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Investimenti Anno 2012 - Innovazione laboratori di domotica Il piano di investimenti attivato nell’ultimo step del triennio del progetto

Nel documento Scenario dell’indagine (pagine 196-199)

di percorsi formativi *

8. Innovazioni tecnologiche e metodologiche *

8.3 Investimenti Anno 2012 - Innovazione laboratori di domotica Il piano di investimenti attivato nell’ultimo step del triennio del progetto

“Lombardia Eccellente” ha visto concentrare gli sforzi, principalmente, in uno dei settori più innovativi nel campo elettrico: la domotica.

L’adozione di dispositivi intelligenti per il comando, controllo e monitorag-gio dei vari impianti tecnici di un edificio permette una serie di funzionalità che la tecnica di installazione tradizionale non permette:

risparmio energetico (gestione del riscaldamento e condizionamento

a zone separate/attenuazione in caso di apertura finestre, illumina-zione in funillumina-zione del movimento nelle stanze);

comunicazione tra apparati (avvio telecamere di sicurezza o di elet-•

trodomestici/dispositivi da remoto);

sicurezza (sensori antintrusione / rilevatori integrati per fughe di gas);

utilità Sociale per l’autonomia in ambito domestico per persone di-•

versamente abili od anziane (comandi vocali dedicati, dispositivi a

soffio, allarmi via telefono avviati in maniera autonoma).

Occorre, ovviamente, non trascurare il principale vantaggio di un sistema domotico: il comfort. Infatti le nuove tecnologie permettono di impostare “scenari” di gestione dei dispositivi elettrici di casa in maniera simultanea e del tutto autonoma. Un esempio classico è l’opzione Notte, dove vengono abbassate tutte le tapparelle/chiusura di ante, si attiva la protezione d’allarme con accensione delle luci notturne.

L’attenzione del progetto è stata rivolta su due principali aree: l’“home au-tomation” e il “building auau-tomation” che ora passiamo ad illustrare.

8.3.1 Home Automation

Con riferimento agli impianti installati in edifici residenziali (Home

Auto-mation), l’obiettivo è stato quello di fornire alle varie Unità Operative

di-stribuite sul territorio Provinciale un set di strumenti didattici in grado di trasferire agli studenti un alto livello di competenze sia teoriche (grazie al-l’acquisizione di materiale informativo mirato in formato cartaceo e digitale mediante accesso a e-learning) che pratiche con pannelli operativi piena-mente configurabili e riscontrabili nei principali prodotti presenti sul mer-cato.

Per ogni singola Unità Operativa sono stati acquisiti i principali dispositivi organizzati in schemi funzionali in grado di simulare perfettamente un im-pianto domotico. Parallelamente ad una formazione teorica basilare, l’atten-zione è stata rivolta all’apprendimento delle principali tecniche di programmazione dei dispositivi, mediante software dedicati basati sullo standard K.N.X., adottato da oltre 100 aziende costruttrici del settore elet-trotecnico e dell’automazione.

Con questo intervento mirato, le unità operative di Brescia, Chiari, Verola-nuova e Rivoltella hanno potuto quindi disporre di un sistema integrato di dispositivi connessi in tecnologia Konnex, unico standard aperto del settore approvato a livello europeo ed internazionale.

Viene spontaneo sottolineare come l’acquisizione di competenze di pro-grammazione di questo livello renda gli studenti in grado di operare su pan-nelli di comando in maniera indipendente dalla marca costruttrice, aumentando notevolmente il loro bagaglio professionale.

Infine, il Centro di Formazione dispone di laboratori altamente avanzati con un forte carattere di scalabilità, potendo aggiungere al bisogno nuovi dispo-sitivi di marche e modelli differenti perfettamente interoperabili con gli esi-stenti.

8.3.2 Building Automation

Viene riferita ad impianti in edifici dedicati al terziario, al commercio o al-l’industria o più in generale a tutti quegli usi che non siano di tipo residen-ziale (Building Automation), in cui l’attenzione oltre che al comfort è principalmente legata al risparmio energetico ed alla sicurezza.

giorno legati alla limitazione dei consumi è indiscutibilmente la possibilità o meno di intervenire su impianti pre-esistenti, datati e spesso privi dei ne-cessari vani tecnici.

In questo vasto ambito, in particolare, l’obiettivo dell’investimento è stato incentrato sullo sviluppo di competenze legate all’analisi delle murature e condizioni ambientali su cui si fonda una corretta progettazione ed installa-zione di impianti elettrici in ambienti soggetti a conservainstalla-zione dei beni cul-turali.

Da un’attenta analisi di mercato, il miglior strumento di diagnosi è risultato l’apparecchiatura IBIX Mobile Lab® ST01: un completo e versatile labo-ratorio portatile che consente di eseguire indagini diagnostiche sui materiali dell’edilizia storica in maniera semplice ed intuitiva, rendendole accessibili a tutti coloro che operano nel campo della conservazione dei Beni Culturali. Le metodologie analitiche impiegate sono conformi alla normativa italiana (UNI-Beni Culturali) ed europea (EN—Conservation of Cultural Property) e l’interfaccia utente è multilingua. IBIX Mobile Lab® è uno strumento in-dispensabile ed efficace nella gestione del Bene, dal progetto di conoscenza all’intervento conservativo, con particolare attenzione alla manutenzione programmata ed alla progettazione impiantistica.

Il kit diagnostico è stato utilizzato all’interno del Master “Impiantistica per i beni culturali” dove gli studenti hanno potuto unire le competenze svilup-pate nella diagnosi preliminare degli ambienti installativi con la conoscenza delle nuove tecnologie del settore domotico, quali la comunicazione me-diante onde radio (RF – Radio Frequency) che evita la posa di cavi su mu-rature dal significativo valore artistico-culturale.

Le applicazioni realizzabili in questi ambienti con un sistema di automazione diventano, quindi, di fondamentale interesse per il risparmio energetico, poi-ché permettono di intervenire sui comandi di illuminazione, riscaldamento, ventilazione e condizionamento.

Il tema del risparmio energetico in edifici esistenti, soprattutto di natura pub-blica, è molto attuale ed in particolare occorre citare la direttiva europea sulla prestazione energetica degli edifici (EPBD – 2002/91/CE) dove si

in-dica, per gli edifici con superficie superiore a 1000 m2, come obbligatoria

la verifica del miglioramento del rendimento energetico, attraverso misure efficienti sotto il profilo dei costi in caso di una ristrutturazione importante. In particolare:

il raggiungimento di un elevato risparmio energetico; –

la piena compatibilità degli interventi con la funzione, la qualità e le –

un rientro dall’investimento sulla base dei risparmi ottenuti in un –

tempo ragionevole.

Si intuisce, quindi, chiaramente come in questo contesto legislativo, la scelta di orientare gli investimenti in conto capitale, nella direzione di un’innova-tiva tecnica di diagnosi ambientale preliminare e nell’ acquisizione di com-petenze tecniche sull’ampia panoramica dei dispositivi presenti sul mercato renda il focus del progetto fortemente legato all’eccellenza nella progetta-zione e realizzaprogetta-zione di impianti domotici avanzati ed ottimizzati.

Unitamente alla fase di acquisizione degli strumenti, l’Azienda Speciale “G. Zanardelli” ha attivato una serie di percorsi di formazione rivolto ai propri docenti ed a soggetti esterni che risultano fondamentali, per il pieno utilizzo del potenziale offerto dal parco strumentale in dotazione.

Nel documento Scenario dell’indagine (pagine 196-199)