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4.4 L’impresa agricola straniera davanti alla cris
La crisi, in base alle risposte degli intervistati, sembra aver riguardato in modo diverso gli imprenditori stranieri, il 68,4% dei quali ritiene di non averne risentito, mentre più di un quarto (26,6%) sostiene di aver subito conseguenze ne- gative, con una percentuale maggiore di soggetti colpiti negativamente tra i ma- cedoni (87,5%). Risulta invece abbastanza simile la percezione dell’impatto della crisi in base all’anno di avvio dell’attività, quindi alla sua longevità: tolti coloro che hanno preso la via dell’imprenditoria nel 2011 e per i quali non esistono termini di paragone sufficientemente validi sull’andamento dell’attività prima e dopo la crisi, in genere si rileva una percezione decisamente negativa dell’effetto di questa soprattutto tra coloro che hanno aperto l’impresa tra il 1990 e il 1995, mentre la percentuale si abbassa nel decennio che va dal 1995 al 2005; più precisamente, il 63,3% di coloro che hanno avviato l’attività tra il 1995 e il 2000 e il 63,0% di coloro che l’hanno avviata tra il 2000 e il 2005 si sono sentiti effettivamente messi in diffi- coltà dalla nuova congiuntura economica.
Tab. 47 – Distribuzione degli imprenditori stranieri rispetto alla risposta alla do- manda “La sua attività ha risentito della crisi?”
Paese di provenienza si no non sa
Africa 66,7% 16,7% 16,7% Albania 65,0% 30,0% 5,0% Argentina 50,0% 33,3% 16,7% Brasile 71,4% 28,6% 0,0% Colombia 71,4% 28,6% 0,0% Macedonia 87,5% 12,5% 0,0% Marocco 71,4% 28,6% 0,0% Romania 69,0% 22,4% 8,6% Slovacchia 50,0% 12,5% 37,5% Tunisia 50,0% 42,9% 7,1% Totale 66,0% 25,2% 8,8%
Tab. 48 - Distribuzione degli imprenditori stranieri rispetto alla risposta alla do- manda “La sua attività ha risentito della crisi?” e anno di avvio dell’attività
si no non sa Prima del 1990 69,3% 22,7% 8,0% Dal 1990 al 1995 77,4% 20,4% 2,2% Dal 1995 al 2000 63,3% 33,6% 3,1% Dal 2000 al 2005 63,0% 27,0% 10,0% Dal 2005 al 2010 68,5% 27,2% 4,3% Nel 2011 61,1% 38,9% 0,0%
Fonte: Elaborazione Fondazione Leone Moressa su questionario
Tra coloro che lamentano un impatto negativo della crisi sull’azienda agri- cola, il problema maggiormente percepito è quello dell’abbassamento dei prez- zi (39,4%), seguito dalla diminuzione della domanda (28,4%). Il 12,1% invece si lamenta della mancanza di liquidità e l’11,2% dell’aumento della concorrenza (fig.4).
Fig. 4 – Distribuzione degli imprenditori agricoli stranieri in base alle risposta alla domanda “In che termini l’attività imprenditoriale ha risentito della crisi?
Fonte: Elaborazione Fondazione Leone Moressa su questionario
2,0% 11,2% 39,4% 28,4% 8,9% 12,1% diminuizione
della domanda aumento della concorrenza prezzi troppobassi difficoltà diaccesso al credito
mancanza di
Strettamente connesso alla crisi economica in corso è la valutazione del- la propria attività nel 2011 rispetto al 2012. La percezione della situazione non è del tutto positiva: il 42,2% pensa che il 2012 sia andato peggio del 2011, il 28,2% ritiene che non ci siano notevoli differenze e solo il 10,7% ha una visione ottimista.
Per quanto riguarda gli investimenti, indice di sviluppo economico e di fiducia nel futuro, negli ultimi tre anni il 79,3% degli imprenditori ha investito soprattutto in sostituzioni e rinnovi delle attrezzature (60,2%), e in misura mi- nore nell’acquisto di nuove superfici coltivabili (11,1%), nella ristrutturazione degli spazi (11,1%) e in innovazione produttiva e nuove coltivazioni (8,3%).
Oltre un terzo degli imprenditori ha investito tra gli 11 e i 25 mila euro, mentre il 27,4% meno di 10 mila euro e il 28,4% tra i 26 e i 50 mila euro (fig. 5). Per quanto riguarda il futuro, il 79,1% dichiara di non avere previsto investi- menti per i prossimi tre anni, mentre il 12,4% non ha ancora pianificato nulla in proposito. Tra gli imprenditori che pensano di investire (tab. 50), un terzo pre- vede di farlo nell’acquisto di nuove superfici coltivabili e poco più di un quarto nella sostituzione e nel rinnovo delle attrezzature.
Fig. 5 – Distribuzione degli imprenditori agricoli stranieri in base alla domanda “ha fatto investimenti negli ultimi 3 anni?”
Fonte: Elaborazione Fondazione Leone Moressa su questionario
20,7%
79,3%
No Si
Tab. 49 – Distribuzione degli imprenditori agricoli stranieri per tipologia di inve- stimento, anno 2012
Tipologia di investimento %
sostituzione/rinnovo delle attrezzature 60,2%
innovazione produttiva/nuove coltivazioni 8,3%
acquisto di nuove superfici coltivabili 11,1%
ristrutturazione spazi 11,1%
altro 9,3%
Totale 100,0%
Fonte: Elaborazione Fondazione Leone Moressa su questionario
Fig. 6 – Valore economico indicativo degli investimenti fatti negli ultimi tre anni
Fonte: Elaborazione Fondazione Leone Moressa su questionario
Tab. 50 – Distribuzione percentuale degli imprenditori agricoli stranieri in base agli investimenti pianificati per il futuro
In cosa pensano di investire %
acquisto di nuove superfici coltivabili 31,1%
sostituzione/rinnovo delle attrezzature 26,7%
non sa 20,0%
innovazione produttiva/nuove coltivazioni 13,3%
altro 8,9%
Fonte: Elaborazione Fondazione Leone Moressa su questionario
8,3% 31,8% 28,4% 27,4% 3,2% 3,2% fino a
Fig. 7 – Distribuzione degli imprenditori agricoli stranieri in base alla risposta alla domanda “Ha intenzione di investire nei prossimi tre anni?”
Fonte: Elaborazione Fondazione Leone Moressa su questionario
La diminuzione della pressione fiscale (29%) e la richiesta di incentivi per l’agricoltura (28,1%) sono le richieste che gli imprenditori intervistati individuano come necessarie per il miglioramento del settore. Tuttavia, anche questioni an- nose e come le lungaggini burocratiche riscontrano notevole attenzione da parte degli intervistati (19,2%) (tab.51).
Tab.51 - Distribuzione degli imprenditori agricoli in base ai provvedimenti ritenuti necessari per migliorare il lavoro nella propria azienda, anno 2012
Provvedimenti necessari %
diminuzione tasse 29,0%
maggiori incentivi al settore agricolo 28,1%
diminuire la burocrazia 19,2%
non sa 11,3%
maggiore facilità di accesso al credito 5,6%
maggiore supporto tecnico 4,5%
altro 2,3%
Totale 100,0%
Fonte: Elaborazione Fondazione Leone Moressa su questionario
12,4% 8,5% Non sa Si No 79,1%
Dal punto di vista del fatturato, le imprese coinvolte nella rilevazione non presentano livelli molto alti. Nel 2011, infatti, il 70,4% degli imprenditori agricoli stranieri non ha fatturato più di 25 mila euro, il 9,2% ha fatturato tra i 26 e i 50 mila euro. Cifre più consistenti si riscontrano solo nell’8,2% dei casi, in cui il fatturato oscilla tra i 51 e i 100 mila euro, e nel 4,8% dei casi in cui oscilla invece tra i 101 e i 150 mila euro. Solo l’1,3%, infine, ha superato il milione di euro di fatturato (fig.8).
Fig. 8 – Fatturato nel 2011
Fonte: Elaborazione Fondazione Leone Moressa su questionario
da 1,3 a 1,6 da 501 a 750 mila euro da 201 a 250 mila euro da 101 a 150 mila euro da 51 a 100 mila euro da 26 a 50 mila euro fino a 25 mila euro da 151 a 200 mila euro da 251 a 300 mila euro da 301 a 350 mila euro da 351 a 400 mila euro da 401 a 450 mila euro da 451 a 500 mila euro da 751 a 1milione di euro da 1 a 1,3 milione di euro 1,3% 1,8% 4,3% 4,8% 8,2% 70,4% 9,2%