2.6. L’adozione di strumenti ambientali
2.6.2. L’Ecobilancio di prodotto
Fondamentale, per il monitoraggio degli impatti provocati nell’ambiente, è anche l’utilizzo di un altro strumento: l’Ecobilancio di prodotto.
Il fine è quello di confrontare gli aspetti ambientali più rilevanti di tutte le fasi di fabbricazione della carta, dal recupero della materia prima alla realizzazione del prodotto.
Emissioni atmosferiche U.M. 1992 1993 1994 1995 1996 1997 Carta Prodotta t 21.820 21.304 26.706 26.587 20.355 22.903 EMISSIONI TOTALI Polveri totali kg 6.457 4.832 5.755 3.052 2.050 1.414 Ox di azoto (NO2) kg 17.410 11.622 14.441 15.960 9.329 4.578 Ox di zolfo (SO2) kg 16.214 1.614 263 n.s. n.s. n.s. Ossido di carbonio (CO) kg 3.143 2.111 2.626 2.128 1.322 n.s. Anidride carbonica (CO2) kg 11.780.722 8.965.199 11.347.690 13.025.408 10.818.117 9.941.134 EMISSIONI UNITARIE Polveri totali kg/t 0,30 0,23 0,22 0,12 0,10 0,06 Ox di azoto (NO2) kg/t 0,80 0,55 0,54 0,60 0,46 0,20 Ox di zolfo (SO2) kg/t 0,74 0,08 >0,01 n.s. n.s. n.s. Ossido di carbonio (CO) kg/t 0,14 0,10 0,09 0,07 0,05 >0,01 Anidride carbonica (CO2) kg/t 530,90 420,82 424,91 489,91 531,47 434,05 Concentrazione delle Emissioni U.M. 1992 1993 1994 1995 1996 1997 Polveri totali mg/Nm3 101,29 79,57 81,76 43,67 35,33 26,52 Ox di azoto (NO2) mg/Nm3 273,11 191,37 205,16 228,35 160,72 85,84 Ox di zolfo (SO2) mg/Nm 3 254,35 26,58 n.s n.s n.s n.s
Ossido di carbonio (CO) mg/Nm3 49,30 34,76 37,31 30,45 22,78 n.s
59 La cartiera Favini ha provveduto a calcolarlo prendendo come riferimento l’anno 1993 e il metodo utilizzato è stato quello della LCA48 (Life Cycle Assassment), relativa alla carta prodotta, “con particolare riferimento ai criteri di redazione dell’inventario stabiliti da Setac (1993), U.S. EPA (1993), Enviromental Canada (1994) e recepiti nell’ultimo draft della norma ISO (1995) ”49.
Nel calcolo:
per quanto riguarda i materiali in entrata alla cartiera, i contributi all’impatto di alcuni ausiliari non sono stati presi in considerazione per assenza di dati;
l’analisi relativa alle materie prime prese in esame comprende il ciclo di vita nella sua totalità, e quindi a partire dall’estrazione fino allo smaltimento;
per i trasporti le stime effettuate si attengono alle distanze;
non sono state considerate le fasi del ciclo di vita della carta che si manifestano dopo la produzione.
In totale è stato coperto il 94,7% in peso delle materie prime in ingresso alla Cartiera.
“Il modello di sistema elettrico impiegato è basato sulla media tedesca e scandinava per le cellulose (come stabilita in ProCarton 1993) e l’amido, sulla base italiana 1992 per i rimanenti materiali”50
.
È stato redatto un inventario che pone in evidenza consumi ed emissioni nell’ambiente relative ai cicli di vita considerati.
Le materie prime principalmente impiegate e i relativi cicli di vita sono:
• Cellulose: questo principale ingrediente, utilizzato per produrre la carta, viene ottenuto tramite la riduzione delle fibre delle piante in fibre allo stato elementare, attraverso processi industriali e i relativi trattamenti. Si ottiene in questo modo la pasta cellulosa che può subire un processo di imbianchimento.
Questa fase del ciclo di vita della carta ha un impatto ambientale molto elevato.
I dati in possesso, per quanto riguarda le cellulose, sono quelli forniti da industrie produttrici del Nord Europa all’Istituto Ambiente Italia per analisi del ciclo di vita di prodotti cartacei; tali dati sono stati integrati con data base esistenti.
48 “Il Life Cycle Assessment è un processo che si pone come obiettivo la valutazione dei carichi ambientali
associabili a un prodotto, processo o attività, procedendo all’identificazione e alla quantificazione delle energie e dei materiali utilizzati e degli scarti immessi nell’ambiente, per stabilire il loro impatto, con la finalità di apprezzare e applicare opportunità di miglioramento dello stesso impatto ambientale”, tratto da Mio C., “Il budget ambientale. Programmazione e controllo della variabile ambientale”, EGEA, 2002
49
“Report socio-ambientale Favini”, 1998
60 • Carbonato di calcio: Favini si approvvigiona di questa materia prima estratta dalle rocce sedimentarie, soprattutto mediante macchine speciali. In questa fase gli impatti derivano, in primo luogo, dai consumi di combustibile e dalle relative emissioni in aria. Segue poi il processo di macinazione dei blocchi di calcare, dove l’impatto ambientale maggiore è quello causato dal consumo energetico e dalle polveri.
Il principale fornitore di Favini ha reso disponibile all’azienda i dati relativi al carbonato di calcio.
• Amido: si tratta una materia ricavata dalla patata o dal mais. L’impatto maggiore che deriva dalla coltivazione della patata è provocato dai pesticidi e dai fertilizzanti. Per la sua produzione vengono sostenuti consumi energetici sia per la fase di estrazione che per quella di essicazione. Le emissioni idriche rappresentano il principale fattore di impatto ambientale. Una volta conferito in cartiera l’amido subisce un processo di ossidazione prima di essere immesso nel processo produttivo.
I due fornitori principali di Favini hanno fornito i dati riguardanti sia i consumi energetici che le emissioni e sono stati integrati con quelli resi disponibili dall’Istituto di Ricerche Ambiente Italia.
• Carta riciclata: viene qui considerato il ciclo di vita relativo ai volumi di carta acquistata in Cartotecnica Favini e riutilizzata dalla cartiera nel processo produttivo. Si considerano esclusi gli impatti derivanti dagli scarti generati dalle macchine continue, che vengono subito rimessi nel processo produttivo.
I dati sono stati stimati da Istituto Ambiente Italia sulla base dei dati rilevati.
• Alghe: vengono raccolte, fatte sgocciolare ed essiccate per poi essere macinate e ridotte in farina presso la cartiera. L’impatto maggiore di questo ciclo di vita è dato dalle emissioni in atmosfera provenienti dalla centrale termica a metano.
I dati relativi alle alghe sono stati resi disponibili grazie al contributo del Consorzio Venezia Nuova.
• Pre-combustione: si tratta dell’impatto ambientale delle fasi di estrazione, trasporto e raffinazione dei combustibili impiegati in tutti gli altri cicli di vita dei prodotti.
Gli impatti che provoca si basano sulla situazione media in Europa.
• Trasporti: le diverse fasi di trasporto dal luogo di provenienza dei prodotti a Favini vengono analizzate individualmente. Il trasporto delle cellulose rileva maggiormente. È stata qui adottata la base dati dell’Istituto Ambiente Italia.
Nell’inventario è stato analizzato l’impatto ambientale relativo alla produzione di una tonnellata di carta.
61 Il prospetto che segue prende ad esame il ciclo di vita di:
cellulose e restanti materie prime
processo di produzione relativo alla Cartiera
pre-combustione
cariche, carta riciclata, amido, alghe (raggruppati in “altri cicli”).
Tabella 2.15. Ecobilancio di prodotto: l’inventario Fonte: “Report socio-ambientale Favini”, 1998
Emissioni / Ciclo di vita Totale Cellulose Trasporti Cartiera Altri cicli Precomb.
Peso 14.888 21.304 7.085
CONSUMI ENERGETICI
Combustibili 23.789 59% 2% 32% 2% 5%
Energia elettrica acquistata (kWh) 480 8% 1% 83% 3% 5%
Energia di processo (MJ eq.) 28.171 51% 2% 41% 2% 5%
Energia intrinseca materie prime (MJ) 37.356 76% 0% 21% 3% 0%
Recupero energia materie prime (MJ eq.) -13.775 100% 0% 0% 0% 0%
Energia primaria equivalente (MJ) 44.043 66% 1% 26% 3% 3%
ACQUA PRELEVATA 75.753 40% 0% 60% 0% 0% EMISSIONI IDRICHE (mg) Solidi sospesi 826.089 0% 0% 100% 0% 0% COD 20.669.103 84% 0% 16% 0% 0% AOX 360.200 100% 0% 0% 0% 0% CI 6.043.782 3% 0% 97% 0% 0% Fosfati 50.858 49% 0% 48% 3% 0% EMISSIONI ATMOSFERICHE (mg) CO totale 1.014.841 65% 2% 20% 6% 7% SOx totale 4.045.727 25% 12% 40% 4% 19% VOC totale 338.648 95% 2% 0% 1% 2% NOx totale 3.465.491 45% 2% 37% 8% 9% PST totale 1.524.623 76% 2% 19% 1% 2% H2SO4 6.398 100% 0% 0% 0% 0% Aldeidi 3.421 0% 0% 0% 0% 100%
RIFIUTI PRODOTTI (g) totali 152.967 81% 0% 9% 1% 9%
Biomassa 100.801 100% 0% 0% 0% 0%
Fanghi 19.308 51% 0% 49% 0% 0%
Altri industriali 33.128 40% 0% 13% 4% 42%
RIFIUTI RICICLATI (g) totali 108.121 94% 0% 5% 1% 0%
Plastiche 3.310 100% 0% 0% 0% 0%
Corteccia 97.491 100% 0% 0% 0% 0%
Riciclaggio esterno 7.320 10% 0% 71% 19 0%
RIFIUTI SMALTITI (g) totali 44.846 50% 0% 19% 0% 31%
Discarica 30.854 73% 0% 27% 0% 0% Combustion residues 13.992 0% 0% 0% 0% 100% COMBUSTIBILI (kg) Olio combustibile 53 -18% 0% 2% 6% 110% Gas naturale (mc) 258 1% 0% 86% 1% 12% Carbone 22 0% 0% 0% 0% 100% Diesel 27 49% 39% 0% 12% 0%
62 Larga parte dei consumi di energia sono imputati al processo di produzione della cellulosa e alla Cartiera. In particolar modo i combustibili sono maggiormente impiegati nel processo di produzione della cellulosa (59%) e l’energia elettrica è consumata prevalentemente dalla Cartiera (83%).
Questo si verifica anche nei consumi di acqua e nelle emissioni idriche.
Aumenta invece il contributo da parte dei trasporti e della pre-combustione inerente alle emissioni atmosferiche.
La maggior parte delle emissioni in atmosfera, imputabili alla Cartiera, dipendono dal consistente utilizzo di energia elettrica generata da tale processo.
Il valore relativo all’anidride carbonica si presenta negativo nel bilancio per il semplice fatto che è escluso lo smaltimento del rifiuto cartaceo ed è calcolato invece quello attinente alla fissazione del carbonio nella crescita della pianta.
Le emissioni solide derivano, in larga misura, dal ciclo di vita della cellulosa (50%), tenendo in considerazione però il fatto che gran parte dei rifiuti vengono poi riciclati.
I combustibili fossili, impiegati nei diversi processi produttivi, vengono suddivisi in maniera differente in base ai diversi cicli.