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INTERVENTO ERNIA PERINEALE

CAPITOLO IV STUDIO CLINICO

INTERVENTO ERNIA PERINEALE

Proprietario:……… Nome:………. N° di cartella:………… Specie:……… Razza:……….. Sesso:………….. Età:………… Lato ernia:……….

Intervento chirurgico:………

Tecnica intervento:……… ……… Giorni seguenti l’intervento (2-3 gg di ricovero in terapia intensiva)

Giorni di ricovero:………

Trattamenti medici effettuati:………... ……….. Condizioni generali animale:………..

………

Defecazione:……… Stato ferita: ... COMPLICAZIONI : infezione ano beante (incontinenza fecale) recidiva 6 Mesi dall’intervento chirurgico

Trattamenti medici effettuati:………... ……….. Condizioni generali animale:………..

………

Defecazione:……… Stato ferita: ... COMPLICAZIONI : infezione ano beante (incontinenza fecale) recidiva

Note:………. ……….. ………..

I casi concessi dal Professor Buracco di Torino sono stati 6, di età variabile dai 6 ai 12 anni e la cui razza non è specificata.

Sono tutti soggetti di sesso maschile, di cui 3 castrati e tre interi Secondo quanto riportato, tutti i soggetti, presentavano ernie perinali non trattate in precedenza o recidivate dopo chirurgia, associate a grave sacculazione ventrale del retto.

Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad erniorrafia mediante trasposizione del muscolo semitendinoso.

In tutti i casi, prima dell’intervento chirurgico, sono stati eseguiti: esame obiettivo generale e particolare (comprensivo di esplorazione digito-rettale), screening ematologico ed ematochimico completo, esame delle urine ed esame ecografico dell’addome.

I soggetti sono stati posti in anestesia generale.

Prima della chirurgia hanno proceduto all’evacuazione manuale del retto e di entrambi i seni paranali e all’inserimento di un catetere vescicale; una sutura “a borsa di tabacco” è stata apposta attorno all’ano. Prima di procedere con l’erniorrafia, quando ritenuto necessario, sono state eseguite colopessi, cistopessi, deferentopessi e orchiectomia.

Un drenaggio attivo è stato inserito nella porzione posteriore della coscia, nei casi in cui risultava difficile colmare gli spazi morti.

Tutti i soggetti sono stati sottoposti a terapia antibiotica per 7 giorni (metronidazolo 10 mg/kg/12 h per os; amoxicillina clavulanata 20 mg/kg/12 per os), antidolorifica (buprenorfina 0,1 mg/kg sc ogni 6 ore per 24-48 h) ed antinfiammatoria (carprofene 2,2 mg/kg/12 h per os per 7 giorni).

chirurgia. È stata prescritta una dieta a basso residuo, per diminuire la produzione di feci e la somministrazione di olio di vaselina nel cibo per 3-4 giorni dopo la chirurgia, per facilitare il transito fecale.

I cani sono stati rivalutati periodicamente, mediante visita clinica (7, 15, 30 giorni dopo la chirurgia) e, successivamente, tramite contatti telefonici con il proprietario, per escludere la presenza di complicanze e valutare i risultati clinico/funzionali dell’intervento chirurgico.

I casi ripresi dall’articolo di Szabo sono 8 e conivolgono cani appartenenti a diverse razze, come si vede in Tabella 4.2; sono tutti maschi e appartengono ad età compresa tra gli 8 e i 14 anni.

RAZZA Meticcio 2 Barboncino 2 Bassotto 1 Yorkshire 1 Boston Terrier 1 Doberman Pinscher 1

Tabella 4.2: Razze casi trattati con trsposizione del muscolo otturatore, più rete in polipropilene.

Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad intervento chirurgico con trasposizione del muscolo otturatore interno più applicazione di una rete in polipropilene.

Tutti i cani sono stati trattati con Idromorfone nelle prime 24 h dopo l’intervento e con il Carprofen per i successivi 10 giorni.

Tutti i proprietari, dei soggetti, secondo quanto riportato nell’articolo, sono stati incoraggiati a far seguire ai propri animali, una dieta a basso contenuto di residui o ricca in fibre, per i primi 14 giorni; inoltre sono stati incoraggiati a tenere pulita l’area perineale.

4.3 RISULTATI

Nel nostro studio sono stati inclusi 20 casi, comprendenti cani maschi di peso variabile tra i 3 ed i 47 kg e di età compresa tra i 5 e i 18 anni.

Dopo avere analizzato i risultati ottenuti abbiamo cercato di mettere in evidenza eventuali complicazioni a breve termine, e cioè evidenziate o meno nei giorni di ricovero presso il reparto di terapia intensive della nostra struttura, e a lungo termine riscontrate una volta trascorsi sei mesi dall’intervento chirurgico, cercando di trovare eventuali riscontri da quello riportato in bibliografia (Sjollema B.E, Sluijs, 1989; Hardie EM, 1983).

Nell’articolo è riportato:

v COMPLICAZIONI A BREVE TERMINE. • Infezione della ferita chirurgica • Incontinenza fecale

• Prolasso rettale • Paralisi sfintere anale • Incontinenza urinaria

v COMPLICAZIONI A LUNGO TERMINE • Fistole anali

• Recidiva

Tutti i nostri casi sono stati raccolti in tre tabelle in modo da mettere in evidenza:

Ø Tabella n°1 (4.3) Segnalamento cane;

Ø Tabella n°2 (4.4) Tipo di ernia e sintomi pre-operatori;

Ø Tabella n°3(4.5) Intervento effettuato, complicazioni a breve termine e complicazioni a lungo termine.

• Nella tabella 4.3 vengono riportati tutti i soggetti dello studio con le relative informazioni riguardo: razza, peso, età e se sia intero o castrato: CASO   RAZZA PESO (Kg) ETA’ (anni) INTERO/ CASTRATO 1 Meticcio 32,5 10 Castrato

2 Pastore Maremmano 47 10 Castrato

3 Meticcio 33 10 Intero

4 Pastore Tedesco 46 10 Intero

5 Yorkshire 3,2 13 Intero

6 Meticcio 6,2 10 Intero

7 Bulldog Francese 11 11 Intero

8 Meticcio 8,5 10 Intero

9 Bracco Italiano 28 10 Intero

10 Meticcio 9,2 7 Intero 11 Meticcio 9 18 Intero 12 Meticcio 44 12 Intero 13 Meticcio 18 10 Intero 14 Yorkshire 3 12 Intero 15 Meticcio 21 5 Castrato 16 Meticcio 20 10 Intero 17 Meticcio 10 12 Intero 18 Meticcio 20 7 Intero 19 Spinone 32 9 Intero

• Nella Tabella 4.4 vengono riportati tutti i casi dello studio mettendo in evidenza il tipo di ernia e i sintomi pre-operatori riscontrati:

CASO TIPO ERNIA SINTOMATOLOGIA PRE-OPERATORIA

1 Destra Gonfiore perineale,defecazione dolorosa e feci schiacciate 2 Bilaterale Gonfiore perineale, stipsi, IPB, feci a sciabola, tenesmo 3 Bilaterale Gonfiore perineale, prostata aumentata di volume,

tenesmo

4 Bilaterale Gonfiore perineale, testicolo ritenuto, IPB con cisti parnchimali

5 Bilaterale Gonfiore perineale, tenesmo, dischezia, difficoltà ad urinare

6 Destra Gonfiore perineale, prostata aumentata di volume, tenesmo, dolore all’esplorazione rettale 7 Sinistra Gonfiore perineale, defecazione dolorosa e feci

schiacciate, prostata aumentata di volume 8 Sinistra Gonfiore perineale, IPB e lesioni cistiche, tenesmo 9 Destra Gonfiore perineale, recidiva ernia, tenesmo, dolore alla

palpazione, IPB e cisti prostatiche

10 Bilaterale Gonfiore perineale, problemi di ostruzione ghiandole perineali, feci piatte e IPB

11 Sinistra Gonfiore perineale, mitralico scompensato grave, crisi epilettiche, tenesmo

12 Bilaterale Gonfiore perineale, tenesmo, lieve inginocchiamento del retto

13 Bilaterale Gonfiore perineale, prostata aumentata di volume, tenesmo

14 Bilaterale Gonfiore perineale, prostata aumentata di volume, tenesmo, prostata e vescica erniata (eco successiva a

riposizionamento manuale ernia) 15 Sinistra Gonfiore perineale, tenesmo

16 Sinistra Gonfiore perineale, tenesmo 17 Destra Gonfiore perineale, tenesmo 18 Sinistra Gonfiore perineale, tenesmo, dischezia

19 Bilaterale Gonfiore perineale, prostata aumentata di volume 20 Bilaterale Gonfiore perineale, prolasso rettale con necrosi, vescica

• Nella tabella 4.5 vengono raggruppate le informazioni relative al tipo di interventi subito dai 20 cani, complicazioni post-

chirurgiche a breve termine e a lungo termine:

CASO INTERVENTO COMPL.POST-CHI. A BREVE TERMINE

COMPL.POST-CHI. A LUNGO TERMINE

1 OTT. Nessuna Nessuna

2 OTT, COL Nessuna Leggera infezione

ferita

3 OTT, ORCH Nessuna Nessuna

4 OTT, ORCH Dolore moderato,no feci,

urina con catetere Nessuna

5 OTT,CIST, URET Nessuna Nessuna

6 OTT, ORCH Nessuna Nessuna

7 OTT, ORCH Nessuna Nessuna

8 OTT, ORCH Nessuna Nessuna

9 OTT, ORCH No feci ne urina 1°gg di

intervento Aiuto alla defecazione per il primo mese e leggera inf. ferita

10 OTT, ORCH No feci 1°gg, urina con

catetere Nessuna

11 OTT,ORCH,COL,CIST Deceduto Nessuna

12 OTT, COL Nessuna Lieve infezione ferita

13 OTT, ORCH No feci 1°gg, urina con

catetere Nessuna

14 OTT, ORCH Nessuna Nessuna

15 OTT, COL, CIST Nessuna Nessuna

16 OTT, asportazione

formazione cistica Nessuna Nessuna

17 OTT, CIST Nessuna Nessuna

18 OTT, COL Nessuna Nessuna

19 OTT, ORCH Nessuna Nessuna

20 OTT, ORCH, amputazione retto necrotico e prolasso Dolore,difficoltà a defecare Nessuna

Fig. 4.5: OTT: tecnica chirurgica trasposizione otturatore, ORCH: orchiectomia,

Dalle tabelle riportate qui di sopra, in particolare delle Tabelle 4.4 e 4.5 risulta quindi:

- 20 casi su 20 (100%) presentano gonfiore della regione perineale; - 14 casi su 20 (70%) presentano tenesmo;

- 11 casi su 20 (55%) presentano coinvolgimento prostatico: IPB e aumento di volume della prostata.

Per quanto riguarda quest’ultimo dato in particolare, gli 11 casi con coinvolgimento prostatico, sono stati tutti sottoposti ad orchiectomia, tranne il caso n° 2 che era già stato castrato.

I casi n° 2, 11, 12, 15 e 18 sono stati sottoposti anche a colopessi. I casi n° 11, 15 e 17 sono stati sottoposti anche a cistopessi.

Dalla Tabella 4.5 si evince, per quanto riguarda le complicazioni a breve termine, e cioè quelle evidenziabili nei giorni in cui il paziente è stato ricoverato, che:

- 14 casi su 20 (70%) non ha riportato alcuna complicazione;

- 5 casi su 20 (25 %) riporta complicazioni come assenza di feci, urina solo mediante cateterizzazione e dolore moderato, correlate esclusivamente al primo giorno di ricovero;

- 1 caso su 20 (5%) è deceduto durante i giorni di ricovero per cause non correlate con l’ernia perineale.

Dalla Tabella 4.5 si evince inoltre, per quanto riguarda le complicazioni a lungo termine (6 mesi dalla chirurgia):

- 17 casi su 20 (85%) non presentano complicazioni a lungo termine.

- 3 casi su 20 (15%) presentano lievi complicazioni come leggera infezione della ferita (dovuta a cattiva gestione

casalinga del paziente) e necessità di aiuto nella defecazione per il primo mese dall’intervento.

Nel grafico 4.6 sono riportate le percentuali di complicanze a breve

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