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L’ANALISI DI BILANCIO DELLA ACQUE S.P.A E

3.1 Introduzione

In questo capitolo sottoporremo al processo di analisi di bilancio alcune società che si occupano della gestione del servizio idrico integrato: la ACQUE S.p.A. che gestisce, dall’1 gennaio 2002, in virtù di una concessione ventennale, poi estesa fino all’anno 2026 incluso, il servizio idrico integrato sul territorio dell’ATO2 Basso Valdarno, che comprende una popolazione di oltre 800.000 abitanti, distribuiti in 55 Comuni delle province di Firenze, Lucca, Pisa, Pistoia, e Siena; l’ABBANOA S.p.A., che gestisce il servizio idrico integrato dell’ATO SARDEGNA, a seguito dell’affidamento con decorrenza dal 1° gennaio 2005, in base a una convenzione di 26 anni, nasce dalla trasformazione di Sidris S.c a r.l. a seguito della fusione delle società consorziate in essa. Dopo avere dato notizie sulle società e le attività svolte dalle singole aziende, verrà analizzato ciò che è avvenuto negli ultimi 3 anni, rispettivamente 2012, 2013 e 2014, e verrà proposto un commento sugli indicatori calcolati, sulla base delle riclassificazioni fatte tramite i bilanci pubblicati nei siti delle società.

Infine si procederà con un confronto spaziale degli andamenti e degli indici più espressivi che sono stati riscontrati nell’analisi delle performance economiche- finanziarie delle tre società.

3.2 ACQUE S.p.A.

Acque SpA è sorta dalla concentrazione di cinque società pubbliche (Gea di Pisa, Publiservizi di Empoli, Cerbaie di Pontedera, Coad di Pescia e Aquapur di Capannori). Dall’1 gennaio 2002, l’Autorità dell’Ambito Territoriale Ottimale – ATO 2 le ha affidato la gestione del servizio idrico integrato del Basso Valdarno: un territorio a cavallo di cinque province (Pisa, Lucca, Pistoia, Firenze, Siena), distribuito su 57 comuni che, a seguito dell’unificazione dei comuni di Crespina-Lorenzana e Lari- Casciana Terme, sono diventati 55; in tali comuni vivono più di 800mila abitanti e il territorio servito si estende dal cuore della Toscana fino alla costa tirrenica.

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La missione è attuare un piano ventennale d’investimenti per 651 milioni di euro, volto a garantire standard qualitativi del servizio acquedotto sempre più elevati e a estendere in tutta l’area servita un efficiente sistema di fognatura e depurazione, a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Acque SpA ispira la propria gestione a criteri di trasparenza, di efficienza e responsabilità, e mira a realizzare i propri obbiettivi d’impresa, nell’ambito del rispetto delle finalità sociali ed ambientali definite d’intesa con gli enti locali di riferimento, impegnandosi in particolare a salvaguardare l’ambiente circostante ed a contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio.

Acque s.p.a. è una società per azioni, di cui i soci pubblici, che sono espressione dei comuni del territorio servito (Aquapur spa, Cerbaie spa, Gea spa, Publiservizi spa, Consorzio CO.A.D.) ed i comuni di Crespina-Lorenzana e Chiesina Uzzanese, detengono complessivamente il 55% del capitale sociale. Il rimanente 45% è posseduto dalla società ABAB spa, formata dal raggruppamento aggiudicatario della gara svoltasi nel 2003 per la selezione del partner privato, attualmente costituito da Acea spa, Ondeo Italia spa, Vianini Lavori spa.

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La società è dotata di un sistema di amministrazione e controllo di tipo tradizionale. Sono organi della società:

a) l’Assemblea dei soci

b) il Consiglio di amministrazione

c) il Collegio sindacale

L’Assemblea regolarmente costituita rappresenta l’universalità dei soci, e le sue deliberazioni impegnano tutti, anche assenti e dissenzienti (art.10). L’Assemblea è convocata dal Consiglio di amministrazione almeno una volta l’anno e ogni qualvolta sia giudicato necessario o siano da discutere materie di sua competenza, è presieduta dal Presidente del Consiglio di amministrazione (art.12-13). L’Assemblea delibera con le maggioranze previste dalla legge, fatto salvo per alcune materie di particolare importanza (art.14). Tra queste:

• destinazione degli utili;

• conferimento, cessioni, affitto o usufrutto d’azienda o di ramo d’azienda; • trasferimento a terzi di azioni da parte di un socio pubblico.

Per le materie citate è prevista una maggioranza non inferiore ai 2/3 del capitale sociale per l’Assemblea in sessione ordinaria.

Il Consiglio di amministrazione è formato da non meno di cinque componenti e da non più di nove componenti, il numero è determinato di volta in volta dall’Assemblea dei soci; è l’organo deputato alla nomina dei Consiglieri (art.15). La nomina dei Consiglieri

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avviene con il voto di lista. In particolare i soci pubblici hanno la possibilità di presentare un’unica lista, mentre i soci privati, possono presentare più liste, a condizione che siano presentate da soci che da soli o congiuntamente rappresentino almeno il 20% del capitale sociale. Il Consiglio di amministrazione (art.15) provvede poi ad eleggere al proprio interno un Presidente (scelto tra i Consiglieri nominati nella lista dei soci pubblici) e un Vice Presidente (scelto tra i Consiglieri nominati nella lista dei soci privati). Il Consiglio dovrà inoltre nominare un Amministratore Delegato scelto dalla lista dei soci privati (art.17) che avrà competenza esclusiva sulle materie affidategli dallo Statuto.

Il Consiglio si costituisce regolarmente con la presenza della maggioranza dei Consiglieri, e delibera con la maggioranza dei presenti (art.18-19). Il Presidente ha la rappresentanza della società di fronte a terzi e in giudizio e mantiene i rapporti con le realtà istituzionali, economiche e sociali del territorio. In caso di impedimento viene sostituito dal Vice Presidente (art.20).

Il Cda attualmente in carica è formato da 9 membri, 5 di estrazione pubblica e 4 di estrazione privata; è stato nominato dall’Assemblea dei soci in data 31 marzo 2014 e viene a scadenza con l’approvazione del bilancio al 31/12/2016.

Alla data del 31/12/2014 il Consiglio di Amministrazione di Acque SpA era pertanto così composto:

Presidente: Giuseppe Sardu Vice Presidente: Giancarlo Faenzi

Amministratore Delegato: Giovanni Paolo Marati

Consiglieri: Andrea Bossola; Govanni Giani; Giovanni Guidi; Rolando Pampaloni; Cartoni Emanuela; Valentina Cesaretti.

Il Collegio sindacale ha funzione di controllo di legittimità sull’operato della gestione, è formato da 3 membri effettivi e 2 supplenti eletti dall’Assemblea che designa poi il Presidente. Le modalità di elezione sono le stesse descritte per il Consiglio di amministrazione (art.22).

L’attuale Collegio nominato anch’esso nell’assemblea del 31/03/2014 per il triennio 2014-2016 è così composto:

Presidente: Alberto Lang

Sindaci effettivi: Gino Valenti, Francesca Cavalieri.

Acque SpA ha dato vita nel corso degli anni ad alcune società controllate e collegate con l’obiettivo di assicurare una gestione ottimale di alcune attività di natura industriale

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non immediatamente riconducibili all’interno del ciclo idrico integrato o aventi particolare valore strategico.

Per un lato, con Acque Industriali srl e Acque Servizi srl, due società totalmente controllate da Acque SpA e che si configurano come suoi rami operativi, si è mirato ad assicurare efficienza e flessibilità della gestione, apportando nello stesso tempo valore per la capogruppo, e cercando di limitare il ricorso alle esternalizzazioni, in modo da salvaguardare un patrimonio di professionalità e competenze, che rappresenta una delle ricchezze principali del Gruppo.

Per l’altro, tramite Le Soluzioni scarl e Ingegneria Toscane srl, che vedono come socie alcune delle più importanti utility toscane, si è puntato a costituire dei poli di servizi integrati ed avanzati che si pongono oggettivamente come punto di riferimento nel panorama regionale: la prima per le attività di fatturazione e assistenza clienti, call center, ICT (information comunication technology); la seconda per le attività nel campo dei servizi d’ingegneria evoluti, concepiti, sviluppati e testati in stretto rapporto con gli addetti alla gestione operativa, per creare le condizioni favorevoli a una reale innovazione nel settore idrico.

Acque SpA ha applicato dal 1/1/2014 le tariffe che sono state poi confermate dall’AEEGSI. Di seguito si riportano le tariffe per le utenze domestiche residenziali applicate nel 2014. Acquedotto Euro/ MC Fognatura Euro/MC Depurazione Euro/MC Totale Euro agevolata (0-80) 1,188703 0,152585 0,597728 1,939016 base (81-200 1,586133 0,203445 0,796972 2,58655 I eccedenza (201-300) 2,155422 0,276914 1,084339 3,516675 II eccedenza (oltre 300) 2,586271 0,332298 1,300185 4,218754

quota fissa annua 40,93134

Le tariffe di Acque SpA sono in linea con quelle del resto della Toscana, si collocano indubbiamente tra le più alte a livello nazionale e risultano oramai in media con quelle europee, anche se a un livello ancora più basso rispetto a quello dei principali paesi

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europei (Germania, Regno Unito, Francia). La differenza tra le tariffe Toscane e quelle medie delle altre regioni è dovuta alla maggiore incidenza nella Regione Toscana degli investimenti, oltre che alle minori economie di scala rispetto alle grandi città italiane, e alla maggiore dispersione della popolazione sul territorio collinare e montuoso, i costi per investimenti (costi capitale + Fondo nuovi investimenti) incidono sulla tariffa di Acque SpA per il 48%, mentre a livello medio nazionale rappresentano appena il 33%.

3.2.1 Il confronto temporale

In questo paragrafo verranno illustrati i risultati derivanti da un’analisi temporale sui bilanci della Acque S.p.A per gli anni 2012, 2013 e 2014; verranno descritti gli eventi significativi che hanno generato i risultati indagati, anche attraverso l’analisi e il commento ai principali indici. Fatto questo, saranno effettuati dei confronti, per capire come e perché le principali grandezze si sono evolute nell’arco dei tre esercizi analizzati.

Per lo Stato Patrimoniale sono state utilizzate le riclassificazioni finanziarie e di pertinenza gestionale; il Conto Economico è stato invece analizzato con la riclassificazione a valore aggiunto.

3.2.2 L’andamento 2012

L’andamento della gestione economica ha conseguito un positivo risultato economico, nonostante vi siano stati alcuni accantonamenti di carattere straordinario al fondo rischi e l’introduzione del nuovo metodo tariffario, che ha avuto come effetto una riduzione dei margini di redditività aziendali.

Di seguito si riporta il conto economico riclassificato secondo il criterio del valore della produzione e valore aggiunto, evidenziando nello stesso tempo le principali voci di ricavo e di costo e le relative variazioni rispetto al 2011.

2012 2011

Ricavi delle vendite e delle prestazioni € 109.935.803,00 € 109.912.559,00 Variazione lavori -€ 1.128.323,00 -€ 22.399,00 Incrementi di immobilizzazioni € 8.099.231,00 € 8.839.942,00 Altri ricavi € 13.166.131,00 € 15.879.002,00

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Materie prime e consumo € 3.073.740,00 € 3.675.689,00 Servizi € 40.676.273,00 € 40.330.995,00 Godimento beni di terzi € 11.362.338,00 € 10.887.832,00 Variazione materie € 356.341,00 € 245.819,00 Oneri diversi di gestione € 1.726.099,00 € 1.820.497,00

COSTO DELLA PRODUZIONE

ESTERNI € 57.194.791,00 € 56.960.832,00

VALORE AGGIUNTO € 72.878.051,00 € 77.648.272,00

Salari e stipendi € 12.628.431,00 € 12.283.632,00 Oneri sociali € 4.487.979,00 € 4.564.212,00 Trattamento Fine rapporto € 976.230,00 € 916.952,00 Altri costi € 3.219,00 € 190,00

TOTALE COSTO DEL PERSONALE € 18.095.859,00 € 17.764.986,00

MARGINE OPERATIVO LORDO

(EBITDA) € 54.782.192,00 € 59.883.286,00

Ammortamento Immobilizzazioni

immateriali € 1.903.900,00 € 16.557.440,00 Ammortamento Immobilizzazioni materiali € 21.102.546,00 € 14.817.344,00 Altre svalutazioni delle immobilizzazioni € 324.767,00 € - Svalutazione Crediti € 3.305.691,00 € 3.917.938,00 Accantonamenti per rischi € 7.805.973,00 € 1.035.801,00 Altri accantonamenti € 716.648,00 € 656.723,00

AMM.TI,ACCAN.TI,e SVALUTAZ.

GEST.CARATTERISTICA € 35.159.525,00 € 36.985.246,00

RISULTATO OPERATIVO GESTIONE

CARATTERISTICA (MON) € 19.622.667,00 € 22.898.040,00

Tot proventi da partecipazione € 1.186.317,00 € 2.441.050,00 Da titoli iscr. Att. Circol. € 345,00 € - Proventi fin. Diversi € 834.665,00 € 836.435,00

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Tot oneri finanziari € 8.980.383,00 € 8.366.329,00 Rivalutazioni di partecipazione € 46.450,00 € - Svalutazioni di altre Immobilizzazioni

finanziarie € - € 7.107,00

PROVENTI NETTI DELLA

GESTIONE FINANZIARIA -€ 6.912.606,00 -€ 5.095.951,00

RISULTATO LORDO DI

COMPETENZA € 12.710.061,00 € 17.802.089,00

Proventi straordinari € 1.215.354,00 € 367.279,00 Oneri straordinari € 149.383,00 € 410.801,00

PROVENTI NETTI DELLA

GESTIONE STRAORDINARIA € 1.065.971,00 -€ 43.522,00

RISULTATO ANTE IMPOSTE € 13.776.032,00 € 17.758.567,00

Imposte correnti € 7.902.484,00 € 6.731.197,00 Imposte differite e anticipate -€ 3.052.543,00 -€ 304.439,00

TOTALE IMPOSTE SUL REDDITO € 4.849.941,00 € 6.426.758,00

UTILE/PERDITA DI ESERCIZIO € 8.926.091,00 € 11.331.809,00

Il valore della produzione, pari a euro 130.072.842, registra una diminuzione di euro 4.536.262 (-3,37%), per effetto soprattutto del decremento delle voci altri ricavi e ricavi per allacciamenti. Una leggera diminuzione è registrata anche dai ricavi da tariffa che costituiscono il corrispettivo per l’erogazione del servizio idrico integrato, calcolato nel rispetto del vincolo ai ricavi del gestore (VRG) per il 2012 dall’Assemblea dell’Autorità Idrica Toscana e confermato dall’AEEGSII.

La voce altri ricavi costituisce l’aggregato residuale che include tutte le altre voci del valore della produzione, per la maggior parte attinenti o accessorie alla gestione caratteristica. Le cifre più consistenti di questo insieme sono costituite da ricavi per lavori c/terzi (2.804.274 di contro a 2.625.667 del 2011) ricavi per gestione utenti morosi (2.056.305 di contro a 1.779.642 del precedente anno).

I costi operativi esterni ammontano complessivamente a euro 57.194.791 e risultano sostanzialmente stabili, per effetto di un aumento dei costi per energia elettrica,

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compensato da una riduzione degli altri costi. I costi per energia elettrica registrano un incremento del 11,8% rispetto all’anno 2011, gli altri costi operativi subiscono una diminuzione del 5,10%, segno del proseguimento di uno sforzo di ottimizzazione della gestione; tra questi costi, le voci più consistenti sono quelle relative a: manutenzione ordinaria reti idriche (+8,40%); costi per allacciamento acquedotto e fognatura ( - 1,40%); smaltimento fanghi (+7,7%); servizio bollettazione ( -3,65%).

Il costo del personale iscritto a bilancio risulta pari a euro 18.095.859, registrando un incremento dell’1,86% sul 2011, dovuto sostanzialmente all’aumento contrattuale e a politiche retributive incentivanti e di incentivo all’esodo. Il numero degli occupati passa da 363 a 365, oltre a due addetti con contratto di somministrazione. Il costo medio annuo per l’Azienda e di euro 48.000 per dipendente, di contro a una retribuzione lorda media per addetto di euro 35.416,95.

Il margine operativo lordo risulta pari a euro 54.782.192 di contro a euro 59.883.286 del 2011. Il dato non è evidentemente confrontabile con quello dell’esercizio precedente a causa delle modifiche introdotte dal nuovo metodo tariffario, ma indica chiaramente il proseguimento di un trend positivo della gestione caratteristica.

Gli ammortamenti, pari a 23.006.446 euro, registrano, per effetto dei nuovi criteri di ammortamento introdotti dall’AEEG, una diminuzione di oltre 8,3 milioni di euro e le svalutazioni dei crediti, pari ad euro 3.305.691, registrano una lieve diminuzione e risultano adeguate all’esigenza di rettificare, secondo criteri di prudenza, il valore nominale dell’attivo circolante a quello dell’effettivo presumibile realizzo.

Gli accantonamenti ai fondi rischi ed oneri futuri, ammontanti complessivamente ad euro 8.522.621, registrano un consistente aumento di 6.8 milioni, dovuto agli importi stimati per la restituzione agli utenti finali della componente tariffaria del servizio idrico integrato relativa alla remunerazione del capitale per il periodo 21 luglio – 31 dicembre 2011, che si evince dalla deliberazione dell’Autorità dell’Energia Elettrica e del Gas e soprattutto ai possibili effetti di una sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana.

Gli importi accantonati risultano congrui per assicurare l’imputazione all’esercizio, in ossequio al criterio della prudenza, di tutti i costi di competenza, ancorché non certi ma soltanto probabili o possibili.

Gli ammortamenti e gli accantonamenti conducono a un risultato operativo di euro 19.622.667 ( -3.275.373 euro sul 2011). I dividendi delle società controllate e collegate (euro 1.186.317 di contro ad euro 2.441.050 del 2011) e i saldi della gestione finanziaria

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(- 8.098.923 di contro a – 7.537.001) e della gestione straordinaria (+ 1.065.971 di contro a - 43.522 del 2011) portano a un risultato ante imposte di 13.776.032, che risulta in flessione di euro 3.982.535 sul 2011. L’aumento degli oneri finanziari è dovuto pressoché integralmente all’aumento degli oneri sul finanziamento a lungo termine sia per l’ulteriore utilizzo che per l’aumento degli interessi sulla parte variabile del finanziamento stesso. L’imputazione al conto economico di imposte sul reddito dell’esercizio per euro 4.849.941 porta infine a un utile netto di euro 8.926.091, che rappresenta comunque un buon risultato; tale utile viene destinato alla riserva straordinaria per un importo di euro 5.385.383 e alla riserva indisponibile per la restante parte, pari a euro 3.540.708.

Di seguito si riporta lo stato patrimoniale riclassificato secondo il criterio finanziario, evidenziando le relative variazioni rispetto al 2011.

IMPIEGHI

2012 2011

ATTIVO IMMOBILIZZATO € 343.084.117,00 € 314.224.297,00

Immobilizzazioni immateriali € 7.735.846,00 € 121.070.698,00

diritti brevetti industriali e altro € - € - concessioni, licenze € 90.981,00 € 151.635,00 immobilizzazioni in corso e acconti € 2.096.436,00 € 6.319.245,00 altre immobilizzazioni Immateriali € 5.548.429,00 € 114.599.818,00

Immobilizzazioni materiali € 333.805.528,00 € 191.610.468,00

Terreni e fabbricati € 2.128.753,00 € 2.177.068,00 Impianti e macchinari € 1.635.545,00 € 1.089.616,00 Attrezzature industriali e commerciali € 2.622.185,00 € 3.234.465,00 Altri beni € 288.532.200,00 € 145.653.354,00 Immobilizzazioni in corso/acconti € 38.886.845,00 € 39.455.965,00 Immobilizzazioni finanziarie € 1.542.743,00 € 1.543.131,00 Partecipazioni: € 1.344.177,00 € 1.348.355,00 Imprese controllate € 1.041.578,00 € 1.011.578,00 Imprese collegate € 47.988,00 € 95.547,00 Altre imprese € 254.611,00 € 241.230,00

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Crediti Imm. Finanziarie: € 198.566,00 € 194.776,00 Crediti vs altri oltre € 198.566,00 € 194.776,00

ATTIVO CORRENTE € 95.544.766,00 € 90.966.938,00 Liquidità Immediate € 17.017.185,00 € 3.785.426,00 Depositi bancari € 17.014.546,00 € 3.781.808,00 Assegni € - Denaro in cassa € 2.639,00 € 3.618,00 Liquidità differite € 61.978.485,00 € 70.514.043,00

Crediti vs Clienti entro € 51.549.526,00 € 58.943.739,00 Crediti vs Controllate entro € 653.899,00 € 974.814,00 Crediti vs Collegate entro € 124.633,00 € 2.237.745,00 Crediti tributari entro € 9.094.249,00 € 7.838.048,00 Crediti vs altri entro € 380.758,00 € 350.728,00 Attività finanziarie altri titoli € 164.304,00 € 157.853,00 Ratei attivi € 11.116,00 € 11.116,00

Rimanenze: € 16.549.096,00 € 16.667.469,00

Materie prime € 563.428,00 € 919.770,00 Lavori in corso € 2.814.488,00 € 3.943.545,00 Crediti per imposte anticipate entro € 12.755.679,00 € 9.733.262,00 Risconti attivi € 415.501,00 € 2.070.892,00 TOTALE IMPIEGHI € 438.628.883,00 € 405.191.235,00 FONTI 2012 2011 PASSIVO CONSOLIDATO € 283.306.151,00 € 245.758.783,00 Fondi rischi € 12.012.328,00 € 4.269.076,00

Fondo Imposte anche differite € 12.906,00 € 12.948,00 Altri Fondi € 11.999.422,00 € 4.256.128,00

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Debiti € 222.983.814,00 € 198.559.864,00

Banche oltre € 212.000.000,00 € 187.000.000,00 Acconti oltre € - € 322.830,00 Altri debiti oltre € 10.983.814,00 € 11.237.034,00 Risconti passivi oltre € 43.199.528,00 € 37.703.341,00

PATRIMONIO NETTO € 70.121.871,00 € 65.575.151,00 Capitale sociale € 9.953.116,00 € 9.953.116,00 Riserva da sovrapprezzo € 13.874.295,00 € 13.874.295,00 Riserva legale € 2.067.667,00 € 2.067.667,00 Altre riserve € 35.300.702,00 € 28.348.264,00 Utile/perdita di esercizio € 8.926.091,00 € 11.331.809,00 PASSIVO CORRENTE € 85.200.861,00 € 93.857.301,00 Debiti € 85.200.861,00 € 90.519.208,00 Banche entro € 3.511.530,00 € 2.584.989,00 Acconti entro € 5.288.478,00 € 7.116.100,00 Fornitori entro € 38.635.195,00 € 41.649.480,00 Imprese controllate entro € 19.640.849,00 € 21.288.469,00 Imprese collegate entro € 7.573.260,00 € 8.833.878,00 Debiti tributari entro € 1.496.366,00 € 1.079.886,00 Istituti previdenza entro € 1.300.611,00 € 1.363.625,00 Altri debiti entro € 7.754.572,00 € 6.602.781,00 Risconti passivi entro € - € 3.338.093,00

TOTALE FONTI € 438.628.883,00 € 405.191.235,00

Di seguito si riporta la riclassificazione secondo pertinenza gestionale, evidenziando le relative variazioni rispetto al 2011.

CAPITALE INVESTITO

2012 2011

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OPERATIVO

Immobilizzazioni immateriali € 7.735.846,00 € 121.070.698,00

diritti brevetti industriali e altro € - € - concessioni, licenze € 90.981,00 € 151.635,00 immobilizzazioni in corso e acconti € 2.096.436,00 € 6.319.245,00 altre immobilizzazioni Immateriali € 5.548.429,00 € 114.599.818,00

Immobilizzazioni materiali € 333.805.528,00 € 191.610.468,00

Terreni e fabbricati € 2.128.753,00 € 2.177.068,00 Impianti e macchinari € 1.635.545,00 € 1.089.616,00 Attrezzature industriali e commerciali € 2.622.185,00 € 3.234.465,00 Altri beni € 288.532.200,00 € 145.653.354,00 Immobilizzazioni in corso/acconti € 38.886.845,00 € 39.455.965,00 Immobilizzazioni finanziarie € 1.542.743,00 € 1.543.131,00 Partecipazioni: € 1.344.177,00 € 1.348.355,00 Imprese controllate € 1.041.578,00 € 1.011.578,00 Imprese collegate € 47.988,00 € 95.547,00 Altre imprese € 254.611,00 € 241.230,00 Crediti Imm. Finanziarie: € 198.566,00 € 194.776,00 Crediti vs altri oltre € 198.566,00 € 194.776,00

PASSIVO CONSOLIDATO

OPERATIVO € 71.306.151,00 € 62.096.876,00

Fondi rischi € 12.012.328,00 € 4.269.076,00

Fondo Imposte anche differite € 12.906,00 € 12.948,00 Altri Fondi € 11.999.422,00 € 4.256.128,00

Trattamento Fine Rapporto € 5.110.481,00 € 5.226.502,00

Altri debiti con scadenza oltre 12 mesi € 10.983.814,00 € 11.559.864,00

Imprese collegate oltre € - € 322.830,00 Altri debiti oltre € 10.983.814,00 € 11.237.034,00 Ratei e risconti passivi € 43.199.528,00 € 41.041.434,00

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NETTO OPERATIVO

ATTIVO CORRENTE OPERATIVO € 78.527.581,00 € 87.181.512,00

Rimanenze: € 3.377.916,00 € 4.863.315,00

Materie prime € 563.428,00 € 919.770,00 Lavori in corso € 2.814.488,00 € 3.943.545,00

Crediti: € 74.723.048,00 € 80.236.189,00

Crediti vs Clienti entro € 51.549.526,00 € 58.943.739,00 Crediti vs Controllate entro € 653.899,00 € 974.814,00 Crediti vs Collegate entro € 124.633,00 € 2.237.745,00 Crediti tributari entro € 9.094.249,00 € 7.838.048,00 Crediti per imposte anticipate entro € 12.755.679,00 € 9.733.262,00 Crediti vs altri entro € 380.758,00 € 350.728,00 Attività finanziarie altri titoli € 164.304,00 € 157.853,00 Ratei e risconti attivi € 426.617,00 € 2.082.008,00

PASSIVO CORRENTE OPERATIVO € 81.689.331,00 € 87.934.219,00

Debiti € 81.689.331,00 € 87.934.219,00

Acconti entro € 5.288.478,00 € 7.116.100,00 Fornitori entro € 38.635.195,00 € 41.649.480,00 Imprese controllate entro € 19.640.849,00 € 21.288.469,00 Imprese collegate entro € 7.573.260,00 € 8.833.878,00 Debiti tributari entro € 1.496.366,00 € 1.079.886,00 Istituti previdenza entro € 1.300.611,00 € 1.363.625,00 Altri debiti entro € 7.754.572,00 € 6.602.781,00

CAPITALE CIRCOLANTE

OPERATIVO NETTO -€ 3.161.750,00 -€ 752.707,00

CAPITALE INVESTITO NETTO

141 STRUTTURA FINANZIARIA 2012 2011 PATRIMONIO NETTO € 70.121.871,00 € 65.575.151,00 Capitale sociale € 9.953.116,00 € 9.953.116,00 Riserva da sovrapprezzo € 13.874.295,00 € 13.874.295,00 Riserva legale € 2.067.667,00 € 2.067.667,00 Altre riserve € 35.300.702,00 € 28.348.264,00 Utile/perdita di esercizio € 8.926.091,00 € 11.331.809,00

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

M/L TERMINE € 212.000.000,00 € 187.000.000,00

Debiti: € 212.000.000,00 € 187.000.000,00

Banche oltre l'esercizio € 212.000.000,00 € 187.000.000,00

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

BREVE TERMINE -€ 13.505.655,00 -€ 1.200.437,00

Disponibilità liquide € 17.017.185,00 € 3.785.426,00

Depositi bancari € 17.014.546,00 € 3781.808,00 Assegni € - Denaro in cassa € 2.639,00 € 3.618,00

Debiti finanziari a breve € 3.511.530,00 € 2.584.989,00

Banche entro l'esercizio € 3.511.530,00 € 2.584.989,00

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA € 198.494.345,00 € 185.799.563,00

TOTALE AREA FINANZIARIA € 268.616.216,00 € 251.374.714,00

La struttura patrimoniale e finanziaria della Società evolve ulteriormente, a seguito dell’avanzamento del processo di attuazione del piano degli investimenti, che produce per un lato un aumento delle immobilizzazioni nette e per l’altro un aumento dell’indebitamento a lungo termine, associato a un aumento delle fonti interne e del capitale proprio.

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Il capitale investito netto passa da 251.374.714 a 268.616.216, registrando un incremento di 17.241.502.

Le immobilizzazioni nette passano da euro 314.224.297 a 343.084.117, per effetto dell’aumento di quelle materiali per 142.195.060, di un decremento di quelle immateriali per 113.334.852 e una sostanziale stabilità di quelle finanziarie. I dati delle immobilizzazioni materiali e immateriali non sono confrontabili a seguito del mutato criterio di imputazione delle immobilizzazioni su beni gratuitamente devolvibili che, a differenza del precedente anno, sono ora iscritte, in ossequio al nuovo metodo tariffario, tra le immobilizzazioni materiali.

L’attivo corrente registra una diminuzione di 8.653.931, dovuta sia ai crediti verso utenti, sia agli altri crediti. I primi (-6.081.382) decrescono per effetto dell’abbattimento dei crediti per fatture da emettere per i trienni 2005-2007 (-2.113.352) e 2008-2010 (- 3.565.022); tale effetto è solo in parte annullato dall’aumento dei crediti per fatture da emettere per l’anno 2012 (+2.307.353). Tra gli altri crediti diminuiscono soprattutto i crediti verso le società controllate e collegate (-2.433.146).

Le passività correnti si attestano a 81.689.331, di contro a 87.934219 del 2011. La consistente diminuzione è dovuta soprattutto alla riduzione dei debiti verso i fornitori ( - 3.014.285 ) e gli altri debiti (- 4.223.133), dove le voci più consistenti sono costituite dai debiti verso le società controllate e consociate e dalle cauzioni versate dagli utenti. Le fonti interne ammontano a 60.322.337 e risultano in sensibile aumento sul 2011 (+ 9.785.325) per effetto soprattutto dell’accantonamento al fondo rischi già descritto (+7.743.252) e dell’aumento dei ratei e risconti passivi (+2.158.094), costituiti prevalentemente da rettifiche dei valori dei proventi da allacciamenti all’acquedotto e alla fognatura, per imputare all’esercizio il corretto valore di competenza, calcolato in base alla durata residua della convenzione di affidamento.

La posizione finanziaria netta, per effetto dell’utilizzo per euro 25.000.000 di un finanziamento stipulato nel 2006 con DEPFA BANK, e tenuto conto delle disponibilità liquide, passa da 185.799.563 a 198.494.345, registrando un aggravio di 12.694.782. Il dato dimostra la crescente capacità della Società di generare cassa.

Il patrimonio netto, pari a euro 70.121.871, registra un aumento di euro 4.546.720, per effetto dell’imputazione dell’utile netto dell’esercizio in corso, in aumento, e della distribuzione degli utili in diminuzione.

Nel complesso la struttura patrimoniale e finanziaria si conferma equilibrata e solida. Le immobilizzazioni sono adeguatamente controbilanciate dalle passività consolidate e dai

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mezzi propri, come è possibile evidenziare dallo stato patrimoniale riclassificato secondo il metodo finanziario.

3.2.3 L’andamento 2013

L’andamento della gestione economica del 2013, tenuto conto dei mutati criteri di ammortamento, appare positivo. La scelta del ritorno al criterio finanziario determina un aumento dei costi di ammortamento che da un lato assottiglia l’utile, ma ha effetti benefici sul miglioramento dei flussi di cassa e consolidamento patrimoniale e finanziario.

Di seguito si riporta il conto economico riclassificato secondo il criterio del valore della produzione e del valore aggiunto, evidenziando nello stesso tempo le principali voci di ricavo e di costo e le relative variazioni rispetto al 2012.

2013 2012

Ricavi delle vendite e delle prestazioni € 116.209.388,00 € 109.935.803,00 Variazione lavori € 625.713,00 -€ 1.128.323,00 Incrementi di immobilizzazioni € 7.020.399,00 € 8.099.231,00 Altri ricavi € 11.804.416,00 € 13.166.131,00

VALORE DELLA PRODUZIONE € 135.659.916,00 € 130.072.842,00

Materie prime e consumo € 3.150.728,00 € 3.073.740,00 Servizi € 39.895.400,00 € 40.676.273,00 Godimento beni di terzi € 12.148.009,00 € 11.362.338,00 Variazione materie € 31.272,00 € 356.341,00 Oneri diversi di gestione € 1.948.503,00 € 1.726.099,00

COSTO DELLA PRODUZIONE

ESTERNI € 57.173.912,00 € 57.194.791,00

VALORE AGGIUNTO € 78.486.004,00 € 72.878.051,00

Salari e stipendi € 12.824.128,00 € 12.628.431,00 Oneri sociali € 4.571.196,00 € 4.487.979,00 Trattamento Fine rapporto € 869.282,00 € 976.230,00 Altri costi € 17.409,00 € 3.219,00

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MARGINE OPERATIVO LORDO

(EBITDA) € 60.203.989,00 € 54.782.192,00

Ammortamento Immobilizzazioni

immateriali € 21.789.172,00 € 1.903.900,00 Ammortamento Immobilizzazioni materiali 13.574.157,00 € 21.102.546,00 Altre svalutazioni delle immobilizzazioni € 406.384,00 € 324.767,00 Svalutazione Crediti € 3.398.335,00 € 3.305.691,00 Accantonamenti per rischi € 2.786.800,00 € 7.805.973,00 Altri accantonamenti € 698.120,00 € 716.648,00

AMM.TI,ACCAN.TI,e SVALUTAZ.

GEST.CARATTERISTICA € 42.652.968,00 € 35.159.525,00

RISULTATO OPERATIVO GESTIONE

CARATTERISTICA (MON) € 17.551.021,00 € 19.622.667,00

Tot proventi da partecipazione € 1.031.056,00 € 1.186.317,00 Da titoli iscr. Att. Circol. € - € 345,00

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