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SOFTWARE DI SIMULAZIONE

5.8 INVOLUCRO TRASPARENTE

Nell’edificio sono presenti due tipologie di serramenti: la prima è quella costituita dagli infissi originali mentre la seconda prevede gli infissi recentemente installati in seguito ai lavori di riqualifica- zione delle aule (Allegato B per la classificazione completa). Anche per l’involucro trasparente è stato doveroso fare:

• Assunzioni per quanto riguarda la definizione dei parametri termofisici delle vetrate e dei telai, avendo poche informazioni sulle caratteristiche reali;

• Semplificazioni per quanto riguarda le geometrie (figura 30). Per quanto riguarda gli infissi originali, è stato possibile trovare alcune informazioni più specifiche all’interno della tesi di Sperone Figura 30. Finestra al piano terra nella realtà e

sul Conservatorio di musica [60] ed altra letteratura tecnica [61], tanto per le vetrate quanto per i telai. Inoltre, la presenza di alcune finestre ad arco ha reso necessaria la razionalizzazione della forma durante la costruzione del modello.

Il problema principale relativo all’involucro trasparente è stato quello dovuto alla presenza dei doppi infissi nelle aule riqualificate. Infatti, nelle aule gli infissi originali non sono stati sostituiti ma è stata aggiunta una seconda finestra, a creare un sistema di “finestra doppia”. Ciò avviene in numerosi edifici antichi in cui il progetto di riqualificazione prevede l’inserimento di doppie finestre, per un innalzamento prestazionale che non pregiudica l’aspetto esterno della facciata [46].

Tuttavia, la componente “finestra doppia” non si può descrivere nel programma, in quanto esso non permette l’inserimento di due in- fissi, motivo per cui è stato necessario compiere delle semplificazio- ni; questa carenza rappresenta una limitazione, perché il compor- tamento energetico della componente “finestra doppia” considera oltre alla trasmittanza termica delle due finestre che compongono il sistema, la resistenza termica dell’intercapedine d’aria [46]. Le semplificazioni adottate sono le seguenti:

• Laddove sono presenti gli infissi originali, si è scelto di utiliz- zare i parametri fisico tecnici di un infisso con vetrata singola e telaio in legno, facendo riferimento alla UNI EN ISO 10077- 1 [62] e utilizzando i dati della vetrata meno performante pre- sente nel database del programma, con U= 5,8 W/m2K;

• In presenza dei doppi infissi, costituiti da infisso originale su filo esterno e infisso recente all’interno (costituito da vetroca- mera e telaio in pvc), divisi da un’intercapedine che varia tra 0,8 e 1,20 m, è stato necessario ridurre ciò in termini di un uni- co infisso. Per fare ciò si è optato per considerare l’unico infisso avente come caratteristiche geometriche quelle dell’infisso in- terno e come parametri fisico tecnici quelli di una vetrata con le prestazioni migliori presente nel database del programma, ovvero una vetrata costituita da triplo vetro di 4 mm e 15 mm di intercapedine con gas argon con U= 0,6 W/m2K e telaio in pvc. Tale assunzione è stata necessaria per cercare di avvicinarsi il più possibile alle prestazioni effettive del doppio infisso (fi- gure 31,32,33).

L’ attribuzione degli elementi di involucro trasparente all’inter- no del programma è possibile nella sezione Glazing della finestra Building Defaults (figura 34). Come descritto in precedenza, sono state create due tipologie di vetrate (una per le finestre antiche e un’altra per quelle più recenti), salvate come templates. Successiva- mente, tramite la finestra Pallette, sono state inserite le finestre in Figura 31. Foto scattata da via Mazzini che ri-

prende la porzione di aule riqualificate e identi- ficazione della finestra dell’aula 5.

Figura 32. Foto scattata dall’interno dell’aula

5 che mostra la finestra di nuova installazione energeticamente più efficiente di quella storica.

Figura 33. Vista del modello 3D di IDA-ICE che

mostra la modellazione delle finestre delle aule riqualificate.

pianta per poi ridefinire la geometria e attribuire i parametri della vetrata precedentemente creati.

Inoltre, nella finestra Window, non solo è possibile definire i para- metri di vetro e dei sistemi di oscuramento (5.8.1) ma anche l’in- cassamento delle finestre nella sezione external window shading. Per le finestre storiche è stato attribuito un incassamento di 0,30m rispetto il filo esterno, mentre per le finestre delle aule riqualificate è stato associato un incassamento che varia tra i 0,80 e 1,20 m, a seconda dell’aula (tabelle 2 e 3).

5.8.1 SISTEMI DI OSCURAMENTO

I sistemi oscuranti presenti nel conservatorio di musica sono di due tipi:

• Esterni, ovvero le tapparelle; • Interni, ovvero le tende.

Le informazioni relative alle tapparelle sono state reperite con- sultando la tesi sul conservatorio in cui è riportato che le “gelosie avvolgibili sono in Pino del Nord e i cassettoni in legno di abete” [60]. Le tende, invece, sono di tessuto bianco.

Le tapparelle sono presenti in tutte le aperture ad esclusione di: • Al piano terra: Fin_3

• Al piano primo: Fin_6; Fin_13 (salone e saletta concerti) Invece le tende sono presenti in tutti gli uffici (escluso quello del direttore) e nell’aula 11 al piano primo.

Le schermature esterne non possono essere controllate nelle aule riqualificate in quanto il serramento interno dovrebbe rimanere sempre chiuso. Tuttavia per il loro funzionamento si rimanda al paragrafo sulla definizione dei profili temporali che ne contiene la trattazione.

All’interno del software è possibile scegliere il tipo di scherma- tura tramite il pannello Building Defaults nella sezione Integrated window shading. Una volta creato l’elemento schermante è possi- bile attribuirlo alle finestre che ne sono provviste. Come elemento schermante è stato scelto uno tra quelli proposti dal software, in quanto non è possibile crearne di nuovi; in particolare si è scelto external blind (BRIS) e i parametri non sono stati cambiati. Invece, nelle finestre sprovviste di tapparelle è stata selezionata l’opzione no integrated shading.

Dal momento che è possibile inserire un solo oggetto di scherma- tura, si è deciso di tenere solo le tapparelle ed ignorare le tende. Figura 34. Finestra in cui è possibile definire i

parametri termo-fisici degli elementi di involu- cro trasparente.

Area vetro Area telaio

Finestre storiche

Esempio di finestra storica situata presso la saletta dei concerti al piano primo.

Esempio di finestra recentemente installata presso l’aula 18 al piano

secondo.

Vetro Telaio

Oscuramento esterno Oscuramento interno

Controllo dell’apertura Schedule Schedule 30 cm Controllo dell’oscuramento Incassamento Unità totali Uvetro [W/m2K] Utelaio [W/m2K] varie varie Singolo - 0,4 cm Legno Si - avvolgibili solo in alcuni ambienti

51 5,8 2

Area vetro Area telaio

Finestre delle aule riqualificate

Vetro Telaio

Oscuramento esterno Oscuramento interno

Controllo dell’apertura Schedule Schedule 80 - 120 cm Controllo dell’oscuramento Incassamento Unità totali Uvetro [W/m2K] Utelaio [W/m2K] varie varie Triplo 4-15ar-4-15ar-4 Pvc Si - avvolgibili solo in alcuni ambienti

49 0,6 1,7