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Interventi da eseguire sul versante in esame: interventi strutturali . 20

4. INTERVENTI

5.1 Interventi da eseguire sul versante in esame: interventi strutturali . 20

L’intervento in progetto consiste nel ripristino delle condizioni di fruibilità della strada mediante la realizzazione di opere di contenimento in terra rinforzata.

Figura 8 Indicazione interventi

Nello specifico si realizzerà un’opera di contenimento a gradoni rinverditi in terra rinforzata a coprire l’intero versante in frana con un’estensione di circa 10,00 ml per lato. Il sistema prevederà da un lato la formazione di 2 gradonate in quanto, il dislivello complessivo risulta superabile già con 2 soli gradoni.

Figura 9 Riprofilatura versante - Sez.1_2 gradoni in terra rinforzata

Scendendo in direzione Valleluce, il sistema si comporrà di 3 gradoni in quanto il dislivello da superare è superiore a 11,00 ml.

Figura 10 Riprofilatura versante - Sez.2_3 gradoni in terra rinforzata

Le terre rinforzate sono realizzate mediante corsi posti ad interasse verticale di 0,73 m di elementi tipo Terramesh Verde “Terra” con ancoraggio di lunghezza variabile tra 2,00 m e 4,00 m derivante dalle operazioni di calcolo di verifica, secondo la rappresentazione rilevabile sugli elaborati di progetto. Il paramento esterno inclinato rispettivamente a 65°, 63°, 52° e 61° rispetto all’orizzontale, riempito a tergo con terra vegetale, consente un completo rinverdimento della struttura rendendo piacevole l’impatto visivo dell’opera. È chiaro quindi che la componente vegetale svolge una funzione fondamentale ai fini della buona riuscita dell’opera sia in funzione strutturale (paramento previsto a verde) che in chiave estetica.

Molto importante per la buona riuscita dell’intervento risulta essere la buona qualità del terreno strutturale (terreno compreso tra i rinforzi) e soprattutto la sua compattazione che dovrà essere particolarmente curata (vedi modalità di posa su tavola esecutivi strutturali).

5.2. Interventi da eseguire sul versante in esame: interventi non strutturali

A completamento delle opere strutturali, si prevedono le seguenti opere:

• Allargamento sede stradale mediante realizzazione di nuovo pacchetto stradale composto da misto granulare naturale di spessore 40 cm, binder di collegamento di spessore 7 cm e strato di usura spessore 3 cm;

• Posa in opera di canaletta in cls vibrocompresso classe Rck 300, per la raccolta e il convogliamento delle acque piovane, a sezione interna semicircolare con battente per l'alloggiamento della griglia. Posta in opera su massetto di cls opportunamente livellato secondo pendenza. Compresa la griglia zincata carrabile per traffico leggero; sezione interna 200 cm;

Figura 11 Dettaglio canaletta

• Zanella stradale prefabbricata in cemento vibrato, di larghezza fino a cm 70, e spessore non inferiore a cm 10, fornita e posta in opera. È compreso il sottostante basamento di calcestruzzo di cemento.

Figura 12 Dettaglio cunetta

• Ripristino fosso di guardia laterale mediante pulizia dei margini stradali ed asportazione della vegetazione infestante;

• Posizionamento di barriere metalliche - guardrail, rette o curve, fornite e poste in opera su terreno, su opera d’arte o con funzione di spartitraffico centrale, del tipo corrispondente alle Classi previste dal D.M. 223/92,

aggiornato dal D.L. del 21.06.2004 n. 2367, e successive modificazioni e integrazioni, complete di ogni elemento costruttivo (sostegni, distanziatori, dissipatori, fasce, elementi di raccordo, rifrangenti, bulloniera, piastre di ancoraggio, tirafondi e quant’altro occorre), di ogni magistero, nessuno escluso, ed oneri per la perfetta esecuzione e funzionalità della barriere così come indicato nelle norme tecniche. La qualità dei materiali forniti dovrà essere certificata con le modalità prescritte dalla Circolare Ministeriale dei LL.PP. n. 2357 del 16.5.1996, integrata secondo le specifiche tecniche particolari di cui al capitolato speciale d’appalto; barriere in acciaio di classe H/2 su terra;

Figura 13 Dettaglio guardrail

• Posa in opera di tubazioni in PE-AD (polietilene ad alta densità) di tipo corrugato coestruso a doppia parete per condotte di scarico interrate non in pressione, conformi al progetto di norma UNI EN 13476, controllate secondo gli standard Europei ISO 9001, complete di manicotto o bicchiere in PE-AD e guarnizione elastomerica a labbro, compresi pezzi speciali; Classe di rigidità 4 kN\m² del diametro esterno di 200 mm ed interno minimo di 167 mm;

• Posa in opera di pozzetti di ispezione forniti e posti in opera in elementi prefabbricati di calcestruzzo, realizzati con cemento tipo 42,5R ed inerti lavati e vagliati opportunamente dosati per ottenere un cls di classe > 350, costruiti con i seguenti elementi: elemento di fondo di altezza cm 100 con impronte di riduzione di spessore per l'introduzione del tubo di attraversamento. Soletta

calcestruzzo di spessore 20 cm, armata con rete elettrosaldata maglia 20x20, di dimensioni maggiori di 20 cm rispetto alle dimensioni esterne del pozzetto.

Gli elementi saranno tra loro sigillati e stuccati con l'interposizione di malta cementizia; fondo di sezione interna 60x60 h.=100 cm, spessore pareti 12 cm;

• Realizzazione di gabbioni metallici a scatola eseguito con pietrame in scapoli di opportuna pezzatura proveniente da cave, sistemato in opera a mano;

compreso l'onere della formazione delle facce viste con elementi di maggior grossezza e squadratura, l'avvicinamento del materiale e quanto altro necessario per dare il lavoro compiuto a regola d'arte: con pietrame calcareo;

• Rafforzamento corticale di una superficie di 1500mq, il quale prevede le seguenti lavorazioni:

1. Preparazione di parete rocciosa parzialmente ricoperta di vegetazione spontanea, resa fatiscente da radici, infiltrazioni ed altro, fessurata e con elementi distaccati e pericolanti, eseguita mediante diserbo, estirpazione delle radici, scarnitura profonda delle connessure a punta di Scarpello, raschiatura e pulizia delle fessure, asportazione di elementi e massi in precario equilibrio, compreso il trasporto dei materiali di rifiuto all'interno del cantiere e successivo riempimento delle connessure con malta cementizia sino alla loro completa sigillatura.

2. Rilevamento puntuale dello stato di suddivisione delle masse rocciose, taglio di piante, demolizione ed abbattimento di volumi rocciosi in equilibrio precario compresa attrezzatura completa da roccia quali:

caschi, funi, moschettoni, carrucole e imbracature; attrezzatura idraulica ad alta pressione completa di martinetti ed allargatori nonché degli accessori d'uso, motosega completa degli accessori d'uso, compreso carico e trasporto all'interno del cantiere di quanto tagliato, demolito ed abbattuto.

3. Rafforzamento corticale di pendice rocciosa comunque acclive con ancoraggi alla sommità, al piede e lungo la pendice con incidenza di un ancoraggio ogni 18,00 mq di pendice, in barre DN20,00 con lunghezza 3,00 m, munito, all'estremo libero, di asola con radancia e manicotto pressato, con fune metallica DN16,00 di sostegno alla sommità e fune

metallica DN12,00 dell'orditura verticale, romboidale e di contenimento al piede con incidenza di 24,00 m di fune ogni 18,00 mq di pendice rafforzata, con rete di filo metallico tipo C ricotto (UNI 3598) DN 3,00 in maglia esagonale 80x100 mm a doppia torsione con anelli metallici di giunzione compresa la preparazione del terreno alla sommità e lungo le pendici, sollevamento lungo la verticale della piattaforma di servizio e suo bloccaggio contro roccia, perforazione degli ancoraggi con idonea attrezzatura e cementazione dei fori.

Figura 14 Indicazione intervento di rafforzamentocorticale

Figura 15 Dettaglio rafforzamento corticale

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