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RELAZIONE SULLE ATTIVITÀ SVOLTE ANNO Agenzia di Informazione Finanziaria

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R ELAZIONE SULLE ATTIVITÀ SVOLTE ANNO 2020

Agenzia di Informazione Finanziaria

(2)

2 L’Agenzia di Informazione Finanziaria è l’unità di informazione finanziaria (FIU) della Repubblica di San Marino. Essa è incaricata di ricevere e di analizzare operazioni sospette di riciclaggio, di finanziamento del terrorismo o i cui beni e fondi possano provenire da un reato o essere impiegati per commetterlo, di richiedere informazioni ai soggetti designati e di comunicare all’Autorità giudiziaria sammarinese fatti che potrebbero costituire riciclaggio, reati presupposto oppure finanziamento del terrorismo. L’Agenzia svolge altresì la funzione di vigilanza e regolamentazione in materia antiriciclaggio per tutti i soggetti designati.

L’Agenzia di Informazione Finanziaria è istituita presso la Banca Centrale della Repubblica di San Marino e assolve le funzioni assegnate dalla Legge 17 giugno 2008 n.92 e successive modifiche in piena autonomia ed indipendenza. L’attività dell’Agenzia è disciplinata dal Decreto Delegato del 31 ottobre 2008 n.135

“Disciplina dell’Agenzia di informazione finanziaria”, ratificato con Decreto Delegato del 28 novembre 2008 n.146.

Agenzia di Informazione Finanziaria

Direzione AIF

Direttore: Nicola Muccioli Vice Direttore: Alessandro Sberlati

Indirizzo

Via del Voltone, 122 47890 San Marino Repubblica di San Marino

Telefono

+378 0549-888180

Sito internet www.aif.sm

Tutti i diritti riservati.

È consentita la riproduzione a fini didattici e non commerciali a condizione che venga citata la fonte.

(3)

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

3

INDICE

1. PREMESSA ... 6

2. L’ATTIVITA’ SVOLTA NEL CORSO DEL 2020 ... 7

3. I CAMBIAMENTI NEL PANORAMA DEI RISCHI DI RICICLAGGIO E DI FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO A SEGUITO DELLA PANDEMIA DA COVID-19 ... 8

4. PUBBLICAZIONE DEI RISULTATI DELLA SECONDA VALUTAZIONE NAZIONALE DEI RISCHI DEL 2019... 10

5. IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO ... 11

6. L’ANALISI OPERATIVA ... 12

6.1 Le segnalazioni di operazioni sospette ... 12

6.2 I casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria ... 15

6.3 I provvedimenti cautelari amministrativi (blocco fondi e sospensione di operazioni) e i provvedimenti di monitoraggio ... 16

6.4 I warning inviati ai Soggetti Designati ... 18

7. L’ANALISI STRATEGICA ... 18

7.1 Qualità e priorità delle segnalazioni ... 19

7.2 Analisi strategica di primo livello ... 21

7.2.1 Motivi delle segnalazioni ... 21

7.2.2 Indici di anomalia ed elementi ricorrenti che caratterizzano l’operatività sospetta ... 22

7.2.3 Informazioni sulle persone fisiche e giuridiche segnalate ... 23

7.2.4 Paesi di origine e destinazione dei fondi segnalati ... 26

7.2.5 Elementi sintetici emersi dall’analisi strategica delle segnalazioni pervenute nel periodo 2017-2020 26 7.3 Analisi strategica di secondo livello ... 27

7.3.1 Ipotesi di reato dei casi trasmessi ... 27

7.3.2 Strumenti impiegati per l’accredito e l’addebito dei fondi relativi ai casi trasmessi ... 27

7.3.3 Paesi di origine e destinazione dei fondi relativi ai casi trasmessi ... 28

7.4 World countries survey ... 28

7.5 Case study ... 29

7.5.1 CASO 1 – Frode e falsa fatturazione ... 29

7.5.2 CASO 2 – Corruzione e frode negli appalti pubblici ... 30

8. PUBBLICAZIONI ... 31

9. LA COLLABORAZIONE INTERNAZIONALE ... 32

10. LA COLLABORAZIONE NAZIONALE CON ALTRE AUTORITA’ E CON L’AUTORITA’ GIUDIZIARIA ... 35

10.1 La collaborazione nazionale con altre autorità ... 35

10.2 Le attività delegate da parte della Magistratura ... 36

11. LE ATTIVITA’ DI VIGILANZA SUI SOGGETTI DESIGNATI ... 37

11.1 I Soggetti Designati ... 38

11.2 Attività di vigilanza “on-site” ... 39

(4)

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

4

11.3 Attività di vigilanza “off-site” ... 40

11.4 Osservazioni e procedimenti sanzionatori ... 40

INDICE dei GRAFICI

Grafico 1 – Organigramma AIF 6 Grafico 2 - Segnalazioni di operazioni sospette inviate dai Soggetti Designati suddivise per tipo di sospetto 13 Grafico 3 - Soggetti segnalanti nel 2020 suddivisi per categoria di soggetto designato 13 Grafico 4 - Qualità formale delle segnalazioni di operazioni sospette ricevute nel 2020 20 Grafico 5 - Qualità sostanziale delle segnalazioni di operazioni sospette ricevute nel 2020 20 Grafico 6 – Priorità di analisi assegnata dagli analisti alle segnalazioni trasmesse nel 2020 21 Grafico 7 – Motivi indicati nelle segnalazioni trasmesse nel 2020 22 Grafico 8 – Percentuale delle persone fisiche e giuridiche segnalate nel corso del 2020 23 Grafico 9 – Sesso delle persone fisiche segnalate nel 2020 24 Grafico 10 – Residenza delle persone fisiche segnalate nel corso del 2020 24 Grafico 11 – Nazioni in cui hanno sede le persone giuridiche segnalate nel corso del 2020 25 Grafico 12 – Percentuale delle persone fisiche, giuridiche e presentatori ai quali sono correlate notizie negative nel 2020 25 Grafico 13 – Richieste di collaborazione e note informative spontanee ricevute da AIF nel 2020 suddivise per continente 34 Grafico 14 – Richieste di collaborazione e note informative spontanee inviate da AIF nel 2020 suddivise per continente 35

INDICE delle TABELLE

Tabella 1 – Numeri di sintesi sull’attività svolta nel 2020... 7

Tabella 2 – Settori in difficoltà economica o in crescita a seguito della Pandemia COVID-19 ... 9

Tabella 3 – Regolamentazione emanata nel 2020 ... 12

Tabella 4 – Segnalazioni di operazioni sospette trasmesse dai Soggetti Designati ... 14

Tabella 5 – Segnalazioni di operazioni sospette trasmesse da altri soggetti ex articolo 37 Legge n. 92/08 ... 15

Tabella 6 – Casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria nel 2020 suddivisi per ipotesi di reato e di reato presupposto ... 15

Tabella 7 – Casi aperti e casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria e relativa incidenza ... 16

Tabella 8 – Provvedimenti di blocco ... 17

Tabella 9 – Provvedimenti di sospensione ... 17

Tabella 10 – Warning inviati ai Soggetti Designati ... 18

Tabella 11 – Indici di anomalia maggiormente selezionati dai soggetti segnalanti nel 2020 ... 23

Tabella 12 – Casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria per ipotesi di reato e di reato presupposto ... 27

Tabella 13 – Principale strumento impiegato per l'accredito dei proventi illeciti nei casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria ... 27

Tabella 14 – Principale strumento impiegato per l'addebito dei proventi illeciti nei casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria ... 28

Tabella 15 - Principali paesi di origine dei fondi nei casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria ... 28

Tabella 16 - Principali paesi di destinazione dei fondi nei casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria ... 28

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Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

5

Tabella 17 – Pubblicazioni AIF del 2020 ... 32

Tabella 18 – Richieste di collaborazione e note informative spontanee ricevute da AIF ... 33

Tabella 19 – Richieste di collaborazione e note informative spontanee inviate da AIF ... 34

Tabella 20 – Collaborazione nazionale: richieste di collaborazione e note informative ricevute da AIF ... 36

Tabella 21 – Collaborazione nazionale: richieste di collaborazione e note informative inviate da AIF ... 36

Tabella 22 – Attività delegate da parte dell’Autorità Giudiziaria... 37

Tabella 23 – Numerosità dei Soggetti Designati ... 38

Tabella 24 – Attività ispettiva annuale suddivisa per categorie di Soggetti Designati ... 39

Tabella 25 – Accertamenti ispettivi on-site condotti nel 2020 ... 40

(6)

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

6

1. PREMESSA

L’art. 10, comma 2, della Legge 92/2008 prevede che l’Agenzia di Informazione Finanziaria presenti al Consiglio Grande e Generale, per il tramite della Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio, una relazione concernente l’attività svolta in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.

La presente Relazione illustra quindi l’attività svolta nell’anno 2020 dall’Agenzia di Informazione Finanziaria (AIF), nell’ambito delle proprie funzioni istituzionali.

Si precisa inoltre che, secondo quanto stabilito dall’art. 13 del decreto delegato 28 Novembre 2008 n. 146, l’AIF ha trasmesso al Comitato per il Credito e il Risparmio i rendiconti contenenti il quadro complessivo delle risorse finanziarie e strumentali utilizzate dalla medesima nel 2020.

L’organico dell’Agenzia di Informazione Finanziaria è pari a 14 unità.

Di seguito si riporta l’organigramma dell’Agenzia utile a comprendere la struttura organizzativa della stessa.

Grafico 1 – Organigramma AIF

L’organizzazione dell’Agenzia prevede la figura del Direttore, coadiuvato dal Vice Direttore e di quattro Servizi:

- il Servizio di Organizzazione e Amministrazione;

- il Servizio Regolamentazione e Servizi Legali;

- il Servizio di Intelligence Finanziaria;

- il Servizio di Vigilanza.

L’anno 2020 ha visto il responsabile del Servizio di Vigilanza, Walter Serra, andare in pensione dopo 11 anni di servizio presso l’Agenzia. Tutto lo staff ringrazia Walter Serra per l’importante contributo all’avvio e al consolidamento della vigilanza antiriciclaggio dell’Agenzia durante questo primo decennio di attività.

(7)

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

7

2. L’ATTIVITA’ SVOLTA NEL CORSO DEL 2020

Como noto l’anno 2020 è stato caratterizzato dal dilagare di una crisi pandemica legata al COVID-19.

L’adozione di misure di confinamento e di distanziamento sociale finalizzate al contenimento del virus ha, di fatto, cambiato le modalità operative di lavoro sia delle Istituzioni che dei soggetti privati.

Nonostante l’adozione di misure di lavoro a distanza e le limitazioni introdotte, l’Agenzia ha continuato a svolgere le sue funzioni:

- ricevendo ed analizzando le segnalazioni di operazioni sospette e altre comunicazioni;

- svolgendo sulle stesse l’analisi finanziaria;

- segnalando all’Autorità giudiziaria penale i fatti che potrebbero costituire riciclaggio, reati presupposto o finanziamento del terrorismo;

- emanando Istruzioni, Circolari e Linee guida;

- vigilando sul rispetto degli obblighi della Legge 92/2008 e delle relative Istruzioni e Circolari;

- collaborando, anche scambiando informazioni, con autorità nazionali ed estere.

La situazione emergenziale scatenata dalla pandemia ha determinato cambiamenti nel modus operandi, nelle tecniche e negli schemi adottati dai criminali per riciclare proventi illeciti; pertanto l’Agenzia si è adoperata nell’identificazione dei rischi scaturiti dalla pandemia analizzando le relative minacce e vulnerabilità, al fine di determinare policy, risposte operative e best practice.

A seguire si riportano alcune informazioni statistiche di sintesi in merito alle attività del 2020. Si premette che contrazioni relative ad alcuni dati, rispetto al trend degli anni precedenti, sono state principalmente determinate dalle misure di distanziamento e confinamento imposte per fronteggiare la pandemia.

Ambito Attività condotta Numeri di riferimento al

31/12/2020

Regolamentazione emanata

Istruzioni 1

Linee Guida 1

Circolari 3

Analisi operativa

Segnalazioni ricevute 187

Casi aperti 102

Casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria 9

Provvedimenti di blocco 0

Provvedimenti di sospensione 0

Provvedimenti di monitoraggio 3

Warning inviati 7

Analisi Strategica

Report trasmessi alle autorità competenti 2

Documenti di approfondimento pubblicati 1

Newsletter pubblicate 4

Collaborazione internazionale Collaborazione Internazionale in ingresso 19

Collaborazione Internazionale in uscita 93

Collaborazione nazionale

Collaborazione Nazionale in ingresso 37

Collaborazione Nazionale in uscita 38

Analisi finanziarie su delega dell’Autorità Giudiziaria 13 Acquisizione di documenti su delega dell’Autorità Giudiziaria 1

Attività di vigilanza Attività di vigilanza on-site 14

Attività di vigilanza off-site 3

Tabella 1 – Numeri di sintesi sull’attività svolta nel 2020

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Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

8 Numerose sono state, anche nel corso del 2020, le occasioni di confronto e scambio di esperienze nell’ambito della partecipazione della Repubblica di San Marino, e più nello specifico dell’AIF, ad organismi internazionali. Seppur la pandemia abbia determinato dei cambiamenti nelle modalità tramite le quali si è partecipato a tali eventi, ovverosia da remoto o in forma c.d. “ibrida”, la Repubblica di San Marino ha continuato a prender parte regolarmente e fattivamente ai lavori del Comitato Moneyval, ovverosia il Comitato di esperti per la valutazione delle misure contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo del Consiglio d’Europa.

Il 2020 è stato altresì caratterizzato dalla visita on-site per il quinto ciclo di valutazione, che ha visto parte della delegazione di esperti del Moneyval recarsi a San Marino dal 28 settembre al 9 ottobre 2020 al fine di valutare le misure di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, vigenti in Repubblica.

La missione è stata condotta in formula mista (c.d. “valutazione ibrida”), cioè con la presenza in San Marino di alcuni esperti del Consiglio d’Europa mentre altri esperti hanno partecipato da remoto. E’ stata la prima valutazione così svolta nel contesto internazionale in materia. La visita ha comportato una serie di incontri con i rappresentanti del Tribunale Unico, dei Corpi di Polizia, degli uffici dell’amministrazione pubblica, della Banca Centrale, del settore bancario e finanziario, delle libere professioni e delle altre categorie dei soggetti non finanziari, del mondo associativo e, ovviamente, dell’Agenzia di Informazione Finanziaria.

Molteplici e impegnative sono state le attività svolte dall’Agenzia in preparazione di tale visita, sin dall’inizio dell’anno 2020 (attività comunque perduranti anche in data successiva alla visita on-site, nonché per buona parte dell’anno successivo). Pertanto, durante tale lungo periodo, le risorse dell’Agenzia sono state dedicate non solo all’attività ordinaria ma anche alle gravose attività derivanti dalla citata valutazione.

Il giudizio sull’efficacia delle misure di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo è stato formalizzato in un rapporto ufficiale adottato durante la 61^ riunione plenaria del Comitato Moneyval tenutasi dal 26 al 30 aprile 2021. Il rapporto su San Marino1 è accessibile sul sito internet del Comitato Moneyval del Consiglio d’Europa. Dettagli ulteriori circa i risultati di tale valutazione verranno forniti nella Relazione sulle attività svolte nell’anno 2021.

3. I CAMBIAMENTI NEL PANORAMA DEI RISCHI DI RICICLAGGIO E DI FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO A SEGUITO DELLA PANDEMIA DA COVID- 19

La crisi sanitaria globale causata dalla pandemia da COVID-19 ha profondamente inciso sul sistema sociale ed economico mondiale.

Dall'inizio della pandemia, la comunità globale coinvolta nella lotta al riciclaggio ed al finanziamento del terrorismo, ha avviato specifiche iniziative volte ad individuare l’evoluzione dei rischi derivanti da tali fenomeni quando collegati agli effetti della pandemia, determinando adeguate misure di mitigazione e facilitando gli Stati nell’indirizzare le politiche nazionali e favorire l’adozione di misure da parte delle autorità competenti coerenti con tali politiche e con i rischi dagli stessi individuati nonché per suggerire soluzioni operative (c.d. best practice) al settore privato.

1Fifth Round Mutual Evaluation Report (MER) – April 2021 https://rm.coe.int/moneyval-2021-3-mer-san-marino/1680a2ce2a

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Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

9 In base agli studi e alle analisi svolte da organismi internazionali e sulla base delle indagini svolte dalle autorità competenti (quali Interpol ed Europol) è emerso che le organizzazioni criminali nonché i singoli criminali hanno sfruttato e continuano a sfruttare la profonda crisi economica e finanziaria generata dalla pandemia, nonché la potenziale e conseguente debolezza, anche solo temporanea, dei controlli AML/CFT a proprio vantaggio, adattando il loro modus operandi a questo scenario in costante evoluzione.

Analogamente alla comunità internazionale, anche l’Agenzia ha cercato di individuare le potenziali minacce e trend emergenti di maggior interesse per la Repubblica2, coerentemente a quanto rilevato nelle valutazioni nazionali dei rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo svolte dalle autorità sammarinesi.

Le principali minacce selezionate dall’Agenzia rispetto a quelle individuate dagli organismi internazionali riguardano:

- la frode (quali le c.d. “investment fraud” o “charity fraud”);

- la truffa (in particolare di tipo informatico);

- la contraffazione (in particolare di medicinali e di prodotti sanitari);

- la corruzione e l’appropriazione indebita;

- il cyber crime.

Un ulteriore aspetto da tenere in considerazione da parte delle autorità di San Marino e da parte dei Soggetti Designati è il rischio di coinvolgimento della criminalità organizzata in attività economiche locali.

Infatti, la criminalità organizzata ha saputo evolversi e sfruttare le opportunità create dalla crisi pandemica.

In particolare la criminalità organizzata si è infiltrata sia nei settori in forte difficoltà economica, per acquisire, direttamente o indirettamente, la proprietà o il controllo di imprese e per riciclare i proventi illeciti; sia nei settori di attività economiche che hanno registrato una forte accelerazione nei ricavi, in quanto considerati settori che potevano fornire loro opportunità di investimento e di riciclaggio. Tali settori sono stati meglio riepilogati nella tabella a seguire.

SETTORI IN DIFFICOLTÀ ECONOMICA SETTORI IN CRESCITA ECONOMICA Settore del turismo, dell’ospitalità e della

ristorazione (compresi bar, pub e affini) Settore legato ai servizi di logistica Settore artistico, ricreativo e dell’intrattenimento

(dall’arte, al teatro, al cinema, ai locali notturni, alle strutture per il gioco d’azzardo, ai centri sportivi etc.)

Attività economiche caratterizzare da una forte componente di e-commerce

Settore dei trasporti: marittimo, terrestre ed aereo Settore della produzione e commercio di materiale medico, farmaceutico, sanitario

Settore della bellezza (parrucchieri, estetisti, centri termali etc.)

Settore relativo ai servizi di pulizia (ivi inclusi i servizi di igienizzazione e sanificazione degli ambienti) Settore della vendita al dettaglio (ad esclusione dei

prodotti alimentari)

Settore della vendita di prodotti alimentari al dettaglio

Settore legato ai servizi di gestione dei rifiuti Settore dei servizi funebri

Tabella 2 – Settori in difficoltà economica o in crescita a seguito della Pandemia COVID-19

Dal punto di vista delle vulnerabilità occorre prestare particolare attenzione alle operazioni condotte a distanza utilizzando canali di home banking così come ai rapporti aperti a distanza, alle piattaforme di

2A tal proposito si rimanda al documento di approfondimento “COVID-19: cambiamenti nel panorama dei rischi ML-TF” di Agosto 2021: https://www.aif.sm/site/home/pubblicazioni/documento50063349.html

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Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

10 brokeraggio on-line ed al possibile abuso di asset virtuali. In tale contesto l’uso efficace della tecnologia può essere un valido ausilio per i Soggetti Designati al fine di ottemperare con maggior efficacia agli obblighi previsti dalla normativa “antiriciclaggio”.

Inoltre, in relazione alle minacce legate alla criminalità organizzata occorre porre particolare attenzione alle operazioni societarie collegate a quei settori che sono considerati particolarmente attrattivi.

Da ultimo, ma non meno rilevante, si evidenziano le vulnerabilità legate al comportamento della clientela:

comportamenti inusuali e non collaborativi, cambi repentini di settore di attività economica, modifiche significative nei valori patrimoniali/finanziari o di liquidità. Tali elementi devono essere tenuti in debita considerazione durante l’assolvimento degli obblighi di adeguata verifica della clientela e nell’individuazione di eventuali operazioni sospette.

Di conseguenza, anche per le Autorità di vigilanza e le Financial Intelligence Unit sono state individuate misure specifiche al fine di presidiare opportunamente i rischi emergenti collegati al protrarsi della pandemia, quali il consolidamento della collaborazione nazionale con le autorità e il rafforzamento della collaborazione con il settore privato. Inoltre le autorità sono tenute ad adeguare il proprio approccio di vigilanza “antiriciclaggio” che deve risultare più pragmatico, focalizzato sui nuovi rischi, adottando soluzioni informatiche innovative.

Per i Soggetti Designati resta fondamentale continuare a coltivare un’approfondita conoscenza dei rischi al fine di comprendere se la pandemia ha comportato delle modifiche nell’esposizione del rischio a cui ciascun soggetto è esposto anche al fine di calibrare il proprio approccio basato sul rischio.

4. PUBBLICAZIONE DEI RISULTATI DELLA SECONDA VALUTAZIONE NAZIONALE DEI RISCHI DEL 2019

Nel corso del 2020, il Congresso di Stato ha adottato la “Seconda valutazione nazionale dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo della Repubblica di San Marino” e la relativa “Strategia nazionale in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo per il triennio 2020-2022”.

A seguito di tale adozione, nello stesso anno, sul sito internet3 dell’Agenzia di Informazione Finanziaria è stato reso disponibile il “Report Pubblico” che illustra i principali risultati emersi dalla valutazione nazionale dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo (i.e. ML/TF) svolta dalle autorità sammarinesi, con il contributo del settore privato, aggiornando le risultanze della valutazione dei rischi ML/TF condotta nel 2015.

Rimandando a tale documento per i dovuti approfondimenti, si specifica che – in base alle evidenze relative al periodo gennaio 2015 – giugno 2019 - l’ultima valutazione ha rilevato una leggera contrazione del rischio di riciclaggio, in termini di esposizione, rispetto a quanto emerso nel 2015.

Ciò è dovuto a una moderata diminuzione della minaccia di riciclaggio e ad una riduzione più rilevante della relativa vulnerabilità. La vulnerabilità di riciclaggio si è ridotta principalmente grazie ad una maggiore capacità delle autorità nazionali di contrastarlo e ad una migliore qualità delle misure preventive adottate dai Soggetti Designati più rilevanti.

3Sito internet AIF: https://www.aif.sm/site/home/approccio-basato-sul-rischio.html

(11)

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

11 Per quanto riguarda il rischio di finanziamento del terrorismo, sempre con riferimento al medesimo periodo, l’esposizione della Repubblica di San Marino a tale rischio è stata considerata risibile in conseguenza del livello molto limitato di tale minaccia e della relativa vulnerabilità.

Si specifica che tali valutazioni si riferiscono a quanto emerso sino alla metà del 2019 e che la comprensione del rischio di ML/TF è un esercizio continuo e che le Autorità devono continuare a raccogliere dati e informazioni aggiornate, a monitorare le iniziative di follow up e ad adottare eventuali ulteriori misure per ridurre tali rischi.

L’approccio basato sul rischio costituisce un elemento fondamentale per contrastare il riciclaggio, il terrorismo e il suo finanziamento e per allocare le risorse (sia umane che tecniche) in modo efficace e per garantire la corretta attuazione delle misure basate sulla valutazione di specifici rischi, così come indicato nelle raccomandazioni del GAFI.

5. IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

La Repubblica di San Marino continua nel processo di aggiornamento della propria legislazione per garantire una sempre maggior conformità del sistema economico e finanziario sammarinese rispetto al continuo aggiornamento da parte del FATF/GAFI4 degli standard internazionali in materia (le c.d. 40 Raccomandazioni del GAFI).

Le 40 Raccomandazioni del GAFI definiscono il quadro generale delle misure che i Paesi devono attuare al fine di prevenire e contrastare il riciclaggio, il terrorismo, la proliferazione delle armi di distruzione di massa e il loro finanziamento.

In un’ottica di adeguamento alle convenzioni e agli standard internazionali in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, la Legge 92/2008 è stata modificata recependo alcune delle disposizioni presenti nella Direttiva (UE) 2018/843 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018 (cosiddetta “V Direttiva antiriciclaggio”).

In particolare la Legge 92/2008 è stata modificata includendo nel novero dei Soggetti Designati, appartenenti alla categoria dei soggetti non finanziari, i prestatori di servizi in materia di asset virtuali (c.d.

VASP, “virtual asset service provider”) e definendo per quest’ultimi un quadro normativo sulle misure preventive in linea con la V Direttiva antiriciclaggio e con la Raccomandazione n.15 del GAFI.

Inoltre l’AIF ha proseguito, anche nel corso del 2020, la revisione del quadro regolamentare al fine di allinearlo ai nuovi dettami della Legge 92/2008 emanando Istruzioni, Linee Guida e Circolari, tutte indirizzate ai Soggetti Finanziari.

Data pubblicazione

Tipo di

documento Numero Titolo

23/12/2020 Circolare 005

Misure supplementari che i soggetti designati devono adottare quando detengono succursali o controllate a maggioranza in paesi con specifiche limitazioni AML/CFT

23/12/2020 Circolare 004

Nomina dei punti di contatto centrali per gli emittenti di moneta elettronica e per i prestatori di servizi di pagamento

12/11/2020 Circolare 003 Procedura di comunicazione delle violazioni di cui all’art. 31 comma 2 della Legge 92/2008

4Financial Action task Force / Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale

(12)

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

12

Data pubblicazione

Tipo di

documento Numero Titolo

02/06/2020 Linee Guida 002

Il contrasto dei programmi di proliferazione delle armi di distruzione di massa e il loro finanziamento

08/05/2020 Istruzione 008 Disposizioni riguardanti i dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fondi Tabella 3 – Regolamentazione emanata nel 2020

Tale processo di adeguamento è stato pensato nell’ottica di introdurre norme su misura (c.d. “tailor made”) ossia che tengano conto in modo adeguato delle diverse modalità operative e caratteristiche delle differenti categorie dei Soggetti Designati con disposizioni operative ed interpretative modellate in base all’operatività tipica e specificità dei medesimi.

Si segnala da ultimo che in materia di contrasto e repressione del finanziamento del terrorismo e dell’attività dei Paesi che minacciano la pace e la sicurezza internazionale, la Repubblica di San Marino ha modificato anche il proprio codice penale con il Decreto-Legge 22 settembre 2020 n. 154 (Ratifica del Decreto-Legge 10 settembre 2020 n. 148) “Disposizioni in materia di lotta al terrorismo – Modifiche al Codice Penale”, dotando così la Repubblica di un corpus normativo sempre più organico, nel recepimento dei più importanti strumenti internazionali.

6. L’ANALISI OPERATIVA

Secondo i vigenti standard internazionali, il principale compito di una Financial Intelligence Unit - quale è l’Agenzia di Informazione Finanziaria - è quello di ricevere le segnalazioni di operazioni sospette (c.d. STR, o segnalazioni) di riciclaggio, di finanziamento del terrorismo o di altri reati che possono generare profitti illeciti e di approfondirle sotto il profilo finanziario al fine di ricondurle ad un sospetto di riciclaggio, di un reato presupposto e/o di finanziamento al terrorismo (c.d. “analisi finanziaria di tipo operativo”, così come definito dall’articolo 5 bis della Legge 92/2008).

L’analisi operativa ha pertanto il precipuo scopo di individuare operazioni (o fatti) che potrebbero costituire misfatto di riciclaggio, reati presupposto oppure di finanziamento del terrorismo. I dati contenuti nelle segnalazioni vengono analizzati assieme alle informazioni ed ai documenti che sono acquisiti dai Soggetti Designati, a prescindere dal fatto che gli stessi abbiano o meno inviato una segnalazione sui fatti oggetto di approfondimento, congiuntamente alle informazioni acquisite nell’ambito della collaborazione nazionale ed internazionale e alle informazioni presenti negli archivi degli Uffici della Pubblica Amministrazione, ai quali l’AIF ha accesso diretto.

L’analisi operativa sulle informazioni già in possesso dell’Agenzia nonché su tutte quelle che l’Agenzia può ottenere, può essere svolta anche su richiesta di Autorità nazionali (ad esempio, Tribunale e Forze di Polizia) nonché su richiesta di Financial Intelligence Unit estere (ovverosia nell’ambito dell’attività di collaborazione internazionale svolta da AIF). Con riferimento alle informazioni relative a tali attività di analisi si rinvia alla sezione della presente relazione relativa alla collaborazione internazionale ed alla collaborazione nazionale, con altre autorità e con l’Autorità Giudiziaria.

6.1 L

E SEGNALAZIONI DI OPERAZIONI SOSPETTE

Come nella precedente relazione annuale, l’Agenzia ha deciso di includere nelle statistiche relative alle segnalazioni di operazioni sospette pervenute anche i dati sulle c.d. “integrazioni” alle segnalazioni stesse, ovverosia segnalazioni che rappresentano aggiornamenti riferiti a fatti già segnalati.

(13)

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

13 In particolare, il numero complessivo delle segnalazioni di operazioni sospette trasmesse dai Soggetti Designati nel corso del 2020 è pari a n. 187. Di queste, la quasi totalità è riferita a sospetti di riciclaggio e/o altri reati, mentre n. 2 sono relative a sospetti di finanziamento del terrorismo.

Il numero di segnalazioni ricevute è aumentato rispetto all’anno precedente del 23,8% (n. 187 segnalazioni nel 2020 a fronte di n. 151 segnalazioni nel 2019).

Grafico 2 - Segnalazioni di operazioni sospette inviate dai Soggetti Designati suddivise per tipo di sospetto Nel 2020, i Soggetti Designati che hanno trasmesso il maggior numero di segnalazioni sono quelli appartenenti al settore finanziario (n. 150 segnalazioni), con una prevalenza di segnalazioni inviate dalle banche (n. 128 segnalazioni).

Con riferimento alla categoria dei Professionisti, questi hanno trasmesso n. 23 segnalazioni. I soggetti che hanno trasmesso il maggior numero di segnalazioni sono, come di consueto, i commercialisti (n. 20 segnalazioni). In numero esiguo permangono quindi le segnalazioni pervenute da avvocati e notai, nonostante tale categoria, per numerosità e rilevanza, non sia da considerarsi trascurabile.

Grafico 3 - Soggetti segnalanti nel 2020 suddivisi per categoria di soggetto designato

(14)

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

14 Oltre alle segnalazioni inviate dai Soggetti Designati, l’Agenzia di Informazione Finanziaria riceve anche informative trasmesse ai sensi dell’art. 37 della Legge 92/2008: “chiunque” può effettuare segnalazioni di operazioni sospette all’Agenzia. Nell’anno 2020, ammontano a n. 4 le segnalazioni di tale fattispecie, tutte riferite a sospetti di riciclaggio e/o altri reati.

Nelle tabelle che seguono è riportata, per categoria di soggetto segnalante, la serie storica delle segnalazioni, distinte per segnalazioni “nuove” (S) e segnalazioni “integrative” (I), inviate all’AIF dal 2015 al 2020.

Tabella 4 – Segnalazioni di operazioni sospette trasmesse dai Soggetti Designati

Si precisa che per la categoria dei promotori finanziari, diversi dai dipendenti degli istituti bancari sammarinesi e la categoria dei soggetti finanziari esteri le segnalazioni sono pari a zero, ma parimenti tali categorie non contano alcun soggetto attivo. Mentre la categoria dei prestatori di servizi in materia di asset

(15)

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

15 virtuali è entrata a far parte dei soggetti designati solo a partire dal 2020 e comunque a tale data non vi era alcun soggetto iscritto in tale categoria.

Tabella 5 – Segnalazioni di operazioni sospette trasmesse da altri soggetti ex articolo 37 Legge n. 92/08 Dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2020, le n. 1011 segnalazioni di operazioni sospette complessivamente ricevute (di cui n. 979 inviate dai Soggetti Designati e n. 32 inviate ex art.37) hanno generato l’apertura di n.

676 casi. L’Agenzia, infatti, aggrega più segnalazioni in un unico “caso” quando queste trattano degli stessi soggetti e degli stessi fatti o delle stesse operazioni o di fatti e operazioni tra loro correlati, seppur segnalati da Soggetti Designati diversi e/o in periodi diversi.

6.2 I

CASI TRASMESSI ALL

’A

UTORITÀ

G

IUDIZIARIA

I casi trasmessi di iniziativa (ovverosia non a seguito di una richiesta) all’Autorità Giudiziaria nell’anno 2020 sono stati complessivamente n. 9, principalmente originati da segnalazioni trasmesse da Soggetti Finanziari (in particolare da banche - n. 10 segnalazioni - e finanziarie - n. 2 segnalazioni) nonché da n. 2 comunicazioni ricevute nell’ambito della collaborazione nazionale.

Dei n. 9 casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria, quelli riferibili ad attività (sospette) di riciclaggio sono n. 7 mentre quelli riferibili ad altri (presunti) misfatti sono n. 2: in questi ultimi casi, il sospetto attiene possibili condotte di amministrazione infedele o appropriazione indebita ed inosservanza dell'obbligo di segnalazione (art.36 punito dall’art.55 della Legge 92/2008).

Nei casi (sospetti) di riciclaggio, i proventi illeciti sono ipotizzati come correlati principalmente alla truffa e appropriazione indebita, soprattutto in ambito societario, peraltro coerentemente con i risultati della prima valutazione nazionale dei rischi del 2015 e della seconda valutazione nazionale dei rischi del 2019.

Casi trasmessi all'Autorità Giudiziaria

Tipologia di

sospetto Ipotesi di reato/reato presupposto 3

riciclaggio

Amministrazione infedele, appropriazione indebita, frode e falsa fatturazione

2 Truffa

1 Corruzione

1 Aggiotaggio

1 altri reati Amministrazione infedele o appropriazione indebita

1 Inosservanza dell'obbligo di segnalazione (art.36 punito da art.55)

Tabella 6 – Casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria nel 2020 suddivisi per ipotesi di reato e di reato presupposto La tabella che segue mostra, per ogni anno, l’incidenza dei casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria rispetto ai casi aperti dall’AIF sin dalla sua istituzione, la cui media percentuale si attesta attorno al 10%.

Anno Casi aperti dall’AIF

Casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria

% complessiva

2008 12 1 8%

2009 223 7 3%

2010 256 17 5%

2011 196 21 7%

(16)

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

16

Anno Casi aperti dall’AIF

Casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria

% complessiva

2012 140 16 7%

2013 101 12 8%

2014 104 17 9%

2015 155 20 9%

2016 151 13 9%

2017 97 9 9%

2018 80 13 10%

2019 91 14 10%

2020 102 9 10%

Totale 1708 169 10%

Tabella 7 – Casi aperti e casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria e relativa incidenza

Va inoltre precisato che, qualora l’AIF riceva nuove informazioni su di un caso già trasmesso all'Autorità Giudiziaria, tali elementi – se ritenuti rilevanti – sono trasmessi all’Autorità Giudiziaria mediante la redazione di una relazione integrativa.

Le relazioni integrative trasmesse all’Autorità Giudiziaria possono riferirsi a nuove segnalazioni pervenute, ad informazioni acquisite nell’ambito della collaborazione nazionale e internazionale nonché ad informazioni acquisite a seguito dell’applicazione di misure adottate da parte dell’Agenzia (come ad esempio, il monitoraggio dei rapporti oggetto di approfondimento finanziario).

Nel 2020, le relazioni integrative trasmesse all’Autorità Giudiziaria sono state n. 12, riferite a n. 5 casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria nel 2020 o in anni precedenti.

6.3 I

PROVVEDIMENTI CAUTELARI AMMINISTRATIVI

(

BLOCCO FONDI E SOSPENSIONE DI OPERAZIONI

)

E I PROVVEDIMENTI DI MONITORAGGIO

Secondo la vigente normativa sammarinese, ed in particolare sulla base di quanto stabilito dall’art. 5 della Legge 92/2008, l’AIF ha il potere di disporre il blocco di beni, fondi o altre risorse economiche qualora vi sia un fondato motivo di ritenere che i medesimi siano provento di riciclaggio, finanziamento del terrorismo o altri reati, ovvero possano essere impiegati per commettere tali condotte.

L’adozione di provvedimenti cautelari della specie presuppone la sussistenza di due requisiti, il fumus delicti ed il periculum in mora, ovverosia la fondatezza del sospetto di un reato sotto il profilo oggettivo e/o soggettivo e la circostanza che i beni o i fondi possano essere nel breve termine oggetto di disposizione da parte dei soggetti segnalati, con particolare riguardo all’eventuale trasferimento dei medesimi fuori dal territorio della Repubblica.

Il richiamato articolo di legge prevede altresì che l’Agenzia possa sospendere, per un periodo massimo di cinque giorni lavorativi, ed anche su richiesta di una Financial Intelligence Unit estera, operazioni connotate da un semplice (quindi non fondato) sospetto di riciclaggio o finanziamento del terrorismo.

Dall’avvio dell’operatività dell’Agenzia di Informazione Finanziaria, sono stati disposti n. 32 provvedimenti di blocco relativi a n. 103 rapporti d’affari per oltre 55 milioni di euro.

(17)

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

17

Anno Provvedimenti di

blocco Rapporti bloccati Fondi bloccati (euro)

2008

2009 1 1 155.776

2010

2011 13 32 14.710.960

2012 6 28 23.621.777

2013 2 4 12.051.253

2014 2 4 517.672

2015 5 30 2.479.879

2016 1 1 43.528

2017 2 3 1.532.120

2018

2019

2020

Totale 32 103 55.112.966

Tabella 8 – Provvedimenti di blocco

Sempre dall’avvio dell’operatività, sono stati disposti n. 7 provvedimenti di sospensione relativi a n. 8 operazioni richieste per un importo complessivo di circa 3,5 milioni di euro.

Anno Provvedimenti di sospensione

Operazioni interessate dal provvedimento di

sospensione

Fondi sospesi (euro)

2008

2009

2010

2011 1 1 100.000

2012 1 1 912.204

2013

2014

2015 3 4 789.783

2016 1 1 225.075

2017

2018

2019 1 1 1.453.517

2020

Totale 7 8 3.480.580

Tabella 9 – Provvedimenti di sospensione

Nel 2020, non sono stati emanati provvedimenti né di blocco né di sospensione.

Infine, secondo quanto stabilito dal citato art. 5 della Legge 92/2008, l’Agenzia può disporre il monitoraggio, anche su richiesta di un’omologa Financial Intelligence Unit estera e per un periodo determinato, di uno o più rapporti continuativi intrattenuti dalla clientela dei Soggetti Designati.

I Soggetti Designati destinatari di tali provvedimenti devono tenere costantemente informata l’AIF circa le eventuali movimentazioni proposte dal cliente, con particolare riferimento alle operazioni finalizzate a trasferire, prelevare o comunque a ridurre le disponibilità sui rapporti monitorati e per i quali l’AIF sta svolgendo analisi finanziarie approfondite.

(18)

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

18 Nel 2020, sono stati emanati n. 3 provvedimenti di monitoraggio rivolti a banche, con riferimento a n. 6 rapporti d’affari. Nessuno dei citati provvedimenti è stato disposto su richiesta di un’omologa Financial Intelligence Unit estera.

6.4 I

WARNING INVIATI AI

S

OGGETTI

D

ESIGNATI

L’Agenzia, ai sensi dell’articolo 5, comma 1, lettera h) della Legge 92/2008, ha il potere di informare, a fini preventivi, i Soggetti Designati in merito ad operazioni, anche solo tentate, o in relazione a soggetti e circostanze che possono comportare un rischio di riciclaggio o finanziamento del terrorismo.

Tali informative vengono indicate da AIF quali warning ai Soggetti Designati. Attualmente, i warning vengono trasmessi da AIF mediante piattaforma informatica denominata Str Web ai soggetti appartenenti alle categorie dei Soggetti Finanziari e dei Professionisti.

Nel 2020, sono 7 i warning inviati a specifiche categorie di Soggetti Designati. I Soggetti Finanziari, ed in particolare le banche, sono i principali destinatari dei warning.

Dall’avvio dell’operatività dell’AIF, sono complessivamente 50 i warning inviati a specifiche categorie di Soggetti Designati.

Anno Numwarning inviati

Soggetti Designati destinatari

Soggetti Finanziari Professionisti

Banche Finanziarie/

Fiduciarie

Assicurazioni (imprese)

Società di gestione

Istituti di

pagamento Commercialisti Avvocati e notai

2008 0

2009 0

2010 0

2011 1 1 1 1 1

2012 5 5 5 5 5

2013 4 4 4 4 4

2014 9 9 5 6 5

2015 5 5 5 5 5

2016 3 3 3 3 3

2017 7 5 5 5 5 2 2 2

2018 6 4 4 3 3 2 2 2

2019 3 3 2 2 2 2 1 1

2020 7 6 3 3 3 3 1 2

Totale 50 45 37 37 36 9 6 7

Tabella 10 – Warning inviati ai Soggetti Designati

7. L’ANALISI STRATEGICA

L’analisi finanziaria di tipo strategico (c.d. analisi strategica), coerentemente a quanto stabilito dalle più recenti Raccomandazioni del GAFI, affianca l’analisi operativa delle singole segnalazioni ed ha la finalità di aggregare e rielaborare dati ed informazioni, fornendo conseguentemente statistiche, tendenze e modelli relativi alle attività e tecniche di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo così da meglio orientare le politiche e le azioni delle Autorità nel contrastare tali minacce.

Non essendoci una definizione univocamente riconosciuta su come svolgere l’analisi strategica, ma solo un’indicazione sulle finalità della stessa, sin dalla sua costituzione l’Agenzia ha portato avanti diverse attività che rientrano in tale ambito, quali ad esempio:

(19)

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

19 - l’analisi qualitativa delle segnalazioni ricevute, orientata ad esaminare la qualità “formale”,

“sostanziale” e di “intelligence” delle stesse, in parte integrata nel meccanismo di feedback ai Soggetti Designati;

- l’analisi strategica di primo livello (denominata AS1) eseguita su ogni singola segnalazione di operazione sospetta ricevuta, che ha quale obiettivo primario quello di riclassificare i dati e le informazioni presenti nelle segnalazioni ricevute al fine di individuare, tramite un data warehouse, tendenze, schemi e trend basandosi sulle caratteristiche di quanto segnalato, ad esempio, i profili dei soggetti segnalati, la tipologia di operazioni e le prestazioni professionali segnalate, i paesi coinvolti;

- l’analisi strategica di secondo livello (denominata AS2), eseguita sui casi trasmessi all’Autorità Giudiziaria tramite la rappresentazione, nelle relazioni annuali di AIF, di casi trasmessi, opportunamente sanitizzati, ove sono descritti i modus operandi, i settori economici coinvolti, i comportamenti sospetti adottati dai clienti, le anomalie documentali rilevate e le tecniche utilizzate nelle operazioni sospette di riciclaggio, distinte per specifici reati presupposto;

- l’analisi delle informazioni e dei dati provenienti dal World Countries Survey (WCS), finalizzata ad approfondire, a livello macro, i flussi finanziari da e verso la Repubblica di San Marino e la provenienza ed origine della clientela dei Soggetti Finanziari;

- l’approfondimento di casi di riciclaggio o di casi relativi a reati che generano proventi illeciti grazie alla fattiva collaborazione con l’Autorità Giudiziaria. Tali informazioni sono state utilizzate nelle valutazioni nazionali dei rischi del 2015 e del 2019 e sono state rese pubbliche all’interno dei report disponibili sul sito internet dell’Agenzia;

- l’individuazione di tendenze, degli schemi e dei trend relativi ai più recenti casi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo riscontrati a livello internazionale da autorevoli organismi internazionali tramite la redazione di apposite Newsletter e documenti di approfondimento.

Tutte le tipologie di analisi strategica qui sopra descritte consentono all’Agenzia di identificare tendenze ed anomalie su base statistica, di approfondire l’esposizione al rischio non solo dei singoli Soggetti Designati, ma anche della Repubblica, di pianificare le relative attività di vigilanza, di affinare gli indicatori di anomalia, di arricchire la normativa secondaria di presidi adeguati rispetto ai rischi, alle minacce e alle vulnerabilità emerse nonché di fornire informazioni utili in relazione a potenziali fattori di rischio alle competenti Autorità ed Uffici della Pubblica Amministrazione sammarinese.

Inoltre, alcune risultanze dell’analisi strategica sono state in parte rese disponibili a specifiche categorie di Soggetti Designati nel contesto di seminari periodici.

7.1 Q

UALITÀ E PRIORITÀ DELLE SEGNALAZIONI

Come già anticipato, la qualità dei dati trasmessi dai Soggetti Designati mediante la segnalazione di operazioni sospette rappresenta una parte essenziale dell’analisi strategica utile a condurre studi su determinati aspetti di possibile interesse strategico.

Dall’analisi dei dati sulla qualità “formale” e “sostanziale” delle segnalazioni trasmesse dai Soggetti Designati, dei dati scaturiti dai feedback forniti ai Responsabili Incaricati Antiriciclaggio (RIA) e dalle evidenze dell’analisi strategica si è potuto constatare negli anni un progressivo miglioramento del livello della qualità delle segnalazioni trasmesse ad AIF.

(20)

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

20 Nel 2020, la maggioranza delle segnalazioni ricevute ha raggiunto buoni livelli di qualità “formale” e

“sostanziale”: in particolare, il livello di qualità “formale” è stato valutato medio-alto/alto nel 69% dei casi, mentre il livello di qualità “sostanziale” è stato valutato come medio-alto/alto nel 25% dei casi.

Grafico 4 - Qualità formale delle segnalazioni di operazioni sospette ricevute nel 2020

Grafico 5 - Qualità sostanziale delle segnalazioni di operazioni sospette ricevute nel 2020

In generale, si rileva che le informazioni contenute nelle segnalazioni di operazioni sospette possono considerarsi accurate, aggiornate e complete. Le segnalazioni ricevute riportano fatti e/o movimentazioni sostanzialmente rilevanti per le attività dell’AIF.

Una valutazione sulla qualità delle segnalazioni viene trasmessa ai Soggetti Designati tramite la procedura di feedback unitamente ad altre valutazioni che riguardano ad esempio la priorità di analisi che l’analista assegna alla segnalazione, che può non coincidere con la priorità assegnata dal soggetto segnalante.

Nel corso del 2020, il 16% delle segnalazioni ricevute ha ottenuto una priorità alta, mentre il 34% ha ottenuto un livello di priorità media.

(21)

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

21 Grafico 6 – Priorità di analisi assegnata dagli analisti alle segnalazioni trasmesse nel 2020

7.2 A

NALISI STRATEGICA DI PRIMO LIVELLO

Come già indicato in precedenza l’analisi strategica di primo livello (AS1) eseguita sulle singole segnalazioni ricevute ha l’obiettivo di riclassificare i dati e le informazioni presenti nelle segnalazioni ricevute.

I dati così riclassificati vengono aggregati tramite data warehouse che permette all’Agenzia di individuare tendenze, schemi e trend. A seguire si riportano alcune informazioni relative all’analisi delle segnalazioni ricevute nel corso del 2020.

Le informazioni così aggregate - mediante la trasmissione di due report - sono state condivise con le Forze di Polizia, l’Autorità Giudiziaria e con la Banca Centrale della Repubblica di San Marino al fine di fornire informazioni utili alla prevenzione e contrasto dei reati che generano proventi illeciti, del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.

7.2.1 Motivi delle segnalazioni

Nell’anno 2020, il motivo principale per il quale le segnalazioni di operazioni sospette sono state inoltrate all’Agenzia, afferisce alle “modalità operative atte a celare la provenienza e/o la destinazione dei fondi”, pari al 42% del totale. Seguono le “pregiudizievoli in capo al soggetto segnalato e il coinvolgimento di soggetti terzi”, che riguardano il 30% delle segnalazioni inoltrate all’Agenzia, e la “non congruenza delle somme movimentate con il profilo soggettivo del soggetto segnalato” pari al 27%.

Pertanto, in ordine di rilevanza, hanno generato elementi di sospetto:

- l’operatività richiesta dal cliente (incluse le prestazioni professionali rese dai Professionisti);

- il profilo soggettivo del cliente (in particolare le informazioni acquisite tramite provider professionali o acquisite tramite open source);

- l’incongruenza tra le operazioni/prestazioni professionali richieste dal cliente rispetto il profilo soggettivo del cliente (in particolare, in questo caso le informazioni economico/finanziarie e patrimoniali dello stesso).

(22)

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

22 Grafico 7 – Motivi indicati nelle segnalazioni trasmesse nel 2020

7.2.2 Indici di anomalia ed elementi ricorrenti che caratterizzano l’operatività sospetta

Nell’anno 2020, i primi dieci indici di anomalia maggiormente selezionati dai Soggetti Designati nel momento in cui viene inoltrata una segnalazione di operazione sospetta all’Agenzia, riguardano in modo rilevante quelli connessi al comportamento tenuto dalla clientela nonché quelli connessi alle caratteristiche delle operazioni richieste e/o eseguiti o ai rapporti ai quali si riferiscono. Si rammenta che all’atto della segnalazione possono essere selezionati anche molteplici indici di anomalia.

Indici di anomalia maggiormente selezionati dai soggetti segnalanti – Anno 2020 % Il cliente si rifiuta o si mostra riluttante a fornire le informazioni richieste, ovvero fornisce informazioni false o contraffatte ovvero varia ripetutamente e senza apparente giustificazione le informazioni fornite oppure fornisce

informazioni e documenti non logiche, incoerenti o incongruenti. 13,5%

Persone fisiche o persone collegate alle stesse che: si avvalgono costantemente di un presentatore o di un delegato; evitano contatti diretti senza una giustificazione sufficiente; rifiutano di collaborare o fornire

informazioni, dati e documenti etc. 11,0%

Operazioni con configurazione illogica, soprattutto se economicamente o finanziariamente svantaggiose per il cliente, oppure operazioni che non risultano giustificate adeguatamente dal cliente tramite documentazione

relativa all’operatività. 10,8%

Il cliente fornisce documentazione e/o informazioni non logiche, incoerenti ovvero incongruenti rispetto

all’operatività svolta oppure rispetto alla richiesta del soggetto designato. 10,0%

Il cliente, senza fornire alcuna plausibile giustificazione, adotta un comportamento del tutto inusuale rispetto a

quello comunemente tenuto dalla clientela. 9,6%

Operazioni che risultano non coerenti - anche per gli strumenti utilizzati - con l’attività svolta ovvero con il profilo economico, patrimoniale o finanziario del cliente ovvero, in caso di persona giuridica, del relativo gruppo di

appartenenza. 9,6%

Il cliente fornisce informazioni false o contraffatte riguardo: la propria identità o quella del titolare effettivo; lo scopo e la natura del rapporto; l’attività esercitata; la situazione economica, finanziaria e patrimoniale propria o, in caso di persona giuridica, dell’eventuale gruppo di appartenenza; il potere di rappresentanza; l’identità dei delegati alla firma; la struttura di proprietà o di controllo.

8,9%

Il cliente effettua operazioni, specialmente se in contanti, di significativo ammontare ovvero con modalità inusuali quando è noto per essere stato sottoposto a procedimento penale, a misure di prevenzione o a provvedimenti di sequestro, ovvero quando è stato oggetto di richieste di approfondimento da parte delle autorità o notoriamente contiguo (ad esempio familiare) a soggetti sottoposti a misure della specie ovvero effettua tali operazioni con controparti note per le medesime circostanze

8,9%

(23)

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

23

Indici di anomalia maggiormente selezionati dai soggetti segnalanti – Anno 2020 % Operazioni richieste oppure disposte dal cliente che non risultano giustificate adeguatamente dal cliente tramite

documentazione relativa all’operatività posta in essere o richiesta. 8,9%

Richieste di operazioni da parte dei soggetti che rispondono alla descrizione dell’indice che necessitano - per la complessità, per l’importo insolitamente elevato o per lo schema insolito di esecuzione rispetto al profilo economico, finanziario e patrimoniale, nonché professionale del cliente - una concreta verifica di compatibilità rispetto al profilo del cliente stesso.

8,7%

Tabella 11 – Indici di anomalia maggiormente selezionati dai soggetti segnalanti nel 2020 7.2.3 Informazioni sulle persone fisiche e giuridiche segnalate

Le segnalazioni di operazioni sospette trasmesse dai Soggetti Designati nel corso del 2020 riguardano per il 65% persone fisiche, mentre le persone giuridiche segnalate rappresentano il 35%. Tale dato risulta essere in linea con quanto rilevato negli anni precedenti.

Grafico 8 – Percentuale delle persone fisiche e giuridiche segnalate nel corso del 2020

Per ciò che attiene il profilo anagrafico delle persone fisiche segnalate si evidenzia che il 68% degli stessi è di genere maschile, mentre il 17% è di sesso femminile. Il restante 15% riguarda persone fisiche il cui genere non è noto (spesso riferite a segnalazioni di operazioni tentate in cui spesso i Soggetti Designati non dispongono di tutto il set informativo utile ai fini statistici).

(24)

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

24 Grafico 9 – Sesso delle persone fisiche segnalate nel 2020

La maggior parte delle persone fisiche e giuridiche segnalate nell’anno (pari al 76%) risiede o ha sede in Italia e San Marino. In particolare, il 56% delle persone fisiche risiede in Italia, mentre il 20% a San Marino.

Tali percentuali risultano essere invertite nel caso delle persone giuridiche in quanto il 69% delle persone giuridiche segnalate ha sede a San Marino, mentre l’11% delle persone giuridiche segnalate ha sede in Italia.

Dai dati qui sopra riportati rileva segnalare, come le persone giuridiche sammarinesi siano state segnalate con una certa frequenza. I dati confermano altresì come il contesto ove si manifestano la maggior parte delle operazioni sospette segnalate sia quello italo-sammarinese.

Il più che buon livello di collaborazione internazionale tra l’Agenzia e l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia supporta l’attività di prevenzione e contrasto delle due FIU nei rispettivi paesi.

Grafico 10 – Residenza delle persone fisiche segnalate nel corso del 2020

(25)

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020

25 Grafico 11 – Nazioni in cui hanno sede le persone giuridiche segnalate nel corso del 2020

Il 39% delle segnalazioni di operazioni sospette ricevute nel corso del 2020 (siano esse operazioni tentate che operazioni eseguite) riguarda persone fisiche e/o persone giuridiche e/o presentatori sia segnalati che menzionati ai quali sono correlate notizie negative (notizie di stampa riferite a reati, c.d. “pregiudizievoli commerciali” o altro).

Ciò dimostra quanto sia utile per i Soggetti Designati, accedere a banche dati pubbliche o private sammarinesi o estere, ivi compresi i provider commerciali specializzati nella raccolta di dati e informazioni, nonché effettuare ricerche su open source.

Più in dettaglio, per quanto riguarda tali segnalazioni, il 61% dei soggetti segnalati o menzionati nelle segnalazioni alle quali sono riconducibili notizie negative riguarda persone fisiche, mentre il 29% riguarda persone giuridiche ed il residuo 10% i presentatori.

Grafico 12 – Percentuale delle persone fisiche, giuridiche e presentatori ai quali sono correlate notizie negative nel 2020

Riferimenti

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