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Indici di anomalia ed elementi ricorrenti che caratterizzano l’operatività sospetta

7. L’ANALISI STRATEGICA

7.2 Analisi strategica di primo livello

7.2.2 Indici di anomalia ed elementi ricorrenti che caratterizzano l’operatività sospetta

Nell’anno 2020, i primi dieci indici di anomalia maggiormente selezionati dai Soggetti Designati nel momento in cui viene inoltrata una segnalazione di operazione sospetta all’Agenzia, riguardano in modo rilevante quelli connessi al comportamento tenuto dalla clientela nonché quelli connessi alle caratteristiche delle operazioni richieste e/o eseguiti o ai rapporti ai quali si riferiscono. Si rammenta che all’atto della segnalazione possono essere selezionati anche molteplici indici di anomalia.

Indici di anomalia maggiormente selezionati dai soggetti segnalanti – Anno 2020 % Il cliente si rifiuta o si mostra riluttante a fornire le informazioni richieste, ovvero fornisce informazioni false o contraffatte ovvero varia ripetutamente e senza apparente giustificazione le informazioni fornite oppure fornisce

informazioni e documenti non logiche, incoerenti o incongruenti. 13,5%

Persone fisiche o persone collegate alle stesse che: si avvalgono costantemente di un presentatore o di un delegato; evitano contatti diretti senza una giustificazione sufficiente; rifiutano di collaborare o fornire

informazioni, dati e documenti etc. 11,0%

Operazioni con configurazione illogica, soprattutto se economicamente o finanziariamente svantaggiose per il cliente, oppure operazioni che non risultano giustificate adeguatamente dal cliente tramite documentazione

relativa all’operatività. 10,8%

Il cliente fornisce documentazione e/o informazioni non logiche, incoerenti ovvero incongruenti rispetto

all’operatività svolta oppure rispetto alla richiesta del soggetto designato. 10,0%

Il cliente, senza fornire alcuna plausibile giustificazione, adotta un comportamento del tutto inusuale rispetto a

quello comunemente tenuto dalla clientela. 9,6%

Operazioni che risultano non coerenti - anche per gli strumenti utilizzati - con l’attività svolta ovvero con il profilo economico, patrimoniale o finanziario del cliente ovvero, in caso di persona giuridica, del relativo gruppo di

appartenenza. 9,6%

Il cliente fornisce informazioni false o contraffatte riguardo: la propria identità o quella del titolare effettivo; lo scopo e la natura del rapporto; l’attività esercitata; la situazione economica, finanziaria e patrimoniale propria o, in caso di persona giuridica, dell’eventuale gruppo di appartenenza; il potere di rappresentanza; l’identità dei delegati alla firma; la struttura di proprietà o di controllo.

8,9%

Il cliente effettua operazioni, specialmente se in contanti, di significativo ammontare ovvero con modalità inusuali quando è noto per essere stato sottoposto a procedimento penale, a misure di prevenzione o a provvedimenti di sequestro, ovvero quando è stato oggetto di richieste di approfondimento da parte delle autorità o notoriamente contiguo (ad esempio familiare) a soggetti sottoposti a misure della specie ovvero effettua tali operazioni con controparti note per le medesime circostanze

8,9%

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

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Indici di anomalia maggiormente selezionati dai soggetti segnalanti – Anno 2020 % Operazioni richieste oppure disposte dal cliente che non risultano giustificate adeguatamente dal cliente tramite

documentazione relativa all’operatività posta in essere o richiesta. 8,9%

Richieste di operazioni da parte dei soggetti che rispondono alla descrizione dell’indice che necessitano - per la complessità, per l’importo insolitamente elevato o per lo schema insolito di esecuzione rispetto al profilo economico, finanziario e patrimoniale, nonché professionale del cliente - una concreta verifica di compatibilità rispetto al profilo del cliente stesso.

8,7%

Tabella 11 – Indici di anomalia maggiormente selezionati dai soggetti segnalanti nel 2020 7.2.3 Informazioni sulle persone fisiche e giuridiche segnalate

Le segnalazioni di operazioni sospette trasmesse dai Soggetti Designati nel corso del 2020 riguardano per il 65% persone fisiche, mentre le persone giuridiche segnalate rappresentano il 35%. Tale dato risulta essere in linea con quanto rilevato negli anni precedenti.

Grafico 8 – Percentuale delle persone fisiche e giuridiche segnalate nel corso del 2020

Per ciò che attiene il profilo anagrafico delle persone fisiche segnalate si evidenzia che il 68% degli stessi è di genere maschile, mentre il 17% è di sesso femminile. Il restante 15% riguarda persone fisiche il cui genere non è noto (spesso riferite a segnalazioni di operazioni tentate in cui spesso i Soggetti Designati non dispongono di tutto il set informativo utile ai fini statistici).

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

24 Grafico 9 – Sesso delle persone fisiche segnalate nel 2020

La maggior parte delle persone fisiche e giuridiche segnalate nell’anno (pari al 76%) risiede o ha sede in Italia e San Marino. In particolare, il 56% delle persone fisiche risiede in Italia, mentre il 20% a San Marino.

Tali percentuali risultano essere invertite nel caso delle persone giuridiche in quanto il 69% delle persone giuridiche segnalate ha sede a San Marino, mentre l’11% delle persone giuridiche segnalate ha sede in Italia.

Dai dati qui sopra riportati rileva segnalare, come le persone giuridiche sammarinesi siano state segnalate con una certa frequenza. I dati confermano altresì come il contesto ove si manifestano la maggior parte delle operazioni sospette segnalate sia quello italo-sammarinese.

Il più che buon livello di collaborazione internazionale tra l’Agenzia e l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia supporta l’attività di prevenzione e contrasto delle due FIU nei rispettivi paesi.

Grafico 10 – Residenza delle persone fisiche segnalate nel corso del 2020

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

25 Grafico 11 – Nazioni in cui hanno sede le persone giuridiche segnalate nel corso del 2020

Il 39% delle segnalazioni di operazioni sospette ricevute nel corso del 2020 (siano esse operazioni tentate che operazioni eseguite) riguarda persone fisiche e/o persone giuridiche e/o presentatori sia segnalati che menzionati ai quali sono correlate notizie negative (notizie di stampa riferite a reati, c.d. “pregiudizievoli commerciali” o altro).

Ciò dimostra quanto sia utile per i Soggetti Designati, accedere a banche dati pubbliche o private sammarinesi o estere, ivi compresi i provider commerciali specializzati nella raccolta di dati e informazioni, nonché effettuare ricerche su open source.

Più in dettaglio, per quanto riguarda tali segnalazioni, il 61% dei soggetti segnalati o menzionati nelle segnalazioni alle quali sono riconducibili notizie negative riguarda persone fisiche, mentre il 29% riguarda persone giuridiche ed il residuo 10% i presentatori.

Grafico 12 – Percentuale delle persone fisiche, giuridiche e presentatori ai quali sono correlate notizie negative nel 2020

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

26 7.2.4 Paesi di origine e destinazione dei fondi segnalati

Dall’analisi delle segnalazioni di operazioni sospette ricevute nel corso del 2020, sia per le operazioni tentate che per le operazioni eseguite, è emerso che la maggior parte delle segnalazioni riguarda fondi originati nel continente europeo, delle quali il 36% proviene dall’Italia e il 27% dalla Repubblica di San Marino.

Per ciò che attiene la destinazione dei fondi segnalati si rileva che il 78% circa degli stessi sono diretti in Europa con parte preminente fondi destinati a rimanere nella Repubblica di San Marino.

Da ultimo si rileva che nel corso del 2020 solo n.2 sono le segnalazioni che si riferiscono anche a paesi considerati ad “alto rischio”.

7.2.5 Elementi sintetici emersi dall’analisi strategica delle segnalazioni pervenute nel periodo 2017-2020

Con riferimento alle segnalazioni pervenute nel quadriennio 2017-2020, l’Agenzia svolge l’analisi finanziaria di tipo strategico, da cui si rilevano i seguenti sintetici elementi.

Le segnalazioni fanno riferimento a persone fisiche nella maggioranza dei casi. Invece le persone giuridiche risultano segnalate nel 33% delle segnalazioni 2017-2020.

Il principale paese di provenienza delle persone fisiche segnalate è l’Italia (tra le principali regioni di residenza si trovano l’Emilia Romagna, la Lombardia e il Lazio), seguito da San Marino.

Le persone fisiche maggiormente segnalate sono titolari d’impresa, dall’età compresa tra i 36 ed i 55 anni, di sesso maschile.

I settori di attività collegati alle persone fisiche segnalate sono estremamente “polverizzati”, tra i principali si rilevano:

 i servizi di consulenza tributaria, del lavoro, direzionale, organizzativa, tecnica;

 l’edilizia, opere pubbliche e demolizione immobili;

 le professioni amministrativo/contabili (tra cui sono incluse le professioni di commercialista, ragioniere, perito commerciale, amministratore di condominio, revisore, etc.);

 i servizi finanziari e assicurativi;

 il commercio di macchine, attrezzature e veicoli;

 i servizi forniti dagli intermediari del commercio;

 il commercio di prodotti alimentari, bevande, tabacco;

 il commercio di prodotti tessili;

 i servizi di trasporto merci e persone.

La sede delle persone giuridiche segnalate nel quadriennio 2017-2020 si trova perlopiù a San Marino, seguito (con percentuali sostanzialmente minori) da Italia (con una concentrazione più rilevante nelle regioni di Emilia Romagna, Lombardia, Lazio e Marche), Regno Unito, Lussemburgo, Svizzera.

II principale settore di attività delle persone giuridiche segnalate è quello dei servizi (in particolare, i servizi finanziari ed assicurativi, i servizi di consulenza tributaria, del lavoro e direzionale, i servizi degli intermediari del commercio, i servizi di pubblicità) seguito da quello del commercio.

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

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7.3 A

NALISI STRATEGICA DI SECONDO LIVELLO 7.3.1 Ipotesi di reato dei casi trasmessi

Come già indicato in precedenza l’analisi strategica di livello 2 (denominata “AS2”) viene effettuata sui casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria.

La tabella seguente evidenzia le principali ipotesi di reato riscontrate nei n. 9 casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria nel corso del 2020 con l’indicazione dell’importo rilevato con riferimento alle sole transazioni eseguite (le transazioni tentate segnalate all’Agenzia e da questa – qualora si riscontrino i presupposti – inoltrate all’Autorità Giudiziaria, vengono richieste spesso per importi rilevanti indicati come detenuti all’estero ma per i quali non si ha la certezza della loro effettiva esistenza; pertanto sarebbe fuorviante

Amministrazione infedele, appropriazione indebita, frode e falsa

fatturazione 3.625.640

Aggiotaggio 100.576

Truffa importo rilevante 93.220

altri reati

Amministrazione infedele, appropriazione indebita 128.281

Inosservanza dell'obbligo di segnalazione (art.36 punito da art.55)

Totale 11.891.810

Tabella 12 – Casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria per ipotesi di reato e di reato presupposto 7.3.2 Strumenti impiegati per l’accredito e l’addebito dei fondi relativi ai casi trasmessi

Per ciò che attiene gli strumenti impiegati nei casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria si rileva che nei casi di sospetto di riciclaggio i proventi sono stati accreditati principalmente mediante bonifici e contanti mentre sono stati addebitati principalmente attraverso l’utilizzo del contante. Lo strumento indicato come “non applicabile” riguarda casi trasmessi per i quali è stato tentato solo l’accredito di fondi (e nulla è stato indicato sul successivo utilizzo) oppure altri reati previsti dalla Legge n. 92/2008 ma che non si riferiscono necessariamente alla movimentazione di denaro.

Principale strumento impiegato per l'accredito dei proventi illeciti Tipologia di sospetto Tipo strumento Numero casi

riciclaggio

Tabella 13 – Principale strumento impiegato per l'accredito dei proventi illeciti nei casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria

Principale strumento impiegato per l'addebito dei proventi illeciti Tipologia di sospetto Tipo strumento Numero casi

riciclaggio Contante 4

Bonifico 2

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

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Principale strumento impiegato per l'addebito dei proventi illeciti Tipologia di sospetto Tipo strumento Numero casi

Non applicabile 1

altri reati

Bonifico 1

Non applicabile 1

Contante 4

Tabella 14 – Principale strumento impiegato per l'addebito dei proventi illeciti nei casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria

7.3.3 Paesi di origine e destinazione dei fondi relativi ai casi trasmessi

Con riferimento ai principali paesi di origine e destinazione dei fondi riferiti ai casi trasmessi, si tratta principalmente di paesi del continente Europeo.

Principali paesi di origine dei fondi

Tipologia di sospetto Paese Numero casi

riciclaggio

Tabella 15 - Principali paesi di origine dei fondi nei casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria Principali paesi di destinazione dei fondi

Tipologia di sospetto Paese Numero casi

riciclaggio

Tabella 16 - Principali paesi di destinazione dei fondi nei casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria

7.4 W

ORLD COUNTRIES SURVEY

I dati estrapolati tramite la rilevazione statistica annuale WCS hanno permesso all’Agenzia non solo di avere un quadro completo in termini di flussi finanziari da e verso la Repubblica di San Marino e in termini di provenienza ed origine della clientela dei Soggetti Finanziari, ma anche di:

- inserire queste informazioni tre le variabili che concorrono alla profilatura del rischio dei soggetti designati utilizzate nel “Modello di vigilanza RBS” (i.e. Risk Based Supervision) adottato dall’Agenzia;

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

29 - condurre attività di vigilanza focalizzate sull’approfondimento dei dati trasmessi;

- approfondire taluni aspetti con le altre autorità competenti nell’ambito di incontri e riunioni o di scambiare informazioni utili con l’Autorità Giudiziaria;

- supportare l’analisi operativa condotta;

- acquisire informazioni utili ad accrescere la comprensione dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo cui la Repubblica è esposta.

7.5 C

ASE STUDY

Di seguito si riportano alcuni dei casi analizzati dall’Agenzia nel corso del 2020. Si specifica sin da subito che i due casi descritti hanno entrambi alcuni elementi che li caratterizzano come casi di una certa complessità ed ampio respiro internazionale. L’Agenzia ha deciso di descrivere tali casi perché rappresentativi di parte dei rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo cui il paese è esposto e – di conseguenza – per fornire elementi utili a facilitare l’individuazione di casi che siano anch’essi caratterizzati da elementi di una certa complessità transnazionale.

7.5.1 CASO 1 – Frode e falsa fatturazione

Una persona giuridica costituita in un paese del Medio Oriente ha accreditato – sul proprio rapporto di conto corrente bancario sammarinese – compensi per oltre due milioni di dollari, riferiti a servizi di brokeraggio forniti a una società manifatturiera dell’Asia Orientale sulla vendita di dispositivi di protezione individuale (c.d. “DPI” - da utilizzare nel contesto della pandemia Covid-19) ad una società europea “A”.

Tali somme sono state utilizzate dalla società mediorientale prevalentemente per essere trasferite (a titolo di commissioni) in favore di una seconda società europea “B”, i cui soci e amministratori sono risultati collegati a quelli della società “A” (ovverosia la società che ha ricevuto la fornitura di DPI dalla società dell’Asia Orientale).

I compensi di brokeraggio elargiti dalla società dell’Asia Orientale alla società mediorientale e quelli pagati da quest’ultima a titolo di commissioni in favore della società europea “B”, parevano non essere proporzionati rispetto alle ordinarie percentuali di mercato.

La documentazione e le informazioni in possesso dei Soggetti Designati e utilizzate dall’AIF al fine di analizzare l’operatività finanziaria e commerciale (ed i soggetti ai quali essa era ricondotta) è risultata di qualità elevata, facilitando così l’analisi dell’Agenzia.

L’Agenzia ha svolto un’approfondita analisi finanziaria avvalendosi anche della collaborazione internazionale con omologhe Financial Intelligence Unit estere e dei canali di polizia, accedendo a diversi database in uso, sia quelli relativi alla Pubblica Amministrazione sammarinese, sia ai provider di informazioni commerciali europei nonché alle informazioni disponibili circa i fornitori della pubblica amministrazione del paese europeo in cui avevano sede le società “A” e “B”.

Più in particolare, dall’analisi operativa dei flussi finanziari e dalle ricerche condotte, è emerso che le società che partecipavano nella società europea “A” erano fornitori di enti pubblici del medesimo paese europeo. Inoltre, la società europea “B” (correlata alla “A”) percepiva le succitate commissioni sia tramite il rapporto bancario sammarinese della società mediorientale, sia tramite un rapporto bancario sammarinese di una società sammarinese correlata (per comunanza di soci e amministratori) alla società mediorientale.

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

30 Dalle analisi svolte, era emerso il sospetto circa uno schema di frode perpetrato tramite una sovrafatturazione di DPI a enti pubblici europei, supponendo che la società europea “A” si fosse accordata con il fornitore dell’Asia Orientale al fine di acquistare DPI ad un prezzo maggiorato rispetto a quello reale, per poi rivenderli ad enti pubblici europei. La differenza di prezzo tra quello fittizio fatturato e quello reale, poteva così essere retrocessa a titolo di servizi di brokeraggio/commissioni alla società europea “B”

(correlata alla “A”) per il tramite della società mediorientale e sammarinese.

Tale caso, oltre ad essere possibilmente riferito ad uno schema di frode correlato alla fase pandemica in corso (rendendo tangibili i rischi più volte rimarcati circa la possibilità che criminali si approfittino delle possibilità offerte dalla pandemia), come anticipato, assume uno spiccato respiro transnazionale, essendo protagonisti delle transazioni finanziarie e commerciali una società del Medio Oriente con rapporti bancari a San Marino, una società dell’Asia Orientale, due società europee ed una società sammarinese.

7.5.2 CASO 2 – Corruzione e frode negli appalti pubblici

Due NewCo sammarinesi, operanti nel settore del commercio di macchinari e relativi accessori per la costruzione ed amministrate e partecipate da persone fisiche sudamericane, hanno ricevuto – sui propri rapporti bancari sammarinesi accesi tramite delega da un cittadino europeo – compensi per diversi milioni di euro, tramite bonifici disposti principalmente da una società europea, richiedendone poi il trasferimento verso società dell’America Settentrionale e – in minor parte – a favore di società con sede e rapporti bancari in isole caraibiche.

La documentazione e le informazioni in possesso dei Soggetti Designati e utilizzate dall’AIF al fine di analizzare l’operatività finanziaria e commerciale (ed i soggetti ai quali essa era ricondotta) è risultata di qualità elevata, facilitando così l’analisi dell’Agenzia.

In particolare, l’analisi della documentazione fornita dalle NewCo al fine di giustificare le suddette transazioni (fatture attive/passive e contratti) ha permesso di appurarne l’incoerenza rispetto ai soggetti alla quale era riferita e rispetto alle transazioni stesse.

L’Agenzia, anche in questo caso, ha svolto un’approfondita analisi finanziaria avvalendosi anche della collaborazione internazionale con diverse omologhe Financial Intelligence Unit estere di paesi europei ed extra-europei e dei canali di polizia, accedendo inoltre a diversi database in uso, sia quelli relativi alla Pubblica Amministrazione sammarinese, sia ai provider di informazioni commerciali europei nonché a informazioni (e notizie/analisi/inchieste) pubblicamente disponibili sul web. Inoltre, è stata attivata anche la collaborazione nazionale con altri uffici della pubblica amministrazione con funzioni di controllo sull’attività commerciale.

Più in particolare, dall’analisi operativa dei flussi finanziari, dalle ricerche condotte e dalle informazioni ottenute mediante l’attivazione dei canali di collaborazione nazionale ed internazionale, è emerso un possibile schema di riciclaggio correlato a eventi corruttivi esteri (extra-europei): le NewCo sammarinesi potevano essere state create al solo fine di dirottare (sui rapporti bancari sammarinesi ad esse riconducibili) fondi derivanti da appalti/concessione di forniture ottenuti illecitamente da una società a partecipazione pubblica extra-europea, aggirando – al contempo – legislazioni che limitano l’attività commerciale e finanziaria tra giurisdizioni. Tali fondi, sarebbero poi in parte dovuti ritornare in favore di società che – stante le citate limitazioni – non potevano operare nel paese ove aveva sede la società pubblica extraeuropea, mentre una parte residuale sarebbe dovuta essere trasferita su rapporti bancari dormienti presso isole caraibiche.

Come anticipato, tale caso assume uno spiccato respiro transnazionale, essendo protagonisti delle transazioni finanziarie e commerciali persone fisiche e giuridiche sammarinesi, europee, sudamericane,

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

31 dell’America Settentrionale e di isole caraibiche. Inoltre, tale caso complesso vede, quale ulteriore elemento distintivo, l’utilizzo di persone giuridiche sammarinesi verosimilmente costituite e utilizzate (i.e.

abusate) per fini illeciti, da persone fisiche residenti in giurisdizioni estremamente distanti dal territorio sammarinese.

8. PUBBLICAZIONI

L’Agenzia, anche nel corso del 2020, ha sviluppato iniziative finalizzate ad accrescere la conoscenza dei Soggetti Designati sulle minacce, vulnerabilità e rischi collegati al riciclaggio, al terrorismo, alla proliferazione delle armi di distruzione di massa e al loro finanziamento.

A tal fine, l’Agenzia ha predisposto sia Newsletter, trasmesse a tutti i Soggetti Designati e disponibili a chiunque sul sito dell’AIF, sia Documenti di Approfondimento, ritenuti rilevanti o comunque di interesse per la Repubblica.

Per ciò che attiene i Documenti di Approfondimento si rileva che l’Agenzia ha pubblicato una relazione sulle misure di prevenzione (cosiddette misure restrittive o sanzioni internazionali) imposte dalle Nazioni Unite attraverso le risoluzioni del proprio Consiglio di Sicurezza nei confronti di soggetti in qualunque modo collegati ad una rete terroristica o in attività di proliferazione delle armi di distruzione di massa.

Più in dettaglio nella pubblicazione in oggetto sono state fornite delucidazioni sul sistema delle sanzioni internazionali e sugli adempimenti cui i soggetti designati e le pubbliche amministrazioni sono tenuti ad adottare, focalizzandosi sulle principali questioni e contestualizzandole in una cornice utile anche per la Repubblica di San Marino.

In tal modo l’AIF ha inteso fornire un contributo di sensibilizzazione e conoscenza non solo ai Soggetti Designati, ma anche alle Autorità ed Uffici Pubblici sammarinesi e, in generale, a tutto il pubblico interessato ad approfondire queste materie.

Inoltre, sulla scorta dell’attività condotta dalla comunità globale coinvolta nella prevenzione e nel contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, l’AIF si è adoperata nell’individuazione e valutazione dei rischi emergenti collegati al protrarsi della pandemia, al fine di identificare policy, risposte operative da adottare e le cosiddette best practice. Infatti, l’AIF ha dedicato due edizioni speciali della Newsletter a questo tema.

Come indicato nel paragrafo dedicato ai cambiamenti nel panorama dei rischi di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo a seguito della pandemia, l’Agenzia ha individuato le principali minacce e vulnerabilità collegate all’evolversi della stessa che risultavano al contempo più attinenti al contesto di San Marino riportando esempi concreti sulle indagini condotte da Europol, Interpol e Guardia di Finanza.

Tali informazioni hanno contribuito a sensibilizzare i Soggetti Designati, che hanno inoltrato all’Agenzia segnalazioni di operazioni sospette inerenti ai rischi scaturiti dalla pandemia.

Tali informazioni hanno contribuito a sensibilizzare i Soggetti Designati, che hanno inoltrato all’Agenzia segnalazioni di operazioni sospette inerenti ai rischi scaturiti dalla pandemia.

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