• Non ci sono risultati.

ITALIA E INDIA: RELAZIONI DAL PUNTO DI VISTA TURISTICO

10 Nuova Zelanda

2.3. ITALIA E INDIA: RELAZIONI DAL PUNTO DI VISTA TURISTICO

«Oggi, solo 9 milioni di indiani escono dal paese per turismo. Vogliamo portare nel mondo almeno 20 milioni di indiani all’anno nei prossimi cinque anni. Di questi almeno 1 o 2 milioni in Italia. Non sono cifre elevatissime, ma gli indiani che viaggiano, ve lo assicuro, spendono molto».

Amit Mitra, segretario generale della FICCI, la Confindustria indiana31

Per studiare le opportunità del Sistema Italia in India, si metteranno a fuoco alcuni punti fondamentali, per individuare le migliori strategie di sviluppo di un prodotto turistico targato Italia nel Subcontinente Indiano.

L’analisi SWOT è un’analisi di supporto alle scelte che risponde ad un’esigenza di razionalizzazione dei processi decisionali e aiuta alla definizione di strategie aziendali in contesti caratterizzati da incertezza e forte competitività. Oggi l’uso di questa tecnica è stato esteso alle diagnosi territoriali ed alla valutazione dei programmi regionali i regolamenti comunitari ne richiedono l’utilizzo per la valutazione di piani e programmi. Per questo motivo, si utilizza per individuare le caratteristiche della domanda turistica indiana, per confrontarle con i punti di forza dell’offerta italiana.

Per realizzarla, essa viene condotta sui: 1- Punti di Forza (Strenghts);

2- Punti di Debolezza (Weaknesses); 1. Opportunità (Opportunities); 3- Minacce (Threats).

Le prime due derivano dalla situazione di analisi interna e sono modificabili grazie alla politica o all’intervento preposto. La terza e la quarta derivano

dall’ambiente esterno cui sono esposte le specifiche realtà settoriali o territoriali analizzate (in questo caso il rapporto Italia-India) e non sono modificabili.

Lo scopo dell’analisi è di definire le opportunità di sviluppo dell’Italia, con una valorizzazione dei punti di forza e con il contenimento dei punti di debolezza, alla luce del quadro di opportunità e rischi che deriva dall’analisi dell’ambiente esterno. L’ENIT India, l’Ambasciata Italiana, i Consolati e il Ministero degli Affari Esteri hanno redatto, nel Rapporto Congiunto 2010, un’analisi SWOT32 con focus sul Paese India, per l’ottimizzazione dell’offerta italiana in India.

I punti di forza della destinazione Italia si possono riassumere in:

- Destinazione amata da molti, un sogno da realizzare una volta nella vita e se le possibilità economiche lo consentono, un paese da visitare ripetutamente; - Visitare l’Italia fa moda, è uno status symbol;

- Fra i paesi europei, il Belpaese è quello più vicino al viaggiatore indiano, sia per la cultura che per l’accoglienza;

- Per i cattolici, anche se costituiscono solo il 2% dell’intera popolazione (24 milioni), l’Italia è una meta religiosa, da visitare almeno una volta nella vita. Gli stati interessati a questo tipo di offerta turistica sono: Goa, Kerala, Tamil Nadu e Maharashtra;

- Apprezzamento della gastronomia italiana.

I punti di debolezza dell’offerta turistica italiana sono riscontrabili in:

- L’Italia è ancora percepita come una destinazione costosa, soprattutto negli ultimi tempi con l’apprezzamento dell’euro nei confronti della rupia indiana, che invece si è stabilizzata con l’andamento del dollaro americano;

- Mancanza di collegamenti diretti tra l’Italia e l’India. La nuova compagnia aerea nazionale CAI – Alitalia non ha introdotto nessun collegamento tra Roma o Milano e l’India. Questo implica la necessità di un turista indiano di fare scalo in Svizzera, Francia, Austria, Inghilterra o Finlandia prima di entrare in territorio italiano. Esiste però un bando per un progetto di co- marketing da cinque milioni di €, portato avanti dalla Regione Lazio, con

32 ENIT/Ministero degli Affari Esteri/Ambasciata d’Italia in India/Consolati Generali Italiani in India,

target quelle compagnie aeree straniere che non fanno scalo in Italia. Il bando non ha una scadenza precisa, ma dipende dalle proposte che arrivano: da tempo sono in corso trattative con un’importante compagnia aerea indiana, la Kingfisher Airlines, con la speranza che scelga Fiumicino come base europea, partendo con un collegamento da Bangalore o da New Delhi33; - Tasso di cambio sfavorevole: 1€, al cambio del 19 settembre 2009, vale 70,78

rupie, quando 1 anno fa valeva 63,73 rupie34, aumentato quindi dell’11%. - Alto costo dei biglietti d’ingresso a musei, siti archeologici, monumenti; - Micro-criminalità: scarsa sicurezza negli aeroporti e nelle stazioni;

- Scarsa conoscenza della lingua inglese, anche all’interno delle strutture ricettive turistiche;

- Scarsa opportunità di trovare cibo indiano nei ristoranti e negli alberghi italiani.

Le opportunità analizzate sono le seguenti:

- Crescita economica – Pil + 8% previsto per il 2008;

- Vasto mercato di consumo: sono 300 milioni gli indiani con reddito medio equiparabile ai livelli occidentali, 60 milioni con reddito alto, 5 milioni di super ricchi;

- Trend positivo dei viaggi all’estero: le statistiche del WTO scommettono sui 50 milioni di indiani all’estero nel 2020;

- Sviluppo rete internet che rende maggiormente accessibile l’informazione riguardante il nostro paese: Nel 1999 meno dell’1% della popolazione, ossia 1,2 milioni di persone, usava il world wide web, a fronte del 46% degli svedesi e del 37% degli americani. Le previsioni di un altro rapporto, eMarketer, parlano di dieci milioni di utenti nel 2004, ma si tratta ancora di un valore esiguo. Malgrado l’uso del web sia aumentato, solo una minoranza di indiani sono online: nel 1999 essi erano 1,2 milioni (in confronto con i 4 milioni della Cina) e 2,1 milioni nel 2000. Anche il tempo trascorso online è aumentato, a mano a mano che migliorava il prezzo e la qualità del servizio:

33 M. Evangelisti, Il futuro dell’Alitalia, in: Il Messaggero, 15.05.2009. 34 Banca d’Italia, Cambio Euro/Rupia 2008-2009, Serie Storica,

dal 1998 al 1999 le ore online sul web sono aumentate del 218%, e dal 1999 al 2000 del 90%. C’è però un grande divario tra gli utenti e gli acquirenti online: nel 2000 questi ultimi sono stati appena 146mila, ossia 1,9 milioni meno degli utenti;

- Produzione di programmi televisivi dedicati all’Italia da reti televisive locali, oltre alle potenzialità dell’industria cinematografica, ampiamente discusse; - Maturazione e segmentazione crescente del mercato (specialmente del bacino

più maturo di Mumbai e Delhi) con il conseguente aprirsi di nicchie di mercato a più alta redditività.

I rischi e le difficoltà potenziali possono essere riassunti in:

- Concorrenza crescente da parte di paesi europei: Inghilterra, Paesi scandinavi, Austria, Francia e Svizzera in particolar modo svolgono una buona ed adeguata attività promozionale su riviste specializzate e di largo consumo; - Concorrenza sempre maggiore dei paesi asiatici: Singapore, Malesia, Hong

Kong sono molto aggressivi, con voli low-cost e/o tariffe di pacchetti sempre più convenienti.

- Crisi economica corrente con possibili ripercussioni negative sul flusso di indiani verso il Belpaese.

Le 4 variabili dell’analisi SWOT vengono inserite all’interno di una matrice, da dove si sintetizzano una serie di opzioni, tra le quali si prova a scegliere la strategia di successo. Nel caso dell’India, si hanno le seguenti variabili.

STRATEGIA 1. Strategia S – O (Strenght – Opportunities) sviluppare