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Isolamento termico acustico del tetto o del sottotetto

Nel documento 31- LIBRO EFFICIENZA ENERGETICA ENEA (pagine 139-142)

Schede di approfondimento su tecnologie ed interventi di risparmio energetico

Unità 10.3.3: Isolamento termico acustico del tetto o del sottotetto

Gli interventi di isolamento termico e acustico del tetto o sottotetto possono essere così suddivisi:

• copertura a falde mediante intercapedine di ventilazione: è un sistema che assicura le opportune caratteristiche termo-igrometriche. Per realizzare questo tipo di struttura si sovrappongono strati di diversi materiali. Iniziando

Fonte

"Isolamento termico acustico delle strutture opache verticali". Schede ENEA per l'efficienza energetica.

dal basso, gli strati sono costituiti da: struttura por- tante; barriera al vapore; pannello termoisolante; guaina di tenuta all'aria e all'acqua; manto di copertura. Tra quest'ultimo e la guaina deve esse- re localizzato lo strato di ventilazione, sempre posto comunque tra il materiale termoisolante e lo strato di tenuta. Esistono diverse tecniche di realiz- zazione, ma quella più tradizionale prevede l'ag- gancio degli elementi di tenuta, come tegole, coppi o embrici, ad un'orditura forata che assicuri un'ido- nea ventilazione sottotegola. La presenza di una intercapedine d'aria favorisce il miglioramento delle condizioni interne perché, in estate, i moti convettivi che si formano impediscono la formazione della cappa di calore che si crea sotto il manto di copertura, mentre in inverno impediscono il rista- gno di umidità che genera col tempo condensa e può causare danni allo stra- to isolante e alle strutture portanti.

• Copertura a falde all'estradosso dell'ultima

soletta: è uno dei sistemi di isolamento più adot-

tati nei fabbricati coperti con tetti a falde inclinate, dotati di sottotetto (Figura 2). E' un sistema che risulta di facile esecuzione e viene adottato sia per interventi sul nuovo che sull'esistente. Dal punto di vista tecnologico, nel caso in cui il sottotetto sia non praticabile, il sistema consiste nella posa in opera "a secco" sull'estradosso della soletta, puli- ta e priva di asperità, di uno strato di barriera al vapore, costituita da fogli di polietilene, di peso non inferiore a 0,35 Kg/m². I fogli di polietilene dovranno essere connessi mediante sovrapposi- zione ed uniti tra loro mediante nastro biadesivo. Successivamente, dovrà essere collocato il mate- riale isolante, senza alcuna protezione superiore. E' consigliabile mantenere il sottotetto adeguata- mente ventilato per conservare sempre asciutto il materiale isolante nel periodo invernale e nello stesso tempo disperdere il calore dovuto all'irrag- giamento in estate.

• Copertura a falde con isolante all'intradosso

della falda è un sistema adottato nei fabbricati

coperti con tetti a falde inclinate, dotati di sottotet- to abitabile (Figura 3). E' un sistema che risulta di facile esecuzione e viene utilizzato sia per inter- venti sul nuovo che sull'esistente. Inoltre, costitui- sce una soluzione che si presenta valida anche esteticamente. Dal punto di vista tecnologico, il sistema comporta la posa in opera dell'isolante direttamente sulla struttura della falda (che può essere in listelli di legno, ferro o travetti prefabbri- cati), mediante l'utilizzo anche di elementi conte- nenti l'isolante, prefiniti a gesso che si prestano ad essere ulteriormente trattati.

Figura 2. Isolante all'estradosso dell'ultima soletta. Figura 1. Tipo di isolamento termico ventilato del tetto Figura 3. Isolante all'intradosso della falda.

• Copertura a falde con isolante sotto il manto antimeteorico: consiste nel porre in opera l'isolante subito sotto le tegole, i coppi o le lastre della copertura, sostenuto dalle falde inclinate del tetto. Dal punto di vista tecnolo- gico, nelle solette piene in cemento armato o in laterocemento, l'isolante va posto sull'estradosso della falda, tra listelli di legno posati longitudinalmente nel senso della pendenza e a distanza di 50/60 cm l'uno dall'altro, con spes- sore uguale o maggiore a quello dello strato isolante stesso. Al di sopra, deve essere poi fissata una seconda orditura di listelli in senso normale alla prima, per l'appoggio del manto antimeteorico.

• Copertura piana con isolante interno: la tecnica consigliata consiste nella coibentazione del solaio dall'interno (Figura 4), e risulta particolarmente utile in quei casi in cui sia impossibile eseguire la coibentazione sull'estradosso del solaio, che rimane comunque la tecnica di coibentazione da preferirsi poi- ché particolarmente adatta ad eliminare i ponti termici e il conseguente rischio di condense. La tecnica comporta la posa in opera di pannelli isolan- ti, in genere già finiti e solo da tinteggiare, da incollare sull'intradosso della soletta. In altri casi si utilizza un pacchetto costituito da componente isolante e gesso rivestito con alluminio. Lo spessore dei pannelli è funzione delle dispersioni termiche della copertura, ma comunque non inferiore a 2 cm.

Figura 4. Isolamento interno su copertura piana.

• Isolamento a copertura piana con isolante esterno consente di interve- nire molto efficacemente in quelle coperture che per vetustà o carenze tecni- che non sono più in grado di garantire il confort termico. A seconda del diver- so tipo di protezione di manto impermeabile adottato, il sistema garantisce coperture praticabili o meno. Dal punto di vista tecnologico, il sistema com- porta l'applicazione, al di sopra della struttura esistente (solaio, massetto per

creare la pendenza, manto impermeabile esistente con funzione di barriera al vapore), di un nuovo strato isolante, di un nuovo manto impermeabile ed infine, di una protezione del manto stesso conforme all'uso che tale copertu- ra dovrà avere: ghiaia ed argilla espansa se non praticabile, pavimentazione se praticabile.

Riferimenti legislativi e tecnici:

Direttiva Europea 2010/31/UE, L. 10 del 9/01/1991, D.lgs. 192 del 2005, D.lgs. 311 del 2006, D.lgs 115/08, DPR 59 del 2009.

Azioni da intraprendere per classi di interesse:

• Cittadini in abitazioni unifamiliari: possono richiedere uno studio di fattibilità per l'isolamento termico-acustico del tetto o del sottotetto ad uno studio di consulenza tecnico.

• Amministratori condominiali: possono proporre all'assemblea condominiale la richiesta di uno studio di fattibilità per l'isolamento termo-acustico del tetto o del sottotetto, con i relativi tempi di ritorno dell'intervento.

• Gestori edifici pubblici: possono valutare nell'ambito delle loro competenze o con l'aiuto (dove è presente) dell'esperto in gestione dell'energia, la possi- bilità di un intervento per l'isolamento termo acustico del tetto o sottotetto.

Nel documento 31- LIBRO EFFICIENZA ENERGETICA ENEA (pagine 139-142)