorio (PGT), basandosi sugli esiti delle risultanze dell'attività tecnico-istruttorie svolte in collaborazione con l'Autorità Procedente, aventi ad oggetto l'esame dei contenuti dei Piano summenzionato, del relativo Rapporto Ambientale, dei pareri, contributi e osservazioni pervenuti in fase di consultazione;
Valutato che
il nuovo Piano risulta sostenibili a condizione che vengano recepite le indicazioni, raccomandazioni e condizioni contenuti al Capitolo 7 della Relazione Istruttoria allegata al presente provvedimento (Allegato 1), di cui è parte integrante e sostanziale;
Dato atto che
il presente provvedimento viene espresso nei termini previ sti dall' art. 15, comma 1 del D.Lgs. 152/06, e cioè a seguito della conclusione di tutte le consultazioni;
Per tutto quanto esposto
DECRETA
1. di esprimere, ai sensi dell'art. 15, comma 1, del Decreto legislativo 3 aprile 2006 n.152 e s.m.i., Parere Motivato Positivo circa la compatibilità ambientale della proposta di Piano, a condizione che:
a. vengano recepite le indicazioni contenute nel Rapporto Ambientale e nella Sintesi non Tecnica;
b. vengano recepite le indicazioni, raccomandazioni e condizioni contenuti al Capitolo 7 della Relazione Istruttoria di seguito riportate in forma tabellare;
Tematismi Prescrizioni Suggerimenti e
raccomandazioni Quadro di riferimento
territoriale ed ambientale Introdurre, a carico dei singoli
AT, l'obbligo di valutazione delle ricadute ambientali delle
previsioni trasportistiche Quadro di riferimento
pianificatorio e programmatico introdurre un paragrafo di individuazione e valutazione delle alternative di piano.
Valutazione degli impatti
ambientali Integrare il Rapporto
Ambientale con le opportune valutazioni dei potenziali effetti che la variante potrebbe avere sulle infrastrutture del S.I.I Buone pratiche di sostenibilità introdurre la verifica di impatto
acustico per l'ATU4, ipotesi 1. Prevedere, nel caso di ipotesi 1, la verifica di impatto acustico per l'ATU4, nonché le mitigazioni acustiche che si dovessero rendere necessarie a protezione delle sorgenti derivanti dall'infrastruttura viabilistica.
Monitoraggio ambientale Introdurre dei parametri di
monitoraggio che consentano di verificare gli effetti della variante sulle infrastrutture del S.I.I.
Evidenziare modalità di pubblicazione/diffusione degli indicatori ad es prevedendo un rapporto periodico (annuale?) di monitoraggio
Salute e sicurezza dei cittadini inserire elaborato elettrodotti e stazioni radio base
2. di stabilire che il presente provvedimento venga menzionato nell'atto di adozione del Piano e che le condizioni poste siano riportate nella Dichiarazione di Sintesi, dove sarà motivato il loro accoglimento;
DISPONE
1. che l'Autorità Procedente provveda a comunicare il presente parere ai soggetti competenti in materia ambientale, agli Enti territorialmente interessati ed ai soggetti funzionalmente interessati, individuati con deliberazione quadro di G.C. n. 150 del 28/12/2011;
2. che l'Autorità Procedente provveda alla divulgazione del presente parere per mezzo di pubblicazione sul sito web del Comune dì Rho e della Regione Lombardia (SIVAS), nonché all'Albo Pretorio del Comune di Rho.
Rho, 09/10/2020
L’autorità competente VAS Arch. Davide Papa
1
Città Metropolitana di Milano
ALLEGATO 1
RELAZIONE ISTRUTTORIA DEL PARERE MOTIVATO ALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) RELATIVA AL DOCUMENTO DI PIANO DELLA VARIANTE GENERALE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT)
. Indice
PREMESSA ... 1
1. ASPETTI PROCEDURALI ... 2
a. AVVIO DEL PROCEDIMENTO DI REVISIONE DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO ... 2
b. SOGGETTI COINVOLTI E PARTECIPAZIONE DEL PUBBLICO ... 2
c. CONSULTAZIONE E PARTECIPAZIONE ... 4
d. CONTRIBUTI E OSSERVAZIONI RICEVUTI ... 4
2. LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA E LA COSTRUZIONE DEL PIANO ... 7
3. EFFETTI AMBIENTALI ATTESI E MONITORAGGIO ... 11
4. MISURE DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE ... 13
5. IL MONITORAGGIO ... 14
6. LE VALUTAZIONI SVOLTE DALLE AUTORITA' COMPETENTE E PROCEDENTE PER LA VAS CIRCA LE OSSERVAZIONI E CONTRIBUTI DEI SOGGETTI DELLA CONSULTAZIONE PUBBLICA ... 16
1. Quadro di riferimento territoriale ed ambientale ... 16
2. Quadro di riferimento pianificatorio e programmatico ... 17
3. Valutazione degli impatti ambientali ... 17
4. Buone pratiche di sostenibilità ... 18
5. Monitoraggio ambientale ... 18
6. Salute e sicurezza dei cittadini ... 19
7. . CONCLUSIONI ... 19
1. INDICAZIONI, RACCOMANDAZIONI E SUGGERIMENTI ... 19
PREMESSA
La presente Relazione Istruttoria costituisce parte integrante e sostanziale del Parere Motivato e rappresenta il risultato dell'attività tecnico‐istruttoria svolta in collaborazione tra l'Autorità Compente e l'Autorità Procedente per la VAS.
Tale attività, così come disposto dall'art. 15 del D.Lgs 152/2006 e s.m.i., si è basata sulla valutazione di tutta la documentazione presentata, nonché delle osservazioni, dei suggerimenti e dei contributi inoltrati in sede di consultazione pubblica.
2 1. ASPETTI PROCEDURALI
a. AVVIO DEL PROCEDIMENTO DI REVISIONE DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO
Con deliberazione quadro di G.C. n. 150 del 28/12/2011 sono stati individuati, a valere per tutti i procedimenti di VAS e di verifica di esclusione VAS comunali, l’Autorità procedente, l’Autorità competente, i soggetti competenti in materia ambientale, gli enti territorialmente interessati, i settori del pubblico interessati, nonché le modalità di informazione e di partecipazione del pubblico, di diffusione e pubblicizzazione delle informazioni;
Con deliberazione n. 99 del 09/05/2018 la Giunta Comunale ha dato avvio al procedimento di variante generale al vigente PGT, ai sensi dell’art. 13 della L.R. n. 12/2005
Con delibera di Giunta Comunale n. 100 del 09/05/2018 è stato dato avvio al procedimento di valutazione ambientale strategica (vas) del processo di variante generale al documento di piano del vigente PGT;
Si è provveduto alla pubblicazione sul BURL n. 22 del 30/05/2018, serie avvisi e concorsi dell’avviso di avvio del procedimento di variante e dell’avvio del procedimento di VAS;
Si è provveduto alla pubblicazione sul quotidiano “La Prealpina” del 15/06/2018 di entrambi gli avvisi;
Con la delibera di CC n. 50 del 28/06/2019, sono state approvate le linee di indirizzo per la redazione della variante generale al vigente PGT ‐ piano di governo del territorio;
b. SOGGETTI COINVOLTI E PARTECIPAZIONE DEL PUBBLICO
Con deliberazione quadro di G.C. n. 150 del 28/12/2011 sono stati individuati, a valere per tutti i procedimenti di VAS e di verifica di esclusione VAS comunali, i soggetti competenti in materia ambientale, gli enti territorialmente interessati, i settori del pubblico interessati, nonché le modalità di informazione e di partecipazione del pubblico, di diffusione e pubblicizzazione delle informazioni
Soggetti competenti in materia ambientale:
ARPA Lombardia – dipartimento di Milano ASL n. 1
Ente Parco Agricolo Sud Milano
Direzione Regionale per i beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia Enti territorialmente interessati:
Regione Lombardia – direzione generale Territorio e Urbanistica Provincia di Milano
Agenzia Interregionale per il fiume Po
Comune di Milano, settore Pianificazione e urbanistica Comune di Settimo Milanese
Comune di Arese Comune di Baranzate Comune di Bollate Comune di Cesate
Coumune di Garbagnate Milanese Comune di Lainate
3 Comune di Novate Milanese
Comune di Pero
Comune di Pogliano Milanese Comune di Pregnana Milanese Comune di Senago
Comune di Cornaredo Comune di Solaro Comune di Vanzago
Altri soggetti ed enti territorialmente interessati:
Soprintendenza ai Beni Architettonici e per il Paesaggio per le Province di Milano, Bergamo, Como, Pavia, Sondrio, Lecco, Lodi e Varese
Soprintendenza ai Beni Archeologici della Lombardia Consorzio di Bonifica Est Ticino ‐ Villoresi
ATO Provincia di Milano
ANAS spa – compartimento viabilità Lombardia Autostrade per l’Italia (ASPI) spa
Società Milano Serrvalle Tangenziali spa SATAP spa
RFI – direzione Compartimentale di Milano ATM spa
MM Infrastrutture
NED srl Nuove Energie Distribuzione NET srl Nuove Energie teleriscaldamento S.Te.A.M. srl
SNAM rete gas Amiacque srl CAP holding IANOMI srl ENEL Corsico TERNA spa
Telecom Italia spa Metroweb spa Fastweb spa Wind spa Vodafone spa
Associazioni, gruppi e organizzazioni del pubblico interessati:
AIL APER API Milano ASCOM
ASSOLOMBARDA CNA Rho
COLDIRETTI FEDRERAZIONE PROVINCIALE COMUNIMPRESE
CONSORZIO COOPERHO
FNA (FED. NAZ.LE AMMINISTRATORI) GRUPPO SOCIALE ANZIANI RHODENSI LEGAMBIENTE Rho
UNIONE ARTIGIANI DELLA PROVINCIA DI MILANO
4 UNIONE COMMERCIO TURISMO SERVIZI E PROFESSIONI
UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI
c. CONSULTAZIONE E PARTECIPAZIONE
In data 10/12/2019, l'Autorità Procedente ha pubblicato sul sito web regionale SIVAS e sul sito web comunale, nonché, mediante deposito in libera visione presso gli Uffici comunali, a far data dal 11/12/2019 il documento di scoping;
La prima conferenza VAS del Documento di Piano del redigendo PGT si è tenuta il giorno 17 dicembre 2019, alle ore 10,00, presso la sala riunioni del palazzo municipale di piazza Visconti Rho, a seguito di convocazione con lettera a firma dell’Autorità procedente del 10 dicembre 2019, prot.
72456 relativamente al documento di scoping;
In data 15 luglio 2020, l'Autorità Procedente ha pubblicato sul sito web regionale SIVAS e sul sito web comunale, nonché, mediante deposito in libera visione presso gli Uffici comunali, a far data dal 16 luglio 2020, Documento di Piano, il Rapporto Ambientale e la Sintesi non tecnica del PGT;
La seconda conferenza VAS del Documento di Piano del redigendo PGT si è tenuta il giorno 15 settembre 2020, alle ore 10,10, presso la sala consiliare del palazzo municipale di piazza Visconti Rho, a seguito di convocazione con lettera a firma dell’Autorità procedente del 15 luglio 2020, prot.
36548, relativamente al Documento di Piano, Rapporto Ambientale e Sintesi non Tecnica.
d. CONTRIBUTI E OSSERVAZIONI RICEVUTI
Durante il periodo di messa a disposizione del Rapporto Ambientale dal 16 luglio 2020 al 15 settembre 2020, sono pervenute 13 osservazioni e contributi che di seguito si elencano e nel quale si dà evidenza alle osservazioni che contengono contributi su temi o aspetti inerenti la VAS.
5
prog. protocollo data richiedenti fg. mapp. richieste
osservazione che contiene contributi
rilevanti ai fini VAS note
1
Numero di Protocollo:
0074419 Data del Protocollo:
martedì 17 dicembre 2019
ATO
si chiede sin da ora che nel redigendo Rapporto Ambientale vengano presi in considerazione criteri di sostenibilità/componenti/indicatori ambientali inerenti il S.I.I. e che vengano effettuate le opportune valutazioni dei potenziali effetti/pressioni che la variante potrebbe avere sulle infrastrutture del S.I.I. (per es. nuovi fabbisogni idropotabili, variazioni dei carichi inquinanti generali espressi in Abitanti Equivalenti e variazione della capacità residua dell’impianto di depurazione ecc.).
A tal proposito, in relazione a quanto indicato al Capitolo 2.1 – paragrafo “PA – Piano d’Ambito ATO” - del documento di Scoping, preme evidenziare che in data 11/06/2018 la Conferenza dei Comuni dell’ATO della Città Metropolitana di Milano ha approvato l’aggiornamento degli agglomerati di cui all’art. 74 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. (c.f.r. Presa d’atto n. 2 e relativi allegati – Atti n. 8403/2018). Tali documenti contengono l’aggiornamento dei dati di carico generato (al 2017 e previsione al 2025), l’aggiornamento della potenzialità dell’impianto di depurazione e l’aggiornamento cartografico dell’Agglomerato.
nel redigendo Rapporto Ambientale vengano presi in considerazione criteri di sostenibilità/componenti/indicatori ambientali inerenti il S.I.I. e che vengano effettuate le opportune valutazioni dei potenziali effetti/pressioni che la variante potrebbe avere sulle infrastrutture del S.I.I
da inserire nell'RA
2
Numero di Protocollo:
0074445 Data del Protocollo:
martedì 17 dicembre 2019
Serravalle
Avanza suggerimenti relativi alle fasce di rispetto stradale.
Ricorda la normativa di riferimento in materia e il procedimento autorizzativo per interventi all’interno delle fasce di rispetto.
Opportunità di riportare nel piano quanto previsto ai sensì del DPR 142/2004, che, per quanto attiene alle mitigazioni acustiche che si dovessero rendere necessarie a protezione delle sorgenti derivanti dall'infrastruttura in gestione alla Scrivente, tali opere saranno a carico del titolare delle nuove iniziative immobiliari previste dal Piano.
OK per gli AT
3
Numero di Protocollo:
0073747 Data del Protocollo:
venerdì 13 dicembre 2019
CAP
In merito alla gestione delle acque meteoriche si ricorda che la stessa dovrà avvenire secondo quanto indicato nel Regolamento Regionale n.7/2017 del 23/11/2017 e ss.mm.ii. recanti i criteri e i metodi per il rispetto del principio di invarianza idraulica e idrologica ai sensi dell’art.58 bis della L.R. n.12 dell’11/03/2005.
criteri e i metodi per il rispetto del principio di invarianza idraulica e idrologica
OK presenti negli obiettivi RA
4
Numero di Protocollo:
0073815 Data del Protocollo:
venerdì 13 dicembre 2019
ET Villoresi
Le fasce di rispetto sono misurate come illustrato nell'allegato C del Regolamento consortile, a seconda che siano canali a cielo aperto (con o senza argine) oppure tombinati o coperti.
Il territorio del comune di Rho è interessato dai canali consortili riportati nella successiva tabella.
Si chiede, quindi, per i canali di competenza consortile, di considerare, nella redazione del Piano, il Regolamento citato, specialmente per quanto riguarda le eventuali interferenze tra le previsioni di piano e la rete di bonifica e d'inserire nelle NTA e nelle tavole del PGT, rispettivamente, i richiami al Regolamento consortile e le fasce di rispetto dei suddetti canali.
OK reticolo idrografico trattato dall'RA
NOME CANALE TIPO CANALE FASCIA RISPETTO
DERIVATORE DI PASSIRANA SECONDARIO 6m
DERIVATORE DI SETTIMO SECONDARIO 6m
DERIVATORE VALLE OLONA SECONDARIO 6m
DERIVATORE VIA D'ACQUA EXPO 2015 SECONDARIO 6m
l PASSIRANA TERZIARIO 5m
11 PASSIRANA TERZIARIO 5m
2 PASSIRANA TERZIARIO 5m
3 PASSIRANA TERZIARIO 5m
3/2 PASSIRANA TERZIARIO 5m
4 PASSIRANA TERZIARIO 5m
4/BIS PASSIRANA TERZIARIO 5m
5 PASSIRANA TERZIARIO 5m
5/BIS PASSIRANA- CAVO PAREA TERZIARIO 5m
6 PASSIRANA TERZIARIO 5m
2SETTIMO TERZIARIO 5m
2/BIS SETTIMO TERZIARIO 5m
5RHO TERZIARIO 5m
6 RHO TERZIARIO 5m
6 VALLE OLONA TERZIARIO 5m
6/B VALLE OLONA TERZIARIO 5m
6/C VALLE OLONA TERZIARIO 5m
5
Numero di Protocollo:
0074152 Data del Protocollo:
lunedì 16 dicembre 2019
Terna
Vi segnaliamo che per quanto attiene alla Legge 36/2001 ed al relativo decreto attuativo, nella progettazione di aree gioco per l' infanzia, di ambienti abitativi, di ambienti scolastici e di luoghi adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere in prossimità di linee ed installazioni elettriche già presenti sul territorio, dovranno essere rispettati l'obiettivo di qualità di 3 microtesla, previsto, per il valore di induzione mag netica , dall' art. 4 del DPCM 8.7.2003 e le fasce di rispetto determinate ai sensi dell' a rt. 6 del medesimo decreto.
6 comune di Pero
si chiede che vengano ricompresi nel Rapporto Ambientale approfondimenti relativi agli impatti sul sistema della mobilità generati dalle scelte del piano, in particolare chiede di prestare attenzione all’inquinamento atmosferico, al rumore e alla congestione delle infrastrutture. Invia proposte volte a rafforzare gli elementi di connessione trai due tessuti urbani e a sviluppare azioni sinergiche di riequilibrio territoriale. Nello specifico suggerisce che:
si individuino nuovi percorsi ciclopedonali che sfruttino le brecce disponibili nelle infrastrutture viabilistiche che dividono i nuclei abitati. Collegamenti Stazioni Rho Fiera
– Rotatoria R5 – Stralcio gamma (A4), Stazioni Rho Fiera
– Rotatoria R5 – asse del Sempione, Cava di Pero – sottopasso Tangenziale Ovest – sovrappasso si A4 via Ghisolfa;
vengano condivise le vocazioni funzionali degli ambiti di trasformazione previsti in fregio a via Buonarroti;
si avvii una riflessione riguardante le criticità connesse alla mobilità e alla rete infrastrutturale, nello specifico riguardanti l’impatto acustico e l’inquinamento atmosferico; e che inoltre siano volti a promuovere interventi di allineamento delle tariffe applicate nelle barriere autostradali di Lainate, Terrazzano e Pero finalizzati alla riduzione dei carichi di traffico sulla rete locale.
approfondimenti relativi agli impatti sul sistema della mobilità generati dalle scelte del piano
l'RA evidenzia come per quanto riguarda il sistema della mobilità la Variante 2020 conferma le previsioni degli interventi di completamenti previsti e programmati nel PGT vigente ridimensionandoli per quei pochi tratti stradali ritenuti essenziali
7
Arpa
trattazione comparativa degli orientamenti relativi al PGT vigente ed a quelli della variante, con particolare riferimento a previsioni, stato attuativo ed ambiti di trasformazione.
L'utilizzo di indicatori quali-quantitativi per l'impostazione del monitoraggio attuativo.
Occorre qualificare in modo analitico gli orientamenti dell'Autorità procedente in tema di riequilibrio e dimensionamento degli ambiti di trasformazione a revisione del PGT, ben circostanziati sotto il profilo descrittivo all'inte rno del Rapporto preliminare.
1) trattazione comparativa degli orientamenti relativi al PGT vigente ed a quelli della variante, con particolare riferimento a previsioni, stato attuativo ed ambiti di trasformazione. 2) L'utilizzo di indicatori quali-quantitativi per l'impostazione del monitoraggio attuativo.
1), 2), 3) , 4), 5) ok presenti nell'RA
Considerare anche Il contesto urbanistico ed Il patrimonio culturale-ambientale del Comuni limitrofi, da Intendersi come raccordo alla relativa pianificazione territoriale.
Iindividuare gli ambiti di trasformazione funzionali agli orientamenti del PGT in variante.
3) Considerare anche Il contesto urbanistico ed Il patrimonio culturale-ambientale del Comuni limitrofi. 4) Iindividuare gli ambiti di trasformazione funzionali agli orientamenti del PGT in variante.
Il Rapporto Ambientale dovrà comunque indicare:
■l'individuazione delle eventuali aree potenzialmente contaminate e di quelle bonificate;
■l'eventuale presenza di cave;
■l'eventuale presenza di aree dismesse.
Per quanto riguarda il rumore , il Rapporto Ambientale dovrà indicare, unitamente alla sintesi della classificazione acustica già menzionata: l'eventuale attuazione di mappature acustiche e piani d'azione ai sensi del d.lgs. 19/08/2005, n. 194 e ss.mm.ii.; gli eventuali superamenti dei valori limite di inquinamento acustico diurni e notturni rilevati all'interno del territorio comunale;
i valori dell'ultima campagna fonometrica attuata, evidenziando criticità e sistemi di abbattimento esistenti; gli eventuali soggetti esposti al superamento dei limiti; eventuali piani di risanamento acustico; eventuali segnalazioni da parte di cittadini e le risultanze delle verifiche effettuate.
Detti aspetti dovranno essere compiutamente articolati e gestiti, in termini di coerenza mitigativa o risanatoria, a livello del Rapporto Ambientale.
5) l'individuazione delle eventuali aree potenzialmente contaminate e di quelle bonificate; 6) presenza di elettrodotti e stazioni radio base per le telecomunicazioni all'interno del territorio comunale;
5) l'RA evidenzia come Il Comune di Rho sia dotato di Piano di Zonizzazione Acustica;
6) inserire elaborato elettrodotti e stazioni radio base;
Si evidenzia che già in fase di scoping devono essere poste le basi per l'individuazione e valutazione delle alternative.
Le alternative di PGT, costituite da insiemi diversi di azioni, dovranno essere confrontate con lo scenario di riferimento al fine di valutare gli effetti derivanti da ciascuna e di ordinarle secondo una gerarchia di desiderabilità. I termini di confronto possono essere ricavati dall'analisi SWOT, dalle matrici ambientali, dagli obiettivi et al.
Si ricorda che lo scenario di riferimento e le alternative di Piano, al fine di poter essere confrontati, dovranno assumere i medesimi orizzonti temporali.
7) l'individuazione e valutazione delle alternative.
7) introdurre paragrafo di individuazione e valutazione delle alternative.
È opportuno distinguere tra il monitoraggio dello stato dell'ambiente ed il monitoraggio degli effetti dell'attuazione del Piano.
Gli indicatori per il primo tipo di monitoraggio sono definiti indicatori "descrittivi", mentre gli indicatori necessari per il secondo tipo sono definiti indicatori "prestazionali" o di "controllo".
Dovrà essere specificata la frequenza di aggiornamento dei dati e le modalità di pubblicazione.
Per ogni indicatore si specificherà il valore del dato di partenza.
8) Dovrà essere specificata la frequenza di aggiornamento dei dati e le modalità di pubblicazione.
8) evidenziare modalità di pubblicazione degl indicatori.
Per gli ambiti di trasformazione dovrà essere redatta per ognuno una scheda per permettere la valutazione ambientale degli interventi previsti.
Dovrà essere evidenziato il consumo di suolo, che si ricostruisce a partire dai dati dimensionali dell'intervento e dalle coperture del suolo interessate. In particolare, dovranno essere riportati la superficie di suoli agricoli e di suoli naturali soggetti a trasformaz ione (DUSAF}.
9) Per gli ambiti di trasformazione dovrà essere redatta per ognuno una scheda per permettere la valutazione ambientale degli interventi previsti.
9) OK in RA
8 ATS Prende visione del Documento di Scoping, non esprime osservazioni ma si riserva di farlo una
volta completato il H31Rapporto Ambientale.
9
Numero di Protocollo:
0039470 Data del Protocollo:
venerdì 31 luglio 2020
SNAM Trasmette la cartografia del tracciato delle proprie condotte e le relative fasce di rispetto,
Contributi prima conferenza
6
prog. protocollo data richiedenti fg. mapp. richieste
osservazione che contiene contributi rilevanti ai fini VAS note
1 45772 09/09/2020 Serravalle
Avanza suggerimenti relativi alle fasce di rispetto stradale.
Ricorda la normativa di riferimento in materia e il procedimento autorizzativo per interventi all’interno delle fasce di rispetto.
parere analogo a quello già presentato in sede di prima conferenza Opportunità di riportare nel piano quanto previsto ai sensì del DPR 142/2004, che, per quanto attiene alle mitigazioni
acustiche che si dovessero rendere necessarie a protezione delle sorgenti derivanti dall'infrastruttura in gestione alla Scrivente, tali opere saranno a carico del titolare delle nuove iniziative immobiliari previste dal Piano.
2 88699 03/09/2020 ARPA Lombardia
La Variante propone una sostanziale riduzione delle previsioni insediative. Con l’analisi di coerenza esterna orizzontale è stata verificata la coiupatibilità fra gli obiettivi ambientali della variante al PGT e gli obiettivi ambientali desumi dalla pianificazione locale di settore. Nel Rapporto Ambientale è stata verificata la coerenza interna. La verifica condotta non ha individuato incoerenze all’interno della struttura del Piano. Misure di mitigazione: per l’ATU4, qualora venga attuata la prima ipotesi di variante, si ricorda che le residenze si dovranno localizzare ad opportuna distanza dalle attività produttive circostanti. Inoltre, si ritiene necessaria una verifica di npatto acustico per valutare l’opportunità di eventuali manufatti di initigazione acustica.
ATU6 - ATU6.1 - ATU30 il comparto di Pantanedo si configura come un’area dalla vocazione prettamente industriale.
L’ipotesi di insediamento di funzioni residenziali, dato il carattere prevalentemente produttivo del comparto, dovrà prevedere adeguati interventi di mitigazione e di miglioramento del clima acustico.
1) l’ATU4, qualora venga attuata la prima ipotesi di variante, si ricorda che le residenze si dovranno localizzare ad opportuna distanza dalle attività produttive circostanti. Inoltre, si ritiene necessaria una verifica di impatto acustico
1) introdurre la verifica diimpatto acustico per l'ATU4 ipotesi di variante 1;
In riferimento agli interventi che ricadono all’interno della fascia di rispetto di pozzi idropotabili, al fine di tutelare qualitativamente e quantitativamente la risorsa idrica captata, nella zona di rispetto si dovrà vietare lo svolgimento delle attività e l’insediamento dei centri di pericolo riportati al comma 4 dell'art. 94 del D. Lgs 152/2006.
In riferimento agli ambiti che ricadono in aree con classi di Fattibilità geologica 3 e 4. si ricorda che nessuna nuova opera o trasformazione del suolo potrà essere realizzata se non preceduta dagli specifici studi prescritti per le relative classi di fattibilità (limitatamente ai casi consentiti), che dovranno essere predisposti prima della progettazione degli interventi in quanto propedeutici alla pianificazione dell’intervento e alla progettazione stessa.
2) protezione dei pozzi; 3) studi studi prescritti
per le relative classi di fattibilità geologica
2) pozzi localizzati dall'RA; 3) l'RA evidenzia le con classi di Fattibilità geologica per ogni AT
Elettrodotti. Si ricorda che la presenza di elettrodotti pone dei vincoli sull’uso del territorio sottostante poiché implica la necessità di definire le Fasce di rispetto previste dalla L. 36/2001 e dal DPCM 08 luglio 2003. allinterno delle quali è preclusa la realizzazione di edifici con permanenza di persone per più di 4 ore giornaliere.
4) individuare le fasce di rispetto degli elettrodotti;
4) l'RA evidenzia la presenza di elettrodotti per ogni AT valutazione previsionale del clima acustico delle aree interessate dalla realizzazione di scuole e asili nido, ospedali,
case di cura e di riposo, parchi pubblici urbani ed extraurbani e di nuovi insediamenti residenziali prossimi a tutti i tipi di strade.
In riferimento agli ambiti di trasformazione che ricadono in aree da bonificare, si ricorda che, prima dcllatniazione degli intervenenti previsti dalla variante del PGT, dovrà essere certificata l’avvenuta bonifica dei suoli secondo la destinazione d’uso degli stessi (residenziale o produttivo/conunerciale)
5) prevedere la valutazione previsionale del clima acustico; 6) bonifica dei suoli.
5) migliorare il clima acustico è uno degli obiettivi della variante evidenziati dal RA; l'RA evidenzia la necessità di bonitica per tutti gli AT in zon e ex produttive.
Si concorda con il monitoraggio proposto.
3 47112 16/09/2020 ASPI
Nello studio di VAS non sono tuttavia presenti studi trasportistici legati alla Variante al PGT. Si richiede in sostanza di dare conferma che le previsioni contenute nel PGT in oggetto siano allineate con il progetto complessivo previsto nel PII MIND, a livello di nuove edificazioni, di modifiche previste in termini di traffico nonché di conseguenti adeguamenti infrastrutturali, rappresenti completamente.
1) Nello studio di VAS non sono presenti studi trasportistici legati alla Variante al PGT
1) introdurre, a carico dei singoli AT, l'obbligo di valutazione dellle singole ricadute trasportistiche
4 46682 14/09/2020 ATO
La variante al P.G.T.:
a) propone una sostanziale riduzione delle previsioni insediative per i n. 32 Ambiti di Trasformazione Urbana individuati dal vigente PGT (denominati ATU1÷ATU32), ipotizzando due scenari di trasfor-mazione per una SL complessiva compresa tra 314.000 mq (ipotesi massima) e 260.000 mq (ipotesi minima), suddivisa tra funzioni prevalentemente residenziali e produttive, con una generazione di nuovi abitanti potenzialmente insediabili pari a 2.200/2.700 abitanti e 1.500/1.800 nuovi addetti (c.f.r. Capitolo n. 4.4 Rapporto Ambientale);
b) prevede anche due ipotesi inerenti i diritti edificatori derivanti dalle misure di compensazione urbanistica: uno scenario minimo di SL pari a 34.050 mq e 681 abitanti insediabili ed uno scenario massimo di 79.450 mq e 1.589 abitanti insediabili (c.f.r. Capitolo n. 4.4 Rapporto Ambientale);
c) individua, altresì, n. 9 “aree speciali” (denominate AS01÷AS09) disciplinate all’interno del Piano delle Regole destinate a funzioni prevalentemente residenziali o produttive la cui edificazione è condizionata o necessita della realizzazione di opere di urbanizzazione primarie o secondarie, per una superficie complessiva pari a 63.860 mq, n.
161 nuovi abitanti insediabili e n. 298 nuovi addetti (c.f.r. Capitolo n. 7.3 Rapporto Ambientale);
d) a fronte di una netta riduzione del suolo urbanizzabile che decrementa fino a 104.798 mq, presenta una superficie di suolo urbanizzato pari a 14.167.515 mq e suolo agricolo o naturale per 8.143.424 mq, con un indice di consumo di suolo pari al 63,10% ed una netta diminuzione delle previsioni di urbanizzazione, pari al 67,33% (c.f.r. Capitolo n. 7.5 Rapporto Ambientale);
e) prevede tra le misure di mitigazione e compensazione, di cui al Capitolo n. 8 del Rapporto Ambientale;
f) contempla tra gli indicatori per il monitoraggio ambientale del sistema acque, di cui al Capitolo n. 9 del Rapporto Ambientale, i consumi idrici [mc/anno, mc/giorno*ab] e la depurazione delle acque reflue [AE residui, qualità del refluo depurato].
Si rileva che: non risultano essere stati valutati in modo complessivo i potenziali effetti che le trasformazioni previste potrebbero avere sul Servizio Idrico Integrato, in quanto non sono state quantificate le stime dei nuovi consumi idrici e dei nuovi carichi inquinanti (in termini di Abitanti Equivalenti) generabili dalle attività che si andranno ad insediare all’interno dei nuovi Ambiti di Trasforma-zione urbanistica a destinazione produttiva.
1) non risultano essere stati valutati in modo complessivo i potenziali effetti che le trasformazioni previste potrebbero avere sul Servizio Idrico Integrato
1) valutare i potenziali effetti che le trasformazioni previste potrebbero avere sul Servizio Idrico Integrato
5 46868 15/09/2020 ATS
Ambito di trasformazione ATU4: l'ipotesi l prevede la trasformazione dell'area da produttiva a residenznziale, ma, poiché nella Classificazione acustica l'area è in classe V - aree prevalentemente industria li - dovrà essere verificata la coerenza dell'insedia mento con la classificazione acustica del territorio; si chiede pertanto di prevedere azioni di mitigazione acustica e/o rivalutare la classificazione della zona,
Inoltre per gli ambiti di trasformazione con variazione di destinazione d'uso da industria le a residenziale, dovrà essere verificata l'idoneità del suolo all'edificazione di residenze, come previsto dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i.
1) per l'ATU4 verificare la coerenza dell'insedia mento con la classificazione acustica del territorio
1) in sede di conferenza è stato precisato come il Piano di Zonizzazione Acustica si in fase di revisione
6 47014 16/09/2020 ET Villoresi Indicazuioni di dettaglio relative ai contenuti di alcuni elanborati di Piano 7 44557 02/09/2020 comune di Milano ndicazioni di dettaglio circa la coerenza del sistema ciclopedonale
8 46173 11/09/2020 Parco Sud In relazione agli interventi nel territorio del Parco Agricolo Sud Milano dovrà essere assicurata la conformità delle previsioni rispetto alle opere e alle destinazioni d’uso consentiti dal P.T.C. del Parco Gli obiettivi e le strategie definite dalla Variante generale al Piano di Governo del Territorio vigente del Comune di Rho non sembrano avere una ricaduta diretta sui territori del Parco Agricolo Sud Milano.
Rispetto al “tema strategico” di Variante connesso al “sistema territoriale agricolo-ambientale” se ne condividono, in linea generale, l’impostazione e i contenuti, ritenuti coerenti con le finalità istitutive del Parco Agricolo Sud Milano orientate all’equilibrio ecologico dell’area metropolitana nonchè alla salvaguardia, qualificazione e potenziamento delle attività agro–silvo–colturali, assunte quale settore strategico primario per la caratterizzazione e la qualificazione del Parco.
Eventuali progetti finalizzati alla definizione di servizi ecosistemici, una volta definiti anche nelle loro modalità attuative, laddove ricompresi nel perimetro del Parco dovranno pervenire all’Ente gestore per il parere di competenza;
gli interventi di tipo agro-forestale e naturalistico, eventualmente previsti, dovranno essere preventivamente concordati con il Parco e realizzati con specie arboreoarbustive autoctone.
9 46853 15/09/2020 Comune di Pero
Necessità di integrare l'RA con le previsioni degli impatti generati dalle scelte di Piano (ambiti di trasformazione) sul sistema della “mobilità” del quadrante territoriale più esteso (nord ovest di Milano) e con l’adozione di ulteriori indicatori di monitoraggio significativi per la misurazione della qualità ambientale: inquinamento atmosferico, stato di salute della popolazione, rumore e livello di congestione delle infrastrutture viabilistiche e non solo i km di nuove piste ciclabili.
Si chiede che vengano prescritti in sede di R.A. e quindi recepiti nella scheda di indirizzo dell’ATU 9, le seguenti prescrizioni, nell’ottica di garantire la maggior sostenibilità ambientale e compatibilità urbanistica possibile delle funzioni insediabili:
a) realizzare tutte le opere viabilistiche necessarie a minimizzare l’impatto delle funzioni previste sulle infrastrutture esistenti sia locali che sovralocali;
b) prevedere ampie superfici verdi e alberate, al fine di migliorare la qualità paesaggisticoambientale dell’intervento, il clima locale e le connessioni fra parti di territorio;
1) previsioni degli impatti generati dalle scelte di Piano (ambiti di trasformazione) sul sistema della
“mobilità”; 2) adozione di indicatori di monitoraggio significativi per la misurazione della qualità ambientale:
inquinamento atmosferico, stato di salute della popolazione, rumore e livello di congestione delle infrastrutture viabilistiche e non solo i km di nuove piste ciclabili.
1) introdurre, a carico dei singoli AT, l'obbligo di valutazione dellle singole ricadute trasportistiche (vd anche contributo ASPI)
c) recepire i seguenti obiettivi:
la ricostruzione della continuità dei sistemi territoriali;
la realizzazione di una rete di percorsi non automobilisti e di un “corridoio verde” di connessione nord-sud, da Mazzo a Cerchiate, ricercando connessioni verso ovest con il Parco Agricolo Sud Milano, Parco dei Fontanili e in termini generali Area Parco dei 5 comuni;
la previsione di nuova linea di trasporto pubblico integrata con il trasporto pubblico su ferro e i nodi di interscambio;
d) prevedere un piano di monitoraggio specifico.
Si auspica, inoltre, il consolidamento delle Reti ecologiche dei due comuni attraverso il potenziamento dei “varchi”
esistenti lungo la Tangenziale Ovest e la creazione di nuove connessioni con l’obiettivo di valorizzare al massimo le potenzialità ecosistemiche delle aree del Parco Agricolo Sud Milano, le aree verdi esistenti in Pero già oggetto di interventi di forestazione (parchi ex CAV TO-MI, di via Cavallotti e di via Rosselli), le aree dell’ambito di cava ATEg30 di futura riqualificazione e il previsto parco lineare lungo il fiume Olona che attraversa Rho e Pero.
10 45772 09/09/2020 Milano Serravalle
Dettagli sull'applicazioen delle fasce di rispetto autostradali. Per quanto attiene alle mitigazioni acustiche che si dovessero rendere necessarie a protezione delle sorgenti derivanti dall'infrastruttura in gestione da Milano Serravalle, tali opere saranno a carico dei titolari delle nuove iniziativa immobiliari previste dal Piano.
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11 39470 31/07/2020 SNAM
trasmette la cartografia in formato digitale con riportato il tracciato indicativo delle nostre condotte posate sul Vostro territorio. Gli Enti locali prepost i alla gest ione del territorio debbano tenere in debito conto fa presenza e l'ubicazione delle condotte di trasporto di gas naturale nella predisposizione e/ o nella va riazione dei propri st rumenti urba nisti ci e prescrivere il rispetto della citata normativa tecnica di sicurezza in occasione del rilascio di autorizzazioni, concessioni e nulla osta
12 43515 26/08/2020 Terna confermiamo nel merito il contenuto della nostra precedente
comunicazione prot. TERNA/P20190088639 – 17/12/2019
13 47913 21/09/2020 Parco Sud vd prot. n. 46173
Contributi seconda conferenza
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2. LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA E LA COSTRUZIONE DEL PIANO
L'integrazione della procedura di VAS nelle varie fasi del Piano è un elemento sostanziale nel percorso di pianificazione e di verifica degli obiettivi prefissati, così come stabilito dalla normativa europea e dal D.Lgs 152/2006 e smì.
Nel caso del processo di revisione degli atti di revisione del PGT l’amministrazione di Segrate ha attivato un dialogo finalizzato al riconoscimento delle strategie e obiettivi di sostenibilità necessarie per la costruzione e definizione del Piano stesso; per raggiungere tali finalità l’assessore all’Urbanistica ha tenuto degli incontri conoscitivi con gli operatori economici tra il 29/10/2019 ed il 19/11/2019.
La revisione del Piano, oltre a fare proprie le normative sovraordinate relative a tematiche di matrice ambientale, con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 55, del 28/06/2019 ad oggetto:
“APPROVAZIONE LINEE DI INDIRIZZO PER LA REDAZIONE DELLA VARIANTE GENERALE AL VIGENTE PGT ‐ PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO” ha fin da subito cercato di individuare delle strategie di sostenibilità che fossero trasversali e che dirigessero le scelte pianificatorie verso indirizzi di sostenibilità. Difatti, gli obiettivi e le strategie del piano illustrati nel Documento di Indirizzi sono costituiti da:
Rinnovare la città favorendone il metabolismo;
Ripensare il futuro di Rho;
Imparare a costruire una città sostenibile;
Progettare una città inclusiva e attenta agli altri.
La redazione del Rapporto Ambientale, in coerenza con quanto previsto dalla Direttiva 2001/42/CE, ha quindi incorporato elaborazioni e approfondimenti che hanno dato evidenza degli obiettivi sopra riportati.
Il processo di valutazione ambientale contenuto nel Rapporto Ambientale è stato sviluppato, all'interno di un percorso metodologico‐procedurale integrato con il processo di Piano, con livelli di approfondimento differenti in relazione alla specificità ed agli obiettivi dei diversi atti oggetto dell'aggiornamento del PGT.
Si ricorda inoltre che già nel documento di Scoping, oltre ad illustrare la definizione dello schema del percorso metodologico procedurale e la portata delle informazioni da includere nel Rapporto Ambientale, è stata fornita una prima proposta di obiettivi della Variante al PGT utili al processo di valutazione del Piano.
Queste prime considerazioni hanno consentito di individuare già nello Scoping le principali criticità e potenzialità, sotto il profilo ambientale e territoriale che caratterizzano il comune di Rho utili alle valutazioni successive, verso le quali la Variante al PGT deve relazionarsi.
Sulla base della suddetta criticità e potenzialità, nel Rapporto Ambientale è stato possibile definire i criteri di sostenibilità ambientale e valutarli in relazione agli obiettivi della variante al PGT.
Nell’ambito del processo di Valutazione Ambientale Strategica del PGT vigente di Rho è stato individuato un sistema di criteri di valutazione della sostenibilità ambientale, i cui obiettivi di sostenibilità possono essere sintetizzati nel modo seguente:
1. Realizzare la città “compatta”, “complessa”, e “coesa” attraverso una nuova definizione dello spazio pubblico;
2. Recuperare una dimensione urbana contemporanea superando la frammentazione (culturale e fisica) dell’ambiente naturale e dell’ambiente antropizzato;
3. Costruire nel tessuto urbanizzato in modo sostenibile, favorendo processi di riqualificazione e
8 riconversione dell’edificato esistente.
Le modalità di raggiungimento degli obiettivi prevedono azioni volte a favorire: la realizzazione di connessioni e corridoi verdi, il miglioramento della mobilità e dell’accessibilità/fruibilità, l’incremento della dotazione di spazi pubblici e di mixité funzionale, la valorizzazione dell’identità dei nuclei storici, la tutela del sistema della naturalità.
I criteri di valutazione della sostenibilità ambientale, contestualizzati alle specificità amministrative e territoriali della realtà locale di Rho e alla tipologia di strumento di pianificazione, individuati nel processo di VAS del PGT vigente, sono riportati in apposita tabella nel RA; nella tabella è stato valutato anche il grado di compatibilità con gli obiettivi della Variante. Gli obiettivi di sostenibilità della VAS del PGT vigente sono stati quindi considerati e rielaborati all’interno dei nuovi criteri individuati proposti in una forma adatta ai contenuti della Variante. Ogni obiettivo della Variante è stato valutato in base alla possibilità di produrre un effetto positivo, negativo oppure nessuna interazione in relazione all’obiettivo di sostenibilità considerato.
Contestualmente, come esito della verifica di coerenza con il Quadro programmatico di riferimento sono stati individuati gli obiettivi di sostenibilità ambientale generali e specifici, emersi dall'analisi dalle strategie di Piano e delle norme di piano che concorrono direttamente al loro raggiungimento.
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i possibili effetti significativi, generati dagli obiettivi della Variante generale al PGT di Rho, sul contesto ambientale di riferimento, analizzato sono stai invece riportati nella tabella al paragrafo 6.2 dell’RA.
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3. EFFETTI AMBIENTALI ATTESI E MONITORAGGIO
L'analisi degli effetti ambientali della revisione del PGT è stata articolata dal cap. 7 del RA in relazione alle 32 aree progetto definite dalla variante (23 nel Documento di Piano: Ambiti di Trasformazione Urbana ‐ ATU; 9 nel Piano delle Regole: Aree speciali). L’analisi di tali aree è stata ricondotta ai temi chiave dell’uso del suolo, della natura e della biodiversità, della salute e qualità della vita.
Da un’analisi globale dei risultati ottenuti dall’analisi delle aree progetto si ottengono le seguenti indicazioni:
In termini di consumo di suolo la Variante propone una sostanziale riduzione delle previsioni insediative. Il PGT vigente, alla data di entrata in vigore della l.r. 31/2014 presenta, su una superficie comunale totale di 22.415.737 mq, una superficie agricola o naturale di 8.017.108 mq, una superficie urbanizzata di 14.077.834 mq e una superficie urbanizzabile di 320.795 mq, con un indice di consumo di suolo pari al 63,66%. La Variante, a fronte di una netta riduzione del suolo urbanizzabile che decrementa fino a 104.798 mq, presenta suolo urbanizzato pari a 14.167.515 mq e suolo agricolo o naturale per 8.143.424 mq, con un indice di consumo di suolo pari al 63,10%.
Complessivamente dunque, se le proporzioni fra suolo agricolo o naturale e urbanizzato rimangono pressochè invariate, si registra una netta diminuzione delle previsioni di urbanizzazione, pari al 67,33%.
Andando ad analizzare nel dettaglio i singoli strumenti, si evidenzia una riduzione delle superfici urbanizzabili all’interno degli Ambiti di Trasformazione del Documento di Piano dell’85,4%.
12 Percentuali altrettanto significative si riscontrano negli ambiti disciplinati dal Piano delle Regole (‐
79,73%) e dal Piano dei Sevizi (‐41,25%).
Relativamente al bilancio ecologico, le superfici classificate come agricole nel PGT vigente sono 7.855.311 mq e nella Variante 7.795.577. Una discrepanza di 59.734 mq che tuttavia rappresentano lo 0,76% rispetto al totale. Va evidenziato a questo proposito che, al netto della ricollocazione o stralcio di grandi ambiti, la variante ha dovuto tener conto di numerose incongruenze, soprattutto nella parte a nord, fra la classificazione agricola del PGT vigente e lo stato di fatto. Si ravvisa in questo senso la presenza di veri e propri nuclei residenziali presenti all’interno di aree classificate come agricole.
Per ciò che concerne le previsioni insediative il PGT vigente prevede complessivamente 630.000 mq di aree di trasformazione, per una SL totale di 360.000 mq di Superficie Lorda, una previsione corrispondente a oltre 2.900 abitanti e 2.100 addetti nel settore produttivo. La Variante prevede aree di trasformazione per 457.000 mq, ipotizzando due scenari di trasformazione che per una SL compresa fra i 314.000 mq (ipotesi massima) e i 260.000 mq (ipotesi minima), che suddivisi fra funzioni prevalentemente residenziali e prevalentemente produttive, generano 2.200/2.700 abitanti teorici, e i 1.500/1.800 addetti.
Considerando l’ipotesi insediativa più consistente, si ha una riduzione del 8% degli abitanti e del 16% degli addetti.
Per quanto concerne natura e biodiversità la Variante conferma la quantità di spazi a verde pubblico esistenti prevedendo i necessari completamenti; propone inoltre di potenziare tale offerta andando ad individuare una serie di azioni che mirino da una parte a mettere a sistema gli spazi esistenti con connessioni verdi, con il progetto di riqualificazione di assi viari, dall’altra a potenziare il verde che ha un carattere più ecologico – ambientale attraverso l’individuazione di alcune aree agricole, non ottimali per la produzione, sulle quali attivare politiche di forestazione e rinaturalizzazione ad integrazione dell’attività agricola. Con questa proposta si vuole considerare il sistema verde come un “unico”, costituito da componenti specifiche che concorrono alla valorizzazione complessiva, non solo dello spazio urbano, ma di tutto il paesaggio agricolo.
Per ciò che concerne la rete ecologica il sistema complessivamente individuato dal PGT, è orientato alla formazione di una rete continua e interconnessa di ambiti e aree, volta a mantenere e favorire lo sviluppo della biodiversità, anche in una situazione di sostanziale prevalenza della presenza antropica. Per far ciò vengono definite nuove connessioni in grado di mettere a sistema aree verdi già esistenti o di nuova realizzazione necessari al consolidamento di una rete ecologica alla scala comunale, recependo i principali elementi delle reti ecologiche di livello superiore. Pertanto, il PGT, oltre a far propri gli elementi della Rete ecologica Regionale (RER) e provinciale (REP), per quanto riguarda la REC individua, nell’elaborato cartografico PS.04 “Rete ecologica” del Piano dei Servizi, come elementi costitutivi della Rete Ecologica Comunale i seguenti tematismi:
‐ corsi e specchi d’acqua;
‐ Aree a valenza ecologico‐ambientale;
‐ cunei verdi;
‐ servizi ecologico ambientali;
‐ sistema degli spazi verdi e della mobilità lenta lungo il fiume Olona, il Torrente Lura e Bozzente;
‐ Ambiti di Compensazione Ambientale [AdC] come aree di supporto alla REC;
‐ sistema delle aree verdi e per servizi pubblici e di interesse pubblico o generale esistente e in previsione;
‐ sistema delle aree a verde privato a valenza paesistica;
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‐ rete dei percorsi ciclopedonali ecologici – ambientali;
‐ sistema delle aree di cessione negli ATU del DdP e in tutte le AS del PdR;
‐ aree boscate, individuate dal Piano di Indirizzo Forestale della Città metropolitana di Milano.
Il PGT considera tali aree vocate alla realizzazione di interventi naturalistici a tutela degli elementi rilevanti del paesaggio e dell’ambiente, nonché alla riqualificazione di elementi fitologici e di spazi aperti permeabili. Sono inoltre volte a ridurre gli impatti e i fattori di inquinamento esistenti e/o futuri. Non da ultimo, all’interno degli ambiti del Tessuto Urbano Consolidato, interessati dagli elementi costitutivi della REC, il PGT ritiene opportuno che vengano conservate e incrementate la presenza e la diffusione di aree verdi esistenti, al fine di supportare in modo diffuso prestazioni di carattere ecologico.
4. MISURE DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE
La valutazione ambientale, condotta dall’RA, ha esaminato la proposta di sviluppo territoriale e socioeconomico per il Comune di Rho ed ha cercato di mettere in luce le principali problematiche che potrebbero emergere in fase di attuazione. Esaminati tali aspetti l’RA ha raccolto possibili criteri e indicazioni, utili in fase di attuazione e gestione del PGT, volti a garantire una più efficace integrazione della dimensione ambientale, nonché la mitigazione e la compensazione dei principali effetti negativi.
Il Documento di Piano e il Piano delle Regole, nelle schede relative ad ogni ambito della Variante provvedono ad inserire una serie di precisazioni in merito alla realizzazione degli ambiti, meglio definendo alcuni aspetti chiave per la loro attuazione. Tali indicazioni vengo poi considerante in sede di Valutazione Ambientale come vincolanti per la trasformazione degli ambiti.
I criteri e le indicazioni fornite dal Cap. 8 del RA andranno invece a definire le misure di compensazione ambientale, da suggerire al proponente dei Piani Attuativi e che costituiscono l’ultimo passo metodologico con cui la VAS affronta gli effetti sull’ambiente altrimenti non evitabili desunti dal PGT.
La Variante al PGT ha cercato di identificare, tra le principali strategie di azione, il contenimento del consumo di suolo libero anche attraverso il recupero e la riqualificazione del tessuto esistente e, in particolare, se dismesso e degradato, puntando al contempo all’incremento della qualità dell’ambiente urbano.
Ad integrazione delle prescrizioni progettuali, già contenute nelle schede relative alle singole previsioni insediative, l’RA raccomanda, che in fase di attuazione degli interventi di riqualificazione/rigenerazione del tessuto edilizio e per gli interventi di nuova edificazione, nell’ottica di migliorare la qualità dell’ambiente urbano, la Variante prenda in considerazione le seguenti azioni:
‐ Promuovere l’adozione di misure di risparmio energetico;
‐ Promuovere l’adozione di misure di risparmio idrico per le nuove edificazioni, così come per le rigenerazioni/ristrutturazioni;
‐ Adottare strumenti che integrino le tecnologie di gestione, recupero, infiltrazione e smaltimento in superficie delle acque meteoriche con le tecnologie del verde pensile e del verde tradizionale, al fine di legare lo sviluppo edificatorio alla gestione delle acque in quanto bene prezioso e di indispensabile tutela;
‐ Dare atto, in accordo con il competente soggetto gestore, dell’adeguatezza delle reti di approvvigionamento idrico, fognarie e del sistema di depurazione esistenti a soddisfare le necessità di approvvigionamento idrico, collettamento e depurazione dei reflui prodotti, ovvero provvedere alla realizzazione di specifici sistemi di collettamento;