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Interviste a testimoni privilegiati

Nel documento 1 Università degli Studi di Genova (pagine 63-83)

SECONDA PARTE

Capitolo 3 – Indagine sul territorio

3.6 Interviste a testimoni privilegiati

Marco Raso

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il ricercatore: personalmente ho verificato durante le interviste che nel rispondere alle domante, in generale, l‟atteggiamento era piuttosto distaccato, quasi diffidente, mentre analizzando le fotografie il rapporto tra le parti è sensibilmente migliorato ed il soggetto intervistato ha avuto un atteggiamento decisamente meno sostenuto talvolta cercando di chiarire, motivare alcune scelte, andando certamente oltre a quanto avrebbe affermato in risposta ad una precisa domanda.

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ogni giorno lavorano e vivono i problemi cittadini. Per il mio lavoro è necessario reperire un giudizio qualificato e privilegiato che mi aiuti a capire i meccanismi della gestione del bene pubblico.

Per queste ragioni intenderei porle alcune brevi domande.

Domande:

1.

Esiste al momento una valutazione o uno studio di spazi abbandonati, rifiutati o residui all‟interno dello spazio urbano del suo Comune.

a. Se si quali sono gli strumenti di controllo, monitoraggio e valutazione in possesso della Amministrazione per determinare zone o spazi degradati?

2.

Se non si possiedono strumenti specifici, l‟Amministrazione sarebbe disposta a considerare delle proposte tendenti a colmare questa mancanza?

3.

Esistono attualmente progetti o studi per riqualificare settori od edifici in stato di degrado o di abbandono?

4.

L‟Amministrazione si preoccupa di conoscere quale è la percezione dei cittadini nei confronti di settori o spazi urbani degradati ed abbandonati, e come si pone nei confronti di eventuali e differenti posizioni dei cittadini stessi?

5.

Esiste un modo per mediare lo scontento della popolazione?

6.

Conclusione – fotostimolo: (sottopongo agli intervistati quattro fotografie dei luoghi che più hanno caratterizzato la ricerca e ne chiedo un‟opinione) mi può dare la sua opinione da tecnico a riguardo dei 4 contesti territoriali che le mostrerò nelle fotografie?

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INTERVISTA DEL 18-07-2011 AL SINDACO DI SESTRI LEVANTE ANDREA LAVARELLO

DOMANDA n.1: Esiste al momento una valutazione o uno studio di spazi abbandonati, rifiutati o residui all‟interno dello spazio urbano del suo Comune. Se si quali sono gli strumenti di controllo, monitoraggio e valutazione in possesso dell‟Amministrazione per determinare zone o spazi degradati?

SINDACO: studi non ne esistono, anni addietro – circa dodici anni fa - avevamo individuato il quartiere della Lavagnina come quartiere degradato, di conseguenza abbiamo attivato una serie di interventi per riqualificarlo. È un quartiere di edilizia economico-popolare, edilizia convenzionata,alcuni lo definivano un “Bronx”, ritengo certamente esagerata tale affermazione, siamo comunque intervenuti dando il via ad un PRU, che ha comportato il rifacimento del teatrino, luogo di aggregazione che abbiamo tramite la filarmonica, che ci porta tanti giovani, vari tipi di assemblee, altri interventi importanti sul quartiere, è stata la realizzazione del parco, che in più intereventi, ultimo l‟inaugurazione del campetto in erba sintetica, è diventato un centro di aggregazione molto vissuto, abbiamo un gruppo di cittadini riunitisi in associazione “ amici del parco” che stanno gestendo questo parco con aspetti molto interessanti, altro intervento , seppure da perfezionare , è stato quello della viabilità, ancora da perfezionare, che migliora la vivibilità del quartiere, lo scorso abbiamo ristrutturato tramite fondi del ministero della Gioventù, quelle che si chiamano le casette rosse che sono sul luogo all‟interno del quartiere, nelle quali abbiamo realizzato spazi

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di aggregazione per giovani ARCI, scout, esiste una sala prove è vissuto dal quartiere. All‟inizio c‟è stato un po‟ di timore che ci fosse una sorte di colonizzazione esterna invece direi che si è creata una buona sinergia tra le persone esterne al quartiere e il quartiere stesso.

DOMANDA n.2: se non si possiedono strumenti specifici, l‟Amministrazione sarebbe disposta a considerare delle proposte tendenti a colmare questa mancanza?

SINDACO: Quello che posso dire è che siamo in fase di verifica e adeguamento del PUC, e all‟interno di queste verifiche, sicuramente un ragionamento del genere si può fare, è un elemento importante per guidare l‟aggiornamento del PUC, mi vengono in mente alcuni parchi che nel passato hanno funzionato abbastanza bene, poi per una serie di fenomeni quali la frequentazione assidua da parte di proprietari dei cani, ha comportato l‟allontanamento dei ragazzini, famiglie ecc., anche se nell‟insieme Sestri mi sembra una città con una qualità urbana buona in cui questi fenomeni sono abbastanza marginali.

DOMANDA n.3: esistono attualmente progetti o studi per riqualificare settori od edifici in stato di degrado o di abbandono?

SINDACO: dovremmo partire presto con la riqualificazione del fronte mare di Riva, la demolizione del canterino, e la sua trasformazione in passeggiata mare, realizzazione di un edificio di aggregazione, ci spostiamo la biblioteca, ci mettiamo alcune sezioni del museo, creando un collegamento di tutto il fronte mare di riva, intervento importante che riqualifica una parte che a

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seguito della presenza di questo canterino che è inattivo da molti anni, rimanendo zona degradata, inserita in una zona di pregio ambientale, se le cose marciano giuste, verso fine anno, inizio 2012 potremmo partire coi lavori, la cosa ha anche un interesse sotto l‟aspetto economico perché potrebbe rilanciare l‟attività turistica di Riva.

DOMANDA n.4: l‟Amministrazione si preoccupa di conoscere quale è la percezione dei cittadini nei confronti di settori o spazi urbani degradati ed abbandonati, e come si pone nei confronti di eventuali e differenti posizioni dei cittadini stessi?

SINDACO: torniamo al ragionamento sul PUC, torniamo alla verifica abbiamo previsto nella verifica di adeguatezza di avere anche dei momenti di confronto con la gente in modo che l‟opinione delle persone venga valorizzata, e sia elemento importante nella scrittura del nuovo PUC. L‟idea è di rivolgersi all‟Università di Genova, facoltà di architettura, per stipulare una convenzione che ci consenta oltre alla verifica di adeguatezza dei vari parametri che la Legge regionale prevede, ma anche di avere dei momenti di confronto con la gente per avere una visione il più possibile partecipata.

DOMANDA n.5: Esiste un modo per mediare lo scontento della popolazione?

SINDACO: Trovarlo non è sicuramente facile, indubbiamente una delle difficoltà più grandi della politica e dell‟amministrazione è di fare le cose operando nel migliore dei modi e magari a volte ignorando o non valorizzando a sufficienza l‟opinione delle

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persone,e dei soggetti preposti. Credo quindi che trovare degli strumenti di partecipazione, ma prima d‟informazione per ciò che s‟intende realizzare, ciò che si propone e al tempo stesso la facoltà di saper ascoltare onde modificare eventualmente quanto proposto, credo sia molto importante. Sono convinto che la questione debba comunque essere condotta con criteri scientifici, meno improvvisati, perché altrimenti il rischio è che la valutazione delle persone non vada aldilà del proprio naso, chiaramente tutto và ricostruito e riletto in quella che è una visione generale delle cose. Importante è ascoltare i singoli ma riuscire a metter tutto insieme e orientarlo verso una direzione comune.

DOMANDA n.6: conclusione – foto stimolo: sottopongo ai soggetti intervistati quattro fotografie dei luoghi che più hanno caratterizzato la ricerca e ne chiedo un‟opinione mi può dare la sua opinione da tecnico al riguardo dei quattro contesti territoriali che le mostrerò nelle fotografie?

Foto 1

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SINDACO: Questa foto pone l‟attenzione sulle isole ecologiche: la differenziata, carta, vetro, plastica è un po‟ il problema della scarsa attenzione che i cittadini hanno nei confronti di certe situazioni, forse la si può organizzare in modo migliore;

Foto 2

SINDACO: auspico che le varie difficoltà che ci sono lungo questo percorso, si risolvano e con l‟inizio del 2012, si proceda alla demolizione di questo manufatto che oltre ad essere orrendo, non ha neppure la funzione di creare lavoro.

Foto 3

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SINDACO: questo terreno è proprietà delle autostrade, .muro di gomma, abbiamo avuto più volte interventi, perché le persone degli edifici di fronte lamentano che la notte i camion frigo fanno molto rumore. Un parcheggio di interscambio in prossimità della autostrada è importante, potrebbe essere meglio qualificato, come lo spazio più in basso nella foto, terreno di un privato, sul quale siamo intervenuti più volte chiedendo la demolizione di mezzi abbandonati che hanno causato anche qualche problema dal punto di vista sociale nel recente passato, il privato magari qualcosa fa, ma poi tende a prendere tempo non affrontando il problema.

Foto 4

SINDACO: Credo che, per Moneglia sarebbe un problema, avendo una pesante stagionalità, abbiamo il problema del parcheggio. A mio giudizio bisogna attivarsi per tenere le macchine distanti dal centro storico con quelli che chiamo a torto o a ragione parcheggi di cintura. Noi abbiamo fatto la scelta da una decina di anni di individuare il parcheggio di cantine mulinetti, ampio non troppo

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qualificato ma ci ha consentito – con un servizio di bus navetta, ci ha consentito di allontanare le auto dal centro storico e al contempo di consentire ai turisti di accedere alle spiagge piuttosto agevolmente. Questa è la strada giusta, poi altra cosa importante, utilizzare le tariffe come dissuasione: qualche anno fa‟ abbiamo aumentato la tariffa nei parcheggi sul lungo mare perché ci sembra che meno le macchine ci parcheggiano meglio è. E se qualcuno ci deve andare lo utilizzi il meno possibile.

Grazie Sindaco.

INTERVISTA DEL 02-08-2011 AL SINDACO DI MONEGLIA CLAUDIO MAGRO

DOMANDA n.1: esiste al momento una valutazione o uno studio di spazi abbandonati, rifiutati o residui all‟interno dello spazio urbano del suo Comune. Se si quali sono gli strumenti di controllo, monitoraggio e valutazione in possesso dell‟Amministrazione per determinare zone o spazi degradati?

SINDACO: in questo momento non c‟è uno studio specifico, anche perché le amministrazioni devono fare i conti con un momento difficile dal punto di vista finanziario, indubbiamente sarebbe auspicabile ci fosse un monitoraggio, una valutazione di questi spazi, perché proprio all‟interno di questi spazi che si può trovare un‟occasione di sviluppo senza andare a intaccare ulteriori zone di verde che invece devono essere assolutamente mantenute.

DOMANDA n.2: Se non si posseggono strumenti specifici,

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l‟Amministrazione sarebbe disposta a considerare delle proposte tendenti a colmare questa mancanza?

SINDACO: Certamente, è interesse dell‟amministrazione compiere un monitoraggio di queste realtà per trovare soluzioni migliorative ed un più congruo utilizzo degli spazi esistenti, noi dobbiamo riqualificare zone mal utilizzate, un approccio simile è assolutamente condivisibile.

DOMANDA n.3: Esistono attualmente progetti o studi per riqualificare settori od edifici in stato di degrado o di abbandono?

SINDACO: Questo si, penso all‟area della stazione ferroviaria: è in corso un PUO per riqualificare tutta l‟area dell‟ex scalo merci andandolo a recuperare, sia in parte ai fini residenziali ma anche per i servizi, in questo discorso penso alla piazzetta a lato della stazione destinata a giardino, in questo periodo – per motivi contingenti – abbiamo dovuto utilizzarla come parcheggio per i bus, perché comunque è una esigenza che era assolutamente da soddisfare perché dove i mezzi venivano posizionati prima erano pericolosi per la viabilità, per il traffico, e quindi abbiamo dovuto trovare un‟ area rinunciando in parte ad un giardino che è molto importante, l‟abbiamo posizionata nel giardino delle scuole, però abbiamo sottratto uno spazio per il gioco a favore di uno scopo di interesse pubblico che era indispensabile, quindi la stazione è sotto esame per dare una riqualificazione complessiva che possa dare un minimo di residenziale per consentire al privato di intervenire, però una riqualificazione complessiva anche dello spazio esterno, lo spazio che diventerà pubblico, migliorare quello

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già lo era.

DOMANDA n.4: L‟Amministrazione si preoccupa di conoscere qual è la percezione dei cittadini nei confronti di settori o spazi urbani degradati e abbandonati, e come si pone nei confronti di eventuali e differenti posizioni dei cittadini stessi?

SINDACO: Intanto essendo Moneglia una realtà limitata, l‟opinione dei cittadini si ascolta anche direttamente, l‟amministrazione è l‟emanazione dei cittadini, nella nostra realtà camminando per strada incontro cittadini che mi sollevano problematiche, avere un confronto è sempre positivo, perché un‟amministrazione deve tenere conto di quelle che sono le idee dei cittadini. Su tematiche di grande respiro avevamo promosso anche un referendum, ad esempio per l‟idea della realizzazione di un porto, certo su quelle che sono le singole esigenze,sarebbe un abuso dello strumento e delle conseguenti spese, ma su tematiche rilevanti il referendum potrebbe essere uno strumento valido.

DOMANDA n.5: Esiste un modo per mediare lo scontento della popolazione?

SINDACO: Lo statuto del comune promuove le consultazione dei cittadini, il referendum è la forma più estrema, esistono anche tipologie di coinvolgimento della popolazione più limitati come una petizione, una raccolta di firme sottoposte alla giunta ed al consiglio che comunque ne devono tenere conto, e devono pronunciarsi. Il consiglio può essere sospeso per ascoltare le motivazione del firmatario, sono strumenti di partecipazione assolutamente importanti.

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DOMANDA n.6: Conclusione – foto stimolo: sottopongo ai soggetti intervistati quattro fotografie dei luoghi che più hanno caratterizzato la ricerca e ne chiedo un‟opinione mi può dare la sua opinione da tecnico al riguardo dei quattro contesti territoriali che le mostrerò nelle fotografie?

Foto 1

SINDACO: Anche qui stride la presenza del TARSU con quella di panchine che si presumono destinate alla frequentazione magari di bambini o persone più anziane, con una serie di cassonetti. Le esigenze attuali sono quelle di andare verso una raccolta differenziata spinta: la Legge ci impone a breve di raggiungere il 65%, e per far questo i Comuni devono dotarsi di strumenti, per esempio in comuni turistici come il nostro, non è possibile fare la raccolta differenziata porta a porta, a causa dei grossi flussi turistici giornalieri, e questo comporta obbiettivamente che spazi comunali destina a carta vetro il verde la plastica il differenziato, la necessità di avere cassonetti c‟è, il posizionarla come nella foto non mi scandalizza, perché purtroppo una risposta bisogna darla, e questi risultati si raggiungono differenziando.

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Università degli Studi di Genova - FACOLTA DI ARCHITETTURA Foto 2

SINDACO: . mi pare che esista un‟ipotesi di trasformazione perché effettivamente è una forzatura. il contesto della spiaggia con una area industriale. Io non sono informato dell‟iter di trasformazione, ma ritengo corretto da parte del Comune di Sestri Levante avere intrapreso un percorso che consenta di recuperare ad usi opportuni questo importante sito.

Foto 3

SINDACO:.il parcheggiare su un aiuola è di per sé un elemento di disturbo, per raggiungere un corretto rapporto tra viabilità e verde, la prima è importante è altresì importante l‟aiuola, personalmente

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cerco di non farlo, vedo una multa su un auto in sosta su una aiuola, penso tutto sommato è giusto

Foto 4

SINDACO: Noi abbiamo in itinere la realizzazione di una serie di parcheggi di interscambio, per Moneglia il discorso dei parcheggi è particolarmente sentito, e quindi l‟utilizzo di questa zona a parcheggio è temporaneo, nelle more della realizzazione di parcheggi previsti dal PUC, i siti previsti sono. Il campo sportivo, nella zona stazione, nella zona cimitero, e quindi quando saranno finiti questi parcheggi la sosta sulla piazza non sarà consentita, se posso dire la mia.. meglio sulla piazza che sull‟aiuola.

Grazie Sindaco.

INTERVISTA DEL 28-01-2012 AL SINDACO DI CASARZA LIGURE CLAUDIO MUZIO

DOMANDA n.1: Esiste al momento una valutazione o uno studio di spazi abbandonati, rifiutati o residui all‟interno dello spazio urbano del suo Comune. Se si quali sono gli strumenti di controllo,

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monitoraggio e valutazione in possesso dell‟Amministrazione per determinare zone o spazi degradati?

SINDACO: Non esiste uno studio organico in tal senso, però esiste una forte attenzione da parte dell‟amministrazione comunale e un monitoraggio del territorio che ha messo in evidenza alcune situazioni che meritano appunto, approfondimenti. Quindi alla domanda posso rispondere che non esiste uno studio ma una volontà di porre una forte attenzione su questi temi.

DOMANDA n.2: Se non si possiedono strumenti specifici, l‟Amministrazione sarebbe disposta a considerare delle proposte tendenti a colmare questa mancanza?

SINDACO: Assolutamente si, naturalmente tutto questo deve essere comunque valutato in ragione dei costi di una eventuale iniziativa di questo tipo, perché la filosofia di questa amministrazione è comunque ad oggi non solo per ragioni economiche, ma per una idea che io ho in particolare, è il fatto di far si che ogni progettazione parta soprattutto dall‟interno dell‟Ente, e quindi anche un eventuale iniziativa in questo senso, dovrebbe partire dal‟interno del mio Ente dalle professionalità che ci sono, e che a mio giudizio sono anche molto qualificate. Il problema è il tempo, e che esso va dedicato a cose forse più urgenti di questa, un‟iniziativa che sia sostenibile, anche sotto il profilo dei costi, potrebbe essere interessante.

DOMANDA n.3: esistono attualmente progetti o studi per riqualificare settori od edifici in stato di degrado o di abbandono?

SINDACO: Le faccio un esempio per tutti noi abbiamo posto

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l‟attenzione sin da quando siamo stati eletti, circa due anni e mezzo fa, dal luglio 2009, su un elemento di valore: il mausoleo Fracchia. Questo edificio è un edificio dell‟architettura postfascista, progettato dall‟Arch. De Debbio, studio di architettura di Milano , molto famoso allora, che è ubicato in una importante frazione del nostro Comune, Bargone, edificio rivestito di alluminio, molto particolare che ospita le spoglie di Umberto Fracchia, che ha desiderato essere sepolto a Bargone, pensi che quando le spoglie vennero portate a Bargone, nel comitato di accoglienza vi erano fra gli altri Eugenio Montale. Dunque su questo edificio noi abbiamo elaborato un progetto che abbiamo spedito in regione e provincia per i finanziamenti ma abbiamo poi scoperto che il terreno su cui insiste il mausoleo non è data in concessione al comune, ma è ancora appartenente al demanio dello Stato. Abbiamo iniziato, quindi, le procedure che ci consentano di trasferire in capo al Comune la titolarità del terreno, e dopo poter intervenire. E‟ molto interessante il fatto che all‟interno dei nostri archivi abbiamo i progetti originali, fatti a pastello e matita, sottoposti alla sovrintendenza, ci è stato risposto tramite una nota del sovrintendente con la disponibilità a stipulare una convenzione a cooperare

DOMANDA n.4: l‟Amministrazione si preoccupa di conoscere quale è la percezione dei cittadini nei confronti di settori o spazi urbani degradati e abbandonati, e come si pone nei confronti di eventuali e differenti posizioni dei cittadini stessi?

SINDACO: Intanto Le vorrei dire che il PUC in vigore, che è molto

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recente, prevede degli spazi pubblici che a mio giudizio sono di facciata. ad esempio è prevista la realizzazione di n parco urbano in una zona scoscesa che non vedrà mai l‟accesso, ma probabilmente sono standard che il PUC richiedeva per poter conferire la potenzialità edificatoria che lo stesso PUC possiede.

Sul resto certamente siamo sensibili nella maniera più assoluta, avendo messo la manutenzione tra gli elementi di quest‟amministrazione, è di tutta evidenza che dove non c‟è manutenzione, il degrado avanza. Siamo attenti a raccogliere tutte le sollecitazioni dei cittadini. Proprio in questi giorni mi è giunta una segnalazione di un abbandono incontrollato di rifiuti in un‟area che per altro è ai bordi della strada del Bracco, ai confini tra i tre comuni Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese, Moneglia, che la zona di Rio Gavornie, dove c‟era un tempo la vecchia discarica della FIT. Questo è un sito che meriterebbe un‟attenzione particolare, con un investimento importante. Evitare comunque che si continui ad abbandonare rifiuti, rappresenta un‟attenzione che noi possiamo mettere in campo.

DOMANDA n.5: Esiste un modo per mediare lo scontento della popolazione?

SINDACO: Un modo per mediare è sicuramente quello di raccogliere le segnalazioni, attivarsi per dare soluzioni a queste segnalazioni, che poi comunque contribuiscono a questo degrado generale, poiché luoghi di degrado pubblici abbandonati danno quel senso di trascuratezza, di menefreghismo, inefficienza, che può indurre chi, in qualche misura, non ha un senso civico

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