• Non ci sono risultati.

INTRECCIARE ATTORI DIVERSI: L’ESPERIENZA DEL MUSE SOCIAL STORE

Nel documento TRENTO 2018 FAMIGLIA ATTI DELFESTIVAL DELLA (pagine 129-133)

2 IL WELFARE AZIENDALE TRA SISTEMI LOCALI E IMPRESE - RETE

3. INTRECCIARE ATTORI DIVERSI: L’ESPERIENZA DEL MUSE SOCIAL STORE

Forum delle Associazioni familiari del Trentino

Per la 7°edizione del Festival della Famiglia di Trento, il Forum ha voluto proporre un momento di incontro e riflessione, rivolto in modo particolare ai propri associati ma anche a quanti all’interno del privato sociale si adoperano nel creare sinergie tra attori del territorio, per ambiti e tipologia, al fine di creare un valore trasversale a disposizione dell’intera comunità. L’incontro è stato tenuto presso i locali del Muse Social Store, inaugurato a fine novembre 2018, con l’intento di presentare ai partecipanti il progetto che sta alla base della gestione di questi spazi e che vede il Forum tra i partner promotori.

Dopo i saluti istituzionali a cura della Presidente del Forum Trentino, Paola Pisoni, ha preso la parola Luca Sommadossi, Presidente della Cooperativa sociale Progetto 92 e coordinatore del progetto “Muse Social Store”. La filosofia di fondo di questo progetto può essere riassunta in due domande riportate da Edgar Morin, una delle figure più importanti della cultura contemporanea, nel suo libro “Insegnare a vivere - Manifesto per cambiare l’educazione”. La prima è di Hans Jonas: “Quale pianeta lasceremo ai nostri figli?” e la seconda di Jaime Semprun: “A quali figli lasceremo questo mondo?”. Sono due domande che legano indissolubilmente tutto ciò che riguarda la salvaguardia del pianeta Terra con tutto ciò che riguarda l’educazione delle nuove generazioni. Ed è un po’ quello

che, a livello micro, si propone di fare questo progetto. Per fare ciò la Cooperativa ha attivato una rete di partnership: non solo con il Forum delle Associazioni Familiari del Trentino, ma anche con Fondazione Franco Demarchi di Trento, Ecomuseo dell’Argentario e Biodistretto di Trento. Gli obiettivi del progetto, che intrecciano appunto gli interessi e le prospettive dei diversi soggetti partner, sono:

1. Promuovere la diffusione del brand Muse come espressione del rapporto con i cittadini, l’educazione responsabile e la sostenibilità in senso ampio.

2. Essere l’espressione di progetti di produzione e/o promozione di beni, servizi, tecnologie, prodotti, produzioni, artigianali e tradizioni del territorio trentino, in riferimento ai temi naturalistici, scientifici, orto culturali, botanici, agronomici e mediante l’utilizzo della filiera locale.

3. Offrire a cittadini, frequentatori del centro storico e turisti, eventi, laboratori, attività e momenti formativi e informativi riguardo a tematiche di sensibilizzazione scientifica, naturalistica, culturale in generale e soprattutto con riferimento a tematiche sociali, di inclusione, di educazione alla cittadinanza e di attualità.

4. Garantire un calendario definito di presenza di personale dedicato al presidio e alla conduzione delle attività.

5. Erogare specifici servizi in ambito socio-educativo.

6. Essere disponibili a co-progettare iniziative, eventi, laboratori, ecc.

7. Riorganizzare le attività laboratoriali della cooperativa Progetto 92 con l’obiettivo di valorizzare uno spazio utilizzabile da tutte le aree della cooperativa per la realizzazione di oggetti e manufatti da commercializzare.

8. Sviluppare un progetto di rete con le realtà del terzo settore con cui la cooperativa già collabora e rafforzare la rete stessa per promuovere iniziative e proposte aperte a tutta la cittadinanza che frequenta il Centro storico, in particolare famiglie e bambini. 9. Potenziare la sinergia con il MUSE in un’ottica di sviluppo di

tematiche e sensibilità comuni che riguardano la crescita personale e collettiva, la promozione delle biodiversità ambientale

e sociale e la valorizzazione delle specifiche competenze e professionalità per la crescita continua di un impegno civile e ambientale che riconosce la diversità, i linguaggi, la ricchezza della natura.

10. Favorire la partecipazione ad attività culturali da parte di quella fascia di popolazione più fragile che fatica autonomamente a fruire delle proposte esistenti.

Le possibili attività sono:

• Laboratori per la realizzazione di prodotti in legno. • Attività di animazione per bambini e famiglie. • Attività di conciliazione.

• Spazio aperto rivolto alle famiglie per lo scambio di informazioni e il confronto circa le opportunità e i servizi offerti dalla città e sul territorio provinciale.

• Spazio per il cambio e l’allattamento dei bambini.

• Spazio attento e adeguato alle famiglie e a tutte le persone che frequentano il centro cittadino.

• Utilizzo di alcuni spazi in alcuni momenti alle associazioni e organizzazioni aderenti.

• Percorsi formativi rivolti a genitori o famiglie, da progettare in collaborazione con tutti i soggetti promotori del progetto.

• Attività a carattere laboratoriale nell’ambito dell’Università della Terza Età e del Tempo disponibile.

• Animazione culturale da parte di Fondazione Demarchi.

• Attività legate alla conoscenza del territorio e agli aspetti naturalistici, storici e ambientali.

• Spazi laboratoriali a tema in occasione degli eventi significativi che coinvolgono la città di Trento.

• Angolo riposo per famiglie e bambini durante i momenti di visita alla città o di partecipazione a eventi.

• Proposte laboratoriali a cadenza fissa per bambini e famiglie valorizzando iniziative e progetti già presenti o nuovi e valorizzando anche le competenze botaniche e floro-vivaistiche della cooperativa.

in un’ottica di conciliazione lavoro-famiglia.

Attività (incontri, laboratori…) con forte attenzione alla dimensione inclusiva e dell’interdipendenza globale da promuovere in collaborazione con altri partner nel corso dell’annuale Settimana dell’Accoglienza promossa da CNCA – Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza Trentino-Alto Adige. Il progetto, dunque, prevede una progettazione in itinere, fondata sulle sinergie in essere e sulla possibilità di creare intrecci e collegamenti nuovi, non solo tra le realtà già associate o affini, come quelle che condividono la partecipazione al Forum, ma anche tra soggetti diversi. La convinzione che sorregge il progetto è che si possano trovare punti di convergenza su idee e valori e di qui creare iniziative generative, aumentare la solidarietà e la partecipazione e così la capacità della collettività di accrescere il suo stesso benessere. A conclusione della presentazione ha preso la parola Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, con un intervento che ha voluto sottolineare l’importanza del mettersi in rete e del condividere spazi e idee. De Palo ha ripercorso alcune delle esperienze a cui ha partecipato personalmente sia nel suo impegno politico all’interno del Comune di Roma sia nel suo ruolo di presidente del Forum nazionale. L’auspicio finale è che esperienze come quella del Muse Social Store possano prolificare su tutto il territorio nazionale. Con l’occasione dei saluti finali la Presidente del Forum Trentino, Paola Pisoni, ha ricordato ai rappresentanti delle associazioni presenti l’opportunità di condividere all’interno della rete del Forum questo nuovo progetto per offrire alle famiglie locali un luogo di conoscenza e di confronto sulle politiche familiari con particolare attenzione al mondo dell’associazionismo per la famiglia.

4 EUREGIOFAMILYPASS: 1 PASS- 3 TERRITORI- PIÙ

Nel documento TRENTO 2018 FAMIGLIA ATTI DELFESTIVAL DELLA (pagine 129-133)

Documenti correlati