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1.5 Gli edifici esistenti in muratura

1.5.5 Interventi di consolidamento

In presenta di murature consolidate o nel caso si debba intervenire con opere di consolidamento è possibile incrementare resistenze e moduli elastici con i valori sopra descritti in Fig.19.

1.5.5.1 Consolidamento con iniezioni di miscele leganti

La tecnica di consolidamento con iniezioni di malta consiste nel far penetrare le miscele leganti all’interno dei vuoti della muratura con lo scopo di migliorarne le caratteristiche meccaniche. La tecnica è indicata per murature costituite da pietrame, dotate di elevate percentuali di vuoti interni o per murature di altra natura in presenza di lesioni diffuse.

Alla luce di quanto detto, per poter applicare questa tecnica di consolidamento è necessario che esista la possibilità fisica di poter iniettare la malta all’interno della muratura

31 Tra gli aspetti positivi ricordiamo:

• L’incremento di resistenza della parete nel piano. • Elimina gli effetti di eventuali lesioni diffuse. • Non altera lo stato tensionale della muratura. • L’economicità dell’intervento.

• La facile reperibilità dei materiali. Viceversa, presenta anche alcuni svantaggi:

• È applicabile solo sulle murature che hanno una percentuale di vuoti elevata. • Riduce la possibilità di deformazione della parete.

• Non consente di incrementare il grado di connessione trasversale tra muri ortogonali.

Figura 20- Tecniche di iniezione con miscele leganti

A seconda delle caratteristiche della parete e delle miscele utilizzate per le iniezioni, ci sono tre metodi diversi di procedere (Fig.20):

a) Iniezioni con miscela in pressione b) Iniezioni con miscela per gravità c) Iniezioni con miscela in depressione

Il coefficiente indicato in Tab. C8.5. II in Fig.19 può essere applicato sia a valori delle resistenze (f, τ0, fv0) sia ai moduli elastici (E, G).

I benefici risultano tanto maggiori tanto più la malta originaria è scadente.

È inoltre bene ricordare che i benefici delle iniezioni sono in funzione della reale possibilità delle malte iniettate di riempire le lacune esistenti nella trama muraria e aderire ai materiali esistenti.

32 1.5.5.2 Consolidamento con intonaco armato

La tecnica di consolidamento dell’intonaco armato consiste nel realizzare due lastre in calcestruzzo (spessore 3-5 cm) affiancate sui due lati della muratura, armate con una rete metallica e rese solidali alla muratura stessa tramite connettori trasversali.

Affinché il consolidamento sia efficace, le lastre in calcestruzzo devono essere presenti su entrambi i lati della parete (“b “in Fig.21).

Figura 21 - Intervento con intonaco armato

Devono essere posti in opera i necessari collegamenti trasversali (barre iniettate) bene ancorati alle reti di armatura (almeno 4/m2) (Fig.22) ed è fondamentale curare l’adeguata sovrapposizione dei pannelli di rete elettrosaldata, in modo da garantire la continuità dell’armatura in verticale ed in orizzontale.

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L’effetto di questo intervento può essere stimato attraverso opportune valutazioni che considerino lo spessore della parete e dell’intonaco armato e i relativi parametri meccanici.

In alternativa si può utilizzare la Tab C8.5. II e utilizzare il coefficiente correttivo sia per le resistenze (f, τ0, fv0) che per i moduli elastici (E, G).

In tal caso non si applicano i coefficienti relativi alla ristilatura armata e alla connessione trasversale della muratura non consolidata.

È necessario verificare che il paramento non presenza un’eccesiva presenza di vuoti o un’eccessiva disgregazione che renda inefficace l’intervento.

1.5.5.3 Consolidamento con diatoni artificiali o tiranti antiespulsivi

Nelle murature costruite "a regola d'arte" l'impiego dei diatoni, blocchi tessuti ortogonalmente al piano del pannello murario e di lunghezza tale da realizzare ingranamento tra i paramenti, assumeva un carattere sistematico, mentre le murature più scadenti ne risultano per la maggior parte sprovviste o caratterizzate da un numero insufficiente di elementi.

In questi casi, un intervento che prevede l’inserimento di diatoni artificiali può essere determinante per il miglioramento della risposta del pannello in termini di:

• Ridistribuzione dei carichi nello spessore murario.

• Resistenza alla sollecitazione di trazione ovvero alle spinte interne allo spessore murario, che nascono per effetto dell’azione dei carichi verticali agenti su pannelli costituiti da una tessitura muraria per lo più irregolare.

• Resistenza all’azione tangenziale che provoca lo scorrimento tra i paramenti per effetto dell’azione di ribaltamento del pannello, in modo da garantire il collegamento tra i paramenti, che non risponderanno al momento ribaltante in modo isolato ma con un assetto monolitico, capace di offrire un maggiore effetto stabilizzante.

Figura 23 - Intervento con diatoni artificiali

Nel caso di inserimento di diatoni artificiali dotati di una significativa rigidezza a taglio e sufficientemente diffusi si può applicare a tutti i parametri di resistenza (f, τ0, fv0) il coefficiente indicato per le murature dotate originariamente di una buona connessione trasversale, Tab.C8.5. II.

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1.5.5.4 Consolidamento con ristilatura armata e connessione dei paramenti

I sistemi di ristilatura armata con connessione dei paramenti consistono nella realizzazione di una ristilatura armata dei giunti su murature per mezzo di trefoli e connettori in acciaio inox posizionati sottofuga. Il sistema consente di migliorare le resistenze al taglio e alla flessione della muratura, mantenendo l’aspetto estetico originario, particolarmente importante in caso di edifici storici o vincolati.

Caratteristiche:

Incremento resistenza a compressione.

Incremento resistenza a taglio.

Incremento di resistenza a flessione nel piano.

Incremento di resistenza a flessione ortogonale al piano.

Collegamento trasversale di paramenti murari scarsamente ammorsati.

Rinforzo diffuso e omogeneo.

Elevata resistenza alla corrosione e compatibilità con malte a base di calce.

Reversibilità e bassa invasività.

Figura 24 - Intervento di ristilatura armata con connessioni trasversali

Il coefficiente indicato in Tab. C5.8. II, diversificato per le diverse tipologie murarie, può essere applicato ai parametri di resistenza (f, τ0, fv0) e ai moduli elastici (E, G), in quest’ultimo caso in misura ridotta del 50%.

Questa tecnica può essere realizzata (con i relativi coefficienti correttivi) sostituendo su uno dei paramenti la ristilatura armata con l’intonaco armato di limitato spessore realizzato con malta di calce purché vi siano elementi di ripartizione trasversale.

Nel caso di uso combinato di diverse tecniche il coefficiente correttivo non può superare il valore massimo indicato.

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