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Quadro di riferimento territoriale ed ambientale

Nel documento Città Metropolitana di Milano (pagine 20-0)

6. LE VALUTAZIONI SVOLTE DALLE AUTORITA' COMPETENTE E PROCEDENTE PER LA VAS CIRCA LE  OSSERVAZIONI E CONTRIBUTI DEI SOGGETTI DELLA CONSULTAZIONE PUBBLICA 

La  valutazione  ambientale  del  Piano  di  Governo  del  Territorio  (PGT)  tiene  conto  dei  pareri  delle  autorità  competenti  in  materia  ambientale  e  degli  Enti  territorialmente  Interessati,  nonché  delle  osservazioni e contributi pervenuti in fase di consultazione. 

L'attività  tecnico‐istruttoria  si  è  svolta  in  collaborazione  tra  l'Autorità  Competente  e  l'Autorità  Procedente per la VAS; le valutazioni hanno attraversato differenti fasi che di seguito si riportano  gli  stessi  hanno  fornito  suggerimenti  utili  al  fine  di  coerenziare,  meglio  precisare,  chiarire  ed  aggiornare i documenti  un  PGT.  Un  ulteriore  livello  di  approfondimento  potrà  essere  sicuramente  demandato  ai  singoli  procedimenti amministrativi relativi alle 32 aree progetto.  di  nuove  piste  ciclabili;  bisogna  evidenziare  come  già  l’RA  per  alcuni  AT  evidenzi  la  necessità  di  opere  necessarie  per  razionalizzare  e  migliorare  i  flussi  di  traffico.  Si  è  infatti  consapevoli  che  valutare le emissioni inquinanti, tenendo conto anche del processo edificatorio, richieda un'analisi  del tipo Life Cycle Assessment che necessita un livello di dettaglio che attiene maggiormente alla  pianificazione  atuativa;  in  tal  senso  risulta  coerente  rimandare  alla  fase  di  monitoraggio  la  definizione  metodologica  e  li  popolamento  di  uno  o  più  indicatori  che  tengano  conto  del  suddetto tema, con particolare riferimento agli AT. L’introduzione di indicatori di monitoraggio  che  possano  qualificare  l’incidenza  del  traffico  veicolare  nonché  la  verifica  preventiva  delle  ricadute di alcune trasformazioni territoriale risulta sicuramente auspicabile. 

17  2. Quadro di riferimento pianificatorio e programmatico 

La VAS (Direttiva 2001/42/CE) viene abitualmente schematizzata in fasi:  

Fase  a)  Valutazione  della  situazione  ambientale  –  Elaborazione  di  dati  di  riferimento  che  consiste  nell’individuare  e  presentare  informazioni  sullo  stato  dell’ambiente  e  delle  risorse  naturali  di  una  Regione,  sulle  interazioni  positive  e  negative  tra  tali  contesti  e  i  principali  settori  di  sviluppo  destinati ad essere finanziati a titolo dei Fondi strutturali; 

Fase b) Obiettivi, finalità e priorità che consiste nell’individuare obiettivi, finalità e priorità in materia  di ambiente e sviluppo sostenibile che gli Stati membri e le Regioni dovrebbero conseguire grazie ai  piani e programmi di sviluppo finanziati dei Fondi strutturali;  

Fase  c)  Bozza  di  proposta  di  sviluppo  (piano/programma)  e  individuazione  delle  alternative  che  consiste  nell’garantire  che  gli  obiettivi  e  le  priorità  ambientali  siano  integrati  a  pieno  titolo  nel  progetto di piano o programma; 

Fase d) Valutazione ambientale della bozza di proposta che consiste nel valutare le implicazioni, dal  punto  di  vista  ambientale,  delle  priorità  di  sviluppo  previste  da  piani  o  programmi,  e  il  grado  di  integrazione delle problematiche ambientali nei rispettivi obiettivi, finalità, priorità e indicatori;  

Fase  e)  Indicatori  in  campo  ambientale,  ovvero  individuare  indicatori  ambientali  e  di  sviluppo  sostenibile intesi a qualificare e semplificare le informazioni in modo da agevolare, sia da parte dei  responsabili  delle  decisioni  che  da  parte  del  pubblico,  la  comprensione  delle  interazioni  tra  l’ambiente e i problemi chiave del piano. Tali indicatori dovranno essere quantificati per contribuire  ad individuare e a spiegare i mutamenti nel tempo; 

Fase  f)  Integrazione  dei  risultati  della  valutazione  nella  decisione  definitiva  in  merito  ai  piani  e  ai  programmi,  ovvero  contribuire  allo  sviluppo  della  versione  definitiva  del  piano  o  programma  tenendo conto dei risultati della valutazione. 

Considerando  l’usuale  organizzazione  della  procedura  di  VAS  e  gli  obiettivi  alla  stessa  attribuiti  si  ritiene  pertinente  e  condivisibile  l’osservazione  che  chiede  di  introdurre  un  paragrafo  di  individuazione e valutazione delle alternative. 

3. Valutazione degli impatti ambientali 

In riferimento alla coerenza con il tema della inerente alla classificazione acustica, si fa presente che  Il piano di classificazione acustica del territorio di Rho è in fase di aggiornamento. La Classificazione  Acustica  dovrà  tener  conto  delle  funzioni  già  insediate  sul  territorio  e  di  quelle  in  previsione,  in  coerenza con le previsioni del nuovo strumento urbanistico; sicuramente verranno individuati come  punti critici le aree prossime alle grandi infrastrutture viabilistiche (stradali e ferroviarie) esistenti. 

In ogni caso il PGT è uno strumento di governo del territorio, avente lo scopo di definire l'assetto  dell'intero  territorio  comunale;  sarà  in  fase  di  attuazione  dei  singoli  interventi  che  la  valutazione  della  compatibilità  localizzativa  verrà  implementata  mediante  la  redazione  di  tutti  gli  approfondimenti  necessari  tra  cui  l’incidenza  del  traffico  e  la  Valutazion  e  di  clima  acustico,  così  come disposto dalle norme di settore. 

Con  riferimento  all'osservazione  secondo  la  quale  nel  rapporto  Ambientale  non  vengono  presi  in  considerazione  criteri  di  sostenibilità/componenti/indicatori  ambientali  inerenti  il  S.I.I.  e  non  vengono effettuate le opportune valutazioni dei potenziali effetti/pressioni che la variante potrebbe  avere sulle infrastrutture del S.I.I., va evidenziato come gli obiettivi le strategie della pianificazione  oggetto del PGT siano molteplici e, a discapito della valutazione degli impatti ambientali di singole  scelte, si ricorda che ai sensi della normativa vigente, il Rapporto Ambientale deve esplicitare come 

18  siano stati considerati gli aspetti ambientali nel loro complesso e lungo tutte le fasi del percorso di  elaborazione del piano, fin dalla sua impostazione. Il percorso valutativo del Rapporto Ambientale,  iniziato  nel  Rapporto  Preliminare‐Documento  di  Scoping,  ha  seguito  una  strada  di valutazione  dal  generale al particolare  connotando i tematismi ambientali al fine di fornire al PGT una mappatura  delle zone del Comune di Rho maggiormente critiche/sensibili dal punto di vista ambientale o che  costituiscono  un'opportunità  per  la  connessione/riconnessione  ambientale  di  varie  parti  del  territorio.  

Si ricorda comunque che gli impatti stimati verranno  monitorati e aggiornati. Con riferimento quindi  alla richiesta Introdurre dei parametri di monitoraggio che consentano di verificare gli effetti della  variante sulle infrastrutture del S.I.I. si ritiene che l’integrazione del bouquet di indicatori proposto  dal  RA  esteso  a  tale  ambito  soddisfi  anche  la  richiesta  di  prendere  in  considerazione  criteri  di  sostenibilità/componenti/indicatori ambientali inerenti il S.I.I. 

 

Le linee guida sul monitoraggio VAS (ISPRA 2010) evidenziano le elevate aspettative poste nel ruolo  e  nell'utilizzo  del  rapporto  di  monitoraggio  come  elemento  per  la  qualificazione  del  processo  decisionale; evidenziando come sia necessario riflettere sulla sua configurazione parallelamente alla  definizione del sistema di monitoraggio, per creare un insieme le cui parti riescano a dialogare e che  consenta una reale diffusione delle informazioni ambientali legate all’attuazione del p/p. A questo  fine,  è  opportuno  definire  anche  il  percorso  di  partecipazione  che,  da  un  lato  ne  accompagna  la  redazione e dall’altro è chiamato ad accompagnare le decisioni inerenti l’attuazione del p/p. 

Diffusione  dei  dati  di  monitoraggio  e  partecipazione  alla  valutazione  degli  stessi  diventano  quindi  momento di verifica, attuazione ed aggiornamento del Piano; pertanto si condivide la necessità di  integrare l’RA con alcune prime indicazioni circa le modalità di pubblicazione/diffusione degli esiti  degli indicatori. 

4. Buone pratiche di sostenibilità   

Circa  le  "buone  pratiche  di  sostenibilità"  di  cui  al  cap.  6  dell’RA,  si  precisa  che,  considerata  la  molteplicità di variabili ed opportunità legate alla progettazione, tale elenco non potrà mai essere  esaustivo  per  tutte  le  forme  di  intervento,  si  concorda  tuttavia  con  la  richiesta  di  integrare  nel  Rapporto Ambientale tra le "buone pratiche di sostenibilità" l’obbligo di redazione della verifica di  impatto  acustico  per  tutti  quegli  AT  dove  le  funzioni  da  insediarsi  possano  potenzialmente  determinare il superamento dei limiti di immissione sonora stabiliti dalla zonizzazione acustica. 

     

5. Monitoraggio ambientale 

Il  set  di  indicatori  previsto  dal  Rapporto  Ambientale  della  VAS  del  PGT,  che  prende  avvio  da  una  verifica dell'attuazione degli interventi di piano, è finalizzato alla valutazione degli effetti derivanti  dal PGT e dei suoi obiettivi di sostenibilità. In tale senso, è quindi incluso il monitoraggio degli effetti  derivati  dall'attuazione  delle  trasformazioni  citate  alla  scala  dello  strumento  urbanistico  generale,  con ulteriore riferimento all'implementazione dei singoli sistemi di monitoraggio ambientale previsti  per ciascun intervento, considerati anche gli effetti derivanti dalle trasformazioni limitrofe. 

Interessante  potrebbe  essere  prevedere  rapporto  periodico  (annuale?)  di  monitoraggio  che  relazioni circa i risultati dell'attuazione degli interventi (e dei loro effetti. 

 

Con riferimento alla richiesta di implementazione del set di indicatori contenuti nel RA, si suggerisce 

19 

Alla  luce  delle  osservazioni  e  contributi  pervenuti  e  delle  considerazioni  illustrate  nei  capitoli  precedenti, si riportano le seguenti indicazioni, raccomandazioni e suggerimenti. 

20 

Monitoraggio ambientale    Introdurre dei parametri di 

monitoraggio che consentano  di verificare gli effetti della  variante sulle infrastrutture del  S.I.I. 

Evidenziare modalità di  pubblicazione/diffusione degli  indicatori ad es prevedendo un  rapporto periodico (annuale?)  di monitoraggio  

Salute e sicurezza dei cittadini  inserire elaborato elettrodotti  e stazioni radio base 

   

Città Metropolitana di Milano

ALLEGATO 2

CONTRIBUTI ALLE CONFERENZA DI VALUTAZIONE DELLA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) RELATIVA AL DOCUMENTO DI PIANO DELLA VARIANTE GENERALE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT)

Comune di Rho Piazza Visconti, 23 20017 RHO (MI))

http://www.comune.rho.mi.it

DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE

*$045772$*

c_h264 - - 1 - 2020-09-09 - 0045772 RHO

Codice Amministrazione: c_h264 Numero di Protocollo: 0045772

Data del Protocollo: mercoledì 9 settembre 2020 Classificazione: 6 - 1 - 0

Fascicolo:

Oggetto: POSTA CERTIFICATA: A50 - CONVOCAZIONE CONFERENZA DI

VALUTAZIONE RELATIVA ALLA VAS DELLA VARIANTE GENERALE AL PGT DEL COMUNE DI RHO - SECONDA SESSIONE -*MB

MITTENTE:

LEGALE@PEC.SERRAVALLE.IT

Comune di Rho Piazza Visconti, 23 20017 RHO (MI))

http://www.comune.rho.mi.it

DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE

*$047112$*

c_h264 - - 1 - 2020-09-16 - 0047112 RHO

Codice Amministrazione: c_h264 Numero di Protocollo: 0047112

Data del Protocollo: mercoledì 16 settembre 2020 Classificazione: 6 - 1 - 0

Fascicolo: 2020 / 2

Oggetto: POSTA CERTIFICATA: AUTOSTRADA A1 MILANO-NAPOLIVARIANTE GENERALE AL PGTINVIO CONTRIBUTO ENTRO IL

15.09.2020RICHIEDENTE: COMUNE DI RHO -*MB

MITTENTE:

AUTOSTRADEPERLITALIA@PEC.AUTOSTRADE.IT

Ns. Rif. protocollo ASPI/RM/2020/0014429/EU 16/09/2020

----Comune di Rho Piazza Visconti, 23 20017 RHO (MI))

http://www.comune.rho.mi.it

DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE

*$046682$*

c_h264 - - 1 - 2020-09-14 - 0046682 RHO

Codice Amministrazione: c_h264 Numero di Protocollo: 0046682

Data del Protocollo: lunedì 14 settembre 2020 Classificazione: 6 - 1 - 0

Fascicolo: 2020 / 2

Oggetto: POSTA CERTIFICATA: CONFERENZA DI VALUTAZIONE RELATIVA ALLA VAS DELLA VARIANTE GENERALE AL PGT DEL COMUNE DI RHO - SECONDA SESSIONE.RIF. VS. NOTA DEL 15/07/2020 (PROT. N. 36548 - PROT.

U.A. N. 7321).#14511082# -*AP

MITTENTE:

ATOCITTAMETROPOLITANADIMILANO@LEGALMA

Copia cartacea ai sensi dell'art. 3 bis commi 4 bis e 4 ter d.lgs. n.82/2005 di originale informatico conservato negli archivi del Comune di Rho.

Documento firmato digitalmente ai sensi dell'art.24 del d.lgs. n.82/2005.

A norma dell'art. 3 del d.lgs. n.39/93 si indica che il documento è stato emanato da:

Italia Pepe;1;8648378

Giuseppe Pasquali;2;9012847

Fascicolo

Area Pianificazione, Gestione e Tutela del Territorio Servizio Pianificazione Territoriale e della Mobilità, Trasporti Pubblici

Piazza Visconti, n. 23

20017 – Rho (Mi)

PEC pec.protocollo.comunerho@legalmail.it

c.a. Arch. Walter Varesi

Oggetto: Conferenza di valutazione relativa alla VAS della variante generale al PGT del Co-mune di Rho – seconda sessione.

Rif. Vs. nota del 15/07/2020 (Prot. n. 36548 - Prot. U.A. n. 7321).

In riferimento alla Vs. comunicazione del 15/07/2020, facendo seguito alla ns. precedente nota del 16/12/2019 (Prot. U.A. n. 15673) relativa alla prima conferenza di V.A.S. del procedimento di variante al vigente PGT del comune di Rho, con la presente si comunica quanto segue.

Dai contenuti del Rapporto Ambientale messo a disposizione si rileva che la variante al P.G.T.:

a) propone una sostanziale riduzione delle previsioni insediative per i n. 32 Ambiti di Trasformazione Urbana individuati dal vigente PGT (denominati ATU1÷ATU32), ipotizzando due scenari di trasfor-mazione per una SL complessiva compresa tra 314.000 mq (ipotesi massima) e 260.000 mq (ipotesi minima), suddivisa tra funzioni prevalentemente residenziali e produttive, con una generazione di nuovi abitanti potenzialmente insediabili pari a 2.200/2.700 abitanti e 1.500/1.800 nuovi addetti (c.f.r. Capitolo n. 4.4 Rapporto Ambientale);

b) prevede anche due ipotesi inerenti i diritti edificatori derivanti dalle misure di compensazione urba-nistica: uno scenario minimo di SL pari a 34.050 mq e 681 abitanti insediabili ed uno scenario mas-simo di 79.450 mq e 1.589 abitanti insediabili (c.f.r. Capitolo n. 4.4 Rapporto Ambientale);

c) individua, altresì, n. 9 “aree speciali” (denominate AS01÷AS09) – disciplinate all’interno del Piano delle Regole – destinate a funzioni prevalentemente residenziali o produttive la cui edificazione è condizionata o necessita della realizzazione di opere di urbanizzazione primarie o secondarie, per una superficie complessiva pari a 63.860 mq, n. 161 nuovi abitanti insediabili e n. 298 nuovi addetti (c.f.r. Capitolo n. 7.3 Rapporto Ambientale);

d) a fronte di una netta riduzione del suolo urbanizzabile che decrementa fino a 104.798 mq, presenta una superficie di suolo urbanizzato pari a 14.167.515 mq e suolo agricolo o naturale per 8.143.424 mq, con un indice di consumo di suolo pari al 63,10% ed una netta diminuzione delle previsioni di urbanizzazione, pari al 67,33% (c.f.r. Capitolo n. 7.5 Rapporto Ambientale);

e) prevede tra le misure di mitigazione e compensazione, di cui al Capitolo n. 8 del Rapporto Ambien-tale, la/di:

- promozione di misure atte al risparmio idrico (impianti di recupero dell’acqua meteorica, im-pianti di recupero delle acque grigie ecc.) per le nuove edificazione e/o gli edifici esistenti;

- adozione di strumenti che integrino le tecnologie di gestione, recupero, infiltrazione e smalti-mento in superficie delle acque meteoriche con le tecnologie del verde pensile e del verde

tradi-zionale, al fine di legare lo sviluppo edificatorio alla gestione delle acque in quanto bene prezio-so e di indispensabile tutela (contenimento delle superfici impermeabilizzate; aree di parcheggio non cementificate, ma permeabili; sistemi decentrati di infiltrazione delle acque meteoriche puli-te; raccolta e utilizzo delle acque piovane; aree verdi per l’infiltrazione delle acque, tetti verdi per ridurre il deflusso e migliorare la situazione microclimatica e il benessere ambientale);

- dare atto, in accordo con il competente soggetto gestore, dell’adeguatezza delle reti di approvvi-gionamento idrico, fognarie e del sistema di depurazione esistenti a soddisfare le necessità di ap-provvigionamento idrico, collettamento e depurazione dei reflui prodotti, ovvero provvedere alla realizzazione di specifici sistemi di collettamento;

f) contempla tra gli indicatori per il monitoraggio ambientale del sistema acque, di cui al Capitolo n. 9 del Rapporto Ambientale, i consumi idrici [mc/anno, mc/giorno*ab] e la depurazione delle acque re-flue [AE residui, qualità del refluo depurato].

Per quanto attiene le valutazioni di ns. competenza in ordine alla documentazione esaminata si rileva che:

I. tutti gli Ambiti di Trasformazione Urbanistica risultano ricadere all’interno e/o a ridosso dell’agglomerato1 AG01517001 – Olona Sud, afferente all’impianto di Depurazione DP01517001 – Pero – Olona Sud, la cui configurazione attuale è visionabile sul sito web dell’Ufficio d’Ambito della Città Metropolitana di Milano atocittametropolitanadimila-no.it/amministrazione/lufficio-dambito/le-funzioni/agglomerati/;

II. la potenzialità del summenzionato impianto di depurazione DP01517001 – Pero – Olona Sud ri-sulta attestarsi a 620.600 AE a fronte di un carico generato sull’intero agglomerato pari a 594.709 AE (costituito da n. 23 comuni, oltre al carico generato dall’Agglomerato AG01523101 - Seveso Nord), per una capacità depurativa residua – a servizio di tutti i comuni dell’agglomerato - pari a 25.951 AE;

III. non risultano essere stati valutati in modo complessivo i potenziali effetti che le trasformazioni previste potrebbero avere sul Servizio Idrico Integrato, in quanto non sono state quantificate le stime dei nuovi consumi idrici e dei nuovi carichi inquinanti (in termini di Abitanti Equivalenti) generabili dalle attività che si andranno ad insediare all’interno dei nuovi Ambiti di Trasforma-zione urbanistica a destinaTrasforma-zione produttiva.

Per quanto attiene il procedimento di VAS, si chiede che il Rapporto Ambientale venga aggiornato – ove possibile - con la quantificazione/stima di tutti i potenziali effetti che si potrebbero generare sul S.I.I. (vedi precedente punto III).

Fermo restando quanto sopra, si ritiene necessario fornire sin da ora, per quanto di competenza, le seguenti indicazioni di carattere generale da tenersi in considerazione nelle future fasi autorizzative/progettuali di at-tuazione delle trasformazioni urbanistiche:

1. l’allacciamento di ciascuna delle summenzionate aree oggetto di trasformazione urbanistica al servi-zio di fognatura/depuraservi-zione esistente potrà essere effettuato solo a seguito della verifica di compati-bilità dei carichi inquinanti/idraulici che si potrebbero generare all’interno delle stesse, da parte del Gestore affidatario del S.I.I. società Cap Holding Spa, con la capacità residua dei sistemi fogna-ri/depurativi esistenti;

2. la progettazione e la successiva realizzazione di nuove reti fognarie interne private, destinate alla raccolta di reflui urbani da recapitare nella pubblica rete di fognatura, dovrà tenere conto delle dispo-sizioni tecniche dettate Regolamento del Servizio Idrico Integrato riferito all’ambito di competenza del Gestore Cap Holding SpA;

1 Rif. art. 74, comma 1, lettera n del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.

3. gli eventuali scarichi di tipo industriale che verranno recapitati in pubblica fognatura dovranno esse-re pesse-reventivamente autorizzati, con esclusione delle acque esse-reflue domestiche ed assimilate2 alle do-mestiche che sono sempre ammesse nel rispetto delle disposizioni del R.R. n. 6 del 29/03/2019 e nell’osservanza del suddetto Regolamento del Servizio Idrico Integrato;

4. le acque meteoriche non suscettibili di essere contaminate dovranno essere raccolte e interamente smaltite nel rispetto del principio dell’invarianza idraulica e idrologica3 (con esclusione delle acque di prima/seconda pioggia individuate ai sensi del R.R. 24/03/2006 n. 4 che dovranno essere recapita-te in pubblica fognatura previa rilascio di preventiva autorizzazione a norma di legge);

5. le opere acquedottistiche destinate all’approvvigionamento idropotabile degli ambiti di che trattasi, dovranno essere realizzate dal Gestore del S.I.I. (in quanto opere specialistiche), tenuto conto che:

 nelle zone già servite dalla rete di distribuzione, il Gestore è tenuto, ai sensi dell’art. 11 comma 1 del Regolamento del SII, all’erogazione di acqua per uso domestico e per altri usi, fatto salvo le fattispecie indicate ai commi 3 e 4 del medesimo articolo (considerato altresì le norme tecni-che di allacciamento alla rete di distribuzione regolate dall’art. 21);

 nelle aree non servite da rete di distribuzione, ove non è previsto alcun potenziamen-to/estensione del servizio, il Gestore realizza le opere necessarie alla fornitura dello stesso, che sono poste a carico del richiedente secondo quanto indicato nel Prezzario in vigore (rif. art. 11 comma 6 del Regolamento del SII);

6. eventuali interventi di estensione del servizio di fognatura ad aree non servite da rete fognaria e per le quali il Piano d’Ambito non prevede alcuna infrastruttura, saranno realizzati dal Gestore Cap Hol-ding SpA. Tali opere dovranno essere realizzate sulla base di quanto previsto dal Regolamento del S.I.I., con particolare riferimento all’art. 52 comma 2, all’art. 53, all’art. 54 comma 2 ed all’art. 55 del Regolamento medesimo.

A disposizione per qualsiasi richiesta di informazioni e o precisazioni in merito alle osservazioni sopra espo-ste.

2 L’eventuale scarico in pubblica fognatura di acque reflue assimilate alle domestiche è soggetto a quanto previsto dall’art. 22 del R.R. 29/03/2019 n. 6.

3 La Legge Regionale 15/03/2016 n. 4 “Revisione normativa regionale in materia di difesa del suolo, di prevenzione e miti-gazione del rischio idrogeologico e di gestione dei corsi d’acqua” prevede che gli interventi edilizi definiti dall’art. 27, comma 1, lettere a), b) e c) della L.R. n. 12 del 11/03/2005 e tutti gli interventi che comportano una riduzione della permeabilità del suolo rispetto alla sua condizione preesistente all’urbanizzazione (compresi gli interventi relativi alle infrastrutture stradali e autostradali e loro pertinenze e parcheggi) rispettino il principio dell’invarianza idraulica intesa quale principio in base al qua-le qua-le portate di deflusso meteorico scaricate dalqua-le aree urbanizzate nei recettori naturali o artificiali di valqua-le non sono maggio-ri di quelle preesistenti all’urbanizzazione e dell’invamaggio-rianza idrologica intesa quale pmaggio-rincipio in base al quale sia le portate sia i volumi di deflusso meteorico scaricabili dalle aree urbanizzate nei recettori naturali o artificiali di valle non sono maggiori di quelle preesistenti all’urbanizzazione.

Distinti saluti.

Resp. Servizio Tecnico Pianificazione e Controllo (Ing. Giuseppe Pasquali)

IL DIRETTORE GENERALE DELL’UFFICIO D’AMBITO DELLA CITTA’ METROPOLITANA DI MILANO

(Avv. Italia Pepe)

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del T.U. 445/2000 e del D.Lgs 82/2005 e rispettive norme collegate.

Responsabile del procedimento: Avv. Italia Pepe

Responsabile dell’istruttoria: Ing. Rampini Oscar – Responsabile Ufficio Verifiche Adempimenti Convenzionali tel. 02/71049305 e-mail: o.rampini@atocittametropolitanadimilano.it

Documento firmato digitalmente ai sensi dell'art. 24 del D.Lgs. n. 82/2005 e depositato presso la sede dell'Amministrazione Comunale di RHO. Ai sensi dell'art. 3 del D.Lgs. 39/93 si indica che il documento è stato emanato da: Italia Pepe;1;8648378

Giuseppe Pasquali;2;901284

Comune di Rho Piazza Visconti, 23 20017 RHO (MI))

http://www.comune.rho.mi.it

DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE

*$046868$*

c_h264 - - 1 - 2020-09-15 - 0046868 RHO

Codice Amministrazione: c_h264 Numero di Protocollo: 0046868

Data del Protocollo: martedì 15 settembre 2020 Classificazione: 6 - 1 - 0

Fascicolo: 2020 / 2

Oggetto: POSTA CERTIFICATA: 123417/2020 - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DELLA VARIANTE GENERALE PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI RHO -*MB

MITTENTE:

PROTOCOLLOGENERALE@PEC.ATS-MILANO.IT

Comune di Rho Piazza Visconti, 23 20017 RHO (MI))

http://www.comune.rho.mi.it

DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE

*$047014$*

c_h264 - - 1 - 2020-09-16 - 0047014 RHO

Codice Amministrazione: c_h264 Numero di Protocollo: 0047014

Data del Protocollo: mercoledì 16 settembre 2020 Classificazione: 6 - 1 - 0

Fascicolo: 2020 / 2

Oggetto: POSTA CERTIFICATA: TRASMISSIONE NOTA PROT.N. 10453 DEL

15.09.2020- VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DELLA VARIANTE GENERALE AL PGT DEL COMUNE DI RHO SECONDA CONFERENZA OSSERVAZIONI -*MB

MITTENTE:

ETVILLORESI@PEC.IT

Comune di Milano - Prot. 02/09/2020.0323511.U. -

Comune di Rho Piazza Visconti, 23 20017 RHO (MI))

http://www.comune.rho.mi.it

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Nel documento Città Metropolitana di Milano (pagine 20-0)

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