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Criteri generali per la valutazione

INSEGNAMENTO DELLA MATERIA ALTERNATIVA

INSEGNAMENTO DELLA MATERIA ALTERNATIVA

Per tutti gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica e abbiano scelto l’opzione “attività formativa”, la frequenza alla cosiddetta materia alternativa si configura come un obbligo scolastico e la relativa ora è parte integrante del monte ore annuo individuale.

Programmazione Biennio “Materia Alternativa I.R.C”.

Obiettivi educativi –didattici trasversali: acquisizione della consapevolezza dei diritti e dei doveri che caratterizzano l’essere cittadini italiani ed europei.

Per il Biennio è previsto un programma di massima inerente l’“Educazione alla Legalità: l’età dei diritti”. Si tratta dell’avvio di riflessioni e approfondimenti su tematiche, sia di carattere storico, che socio-culturali, inerenti:

l’età dei diritti: dallo Statuto Albertino (4 marzo 1848) alla dichiarazione dei diritti dell’uomo (10 dicembre 1948).

la tortura, il genocidio, il razzismo, l’apartheid, la fame nel mondo, il sottosviluppo.

possibili vie da seguire per la salvaguardia della dignità umana.

Nel biennio, attraverso brevi cenni storici che caratterizzano gli aspetti prevalenti dello Statuto Albertino, quindi, gli eventi che hanno portato alla dittatura fascista (con le conseguenziali iniquità delle leggi razziali e le atrocità della seconda guerra mondiale), si cercherà di evidenziare come si è passati dall’essere “sudditi a cittadini”; come dallo Stato assoluto si è passati allo Stato liberale, quindi, allo Stato democratico e, in particolare, come dalla democrazia indiretta, si è passati al diritto di voto, alla Costituzione.

Al termine di tale percorso, sempre nel biennio, in particolare, vengono analizzati e discussi insieme, gli articoli della Costituzione riguardanti l’istruzione e il diritto allo studio con approfondimenti su:

la dispersione scolastica e la motivazione allo studio: analisi del fenomeno attraverso ricerche, dati statistici, articoli di giornale e riviste;

apprendimenti formali e sostanziali riguardo i diritti e loro interiorizzazione, finalizzata a rafforzare e potenziare lo spirito critico dei giovani, anche di fronte a problematiche o criticità sociali, come per esempio il diritto alla salute e alla dignità della persona con approfondimenti su:

uso e abuso di alcool e/o di sostanze psicotrope (legge 309/90 e sue successive modifiche). Come identificare i “fattori di rischio” all’interno del ciclo vitale di un individuo, al fine di riconoscere il valore preventivo di un approccio alla vita sociale,

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basato sulla valorizzazione quotidiana dei “fattori protettivi” alla salute (anche mentale) di un individuo e della comunità in cui vive. Conoscenza delle leggi e dei servizi che regolano il diritto alla salute e i progetti di prevenzione primaria, secondaria e terziaria che vengono attivati nei territori. L’analisi dei diversi fenomeni trattati è supportata anche dalla lettura di ricerche, dati statistici, articoli di giornale e riviste;

violenza fisica e violenza psicologica; la violenza nella storia e le diverse forme che attualmente assume nello sport, nella politica, nel quotidiano, così come, all’interno dei nuclei familiari, passando anche attraverso un’analisi dei repentini cambiamenti antropologici, sia nelle relazioni sociali, che nella comunicazione; cambiamenti dovuti spesso all’utilizzo sempre più invasivo della tecnologia informatica.

Su tale ambito particolare attenzione viene posta all’analisi delle modalità comunicative con cui i giovani adoperano i vari social network e dato il forte coinvolgimento emotivo nel loro utilizzo si cerca di avviare un’analisi approfondita su:

come eventualmente incidono sul grado di apprendimento delle realtà;

come eventualmente vengono percepite e rappresentate modalità comunicative caratterizzate sempre più spesso da vere e proprie forme di sopraffazione e di esclusione sociale (cyber bullismo, ecc.).

L’analisi dei diversi fenomeni trattati è supportata anche dalla lettura di ricerche, dati statistici, articoli di giornale e riviste.

Programmazione Triennio “Materia Alternativa I.R.C.”

Obiettivi educativi –didattici trasversali: acquisizione della consapevolezza dei diritti e dei doveri che caratterizzano l’essere cittadini italiani ed europei.

Nel Triennio le tematiche trattate e previste nella programmazione del biennio vengono riprese per un approfondimento che valorizzi le conoscenze e competenze acquisite in termini di cittadinanza e in modo tale che al termine del quinquennio lo studente conosca i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, maturando altresì le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile.

Le lezioni, corredate da diverse fonti (libri riviste, ma anche social network, video, film, ecc.), sollecitano la lettura di testi significativi: documenti, riflessioni di intellettuali, o articoli di giornale, da un lato suggeriscono di far emergere collegamenti con le discipline storico-filosofiche e l’area umanistica, dall’altro di attualizzare i temi affrontati.

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Per gli alunni del quinto anno tale impianto tende in particolare a stimolare un intervento attivo finalizzato all’individuazione di uno specifico argomento su cui organizzare una propria tesina da relazionare in sede di esame di maturità.

Per gli alunni delle terze e quarte, anche in visione dell’attivazione del percorso di alternanza scuola lavoro, alcuni moduli vengono utilizzati per una riflessione e valutazione in itinere ed ex post dell’esperienza al fine di munire gli studenti di uno sguardo più complessivo delle regole, norme e soprattutto delle modalità di comportamento e di osservazione del mondo del lavoro e dei diritti che lo connotano.

In generale nel triennio il tentativo delle lezioni tende a dimostrare come i diritti siano in strumento efficace per comprendere con maggiore profondità quanto la storia dell’umanità sia attraversata e connaturata da essi e, altresì, come siano uno strumento efficace per interpretare i temi e i problemi che attualmente ci toccano più da vicino (dalla responsabilità individuale all’autorità, dalla cittadinanza all’impegno politico dallo sviluppo sostenibile, alla globalizzazione) sollevando dubbi e interrogativi, alimentando curiosità e desiderio di approfondire.

In questo contesto, considerando anche l’organizzazione oraria in moduli, ogni incontro può essere considerata una lezione autonoma, sviluppata a partire dall’analisi di un “caso” (ispirato da un film, da una notizia, un libro, un articolo di giornale, ecc.) che suscita alcuni interrogativi da cui muove l’indagine; le possibili risposte alle domande sono fornite oltre che da altre domande o interpretazione degli alunni e attraverso l’esame delle posizioni di filosofi, psicologi, sociologi, antropologi, ecc. e l’analisi delle principali fonti normative (la Costituzione Italiana innanzitutto) di volta in volta pertinenti.

A conclusione di ciascuna lezione si propongono attività di riflessione e sintesi su quanto affrontato e suggerimenti per l’approfondimento anche multimediale (libri, film, o siti internet) al fine di favorire il coinvolgimento degli studenti nella condivisione di esperienze e di informazioni, nella prospettiva sia filosofica che del diritto, rendendo quindi possibili percorsi interdisciplinari, o trasversali.

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