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I sintomi internalizzanti negli status marginali, (rifiutati ed ignorati) sono maggiori nell’adolescenza rispetto alla preadolescenza.

STATUS SOCIOMETRICI E DIMENSIONI PSICOLOGICHE IN STUDENTI PREADOLESCENTI ED ADOLESCENTI.

5. I sintomi internalizzanti negli status marginali, (rifiutati ed ignorati) sono maggiori nell’adolescenza rispetto alla preadolescenza.

3. Le variabili emotive, hanno maggiore potere discriminante nell’adolescenza che nella pre-adolescenza.

Queste prime tre ipotesi riguardano soprattutto la dimensione sociometrica preferenza

sociale, quindi l’asse RIF-POP. Mentre gli IGN che appartengono alla dimensione

sociometrica di impatto sociale verranno considerati nelle due successive ipotesi. Inoltre l’oggetto di queste 3 ipotesi riguarderà la “capacità discriminante” che una variabile può avere o non avere, non l’intensità con cui questa variabile è presente. Ad esempio, nell’ipotesi 2 ci si attende che l’“esternalizzazione” sia una dimensione che influenzi significativamente l’attribuzione dello status di RIF alla Scuola Media, ma non che i RIF della Scuola Media siano più esternalizzanti dei liceali.

Le due successive ipotesi riguardano invece le differenze di intensità e coinvolgono anche lo status sociometrico degli ignorati:

4. Gli “ignorati”, non si differenziano dagli “average” solo sul piano sociometrico ma anche su aspetti psicologici. Anche per essi, o una parte di essi, si può individuare un livello di sofferenza e un probabile rischio.

5. I sintomi internalizzanti negli status marginali, (rifiutati ed ignorati) sono maggiori nell’adolescenza rispetto alla preadolescenza.

3.2 METODO

3.2.1 IL Campione

Criteri di inclusione: Studenti preadolescenti di Scuola Media inferiore ed adolescenti del biennio della Scuola Media Superiore, di ambo i sessi.

Criteri di esclusione: Disabilità invalidanti sul piano della socialità, iscrizione dopo il 15 Novembre dell’anno scolastico, trasferimento in altra classe o scuola prima della seconda somministrazione, assenti (non recuperabili) a una o entrambe le somministrazioni.

L’intero ciclo della Scuola Media e il biennio delle superiori rappresentano le classi di preadolescenti ed adolescenti reclutabili per il campione della ricerca. L’idea iniziale di chiedere la disponibilità di un’unica sezione in molte scuole differenti del territorio romano si è scontrata con la scarsa risposta delle Scuole (solo due). Pertanto il campione “di convenienza” con cui si è potuto lavorare è l’intera scolaresca di una Scuola Media e del

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biennio di un Liceo Linguistico/Scienze Umane. Si tratta quindi di un campione non così ampiamente distribuito nel territorio, come avremmo voluto, anche se in compenso piuttosto numeroso: 45 classi e 1092 studenti al momento iniziale della ricerca.

Dopo aver realizzato: - L’accettazione formale nei Collegi d’Istituto della partecipazione alla ricerca.

- La circolare riguardante la descrizione della ricerca letta nelle classi.

- La consegna dei consensi informati alle famiglie (per la partecipazione dei figli alla ricerca e per la disponibilità a rispondere loro stessi a due test).

- Il ritiro dei suddetti consensi.

- La presa di contatto con i coordinatori delle 45 classi.

- La realizzazione della codifica dei partecipanti ad ogni classe.

Si configura il campione finale che comprende 1015 studenti (503 di scuola media e 512 di Liceo), al netto del rifiuto alla partecipazione dei genitori o dello studente, degli assenti ad almeno una delle due somministrazioni e di coloro che erano fuori dai criteri di inclusione. Va precisato che il test sociometrico, essendo basato sulle scelte dei pari, deve effettuarsi sul gruppo classe completo o quasi, altrimenti troppe defezioni minerebbero la validità della rilevazione delle scelte. Inoltre, proprio per la natura del test, il campione deve essere abbastanza numeroso da poter far emergere dei gruppi di “rifiutati”, “ignorati” e “popolari” (che, al contrario degli “average” rappresentano una percentuale ristretta del campione totale, circa il 12-17% ciascuno.) sufficientemente numerosi per l’analisi dei dati. Per ottenere questo risultato sono state predisposte ben due successive sessioni di recupero degli assenti per ognuna delle due somministrazioni, durante le quali sono state anche completate molte delle risposte “missed” delle due batterie.

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Mentre alla Scuola Media abbiamo un discreto equilibrio di distribuzione degli studenti per genere: (54% maschi 46%femmine), al Liceo invece abbiamo uno sbilanciamento (20%maschi 80%femmine).

GRAFICO 3.2 Distribuzioni dei test restituiti da insegnanti e genitori nella Scuola Media

GRAFICO 3.3 Distribuzioni dei test restituiti da insegnanti e genitori nel Liceo

I test restituiti dagli insegnanti, e soprattutto quelli restituiti dai genitori, sono in numero inferiore rispetto al campione totale degli studenti (82% gli insegnanti e 58% i genitori). Se nella totalità questo non costituisce un abbassamento eccessivo della numerosità, ha però delle ripercussioni sul piano della numerosità degli status estremi come i “rifiutati”, i “popolari” e gli “ignorati”, soprattutto se li si considera divisi per genere.

3.2.2 Procedura

I dati provengono da 4 differenti fonti: -gruppo dei pari (TEST SOCIOMETRICO). -self report (YSR, TEST EMOTIVI, BIG5, TAD).

-genitori (CBCL, TADparent).

-insegnanti (TRF e VOTO medio del primo quadr.)

La raccolta dei dati è iniziata a Novembre 2016 (prima batteria nelle classi) ed è terminata a giugno 2017 (raccolta del test TRF compilati dai coordinatori delle classi).

Per quanto riguarda i primi due gruppi la raccolta dei dati ha previsto due somministrazioni nei mesi di Novembre 2016 (ASEBAYSR e TEST EMOTIVI) e di Febbraio 2016 (TEST SOCIOMETRICO, BIG FIVE, TAD self report). Il test sociometrico

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deve essere inserito necessariamente in questa seconda somministrazione per far sì che la rilevazione delle scelte dei pari avvenga quando le dinamiche di gruppo sono consolidate. La somministrazione del test sociometrico nelle classe prime viene raccomandata dopo i primi sei mesi dalla formazione del gruppo. Febbraio rappresenta il limite minimo. Del resto spostare ulteriormente in avanti questa somministrazione avrebbe creato grossi problemi organizzativi poiché le Scuole dovrebbero calendarizzare una terza somministrazione. Va anche aggiunto che i risultati del test sociometrico costituiscono la base per la classificazione degli studenti nei vari status corrispondenti, pertanto lo spostamento in avanti di questa rilevazione avrebbe ritardato ulteriormente la fase scoring, che si prospettava piuttosto lunga per via della numerosità del campione e dei reattivi utilizzati.

Le somministrazioni sono state effettuate collettivamente, all’interno della classe, in presenza dell’insegnante, la cui presenza aveva soprattutto la funzione di aiutare a mantenere un clima di lavoro. In ciascuna scuola la pianificazione delle due somministrazioni e dei recuperi degli assenti è stata svolta grazie alla collaborazione del docente coordinatore del progetto di ricerca delegato dalla presidenza.

I test per i genitori vengono consegnati in una busta agli studenti durante la prima somministrazione di Novembre, con la richiesta di restituirli quanto prima al coordinatore di classe.

Il test per gli insegnanti (un TRF per ogni studente della classe) viene consegnato ai coordinatori a Dicembre, e verrà ritirato a fine Maggio. Tale lungo lasso di tempo viene concesso considerando la notevole mole di lavoro che viene richiesta ai coordinatori le cui classi vanno dai 20 ai 29 studenti. I voti sono stati raccolti dopo la fine degli scrutini del primo quadrimestre presso le segreterie degli istituti.

La fase di scoring è stata molto lunga (da Novembre a luglio 2017) per via della numerosità del campione e della gran quantità di reattivi previsti nella ricerca.

3.2.3 Gli strumenti