• Non ci sono risultati.

i ii iii iv v vi a b c d e f o oo ooo oooo ooooo

i ii iii iv v vi a b c d e f o oo ooo oooo ooooo

167

i ii iii iv v vi a b c d e f o oo ooo oooo ooooo

i ii iii iv v vi a b c d e f o oo ooo oooo ooooo

La questione principale al centro di quest’ultima parte della tesi è il confronto tra una governance algoritmica e una governance politica, un confronto che però troppo spesso, da entrambi le parti, genera invalicabili trincee ideologiche. È di fondamentale importanza per l’architetto, dal momento in cui nella progettazione dell’edificio si relaziona e influenza questo dialogo tra opposti, ricercare attraverso la specificità della propria disciplina la proporzione migliore per sviluppare il progetto architettonico, che, in questi casi, è anche governativo. La pratica architettonica non deve solo avanguardisticamente proiettarsi verso il massimo sincretismo tra spazio, utente e sistema di sorveglianza – un ingranaggio oliato dalle premesse analitiche abbozzate nei precedenti capitoli – ma anche avere il ruolo politico di pensare a una città che non sia prodotto di algoritmi, ma del dialogo tra le molteplici discipline che se ne occupano, dando il giusto peso a ciascuna nel processo di design.

INTRODUZIONE

Al CASO STUDIO

i ii iii iv v vi a b c d e f o oo ooo oooo ooooo

i ii iii iv v vi a b c d e f o oo ooo oooo ooooo

168 P AR TE IV C A SO S TUDIO Äh t t p s : / / sto r ag e . g o o g l e a p i s . c o m / s i d e w a l k- to r o n to - ca / w p - c o n t e n t / u p loa d s / 2 0 1 9 / 0 6 / 2 3 1 3 5 6 1 9 / M I D P _ Vo lu m e 1 . p d f

169

i ii iii iv v vi a b c d e f o oo ooo oooo ooooo

i ii iii iv v vi a b c d e f o oo ooo oooo ooooo

Intr

oduzione al c

a

so s

tudio

i ii iii iv v vi a b c d e f o oo ooo oooo ooooo

i ii iii iv v vi a b c d e f o oo ooo oooo ooooo

170

Lo studio del caso della smart city per Toronto permette di ridiscutere gli aspetti della tesi decentrando nozioni all’apparenza meramente teoriche o particolaristicamente tecnologiche verso quello che è il vero e proprio campo della pianificazione urbanistica e dell’architettura, in tutte le sue fasi. Il progetto nasce in tempi recentissimi, alla fine degli anni ‘10 del duemila, e in previsione di essere ultimato entro il 2025, perciò si tratta di una perfetta cartina di tornasole per studiare i fenomeni descritti nella

contestualizzazione della situazione contemporanea, accennata nella prima parte della tesi. Molti aspetti inerenti al salto di paradigma da un modello di sorveglianza panottico a uno postpanottico si ritrovano in questo caso studio, oltre al conflitto tra l’istituzione pubblica e la città con un soggetto privato che, ormai, ha acquisito abbastanza potere sullo stile di vita, sui desideri delle persone e sull’economia generale da assurgere a una posizione quasi-nazionale, al pari di un ente governativo. È infatti il primo esempio di grande potenza del dominio tecnologico mondiale che, nonostante la sua identità di azienda privata, pianifica un insediamento così grande e così integrato con il tessuto urbano metropolitano, mantenendo

comunque la proprietà e la gestione di tutto ciò che costruisce, oltre che delle informazioni prodotte nello spazio pubblico (e non) che, normalmente, sarebbero diritto della città e dei cittadini.

Questo primo progetto di tali caratteristiche non si limita a rimanere solo utopia o disegno, come è successo per altri interventi pensati dalle superpotenze del capitalismo delle piattaforme, ma è previsto che diventi realtà e ce ne sono le prove: già sono stati presi accordi con la pubblica amministrazione e redatti documenti molto specifici sulle modalità con cui verrà applicato il piano per Toronto. Tuttavia, quest’ultimo non è stato ancora completamente approvato. Le votazioni finali sull’esito della proposta verranno effettuate a metà del 2020, l’anno in corso. Si tratta quindi di un processo ancora

in fieri e, proprio per questo, interessante non solo per la propria attualità, ma anche perché il dibattito sulla sua legittimità è ancora in corso, senza un esito che ne sancisca quasi definitivamente il giudizio. P AR TE IV C A SO S TUDIO

171

i ii iii iv v vi a b c d e f o oo ooo oooo ooooo

i ii iii iv v vi a b c d e f o oo ooo oooo ooooo

Intr

oduzione al c

a

so s

tudio

L’analisi del caso studio scelto sarà divisa in due parti, rispettivamente corrispondenti alle prime due parti della tesi, e rispecchieranno queste ultime anche per tematiche, rispettiva profondità di analisi e taglio critico. Verrà prima presa in

considerazione la storia del progetto, le modalità con cui è stato ideato e le tecniche di rappresentazione e comunicazione tra i soggetti che ne fanno parte, Sidewak Labs, Waterfront Toronto, la municipalità, i cittadini e l’opinione pubblica locale e internazionale, con particolare interesse a svelare le dinamiche che interessano il rapporto tra architettura, sorveglianza e politica.

Successivamente lo sguardo si sposta verso le tecniche con cui la smart city è stata pensata, attraverso una prima ricognizione della proposta programmatica, gli aspetti specifici che legano il design del paesaggio urbano ai sistemi di controllo e l’individuazione di un abaco di dispositivi che rifletta l’analisi impostata nelle

precedenti parti della tesi, allo scopo di ampliare le informazioni offerte dai documenti pubblici a disposizione. Infine, l’approccio che ha percorso la tesi in tutte le sue parti viene applicato per tentare un’analisi sintetica di aspetti fisici, digitali e spaziali della rete di attori unificata tra architettura, tecnologia e distribuzione della capacità di sorvegliare, mediante il ridisegno degli elaborati grafici di progetto architettonico e un commento scritto in forma di conclusione.

i ii iii iv v vi a b c d e f o oo ooo oooo ooooo

i ii iii iv v vi a b c d e f o oo ooo oooo ooooo

i ii iii iv v vi a b c d e f o oo ooo oooo ooooo

i ii iii iv v vi a b c d e f o oo ooo oooo ooooo

Il CONTESTO