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,0 PER IODO D IDATT ICO

Nel documento FACOLTA di INGEGNERIA (pagine 37-49)

INDIRIZZO:Ae rote cn ica

Im p eg nodid atti co An n uale(ore ) Set tima n ale (o re)

Le z.

56 4

Es.

28 2

Lab.

Nel corso vengono trattati imoti di fluido compressibilenon viscoso non stazionari e staziona"ri supersonici. Dapprima vengono studiate le equazioni differenziali di tipo iperbolico, mettendo in evidenza il carattereondoso di tali flussi. Successiva-men te vengono forniti elementiperil calcolo numerico atto a fornirela loro previ-sione. In fine sono stesi codici numerici di tipo applicativo e svolte esperienze di caratterenumerico.

/!corsosi articolainlezioniedesercitazioni.

Nozionipropedeu tiche:è necessarial'assimilazionedei concetti fornitineicorsi di Aerodinamica eGasdinamica.

PROGR A M M A

Equa~ ion idiff er enz iali allede r iv a teparz ia l iditipo ip e rb o llco,

Pro b lem i unic1imen sionalinon stazion arie bidi mensiona li staz io narisupersonici. Car att e ristic h e, onde,d orn lnididipe nd enza, in v a ri ant i. Onde d'urto ,superiici edi discontinuità. Condizion ial contorn o.Metodode ll e caratteristiche.

Ca m pi co nicistazio narisu p er so nici.

Pro b lemi mul ti ciimension al i. Sup e rfi ciecaratt eristichee co nidiMa c h . Formu la l io n i no nco nserva tivee conservative.

Integr a z ione nume r i ca con met o dial l edifferenz efinite in problemiip erboli ci.Sc hemidiin te-grazion e ed ac c u ra tezza.

Stesuradi codici numeric i. Esperien z e numeriche e co nfrontide irisult ati con quell i ottenuti con procedu re analitiche.

ES E R C I T A Z I ON I

Par t e di queste vien esvolt a conun calco latore POPl l.

--- - - - -

---40 AERONAUTICA

Impegn odidatt ico Annua le (ore)

L'obiettivodel corsoèquellodi fornire:

a) una comprensione fisica adeguata dei principali fenomeni legatiall'interazione tra lecorrentid'arianonstaz ionarieelestru tture elastiche;

b) una metodologiadibaseper la schematizzazione di tali fenomenie laloro rap-presentazionemedianteequazione;

c) la conoscenza deiprincipali metodianaliticie numericiper trattare le suddette equazioni.

Materiepropedeutich e:Aerodinamica,Scienza delle Costruz ioni,Meccanica Appli-cata.

AERONAUTICA 41

IN493 COSTRUZIONE DI MACCHINE Pro f. Ant onioGUGLIOTTA

IV ANNO

2o PERIODO DIDA TTIC O

DIP.di Me c c anic a

Irnpegno ci irtat tleo Annuale (ore) Sett irn a nale (o re )

Le z. 60

4 Es.

56 4

Lab. 4

Ilcorso ha lo scopo di forn ir e i criteri per ilcalco lo ed il proget to di organi dim ac-chine fondamentali. Si ill ustrano le ipotesi di rotturaste tic e, il calco lo a fatica, il calco lo con la meccanica della frat tura. Siintroduceinf inel'allievo al meto dodegl i el ementi finiti illustran do le applicazionia calco latore,in mododafo rn ir euna pre-parazione dibase utilead ulterio riappro fo ndimenti.

/! corso si svolgerà principalmente con lezi oni ed esercitazioni, integra tecon appli-cazionia calcolatore.

Nozion i propedeutiche: Sci enza delle costruzioni, Disegn o meccanico , Meccanica applicata, Tecno logia meccanica.

PRO GR AMM A

Richi arni dello stato di tensio ne: tensioni e dire zio ni principal i, cerchidi Mohr ne llo spazio Ip o tesi cli rottura ,rnaterìati Ira gili eduttili. Effett in'in tag l io .So flecitaeio nistaticheed afat i c a, fatic a curnulativa , c1iagrcHTlITli e curv e maste r . Mecca nica della frattura: te nsione appticata e l unqhez za cleliacri c c a, pianidi co n troll o.

Calcolidireslsrenzadicolleg amentismon tab ili.Moll e.Gi unti. in nesti ,tr e n i ed arresti.

Fonda m enti e risultaticlelia teoria di Hertz,Calcolo deicusci n e tti a sfer e ed a rulli. Applic a-lione de lla teoria della l ub riticazione ai cu sc inet ti a strisciarnen t o. Sup po rti portanti e eli spinta.Ca lcoloeprogettodelleruot edentate normutìecorrette .

Meto d o rna tricial edir iqi dez zaper il calco to struttura le.

Metodo degli elern e n ti liniti a spostarnentiasse gnati : fo n damen ti pe r ilcalco l o statico edina -mi co.

ESE R C I TAZ I O NI

Eser ciziapplicat i v i.Prog ett o dimassimadi un grup po meccani co.

LABORATOR I

Ap plic azio niacalc olat or ede lmetododeg li eleme n titiniti.

TESTI CONSI GLI ATI

R.Giov anno z zi ·Cost ruzionediMa cch ine· Val. 1. Ed.Patron ,Bolog n a.

Gol a ,Gugliott a-l nt roo uzio ne al ca l c ol o strutt ur alesiste ma t ico-Ed. Le vr otto& Bell a,Tori no.

42 AERONAUTICA

IN168 FISICA DEI FLUIDI E MAGNETODLUIDODINAMICA Prot . MassimoGERMANO DIP . di IngegneriaAeronau ti cae Spaz ial e

IV AN NO

o

1 PERIODODIDATTICO

INDIRI ZZO:Ae roqasdinamica

lrripeqno did attico An nu a le (ore)

1/corso fornisce le conoscenze fisico-chimicheche permettonolo studiodella dina-micadei gas allealte temperature e allebassedensitàcaratteristichedimolte atti-vitàaerospaziali.Particolareattenzioneèrivoltaalladeterminazione delle proprietà termodinsmiche e di trasporto, allo scambio di calore per radiazione,al moto di gas reagenti chimicamente e radiantie al moto digas ioniezstisottoposti a campi elettricie magnetici.

Il corsoè integrato da esercitazioni acarattere teoricoe numericoe dallalettura edanalisi di pubblicazionirelative adargomenti del corso.

Nozionipropedeutiche:Analisi matem atica, Fisica,Chimica.

PROGRAMMA -prietàradiativedell'aria, delCO, , del CO,delH,Oallealtetemper ature.Metodidi calcolo del flusso di rad i a zio n e emesso da fiamme. Effetto dello scambio termico radiat ivo durante il rientro. Fotocinet icadell'oz on o .Trasmissio nedellaradiaz ioneattraversol'a t m o sf era.

Mo todigas reagen tichimicamen teeradianti: flu sso unidimensionale e metododelle carat t e ri -stiche per flussisu p er so nic iin disequil ibri otermodinamico .

Le esercitazioni ver tono sulleap plica zio ni elencate nel pro gr a mma . In par t icolaresianalizzano articol iepubblic a zionirecenti su argoment idel co rso.

TESTI CONSIG LIAT I

Durant e lelez ion i vengonodist ribuitedisp ens ecompilatedaltitolar edel corsoecorred a t e da in dicazion ibibl io gra fiche.

AERONAUTICA 43

INDIRIZZO:Aeroga sd inam ica

DIP.di Mec ca n ica

Impegn odidattic o Ann u a le(o re)

Il corsoillustrai fenomeni fisiciche hanno sedenei fluidireali in moto ene forni-sceimetodidicalcolo.Il corsointegra perciòquellopropedeuticodiAerodinamica I che sisviluppasullo schema del fluidoperfetto, esente da fenomeni di trasporto molecolaree turbolento e da fenomeni chimici. Data la vastità dellamateria ci si limita sempre a soluzioniapprossimate che non richiedono nuove conoscenze ma-tematiche. L'esemplificazione dei principiè sempre orientata su problemi tecnici, per lo più del settore aerospaziale. L'esame consiste indue prove scritte preliminari che possono già essere superate a metà del corso ed a fine corso, e da una prova

finaleorale.

E'propedeutico:Aerodinamica.

PR O G R AMMA

Equazion i generali della mec canicadeifluid iperfettie reali.Richiamidiaerodinam ica,rerrnod l-namica e teoria cineticadei gas.Bilancidimassa, diqu a n tit à dimotoe dienergiatotale , mec-canica e termica.Bila n cioen t r o pi coe cenni ditermodinamica deiprocessi ir reve rsibili.

Viscosità. Fenomenologiadelmoto lamina re edelmo t oturbolento. Cor re n t ilibe re:sci e,getti, zo ne di mescolame nto.Co r r en t i guidate in tubie cana li;pe rd it edicar ico;effettidella rugosità . Correnti di stra t o limite: teoria elementare dello strato lim i t e laminare e turb olento, profili di velocità e leggi di resistenza.Resistenzadi attrito e di forma;effettidell erugo sità.St abil ità del moto la mi n are; eff ett i diaspiraz ione e soffiatu ra ,diaccelera zio ne e dece leraz ione,di ri-scald a m en t oeraffreddamento.

Viscosità e conducibilità . Attrito e trasmissione termica. Analogiadi Re y n o ld s ed estensione all e alte velocità. Il riscaldament oaerodinam ico per attrito ad alta velocità. Effettidella com -pressibilità su ll ' a ttr i t o.Convezione forza ta e convezione lib e r a.Pro bl e mimisti di convez ione e velocità,ilraffreddamento perablaz ionene l rien t roatmosf erodallosp a zio.

Aero t e rmo chimica. Bila nc i di massa de l le specie reage nti. Teo re m i di Gib b s.Att ivit à dei

44 AERONAUTICA

LABORATOR I

Labo r ato rioga ller ianel vento.

TESTICONSIGLIA TI

G.Jarre·App u n t odiGas rìinan rica (distrib uzion einte rna ),

F.Cuor i-Ese rcizir1iGa sdinarnica-Eri. Lev ro tro& Be ll a,Torino ,1974. Liepm an n.Roshko ·Elementsot Gasdyna rn ics-Ed .J.Wil ey. 1957. R.V.Gil es· Fl uld Mecha n icsand Hydraul ics· Ed.Schaurn,19 6 2.

AERONAUTICA 45

IN213 IMPIANTI DI BORDO PER AEROMOBILI

Pro t .Sergio

eH

I ESA DIP.di Ingegn e r iaAe ronaut i caeSp az ia le

Scopo del corso è presentare all'allievo i vari impian ti dei moderni aeromobili secondo una visione di tiposistem istico.Per ogni impianto siconsiderano iprincipi generali di funzionamento, vari schemi alternativie semplici metodi di dimensiona-mento.1/corsoè completato da concetti di affidabilitàsicurezza e manutenzione, applicatiagli impianti.

1/ corsosisvolgerà con lezioni ed esercitazioni,alcune dellequaliin laboratorioo su calcolatore,visite.

Nozioni propedeutiche: materie di base e conoscenza generale sugli aeromobili acquisisteconilanno.

PROGR A M MA

Impianti va rie arredamento (cenni).

Pre v isionedel pesoedeico sti.

46 AERONAUTICA

IN273 MECCANICA DELLE VIBRAZIONI Prof. Bruno PIOMBO

V ANNO

PE R I'O [)Q DIDATTICO INDIRI ZZO

DIP.di Meccani ca

Im p egnodid atti co Annuale(ore) Settimanal e (o re )

Lez.

84 6

Es.

40 4

Lab. 16

/I corso sipropone diutilizzare imetodidi studiodeisistemilinearie non lineari, con applicazioni di carattere reale sulle macchinee suisistemimeccaniciin gene-rale.

/I corso comprenderà lezioni ed esercitazioni in aulaintegrate da alcune esercita -zionidi laboratorio.

PROGRAMMA

Richi am i su i sist emi line a r i,non lineariedaparametri dist r ib u i ti.La stabilit àdeisistem i line a ri: criter i o di Routh , metodo del lu o go dalle radici, meto d o di Nyquist.Smorzatori dinam i ci di vibraz ion i ; iso la me n t o dell e vibrazioni. Sist em i a massa variabile, sistemi a campionamento , sis t e m i adattativi. Dinamicade ll emacch ine ede ll estr utt u r e: comporta m en t i ed anomalie (dia-gnostica ) ; funzioni di tra sferime n t o e funzionidi coerenza per stru tt u re com ples se;eq uil ibr a-ment o de isist em i rotanti. Vibra zioniin sistemi strad a li, ferrovi ari, nava li ed aero nautici.Vibra·

zioni in sistemi fluidi, inte ra zi one con par t i rigide. Vibr azion i di st ru tt ur e ind otte da ond e sismiche.Eff ettide ll e vibrazio ni sull' uo mo .

ESERCI TAZIO N I

Ve nqono assegnatipro b lemiprat ici colle gaticon gliargo m entitr attat ine lcorso.

LABORATORI

Qualche esem p io pratico di sistemavibrante,conmisur esperi m entali.

TESTI CONSIGLIATI

G. Jac az io ,B.Piombo -Mec can ica Appl icataalleMac chi n e·Lev rotto& Bella,Torino,1978.

G. Jaca z io, B. Piombo - Eserc i z i di Meccan ica Applica ta alle Macchi n e · Levrotto & Bella, Tor i no ,1983.

J.P.DenHartog·Mechanica lVibration·McGraw·H i ll ,N. V .,1956.

W.T.Thomson·Vib ra z io n imeccan ich e: teori aed applica z ion i ·Tamb ur i n i,1974.

AERONAUTICA 47

IN383 STRUMENTI DI BORDO

Prof. LorenzoBOREllO DIP.di Ingegneria AeronauticaeSp aziale

V ANNO

PE R I O D ODIDA T T IC O INDIRIZ Z O:Aero t e c n i c a

Impegnodidattico Annuale (o re) Settim an al e (ore)

Lez.

60 4

Es.

24 2

Lab.

6

Scopo del corso è fornirequellecognizioni riguardanti glistrumentidibordo per aeromobiliche sonoindispensabili allacomprensionedei principidifunzionamento, e alla valutazione delle prestazioni, nell'ambito sia del progetto dell'aeromobile, siadella produzione dellostesso, siadell'impiego.Notizie sui problemidi progetta-zionee costruzionedeglistrumentisono fornitea chiarimentodi quanto sopra.

l! corso vette su un certo numero di lezioni supporta te da esercitazionie analisidal vero.

Nozioni elementari di meccanica, elettrotecnica, elettronica, sono necessarieper un facile approccio alla materia.

PROGRAMMA

Gen er a lit à sugli st ru m en ti di bord o; strumen ti di bordo, avi o nica; ra ppor to uo mo -m acch in a;

requ isi t ideg li strumentidi bord o;componen timeccanicied elettric i,subsist emi.

Stru m entidico ntroll o pe rmotor i ed impian ti.

Str u m en ti di pi lo t agg io e cont r oll o de l ve livolo; damper, CSAS .CCV e com a n di. sensibil ità artificia le ;air data system, calcolato ri,ope ra zio ni esegui t e; misure diquot a ealtime t ri baro -metri ci ;misur e diveloc ità verticale;variometr i; misuredi"air·sp eed ".numerodiMach, tem pe-rat ura; rnisu rediang o lo di incid e n zae didera p at a ; strumentidiri fer ime ntid'a ssetto:indicat ori diango lodisbandarn ento ,divi rat a,oriz zo ntiartif ici a li,asservimenti ,accordoSch u ler. Strum enti di na viga zione: bussole magnetiche. giromag ne tiche girod irez ion ali, giro scopich e.

Navigatoriinerziali,concetti,rilevamen ti,com po nenti, integra zionetravaricom pon enti.

Pro blem aticadella prese ntazio n edidati.

ESERCI TAZ IO N I

Cons isto no in esami delle documentazioni tecnich e dispon ibili e nell'esecuzione di calcoli numerici.

LABO R A TOR I

Sa ran no effettuate ana lis i di com p onen ti da l vero, cor re da te da eventuali dimostrazi oni tun-zio n a li.

TESTICON SIGLI A TI

Pallet t-Air craft Instrum ents -PITMAN.Gr eatBritain, 1972.

Kavton, Fr i ed-AvionicsNavigat ionSystems·Wil e y,New York,1969.

48 AERONAUTICA

IN413 TECNOLOGIA MECCANICA

Prof.Rosolino IPPOLITO 1ST.di Tecno lo gia Mec c anica

V ANNO

2o PERIODO DIDATTICO INDI R IZZ O: Produ zion e

Impegnodidatt ico Annual e (o re ) Settimana l e (ore)

Le z.

52 4

Es.

35 4

Lab.

Obiettivi del corso sono: fornire t'insieme di nozioni necessariea comprendere come possa essere realizzato e prodotto un particolare meccanico; analizzare i di-versielementi componenti la macchina utensile in modo da fornire diquest'ultima una visione sistemistica;studiare i fondamenti teorici dei processi dilavorazione con asportazione dimateriale eperde formazione plastica;introdurreiprimirudimenti di gestione dellemacchineutensili;presentareunapanoramicadelle lavorazioninon convenzionali.

Il corsoprevede4 ore di lezione settimanaliper la parte teorica4oreper la parte applicativa.

Nozionipropedeutiche: capacità di lettura diun disegno tecnico e nozioni elemen-tarisulle caratteristichedeimaterialimetallici.

PRO G RAMMA

La prima parte del corso ha carattere prevalentementepropedeuti coedà un'ampiapanoramica dei pri n cipa l i elementi com p o n e n ti la macch ina utensile ;vengonoaltresi svil u pp a t igli aspetti teorici con n essi alle operazion iditagli o con asp or tazi one di materiale. Ampio sp a zio viene de-dica to alle macchine utens il i aC.N.svi lu pp ando n e sia l' asp etto co st r u tti v o sia l'aspetto appli-cativo. Vengon o trattate lebasi de l linguaggio di prog r a m ma zio n e. Instr etta connessione con le macch ineaC.N. si parla di sistemi in t egrat idi produzi o neediCo mpu t er Assist ed Manufac -turing (C.A.M.),Vengon o an c ora trattate le lavo razi oni per deformazione plastica vedendole come mezza per l'o tt eni men t o di semilavorat i per le lavorazion iad aspor ta zionedi tru cio lo.

In quest o ca pitolo o~1 corso sidà unbreve cenn o delle lavor az io nisull e 1•.HTlier econ~dlti co lar e rìte rlme nt o a q uettei'n ~ie ga t ~nel lTndustriaaerospazia l e.

Lapart e fina ledel co r soè dedica taad un a pano r am ic adelletecno log iedila v o r azi o n e non con-venzional i(E DM,ECM , Laser,etc.) ,

ESER C I T AZ I O N I

Il co rso è in tegr ato daunase r i e di lezioni -esercitazioniattinentilastesu r adeicicli dilavo razto -ne e lo studio de ll e pr i n cip al i macchineuniversali impiegate nellaproduzi onemeccanica;to.rn i, trapani,fresatrici,alesa t ric i, rettificatri ci.

TE S TI CONSIGLI A T I

G.F.Michel etti-Iltag liodeimetalliele macchine utensili-UTE T , Torino , R.Ippol i to -Appu n t idiTecnoi o gia Mec c a ni c a-Lev rotto& Bel la, Torin o, 1974. R.Otto n e-Macchine utensi li a comandonumerico -Etas Kompass.

AERONAU TICA 49

IN416 TECNOLOGIE AERONAUTICHE

Praf. MargheritaCLERICO DIP.di In ge g neria Aero n au ticaeSpa z i al e

III AN NO

PE RIO O O DIDAT TICO

Impeg n o dida ttico Annua l e(or e ) Se t tim a n ale (ore)

Le z. 85

6 Es.

20 2

Lab.

/I corso tratta principalmente i problemirealizzativi delle strut ture degli organi meccanicidegli aeromobili nell'otticadellaattivitàdi fabbricazione, di officina,di controlloe di manutenzione.

Inoltre,scopodel corsoè quello di fornireagli allievi gli elementi realisticidi cono-scenzadei materialinel loro comportamentomeccanicoe termofisicoe deiprocessi di lavorazione, atti a formare un'immagine concreta degli elementi meccanici, strutturalie motoristici,sin dalmomentodellaloroconcezioneprogettativa.

Il corso èaggiornato in modo da comprenderele ultimenovità infattodi materiali editecnologie.

Ilcorsosisvolgerà conlezioni,esercitazioni, visisteinAeritaliae inaltrienti.

Nozioni propedeutiche: corsi del biennio, chimica applicata, scienzadelle costru-zioni.

PROGRAMMA

Cenni di stat ist i c a app fica ta alladispe rsionede idatisp e rimen t al i. al co n t r oll o diqualità,au'at -lic1 a bilità.T'ipolo qia e tec n o l o g ie di fabbri cazione. Le prove non distrutt ive. I material i, le lo ro propr ietà e Il lor o corn p o r t a m e n to meccan ico: str u tt u r a e dctorrnaeio n e , id eatizzazionedella rtetorrnaz tone e teorie delco n ti n uo, sm o rzam ento , corr o sione, fra ttura fragile,duttilee mo di di tra nsizione, scor r imerrto viscos o, fatic a, att ri t o e usura. Pr ove per la cara tte riz zazio n edei rn a ter ia li, La carat terizzazionedei mat e riali PtH le co str uzioni aero na u tiche. Tr att a m e n titer -rnic i. I processi tec noto q ici per cola ta , per deformazionea caldo , perdeformazione a fredd o. Svnterrzzaz io ne, tavorazio ni ad aspor tazione cii tr uciolo , tavoraz ic ni special i dei metalli. Sal -dature, riv ettatu re e coll ega men ti vari.

ES E RCIT AZ I ON I

Ver ificadidiversi orga ni a sceltadel mater ialep adatt o;ciclidilavorazio ne;disegn o dialcu ne parti e attrez zaturediprodu z ione.

TEST I CONSIGL IAT I

M.Cterico , L. Loc ati·33 annidi tatticain aerooa utìca.daTro ug h t o n A.J. ,CLUT.

M.Cferic o> Le prove non distruttivenelle co st r uzi o n i aerona utiche-Levrott o &Be ll a,Torino. C. Vero,M.Cl e r ico ·Ce n nisull'irnJJo stazio ne dellaconfiguraL ione.CLUT, Torino.

F.E.Ashbv. D.R .H .Jones·Engin e eringMa rertats-Pe r g a mo nPr esso1980.

F.E.Ashbv. D.R .H .Jones·Engin e eringMa rertats-Pe r g a mo nPr esso1980.

Nel documento FACOLTA di INGEGNERIA (pagine 37-49)

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