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3.4 L'ECCELLENZA AL FEMMINILE NEL MERCATO

LA CREAZIONE DEL REALE VALORE DI UN ARTISTA CONTEMPORANEO

3.4 L'ECCELLENZA AL FEMMINILE NEL MERCATO

Nella percezione comune, solitamente si attribuisce al soggetto maschile l'opera d'arte in genere; ma oggi sempre di più l'insospettabile ricchezza prodotta dal genere femminile, viene valorizzata e riconosciuta in un ruolo storico-artistico qualificato.140

La scena artistica, infatti, è ricca di proposte e di interpreti femminili che, a partire dagli anni Settanta, con le loro ricerche, hanno profondamente cambiato la loro condizione e la concezione stessa di arte. Le artiste donne appaiono molto dirette, consapevoli, coinvolte e spesso anche autoironiche, portatrici di messaggi profondi e autentici. Il loro ruolo è mutato, dall'essere prevalentemente oggetto di rappresentazione, attraverso l'uso del corpo, sono passate all'essere protagoniste e autrici di immagini, ambendo alla fama e alla visibilità; sono diventate testimoni delle trasformazioni e delle svolte che si sono verificate nella storia dell'arte. A prova di ciò, a partire dagli anni Sessanta, quello che prima veniva considerato il corpo femminile attraverso lo sguardo maschile, viene ora sostituito con un punto di vista più autodeterminato; sono molte le artiste che hanno improntato il loro lavoro sulla fisicità, sulla nudità come segno di libertà.141

Questo tipo di operato conduce l'attenzione anche sulle problematiche sociali; infatti, quando il femminismo penetrò nell'ambito internazionale dell'arte, l'oppressione del genere 140 Zuccari e Prete, La donna nell'arte, dall'asimmetria all'identità di genere, Inside

Art anno 5 numero 43 maggio 2008, in Www.undo.net

141 Artiste Donne Contemporanee, in

femminile ne divenne un argomento fondamentale. In questo contesto, tutto ciò si esprimeva principalmente attraverso la tecnica performativa e raramente con l'uso della pittura, con lo scopo di poter esprimere al meglio questo sentimento che le accomuna: la libertà di scelta in un approccio di tipo politico. La donna è indipendente, ed alterna all'esaltazione per l'autonomia a una depressione causata dalla solitudine; ha il forte desiderio di allontanarsi dalla pratica introspettiva e di aspirare, invece, a un ruolo più attivo, anche dal punto di vista politico.142

Il progressivo successo delle artiste donne si verifica sia dal punto di vista del riconoscimento critico, sia da quello economico; osservando i recenti movimenti del mercato internazionale, è possibile constatare che le artiste hanno raggiunto quotazioni sempre più elevate.143

Se si analizza la classifica dei fatturati annuali dei singoli artisti, si può notare che nel 2012, a titolo esemplificativo, le donne artiste sono solo due: Joan Mitchell al 57esimo posto con un totale di $ 29.8 milioni e Yayoi Kusama con un totale di $ 20.3, al 87esimo posto della classifica. Se estendiamo la lista ai primi 300, troviamo anche al 116esimo posto Louise Bourgeois con un fatturato di $ 16.8 milioni.144

Nonostante il fatto che per decenni, il genere femminile sia stato escluso dai circoli artistici e dall'intero mondo circostante, la 142 Da questo punto di vista l'arte è in grado di stimolare importanti riflessioni e

portare a profondi cambiamenti. Zuccari e Prete, La donna nell'arte,

dall'asimmetria all'identità di genere, Inside Art anno 5 numero 43 maggio

2008, in Www.undo.net

143 La scena artistica è ormai caratterizzata da innumerevoli proposte di artiste femminili, e questo non è semplicemente segno di un fenomeno passeggero, ma bensì di dinamiche specifiche che si sono sviluppate a partire dagli anni Settanta e che hanno condotto molte artiste a varcare i confini del mercato contemporaneo. Www.artprice.com

situazione contemporanea si può definire capovolta; se mettiamo a confronto i dieci prezzi più alti battuti in asta, divisi per sesso, si può constatare che per quanto concerne le artiste donne, il prezzo più alto è stato battuto per un opera di Louise Bourgeois, seguita da Joan Mitchell, che detiene il primato come artista donna con il maggior fatturato annuale. La giapponese Yayoi Kusama vanta un giro d'affari notevole, grazie alle performance provocatorie e alle enormi tele che alimentano il mercato, con prezzi che sono aumentati del 880% dal 2002 e con un rendimento medio del 700%. Cindy Sherman, fotografa americana, trionfa con $ 3.8 milioni per una sua opera venduta nel 2011; ha conquistato un enorme successo negli ultimi cinque anni, classificandosi al 24esimo posto tra gli artisti viventi e tra i venti fotografi al mondo in grado di vendere un lavoro per più di un milione di dollari.145

La tendenza risulta chiara, sono sempre più numerosi i casi d'eccellenza al femminile, una rivincita tutta in rosa che si insedia tra gli uomini che detengono i maggiori record.

Alcune delle artiste appena citate, verranno analizzate in modo approfondito nel prossimo capitolo per arrivare a comprendere in che modo siano riuscite a rispondere alle esigenze del pubblico, come siano diventate famose in determinato momento, riuscendo a valorizzarsi e a crearsi una loro identità all'interno del mercato.146

145 Per quanto concerne gli indici si veda www.artforum.com

146 Ad esempio la giapponese Yayoi Kusama, l'americana Cindy Sherman e la sudafricana Marlene Dumas rientrano nella classifica dei primi cinquanta artisti viventi per valore venduto all'asta.

Le dieci opere femminili maggiormente quotate

ARTISTA TITOLO OPERA PREZZO VENDITA

1.Louise Bourgeois Spider (1996) $ 10.722,500

2. Joan Mitchell Untitled (1960) $ 9.322,500

3. Cady Noland Oozewald (1989) $ 6.578,500

4. Marlene Dumas The visitor (1995) $ 6.331,706

5. Yayoi Kusama No. 2 (1959) $ 5.794,500

6. Bridget Riley Chant 2 (1967) $ 5.104,125

7. Eva Hesse Iterate (1966) $ 4.520,000

8. Agnes Martin Mountain II (1966) $ 4.520,000

9. Cindy Sherman Untitled #96 (1981) $ 3.890,500 10. Lee Krasner Polar Stampede

(1960) $ 3.177,000

Capitolo 4

IL SUCCESSO DELLE ARTISTE DONNE