6. LE VALUTAZIONI SVOLTE DALLE AUTORITA' COMPETENTE E PROCEDENTE PER LA VAS CIRCA LE OSSERVAZIONI E CONTRIBUTI DEI SOGGETTI DELLA CONSULTAZIONE PUBBLICA
La valutazione ambientale del Piano di Governo del Territorio (PGT) tiene conto dei pareri delle autorità competenti in materia ambientale e degli Enti territorialmente Interessati, nonché delle osservazioni e contributi pervenuti in fase di consultazione.
L'attività tecnico‐istruttoria si è svolta in collaborazione tra l'Autorità Competente e l'Autorità Procedente per la VAS; le valutazioni hanno attraversato differenti fasi che di seguito si riportano gli stessi hanno fornito suggerimenti utili al fine di coerenziare, meglio precisare, chiarire ed aggiornare i documenti un PGT. Un ulteriore livello di approfondimento potrà essere sicuramente demandato ai singoli procedimenti amministrativi relativi alle 32 aree progetto. di nuove piste ciclabili; bisogna evidenziare come già l’RA per alcuni AT evidenzi la necessità di opere necessarie per razionalizzare e migliorare i flussi di traffico. Si è infatti consapevoli che valutare le emissioni inquinanti, tenendo conto anche del processo edificatorio, richieda un'analisi del tipo Life Cycle Assessment che necessita un livello di dettaglio che attiene maggiormente alla pianificazione atuativa; in tal senso risulta coerente rimandare alla fase di monitoraggio la definizione metodologica e li popolamento di uno o più indicatori che tengano conto del suddetto tema, con particolare riferimento agli AT. L’introduzione di indicatori di monitoraggio che possano qualificare l’incidenza del traffico veicolare nonché la verifica preventiva delle ricadute di alcune trasformazioni territoriale risulta sicuramente auspicabile.
17 2. Quadro di riferimento pianificatorio e programmatico
La VAS (Direttiva 2001/42/CE) viene abitualmente schematizzata in fasi:
Fase a) Valutazione della situazione ambientale – Elaborazione di dati di riferimento che consiste nell’individuare e presentare informazioni sullo stato dell’ambiente e delle risorse naturali di una Regione, sulle interazioni positive e negative tra tali contesti e i principali settori di sviluppo destinati ad essere finanziati a titolo dei Fondi strutturali;
Fase b) Obiettivi, finalità e priorità che consiste nell’individuare obiettivi, finalità e priorità in materia di ambiente e sviluppo sostenibile che gli Stati membri e le Regioni dovrebbero conseguire grazie ai piani e programmi di sviluppo finanziati dei Fondi strutturali;
Fase c) Bozza di proposta di sviluppo (piano/programma) e individuazione delle alternative che consiste nell’garantire che gli obiettivi e le priorità ambientali siano integrati a pieno titolo nel progetto di piano o programma;
Fase d) Valutazione ambientale della bozza di proposta che consiste nel valutare le implicazioni, dal punto di vista ambientale, delle priorità di sviluppo previste da piani o programmi, e il grado di integrazione delle problematiche ambientali nei rispettivi obiettivi, finalità, priorità e indicatori;
Fase e) Indicatori in campo ambientale, ovvero individuare indicatori ambientali e di sviluppo sostenibile intesi a qualificare e semplificare le informazioni in modo da agevolare, sia da parte dei responsabili delle decisioni che da parte del pubblico, la comprensione delle interazioni tra l’ambiente e i problemi chiave del piano. Tali indicatori dovranno essere quantificati per contribuire ad individuare e a spiegare i mutamenti nel tempo;
Fase f) Integrazione dei risultati della valutazione nella decisione definitiva in merito ai piani e ai programmi, ovvero contribuire allo sviluppo della versione definitiva del piano o programma tenendo conto dei risultati della valutazione.
Considerando l’usuale organizzazione della procedura di VAS e gli obiettivi alla stessa attribuiti si ritiene pertinente e condivisibile l’osservazione che chiede di introdurre un paragrafo di individuazione e valutazione delle alternative.
3. Valutazione degli impatti ambientali
In riferimento alla coerenza con il tema della inerente alla classificazione acustica, si fa presente che Il piano di classificazione acustica del territorio di Rho è in fase di aggiornamento. La Classificazione Acustica dovrà tener conto delle funzioni già insediate sul territorio e di quelle in previsione, in coerenza con le previsioni del nuovo strumento urbanistico; sicuramente verranno individuati come punti critici le aree prossime alle grandi infrastrutture viabilistiche (stradali e ferroviarie) esistenti.
In ogni caso il PGT è uno strumento di governo del territorio, avente lo scopo di definire l'assetto dell'intero territorio comunale; sarà in fase di attuazione dei singoli interventi che la valutazione della compatibilità localizzativa verrà implementata mediante la redazione di tutti gli approfondimenti necessari tra cui l’incidenza del traffico e la Valutazion e di clima acustico, così come disposto dalle norme di settore.
Con riferimento all'osservazione secondo la quale nel rapporto Ambientale non vengono presi in considerazione criteri di sostenibilità/componenti/indicatori ambientali inerenti il S.I.I. e non vengono effettuate le opportune valutazioni dei potenziali effetti/pressioni che la variante potrebbe avere sulle infrastrutture del S.I.I., va evidenziato come gli obiettivi le strategie della pianificazione oggetto del PGT siano molteplici e, a discapito della valutazione degli impatti ambientali di singole scelte, si ricorda che ai sensi della normativa vigente, il Rapporto Ambientale deve esplicitare come
18 siano stati considerati gli aspetti ambientali nel loro complesso e lungo tutte le fasi del percorso di elaborazione del piano, fin dalla sua impostazione. Il percorso valutativo del Rapporto Ambientale, iniziato nel Rapporto Preliminare‐Documento di Scoping, ha seguito una strada di valutazione dal generale al particolare connotando i tematismi ambientali al fine di fornire al PGT una mappatura delle zone del Comune di Rho maggiormente critiche/sensibili dal punto di vista ambientale o che costituiscono un'opportunità per la connessione/riconnessione ambientale di varie parti del territorio.
Si ricorda comunque che gli impatti stimati verranno monitorati e aggiornati. Con riferimento quindi alla richiesta Introdurre dei parametri di monitoraggio che consentano di verificare gli effetti della variante sulle infrastrutture del S.I.I. si ritiene che l’integrazione del bouquet di indicatori proposto dal RA esteso a tale ambito soddisfi anche la richiesta di prendere in considerazione criteri di sostenibilità/componenti/indicatori ambientali inerenti il S.I.I.
Le linee guida sul monitoraggio VAS (ISPRA 2010) evidenziano le elevate aspettative poste nel ruolo e nell'utilizzo del rapporto di monitoraggio come elemento per la qualificazione del processo decisionale; evidenziando come sia necessario riflettere sulla sua configurazione parallelamente alla definizione del sistema di monitoraggio, per creare un insieme le cui parti riescano a dialogare e che consenta una reale diffusione delle informazioni ambientali legate all’attuazione del p/p. A questo fine, è opportuno definire anche il percorso di partecipazione che, da un lato ne accompagna la redazione e dall’altro è chiamato ad accompagnare le decisioni inerenti l’attuazione del p/p.
Diffusione dei dati di monitoraggio e partecipazione alla valutazione degli stessi diventano quindi momento di verifica, attuazione ed aggiornamento del Piano; pertanto si condivide la necessità di integrare l’RA con alcune prime indicazioni circa le modalità di pubblicazione/diffusione degli esiti degli indicatori.
4. Buone pratiche di sostenibilità
Circa le "buone pratiche di sostenibilità" di cui al cap. 6 dell’RA, si precisa che, considerata la molteplicità di variabili ed opportunità legate alla progettazione, tale elenco non potrà mai essere esaustivo per tutte le forme di intervento, si concorda tuttavia con la richiesta di integrare nel Rapporto Ambientale tra le "buone pratiche di sostenibilità" l’obbligo di redazione della verifica di impatto acustico per tutti quegli AT dove le funzioni da insediarsi possano potenzialmente determinare il superamento dei limiti di immissione sonora stabiliti dalla zonizzazione acustica.
5. Monitoraggio ambientale
Il set di indicatori previsto dal Rapporto Ambientale della VAS del PGT, che prende avvio da una verifica dell'attuazione degli interventi di piano, è finalizzato alla valutazione degli effetti derivanti dal PGT e dei suoi obiettivi di sostenibilità. In tale senso, è quindi incluso il monitoraggio degli effetti derivati dall'attuazione delle trasformazioni citate alla scala dello strumento urbanistico generale, con ulteriore riferimento all'implementazione dei singoli sistemi di monitoraggio ambientale previsti per ciascun intervento, considerati anche gli effetti derivanti dalle trasformazioni limitrofe.
Interessante potrebbe essere prevedere rapporto periodico (annuale?) di monitoraggio che relazioni circa i risultati dell'attuazione degli interventi (e dei loro effetti.
Con riferimento alla richiesta di implementazione del set di indicatori contenuti nel RA, si suggerisce
19
Alla luce delle osservazioni e contributi pervenuti e delle considerazioni illustrate nei capitoli precedenti, si riportano le seguenti indicazioni, raccomandazioni e suggerimenti.
20
Monitoraggio ambientale Introdurre dei parametri di
monitoraggio che consentano di verificare gli effetti della variante sulle infrastrutture del S.I.I.
Evidenziare modalità di pubblicazione/diffusione degli indicatori ad es prevedendo un rapporto periodico (annuale?) di monitoraggio
Salute e sicurezza dei cittadini inserire elaborato elettrodotti e stazioni radio base
Città Metropolitana di Milano
ALLEGATO 2
CONTRIBUTI ALLE CONFERENZA DI VALUTAZIONE DELLA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) RELATIVA AL DOCUMENTO DI PIANO DELLA VARIANTE GENERALE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT)
Comune di Rho Piazza Visconti, 23 20017 RHO (MI))
http://www.comune.rho.mi.it
DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE
*$045772$*
c_h264 - - 1 - 2020-09-09 - 0045772 RHO
Codice Amministrazione: c_h264 Numero di Protocollo: 0045772
Data del Protocollo: mercoledì 9 settembre 2020 Classificazione: 6 - 1 - 0
Fascicolo:
Oggetto: POSTA CERTIFICATA: A50 - CONVOCAZIONE CONFERENZA DI
VALUTAZIONE RELATIVA ALLA VAS DELLA VARIANTE GENERALE AL PGT DEL COMUNE DI RHO - SECONDA SESSIONE -*MB
MITTENTE:
LEGALE@PEC.SERRAVALLE.IT
Comune di Rho Piazza Visconti, 23 20017 RHO (MI))
http://www.comune.rho.mi.it
DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE
*$047112$*
c_h264 - - 1 - 2020-09-16 - 0047112 RHO
Codice Amministrazione: c_h264 Numero di Protocollo: 0047112
Data del Protocollo: mercoledì 16 settembre 2020 Classificazione: 6 - 1 - 0
Fascicolo: 2020 / 2
Oggetto: POSTA CERTIFICATA: AUTOSTRADA A1 MILANO-NAPOLIVARIANTE GENERALE AL PGTINVIO CONTRIBUTO ENTRO IL
15.09.2020RICHIEDENTE: COMUNE DI RHO -*MB
MITTENTE:
AUTOSTRADEPERLITALIA@PEC.AUTOSTRADE.IT
Ns. Rif. protocollo ASPI/RM/2020/0014429/EU 16/09/2020
----Comune di Rho Piazza Visconti, 23 20017 RHO (MI))
http://www.comune.rho.mi.it
DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE
*$046682$*
c_h264 - - 1 - 2020-09-14 - 0046682 RHO
Codice Amministrazione: c_h264 Numero di Protocollo: 0046682
Data del Protocollo: lunedì 14 settembre 2020 Classificazione: 6 - 1 - 0
Fascicolo: 2020 / 2
Oggetto: POSTA CERTIFICATA: CONFERENZA DI VALUTAZIONE RELATIVA ALLA VAS DELLA VARIANTE GENERALE AL PGT DEL COMUNE DI RHO - SECONDA SESSIONE.RIF. VS. NOTA DEL 15/07/2020 (PROT. N. 36548 - PROT.
U.A. N. 7321).#14511082# -*AP
MITTENTE:
ATOCITTAMETROPOLITANADIMILANO@LEGALMA
Copia cartacea ai sensi dell'art. 3 bis commi 4 bis e 4 ter d.lgs. n.82/2005 di originale informatico conservato negli archivi del Comune di Rho.
Documento firmato digitalmente ai sensi dell'art.24 del d.lgs. n.82/2005.
A norma dell'art. 3 del d.lgs. n.39/93 si indica che il documento è stato emanato da:
Italia Pepe;1;8648378
Giuseppe Pasquali;2;9012847
Fascicolo
Area Pianificazione, Gestione e Tutela del Territorio Servizio Pianificazione Territoriale e della Mobilità, Trasporti Pubblici
Piazza Visconti, n. 23
20017 – Rho (Mi)
PEC pec.protocollo.comunerho@legalmail.it
c.a. Arch. Walter Varesi
Oggetto: Conferenza di valutazione relativa alla VAS della variante generale al PGT del Co-mune di Rho – seconda sessione.
Rif. Vs. nota del 15/07/2020 (Prot. n. 36548 - Prot. U.A. n. 7321).
In riferimento alla Vs. comunicazione del 15/07/2020, facendo seguito alla ns. precedente nota del 16/12/2019 (Prot. U.A. n. 15673) relativa alla prima conferenza di V.A.S. del procedimento di variante al vigente PGT del comune di Rho, con la presente si comunica quanto segue.
Dai contenuti del Rapporto Ambientale messo a disposizione si rileva che la variante al P.G.T.:
a) propone una sostanziale riduzione delle previsioni insediative per i n. 32 Ambiti di Trasformazione Urbana individuati dal vigente PGT (denominati ATU1÷ATU32), ipotizzando due scenari di trasfor-mazione per una SL complessiva compresa tra 314.000 mq (ipotesi massima) e 260.000 mq (ipotesi minima), suddivisa tra funzioni prevalentemente residenziali e produttive, con una generazione di nuovi abitanti potenzialmente insediabili pari a 2.200/2.700 abitanti e 1.500/1.800 nuovi addetti (c.f.r. Capitolo n. 4.4 Rapporto Ambientale);
b) prevede anche due ipotesi inerenti i diritti edificatori derivanti dalle misure di compensazione urba-nistica: uno scenario minimo di SL pari a 34.050 mq e 681 abitanti insediabili ed uno scenario mas-simo di 79.450 mq e 1.589 abitanti insediabili (c.f.r. Capitolo n. 4.4 Rapporto Ambientale);
c) individua, altresì, n. 9 “aree speciali” (denominate AS01÷AS09) – disciplinate all’interno del Piano delle Regole – destinate a funzioni prevalentemente residenziali o produttive la cui edificazione è condizionata o necessita della realizzazione di opere di urbanizzazione primarie o secondarie, per una superficie complessiva pari a 63.860 mq, n. 161 nuovi abitanti insediabili e n. 298 nuovi addetti (c.f.r. Capitolo n. 7.3 Rapporto Ambientale);
d) a fronte di una netta riduzione del suolo urbanizzabile che decrementa fino a 104.798 mq, presenta una superficie di suolo urbanizzato pari a 14.167.515 mq e suolo agricolo o naturale per 8.143.424 mq, con un indice di consumo di suolo pari al 63,10% ed una netta diminuzione delle previsioni di urbanizzazione, pari al 67,33% (c.f.r. Capitolo n. 7.5 Rapporto Ambientale);
e) prevede tra le misure di mitigazione e compensazione, di cui al Capitolo n. 8 del Rapporto Ambien-tale, la/di:
- promozione di misure atte al risparmio idrico (impianti di recupero dell’acqua meteorica, im-pianti di recupero delle acque grigie ecc.) per le nuove edificazione e/o gli edifici esistenti;
- adozione di strumenti che integrino le tecnologie di gestione, recupero, infiltrazione e smalti-mento in superficie delle acque meteoriche con le tecnologie del verde pensile e del verde
tradi-zionale, al fine di legare lo sviluppo edificatorio alla gestione delle acque in quanto bene prezio-so e di indispensabile tutela (contenimento delle superfici impermeabilizzate; aree di parcheggio non cementificate, ma permeabili; sistemi decentrati di infiltrazione delle acque meteoriche puli-te; raccolta e utilizzo delle acque piovane; aree verdi per l’infiltrazione delle acque, tetti verdi per ridurre il deflusso e migliorare la situazione microclimatica e il benessere ambientale);
- dare atto, in accordo con il competente soggetto gestore, dell’adeguatezza delle reti di approvvi-gionamento idrico, fognarie e del sistema di depurazione esistenti a soddisfare le necessità di ap-provvigionamento idrico, collettamento e depurazione dei reflui prodotti, ovvero provvedere alla realizzazione di specifici sistemi di collettamento;
f) contempla tra gli indicatori per il monitoraggio ambientale del sistema acque, di cui al Capitolo n. 9 del Rapporto Ambientale, i consumi idrici [mc/anno, mc/giorno*ab] e la depurazione delle acque re-flue [AE residui, qualità del refluo depurato].
Per quanto attiene le valutazioni di ns. competenza in ordine alla documentazione esaminata si rileva che:
I. tutti gli Ambiti di Trasformazione Urbanistica risultano ricadere all’interno e/o a ridosso dell’agglomerato1 AG01517001 – Olona Sud, afferente all’impianto di Depurazione DP01517001 – Pero – Olona Sud, la cui configurazione attuale è visionabile sul sito web dell’Ufficio d’Ambito della Città Metropolitana di Milano atocittametropolitanadimila-no.it/amministrazione/lufficio-dambito/le-funzioni/agglomerati/;
II. la potenzialità del summenzionato impianto di depurazione DP01517001 – Pero – Olona Sud ri-sulta attestarsi a 620.600 AE a fronte di un carico generato sull’intero agglomerato pari a 594.709 AE (costituito da n. 23 comuni, oltre al carico generato dall’Agglomerato AG01523101 - Seveso Nord), per una capacità depurativa residua – a servizio di tutti i comuni dell’agglomerato - pari a 25.951 AE;
III. non risultano essere stati valutati in modo complessivo i potenziali effetti che le trasformazioni previste potrebbero avere sul Servizio Idrico Integrato, in quanto non sono state quantificate le stime dei nuovi consumi idrici e dei nuovi carichi inquinanti (in termini di Abitanti Equivalenti) generabili dalle attività che si andranno ad insediare all’interno dei nuovi Ambiti di Trasforma-zione urbanistica a destinaTrasforma-zione produttiva.
Per quanto attiene il procedimento di VAS, si chiede che il Rapporto Ambientale venga aggiornato – ove possibile - con la quantificazione/stima di tutti i potenziali effetti che si potrebbero generare sul S.I.I. (vedi precedente punto III).
Fermo restando quanto sopra, si ritiene necessario fornire sin da ora, per quanto di competenza, le seguenti indicazioni di carattere generale da tenersi in considerazione nelle future fasi autorizzative/progettuali di at-tuazione delle trasformazioni urbanistiche:
1. l’allacciamento di ciascuna delle summenzionate aree oggetto di trasformazione urbanistica al servi-zio di fognatura/depuraservi-zione esistente potrà essere effettuato solo a seguito della verifica di compati-bilità dei carichi inquinanti/idraulici che si potrebbero generare all’interno delle stesse, da parte del Gestore affidatario del S.I.I. società Cap Holding Spa, con la capacità residua dei sistemi fogna-ri/depurativi esistenti;
2. la progettazione e la successiva realizzazione di nuove reti fognarie interne private, destinate alla raccolta di reflui urbani da recapitare nella pubblica rete di fognatura, dovrà tenere conto delle dispo-sizioni tecniche dettate Regolamento del Servizio Idrico Integrato riferito all’ambito di competenza del Gestore Cap Holding SpA;
1 Rif. art. 74, comma 1, lettera n del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.
3. gli eventuali scarichi di tipo industriale che verranno recapitati in pubblica fognatura dovranno esse-re pesse-reventivamente autorizzati, con esclusione delle acque esse-reflue domestiche ed assimilate2 alle do-mestiche che sono sempre ammesse nel rispetto delle disposizioni del R.R. n. 6 del 29/03/2019 e nell’osservanza del suddetto Regolamento del Servizio Idrico Integrato;
4. le acque meteoriche non suscettibili di essere contaminate dovranno essere raccolte e interamente smaltite nel rispetto del principio dell’invarianza idraulica e idrologica3 (con esclusione delle acque di prima/seconda pioggia individuate ai sensi del R.R. 24/03/2006 n. 4 che dovranno essere recapita-te in pubblica fognatura previa rilascio di preventiva autorizzazione a norma di legge);
5. le opere acquedottistiche destinate all’approvvigionamento idropotabile degli ambiti di che trattasi, dovranno essere realizzate dal Gestore del S.I.I. (in quanto opere specialistiche), tenuto conto che:
nelle zone già servite dalla rete di distribuzione, il Gestore è tenuto, ai sensi dell’art. 11 comma 1 del Regolamento del SII, all’erogazione di acqua per uso domestico e per altri usi, fatto salvo le fattispecie indicate ai commi 3 e 4 del medesimo articolo (considerato altresì le norme tecni-che di allacciamento alla rete di distribuzione regolate dall’art. 21);
nelle aree non servite da rete di distribuzione, ove non è previsto alcun potenziamen-to/estensione del servizio, il Gestore realizza le opere necessarie alla fornitura dello stesso, che sono poste a carico del richiedente secondo quanto indicato nel Prezzario in vigore (rif. art. 11 comma 6 del Regolamento del SII);
6. eventuali interventi di estensione del servizio di fognatura ad aree non servite da rete fognaria e per le quali il Piano d’Ambito non prevede alcuna infrastruttura, saranno realizzati dal Gestore Cap Hol-ding SpA. Tali opere dovranno essere realizzate sulla base di quanto previsto dal Regolamento del S.I.I., con particolare riferimento all’art. 52 comma 2, all’art. 53, all’art. 54 comma 2 ed all’art. 55 del Regolamento medesimo.
A disposizione per qualsiasi richiesta di informazioni e o precisazioni in merito alle osservazioni sopra espo-ste.
2 L’eventuale scarico in pubblica fognatura di acque reflue assimilate alle domestiche è soggetto a quanto previsto dall’art. 22 del R.R. 29/03/2019 n. 6.
3 La Legge Regionale 15/03/2016 n. 4 “Revisione normativa regionale in materia di difesa del suolo, di prevenzione e miti-gazione del rischio idrogeologico e di gestione dei corsi d’acqua” prevede che gli interventi edilizi definiti dall’art. 27, comma 1, lettere a), b) e c) della L.R. n. 12 del 11/03/2005 e tutti gli interventi che comportano una riduzione della permeabilità del suolo rispetto alla sua condizione preesistente all’urbanizzazione (compresi gli interventi relativi alle infrastrutture stradali e autostradali e loro pertinenze e parcheggi) rispettino il principio dell’invarianza idraulica intesa quale principio in base al qua-le qua-le portate di deflusso meteorico scaricate dalqua-le aree urbanizzate nei recettori naturali o artificiali di valqua-le non sono maggio-ri di quelle preesistenti all’urbanizzazione e dell’invamaggio-rianza idrologica intesa quale pmaggio-rincipio in base al quale sia le portate sia i volumi di deflusso meteorico scaricabili dalle aree urbanizzate nei recettori naturali o artificiali di valle non sono maggiori di quelle preesistenti all’urbanizzazione.
Distinti saluti.
Resp. Servizio Tecnico Pianificazione e Controllo (Ing. Giuseppe Pasquali)
IL DIRETTORE GENERALE DELL’UFFICIO D’AMBITO DELLA CITTA’ METROPOLITANA DI MILANO
(Avv. Italia Pepe)
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del T.U. 445/2000 e del D.Lgs 82/2005 e rispettive norme collegate.
Responsabile del procedimento: Avv. Italia Pepe
Responsabile dell’istruttoria: Ing. Rampini Oscar – Responsabile Ufficio Verifiche Adempimenti Convenzionali tel. 02/71049305 e-mail: o.rampini@atocittametropolitanadimilano.it
Documento firmato digitalmente ai sensi dell'art. 24 del D.Lgs. n. 82/2005 e depositato presso la sede dell'Amministrazione Comunale di RHO. Ai sensi dell'art. 3 del D.Lgs. 39/93 si indica che il documento è stato emanato da: Italia Pepe;1;8648378
Giuseppe Pasquali;2;901284
Comune di Rho Piazza Visconti, 23 20017 RHO (MI))
http://www.comune.rho.mi.it
DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE
*$046868$*
c_h264 - - 1 - 2020-09-15 - 0046868 RHO
Codice Amministrazione: c_h264 Numero di Protocollo: 0046868
Data del Protocollo: martedì 15 settembre 2020 Classificazione: 6 - 1 - 0
Fascicolo: 2020 / 2
Oggetto: POSTA CERTIFICATA: 123417/2020 - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DELLA VARIANTE GENERALE PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI RHO -*MB
MITTENTE:
PROTOCOLLOGENERALE@PEC.ATS-MILANO.IT
Comune di Rho Piazza Visconti, 23 20017 RHO (MI))
http://www.comune.rho.mi.it
DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE
*$047014$*
c_h264 - - 1 - 2020-09-16 - 0047014 RHO
Codice Amministrazione: c_h264 Numero di Protocollo: 0047014
Data del Protocollo: mercoledì 16 settembre 2020 Classificazione: 6 - 1 - 0
Fascicolo: 2020 / 2
Oggetto: POSTA CERTIFICATA: TRASMISSIONE NOTA PROT.N. 10453 DEL
15.09.2020- VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DELLA VARIANTE GENERALE AL PGT DEL COMUNE DI RHO SECONDA CONFERENZA OSSERVAZIONI -*MB
MITTENTE:
ETVILLORESI@PEC.IT
Comune di Milano - Prot. 02/09/2020.0323511.U. -
Comune di Rho Piazza Visconti, 23 20017 RHO (MI))
http://www.comune.rho.mi.it
DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE
DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE