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ISTRUZIONE/FORMAZIONE

Nel documento Affari Istituzionali (pagine 55-58)

LAVORI D'AULA (2): APPROVATO A MAG-GIORANZA IL PIANO DELL'OFFERTA FOR-MATIVA E DELLA PROGRAMMAZIONE DELLA RETE SCOLASTICA IN UMBRIA PER IL 2016-2017 – ASTENSIONE DELLE OPPOSIZIONI

Approvato a maggioranza, con l'astensione dei consiglieri di opposizione, il Piano dell'offerta formativa e della programmazione della rete scolastica in Umbria per il 2016-2017. Autorizza-to un nuovo liceo musicale a Città della Pieve e, a partire dal 2017-2018, possibilità di liceo inter-nazionale con opzione lingua cinese al Convitto di Assisi.

Perugia, 2 febbraio 2016 – L'Assemblea legislati-va dell'Umbria ha approlegislati-vato, con gli 11 voti favo-revoli della maggioranza e l'astensione degli 8 consiglieri di opposizione, il Piano dell'offerta formativa e della programmazione della rete sco-lastica in Umbria per il 2016-2017. Il Piano, ha sottolineato il relatore di maggioranza Carla Ca-sciari (PD), “garantisce continuità con le scelte già operate in precedenza e nel rispetto delle nuove normative del Miur, compresa la cosiddet-ta 'Buona scuola' che, in un periodo di transizio-ne per il passaggio di competenze dalle Province alla Regione, ha comportato una celerità nelle decisioni”. Ma il relatore di minoranza, Sergio De Vincenzi (RP), ha ricordato che l'atto è stato messo a disposizione dei consiglieri “soltanto nel pomeriggio del giorno precedente il voto in commissione, impedendo una completa parteci-pazione e costituendo un fatto assai grave".

SCHEDA - Per quanto riguarda il PIANO DELL'OF-FERTA FORMATIVA, parere favorevole all'attiva-zione del liceo musicale-coreutico seall'attiva-zione musi-cale presso l'istituto “Italo Calvino” di Città della Pieve. Giudicate ammissibili, previo parere del-l'Ufficio scolastico regionale e quindi a partire dall'anno scolastico 2017-2018, le richieste del Convitto nazionale “Principe dei Napoli” di Assisi di attivare un corso di liceo scientifico internazio-nale con opzione lingua cinese, e quella del liceo scientifico-artistico-sportivo “Marconi” di Foligno per l'attivazione di un corso di liceo scientifico internazionale con opzione lingua inglese, sem-pre sem-previo parere dell'Ufficio scolastico regionale e quindi a partire dall'anno scolastico 2017-2018.

Accolta la richiesta proveniente da Gubbio di spostamento dell'indirizzo Turismo dall'istituto industriale “Cassata” all'istituto tecnico-commerciale “Gattapone”. Per la provincia di Terni confermati tutti gli indirizzi già avviati e soppressi quelli che non sono stati attivati pur essendo stati autorizzati in precedenza. Unico diniego, per motivi tecnici, riguarda la richiesta di attivazione dell'indirizzo Grafica e comunica-zione presso l'Iss Casagrande-Cesi, in quanto scuola afferente al settore economico mentre l'indirizzo richiesto fa parte del settore tecnologi-co, cui appartengono altre istituzioni scolastiche presenti nel Comune di Terni. Per quanto riguar-da la PROGRAMMAZIONE DELLA RETE

SCOLA-STICA, in provincia di Perugia, accorpamento della sezione di Cascia del liceo scientifico “Mar-coni” di Foligno con l'Istituto Omnicomprensivo

“Beato Simone Fidati” di Cascia e, per ciò che riguarda Terni, accorpate nei due istituti com-prensivi di Narni Scalo e Narni centro tutte le scuole dell'infanzia e della primaria, anche di secondo grado, gravitanti nei due poli. Parere favorevole anche per la diversa costituzione della Direzione didattica “San Giovanni”, con sposta-mento della scuola Infanzia e della “San Giovan-ni” di via XX Settembre nell'Istituto comprensivo

“Benedetto Brin”, unificandole alla Montessori.

INTERVENTI RELAZIONE DI MAGGIORANZA – CARLA CASCIARI (PD): “In un’ottica di costante miglioramento della qualità del sistema educativo e formativo, la Regione, attraverso questo impor-tante atto, vuole sostenere l’arricchimento dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche del territorio regionale e la loro integrazione con i soggetti del territorio, al fine di accompagnare il loro processo di crescita organizzativa e favorire la costruzione di contesti educativi in grado di generare processi attivi di apprendimento negli studenti. L’obiettivo generale è quello di permet-tere ai giovani che sono inseriti nel contesto sco-lastico della nostra Regione, di sviluppare e ma-turare quelle competenze di tipo teorico e pratico che faciliteranno il più possibile il loro futuro in-serimento nel mondo del lavoro e, più in genera-le, i processi di integrazione sociale in un conte-sto economico globalizzato e multietnico. A tal fine è importante da un lato assicurare processi di collaborazione e integrazione, sia tra le istitu-zioni scolastiche medesime, sia con gli altri attori formativi e socio-economici del territorio, e dall’altro garantire una maggiore attenzione alle aree territoriali caratterizzate da particolari si-tuazioni ambientali, sociali, culturali e linguisti-che, dove la permanenza dell’istituzione scolasti-ca assume un ruolo che va oltre la sola dimen-sione dell’educazione. La deliberazione del Con-siglio regionale “336/2014” stabilisce che le Pro-vince possano elaborare il piano di offerta forma-tiva che istituisce nuovi indirizzi di studio, ag-giuntivi rispetto a quanto già autorizzato, solo per eccezionali e documentate esigenze dell'isti-tuto scolastico e del territorio, e l'impossibilità di istituire indirizzi già esistenti, fatte salve partico-lari occorrenze, tenuto conto delle previsioni re-lative agli organici e dei criteri già individuati peraltro nella precedente deliberazione del 2010. Ai fini della definizione del presente Piano, in data 12 gennaio 2016 è stata consultata, sui contenuti dello stesso, la Conferenza di servizio permanente per l'attuazione del decreto legislati-vo '112/98', che vede la partecipazione di tutti i soggetti, istituzionali e non, coinvolti nella con-certazione delle politiche scolastiche. Tale attività di concertazione ha permesso di individuare e condividere le linee d’azione generali e i contenu-ti del Piano”. RELAZIONE DI MINORANZA - SER-GIO DE VINCENZI (RP): “Atto strategico perché rivolto a programmare il quadro delle conoscenze che i nostri ragazzi sono chiamati ad acquisire

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nel corso degli studi e anche atto vitale per le aspettative di vita di tanti ragazzi e delle rispetti-ve famiglie. Il piano in questione, pur così impor-tante, ci è stato messo a disposizione 'per un esame attento' soltanto nel pomeriggio del gior-no precedente il voto in commissione. Riteniamo questo un fatto assai grave. Si dirà che si è trat-tato solo di un adeguamento, che il grosso del lavoro è stato svolto sui territori dalle Province.

Di fatto, i consiglieri regionali hanno solo potuto prendere atto di un elenco di variazioni ammissi-bili e non ammissiammissi-bili dal punto di vista formale e in concordanza con il dimensionamento previsto dal Miur, senza fare alcun riferimento alle logiche economiche, sociali, culturali, ammesso che ve ne siano, che hanno sotteso alla programmazio-ne delle scelte. Quella consultazioprogrammazio-ne con il tessu-to socio-economico del territessu-torio, rappresentatessu-to da famiglie e associazioni di categoria del mondo produttivo, a noi non risulta che sia stato effet-tuato o, perlomeno, non con quella capillarità che il caso avrebbe doverosamente richiesto.

Anche un'integrazione con l'Università, sebbene non espressamente prevista, avrebbe potuto offrire spunti di riflessione importanti, ma non ci risulta esserci stata. Insomma, un piano calato dall'alto che, contrariamente alle attese, risponde forse più a logiche istituzionali e di necessità della macchina amministrativa che all'intimo in-teresse del territorio. Per questi motivi, la mino-ranza conferma il voto di astensione già espresso in commissione”. ANTONIO BARTOLINI (assesso-re (assesso-regionale): “Il Consiglio è stato informato di una situazione eccezionale dovuta alla riapertura dei termini, perché il Piano è stato portato avanti in un periodo di trapasso delle funzioni provincia-li, con una situazione magmatica che ha compor-tato qualche problematica. Quindi è arrivata la legge sulla 'Buona scuola', che ha comportato ulteriori problemi in quanto molti comuni si sono trovati spiazzati e c'è stata la riapertura dei ter-mini, peraltro a cavallo delle feste natalizie. No-nostante tutto, la procedura è stata celere e con-divisa”. DICHIARAZIONI DI VOTO CLAUDIO RIC-CI (RP): “Il relatore di minoranza ha già anticipa-to il voanticipa-to di astensione. Credo che il documenanticipa-to presenti anche aspetti di armonizzazione forma-tiva di un certo interesse, come il convitto di Assisi per il liceo con opzione di lingua cinese.

Inoltre, in sede di commissione, abbiamo avuto notizia dei 19 milioni di euro per 32 scuole am-messe a finanziamento per la messa in sicurezza e adeguamento sismico, anche se le richieste erano 127. Si intraprendano quindi, in commis-sione, altre iniziative per spingere il governo a mettere in sicurezza le altre scuole che ne hanno fatto richiesta e sono state ammesse ai finan-ziamenti. Sarebbe davvero una buona scuola”.

GIANFRANCO CHIACCHIERONI (PD): “Si tratta di un lavoro fatto in breve tempo, un atto molto importante che viene dopo la riforma che preve-de l'accorpamento preve-degli istituti con un minimo di 400 e 600 alunni, e con la necessità di dare subi-to una risposta agli istituti interessati dalla pro-grammazione. Il lavoro svolto deve avere una

verifica sul campo, abbiamo un assetto che ha bisogno di tempo per verificare l'efficacia del quadro complessivo. Ora si apre una fase, nel prossimo biennio, nel quale si dovrà verificare se l'assetto che ci si è dati abbia una sua funzionali-tà. Chiedo pertanto a tutti di dare un contributo costruttivo”. ANDREA LIBERATI (M5S): “In realtà ci sarebbero molti più soldi per le scuole ma non si vogliono trovare. Sappiamo che 600mila euro vengono spesi per i premi ai dirigenti. Poi, il piano è stato redatto da tecnici che devono esse-re ruotati, mentesse-re non lo si sta facendo, con nocumento della macchina pubblica”.

“SCONGIURARE LO SPOSTAMENTO DELLA SEDE DELLA FONDAZIONE ONAOSI DA PE-RUGIA A ROMA” - MOZIONE DI CASCIARI E LEONELLI (PD)

I consiglieri regionali Carla Casciari e Giacomo Leonelli (Pd) hanno presentato una mozione per invitare la Giunta ad intraprendere ogni azione che possa scongiurare il trasferimento della sto-rica sede centrale e amministrativa della Fonda-zione Onaosi da Perugia a Roma. I due esponenti della maggioranza rimarcano che l'Onaosi rap-presenta “un'eccellenza del nostro sistema di accoglienza e accompagnamento nel percorso di studi per i figli dei sanitari, e sarebbe un vero danno per Perugia e per le sue Università disper-dere questo patrimonio di esperienze consolidate in oltre cento anni di storia”.

Perugia, 4 febbraio 2016 - “La Giunta regionale intraprenda, presso la sedi opportune, ogni azio-ne che possa scongiurare il trasferimento della storica sede centrale e amministrativa della Fon-dazione Onaosi da Perugia a Roma”. Questo l'o-biettivo della mozione presentata dai consiglieri regionali Carla Casciari e Giacomo Leonelli (Parti-to Democratico). “L'Onaosi (Opera nazionale per l'Assistenza gli orfani dei sanitari italiani) – spie-gano i due esponenti della maggioranza - è u-n'eccellenza del nostro sistema di accoglienza e accompagnamento nel percorso di studi per i figli dei sanitari, e sarebbe un vero danno per la città di Perugia e per le sue Università disperdere questo patrimonio di esperienze consolidate in oltre cento anni di storia. Si tratta di una Fonda-zione privata – spiegano - con finali pubbliche e senza fini di lucro, che ha come scopo primario quello di sostenere, educare ed istruire gli orfani e i figli di medici chirurghi, medici veterinari, farmacisti e odontoiatri, unici contribuenti dell'o-pera, per consentire loro di conseguire un titolo di studio. Presso il collegio di Perugia sono ospi-tati 300 ragazzi nei collegi e nel convitto, di cui solo 22 in età pre-adolescenziale e adolescenzia-le. Il ruolo della fondazione – aggiungono – è quello di offrire alle famiglie dei sanitari, deceduti o viventi, un sistema di welfare sussidario che possa consentire ai figli di conseguire un titolo di studio in un contesto adeguato, protetto e di qualità come la città di Perugia e il suo sistema

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universitario hanno saputo garantire”. Casciari e Leonelli lanciano quindi l'allarme “per la progres-siva riduzione del numero di studenti ospiti dei collegi e convitti Onaosi di Perugia, diminuiti di oltre 150 unità negli ultimi anni, dovuto alla scel-ta di chiudere il campus di Montebello e una par-te del collegio femminile di via della Cupa. E siamo anche preoccupati per le conseguenze occupazionali che deriverebbero dal possibile trasferimento della sede amministrativa, da Pe-rugia a Roma, e l'eventuale accorpamento del-l'Opera assistenziale con altri enti previdenziali”.

“Date queste considerazioni – concludono Ca-sciari e Leonelli -, vogliamo portare all'attenzione della Giunta e dell'Assemblea legislativa le tra-sformazioni che rischiano di alterare la natura e la mission della Fondazione Onaosi, che deve essere tutelata ad ogni livello istituzionale per continuare a fare di Perugia un campus educativo d'eccellenza”.

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