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L’Organismo di Vigilanza e l’Internal Audit

Delegato di Eni SpA l’esigenza di sviluppare un’eventuale nuova tematica di compliance e gover-nance per la quale propone un responsabile e, se necessario, un gruppo di lavoro.

Approva inoltre gli ambiti di compliance e individua i relativi Responsabili; valida i modelli di com-pliance e governance e riceve per informativa la Relazione di Comcom-pliance Integrata ed il relativo aggiornamento.

3.10.11 FUNZIONE COMPLIANCE INTEGRATA

Il Consiglio di Amministrazione di Eni il 28 luglio 2016 ha approvato alcuni interventi sulla ma-crostruttura organizzativa della Società in materia di Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, costituendo la funzione Compliance Integrata, posta alle dirette dipendenze dell’Ammini-stratore Delegato di Eni e operativa dal 12 settembre 2016.

Il Responsabile della funzione Compliance Integrata di Eni SpA, posto alle dirette dipendenze dell’Amministratore Delegato di Eni SpA174, è nominato da quest’ultimo, sentita la Presidente del Consiglio di Amministrazione.

La funzione Compliance Integrata (di seguito “COMP”) ha il compito di presidiare le materie di compliance legale (tra cui per esempio la Responsabilità amministrativa di impresa, il Codice Etico, l’Antibribery, l’Antitrust, la Privacy e Data Protection, la Consumer Protection, le Condotte di mercato e regolamentazioni finanziarie e le Sanzioni economiche e finanziarie) nonché di sovrintendere allo sviluppo del modello di Compliance Integrata volto a rafforzare la cultura e l’efficacia dell’azione di compliance in Eni, valorizzando le sinergie operative nei processi e con-trolli presenti nei diversi modelli. Inoltre, per le materie di compliance per le quali è previsto un presidio esterno a COMP, quest’ultima, previa condivisione con i singoli responsabili dell’ambito di compliance, stabilisce appositi flussi informativi o meccanismi di coordinamento.

Il Responsabile della funzione COMP promuove la diffusione della cultura della Compliance in Eni verso tutte le persone Eni, anche attraverso l’individuazione di specifiche iniziative di comuni-cazione e formazione che aumentino la consapevolezza dell’esposizione ai rischi e la capacità di gestirli, oltre all’individuazione, in collegamento con le linee di business e le funzioni di supporto di Eni, e di iniziative di aggiornamento degli attuali sistemi di gestione dei principali rischi.

Per maggiori approfondimenti sugli strumenti normativi in materia di compliance, ivi incluso il processo di Compliance Integrata, si rinvia ai successivi paragrafi contenuti nel capitolo “Il Sistema Normativo di Eni”.

La Funzione Compliance Integrata nel corso del 2021 si è occupata anche della redazione di uno specifico strumento normativo avente l’obiettivo di individuare e di definire, sulla base dei principi stabiliti dal Codice Etico, le modalità di gestione delle situazioni nelle quali potrebbero insorgere conflitti di interesse, attraverso la previsione delle misure da porre in essere al fine di salvaguardare, in relazione alle situazioni di conflitto di interesse, la trasparenza e la correttezza dei comportamenti nello svolgimento delle attività lavorative.

A tal fine, in data 15 luglio 2021, è stato emesso l’Allegato D “Individuazione e gestione dei con- flitti di interesse” alla MSG “Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi”. L’Allegato si appli-ca a Eni SpA e alle società controllate, direttamente o indirettamente, in Italia e all’estero, mentre non trova applicazione per Amministratori e Sindaci di Eni SpA e agli Amministratori e Sindaci non dipendenti Eni di nomina Eni delle società partecipate, per i quali si rinvia al Codice Etico e a specifici strumenti normativi applicabili in materia. Resta inoltre fermo quanto disciplinato

(174) Da settembre 2016.

in materia dalla MSG “Operazioni con Interessi degli Amministratori e Sindaci e Operazioni con Parti Correlate”.

La Funzione Compliance Integrata ha svolto dal 2021 anche una serie di attività in materia di compliance sui diritti umani.

Fra queste, ad aprile 2021, anche su impulso dell’Organismo di Vigilanza di Eni SpA, è stato istituito un gruppo di lavoro multidisciplinare per rispondere anticipatamente alle previsioni della Convenzione n. 190 dell’Organizzazione Internazionale del lavoro sull’eliminazione della violenza e delle molestie sul luogo di lavoro (ratificata dall’Italia il 4 gennaio 2021). Eni ha voluto portarsi avanti su un tema di centrale importanza, utilizzando come punto di partenza la citata Conven-zione, che prevede una serie di obblighi in capo alle aziende per prevenire le violenze e molestie sul lavoro. A tal fine, in data 21 dicembre 2021, è stato emesso l’Allegato E “Eni contro la violenza e le molestie sul lavoro” alla MSG “Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi”.

Inoltre, in linea con i principi del “responsible contracting” suggerito dalle best practices e linee guida internazionali in materia di Business & Human Rights, la Funzione Compliance Integrata in coor-dinamento con la Funzione Sostenibilità predispone una serie di clausole standard in materia di compliance diritti umani da inserire, sulla base di un approccio risk-based, nelle principali fattispecie contrattuali di Eni e fornisce supporto al business per la definizione e negoziazione delle stesse.

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 17 marzo 2022, viste le valutazioni del Comita-to Controllo e Rischi, ha valutaComita-to adeguate le risorse e professionalità della funzione Compliance Integrata, in ossequio alla previsione di cui alla Raccomandazione 33, lett. d) del Codice.

3.10.12 FUNZIONE AFFARI SOCIETARI E GOVERNANCE

Tra le altre funzioni aziendali competenti in materia di compliance, la funzione Affari Societari e Governance, tramite il suo Responsabile, sovrintende alle attività di compliance di Eni SpA e delle controllate alla normativa societaria e di corporate governance, anche di autodisciplina, e alla normativa riguardante gli emittenti.

Il Responsabile della funzione Affari Societari e Governance, posto alle dirette dipendenze dell’Amministratore Delegato, ha il compito di presidiare, tra l’altro, la compliance in materia di parti correlate e di abuso delle informazioni di mercato (emittenti)175. In tali ambiti ha la respon-sabilità, tra l’altro, di sovrintendere al processo di elaborazione e aggiornamento delle proprie MSG e di promuovere l’attività di comunicazione e/o formazione sulle proprie MSG e la diffusio-ne delle best practice per il processo di competenza.

3.10.13 RESPONSABILE RISK MANAGEMENT INTEGRATO

Il Responsabile Risk Management Integrato (RMI) di Eni SpA, posto alle dirette dipendenze dell’Amministratore Delegato di Eni SpA176, è nominato da quest’ultimo, sentita la Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Il Responsabile RMI assicura lo svolgimento del processo di Risk Management Integrato. Con cadenza almeno trimestrale presenta i relativi risultati al Comitato Rischi, al Comitato Controllo e Rischi, nonché, ove richiesto, agli altri organi di controllo e vigilanza. L’Amministratore Delegato sot-topone almeno trimestralmente il report sui rischi Eni all’esame del Consiglio di Amministrazione.

(175) Ambiti di compliance con presidio esterno a COMP.

(176) Dal luglio 2016.

Il Responsabile RMI fornisce, nell’ambito dell’elaborazione dei piani strategici, il contributo spe- cialistico per l’analisi del profilo di rischio aziendale, per le azioni di mitigazione e per la definizio-ne degli obiettivi di de-risking. Promuove, inoltre, la diffusiocialistico per l’analisi del profilo di rischio aziendale, per le azioni di mitigazione e per la definizio-ne della cultura del Risk Management verso tutte le persone Eni, anche attraverso l’individuazione di specifiche iniziative di comunica-zione e formaverso tutte le persone Eni, anche attraverso l’individuazione di specifiche iniziative di comunica-zione che aumentino la consapevolezza dell’esposiverso tutte le persone Eni, anche attraverso l’individuazione di specifiche iniziative di comunica-zione ai rischi e la capacità di gestirli, in collegamento con le linee di business e le funzioni di supporto di Eni, e di iniziative di aggiornamento degli attuali sistemi di gestione dei principali rischi.

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 17 marzo 2022, viste le valutazioni del Comi-tato Controllo e Rischi, ha valuComi-tato adeguate le risorse e professionalità della funzione Risk Ma-nagement Integrato, in ossequio alla previsione di cui Raccomandazione 33, lett. d) del Codice.

3.10.14 MANAGEMENT E TUTTE LE PERSONE DI ENI

La responsabilità di realizzare un Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi efficace è comune a ogni livello della struttura organizzativa di Eni; di conseguenza, tutte le persone di Eni, nell’ambito delle funzioni e responsabilità ricoperte, sono impegnate nel definire e nel partecipa-re attivamente al cornell’ambito delle funzioni e responsabilità ricoperte, sono impegnate nel definire e nel partecipa-retto funzionamento del Sistema di Controllo Interno.

In particolare:

tutti i responsabili di Eni, nell’ambito delle funzioni ricoperte e nel conseguimento dei correlati obiettivi, si impegnano nel garantire l’adeguatezza del sistema di controllo interno attinente all’area delle attività di competenza, partecipando attivamente al suo corretto funzionamen-to. A tal fine, anche in funzione dei rischi gestiti, istituiscono specifiche attività di controllo e processi di monitoraggio idonei ad assicurarne l’efficacia e l’efficienza nel tempo;

in aggiunta ai Comitati manageriali sopra descritti e al Responsabile del Risk Management In-tegrato177, altre funzioni aziendali, per gli aspetti di competenza, contribuiscono attivamente al SCIGR. Tra queste, per esempio, i Risk Owner identificano, valutano, gestiscono e monitorano i rischi di competenza, nonché l’adeguatezza e operatività dei controlli posti a loro presidio.

Al SCIGR e, in particolare, alla compliance aziendale, sono dedicate molte iniziative formative e sessioni di approfondimenti, rivolte sia al personale Eni sia agli organi sociali.

3.11 Il Sistema Normativo di Eni

Per garantire integrità, trasparenza, correttezza ed efficacia ai propri processi, Eni adotta regole per lo svolgimento delle attività aziendali e l’esercizio dei poteri, assicurando il rispetto dei prin-cipi generali di tracciabilità e segregazione.

Ogni articolazione di tale sistema è integrata dalle previsioni del Codice Etico della Società, che individua, quali valori fondamentali, tra gli altri, la legittimità formale e sostanziale del comporta-mento dei componenti degli organi sociali e di tutti i dipendenti, la trasparenza, anche contabile, e la diffusione di una mentalità orientata all’esercizio del controllo.

Eni è consapevole, infatti, che gli investitori fanno affidamento sulla piena osservanza, da parte degli organi sociali, del management e dei dipendenti tutti, del sistema di regole costituenti il sistema di controllo interno aziendale.

(177) Per ulteriori approfondimenti, si rinvia al paragrafo “Management System Guideline Risk Management Integrato” della presente Relazione.

I principi e gli obiettivi