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Jennifer invece non è riuscita ad entrare all'Università di Roma Tre perché non padroneggiava molto bene la lingua italiana, e dunque non ha superato i test di ingresso delle facoltà a numero

chiuso imposti dall'ateneo romano. Ora vive da sola, aiutata in parte dalla madre e tiene molto alla

sua indipendenza, avendo lavorato per una buona parte del liceo, anche durante la preparazione

dell'Esame di Maturità.

“Io: Ok, e mi dicevi l'altra volta che avresti voluto fare l'università no? Però col numero chiuso...

Jennifer: Non sono riuscita ad entrare, numero chiuso, il problema dell'Italia, che non si può fare niente. Numeri chiusi, test molto complicati perché le scuole non ti danno una base giusta per superarli perché a scuola sinceramente non si fa niente, l'istruzione è sempre dimezzata ogni anno, una situazione a osservare molto critica, ogni anno ci stanno sempre libri più grandi e programmi molto ridotti, e del libro ne fai metà, cioè come arrivi alla preparazione di un test di ingresso? Lo devi fare per conto tuo, e sinceramente non ho le capacità, anche l'italiano mi sfugge un po', dunque non ho le capacità per farlo, prepararmi da sola.(...) Zoe: (…) Prima di questo lavoro con l'agenzia avevi già cercato altri lavori?

Jennifer: sì, ho cercato altri lavori e ho anche avuto altri lavori, ho lavorato sia presso il centro estivo per i bambini, diciamo il periodo estivo, perché questa attività è molto richiesta, e diciamo che il guadagno potrebbe essere di più, però è giusto. Mi sono trovata molto bene, sia con le persone con cui lavoravo, sia da quelle da cui dipendevo, sia con quelle che erano assunte, perché erano seri. Assumevano persone che avevano voglia di lavorare, non c'era tutta questa motivazione come all'Agenzia, che dici ok hai un gruppo, no tu avevi dei doveri e dovevi rispettarli e se facevi quello le cose andavano alla grande.

Zoe: E avevi un fisso?

Jennifer: Avevo un fisso. (…) Di 150 euro settimanali. Zoe: Ah ok, per quante ore di lavoro?

Jennifer: Mmmm dalle 8 di mattina fino alle 6 di pomeriggio. Zoe: Ok, con contratto?

Jennifer: Contratto sì ma... un contratto diciamo molto (risate) non si può dedurre contratto perché comunque è un accordo che l'agenzia ha fatto con il datore di lavoro.. perché noi lavoravamo per l'Acea, era il centro estivo dell'Acea, quindi colui che gestiva il centro estivo non era nessuno per l'Acea ma prendeva lui i ragazzi per farli lavorare per questo ente.

Zoe: Ok, però ti sei trovata bene. Jennifer: Mi sono trovata benissimo. 80 Ibidem.

Zoe: Poi chiaramente l'estate è finita, le cose devono andare avanti, e chiaramente è sempre una cosa estiva che non va per più di tre mesi.

Zoe: Ok, e poi mi dicevi anche l'altra volta che volevi fare la commessa..

Jennifer: La commessa, io diciamo sono molto aperta a tutto quanto, diciamo che ho una visuale della vita molto aperta, diciamo che se sei portata per qualcosa, e hai un obiettivo lo raggiungi, ma nel frattempo puoi fare anche molte altre cose, per esempio a me la cameriera non dispiace. Non vedo come sia un lavoro sottovalutato, anzi ci vuole tanto coraggio.

(…)

Zoe: … Beh e che farai adesso?

Jennifer: In questo momento continuo a mandare curriculum, alle postazione che non siano promoter. Zoe: nemmeno promoter commerciali?

Jennifer: Commerciali no, perché penso che siano ancora peggio, perché vieni pagata tipo tre mesi dopo che hai realizzato il lavoro e quindi essere chiamata a lavoro per un giorno e poi essere pagata tra due mesi dico.. ok me li sono anche scordati, magari non me li danno proprio. Cerco lavoro nel mio indirizzo, segretaria.

Zoe: Perché avevi già fatto...

Jennifer: Sì, anche come studio ho studiato in quel campo. Oppure come babysitter... Zoe: Cameriera....

Jennifer: Cameriera è tipo quella stella la irraggiungibile, e come commessa perché in questo periodo che ci avviciniamo al Natale, e tutto quanto.. cercano molto noi persone inutili, perché secondo loro siamo inutili, da mettere in negozio perché c'è un flusso di clientela molto maggiore.

Zoe: Ma in che senso inutili?

Jennifer: Vieni considerata inutile quando non sai lavorare al loro ritmo, quindi quando ancora devi imparare quindi sei inutile per loro, dunque non sei produttiva, sei inutile. Perché loro pensano così, però logicamente dopo il diploma non puoi avere 5 anni di esperienza per andare a fare la commessa a Hollister, Max Mara, Sandro Ferrone, negozi che ti chiedono di aver lavorato per altri brand in passato che siano molto importanti, ma la mia domanda è se io lavoravo per un brand importante avrei scelto te dopo? Quindi loro...

Zoe: Però lì c'è un fisso..

Jennifer: Lì c'è un fisso, ci sono degli orari, dici ok devo fare questi orari? Ma io ho un fisso, quindi so che io a fine mese ho questi soldi da spendere per le mie necessità, ossia mangiare, cane e casa. Altre possibilità non ci sono, cioè io il lusso in questa vita non me lo posso permettere proprio . Cioè cose stravaganti come le mie amiche che vivono ancora a casa, cioè discoteca tutti i week end, yeah!! Uscite, pranzi, cene, aperitivi, un aperitivo 8 euro io non me lo posso permettere, c'è … cinema o aperitivo, o quello o l'altro, come quando ero piccola mamma mi faceva “o, o” quindi dicevo che avrei fatto di tutto da grande ma la vita è sempre o, o.”81

La vita seconda Jennifer è dunque una questione di scelte tra ciò che si vorrebbe e ciò che si può