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4. Le principali materie contrattate

4.3 La complessità tematica

proporre possibili miglioramenti nella organizzazione del lavoro e per la formazione, per quanto riguarda gli indici presi in esame. La CTP ha carattere tecnico, le sue proposte vengono valutate ed eventualmente rese operative nella sede di confronto contrattuale tra la Direzione e la RSU. È composta da 6 membri, dipendenti dell’Azienda, per metà nominati dall’Azienda e per metà nominai dai lavoratori; si incontrerà tre volte all’anno e inoltre si specifica che ai membri nominati dai lavoratori spetteranno 40 ore retribuite.”

Nell’accordo Basf (2017, Filctem), si rileva l’esistenza di una sola commissione sul tema Vestiario e Mensa che si riunisce di norma due volte all’anno, mentre in quello di Alce Nero (2017, Filcams) i lavori della commissione istituita si focalizzano sulla conciliazione tempi di vita e lavoro:

“Le parti convengono, in applicazione di quanto previsto dal CCNL, sull’opportunità di costituire una Commissione Paritetica, finalizzata a costruire un modello di relazioni maggiormente partecipativo e di approfondimento, che avrà il compito di analizzare e valutare eventuali richieste che richiedano un intervento della Commissione.

La Commissione sarà composta da un rappresentante dei lavoratori RSA, da due rappresentanti dell’azienda e da 1 lavoratore delegato e nominato dai lavoratori. Tale Commissione eserciterà un ruolo di approfondimento e di analisi sui casi che di volta in volta si presenteranno, con l’obiettivo di conciliare le esigenze del singolo lavoratore con quelle dell’azienda.

Le materie che potranno essere oggetto di analisi della C.P. saranno le seguenti:

• Congedi retribuiti;

• Aspettative;

• Richiesta anticipo TFR;

• Richiesta Part-Time

A tal fine, le parti si incontreranno per definire un regolamento per il buon funzionamento della commissione paritetica.”

4.3 La complessità tematica

Dopo aver illustrato le tematiche e le relative voci che in misura prevalente si ritrovano nei contratti analizzati, nella presente sezione si desidera illustrare se e in quale misura le diverse tematiche prese in considerazione compaiono insieme nei contratti oppure tendono a presentarsi da sole. In sostanza desideriamo comprendere il grado di complessità tematica che i contratti hanno, ovvero in quale misura essi si siano monotematici o pluritematici, e quali sono le materie trattate nel primo e nel secondo caso. A tal fine è stato calcolato un indice di complessità tematica sulle aree analizzate (salario, organizzazione del lavoro, orario di lavoro, welfare, formazione e partecipazione) che in sostanza conteggia il numero di materie presenti nei contratti analizzati. Come mostra il grafico seguente, quasi la metà dei contratti tratta solo una o la massimo due materie, la media dell’indice è infatti pari a 3 materie. Quando ci sono tre materie, si tratta delle più diffuse, di cui abbiamo parlato in precedenza ovvero salario, organizzazione del lavoro ed orario di lavoro, mentre i contatti monotematici sono 35, pari al 23%, e in questo caso si tratta sostanzialmente del salario.

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Figura 7 – Indice di complessità tematica: numero di contratti per numero di materie contrattate

Fonte: elaborazioni Ires Emilia-Romagna su banca dati accordi Ires ER-CdLM Bologna

Mentre la complessità tematica non si modifica in misura significativa a seconda della categoria sindacale e nemmeno dell’anno dell’accordo, un elemento che invece la influenza fortemente è la tipologia dell’accordo. Il grafico seguente illustra come il rinnovo di accordo e l’accordo territoriale trattino i media 3,3 e 3,0 materie, un numero superiore alla media generale (2,9). Diversamente, l’accordo ex-novo e il gestionale hanno una complessità tematica inferiore e pari rispettivamente a 2 e 1,5 materie. In sostanza, i rinnovi aziendali o gli accordi territoriali si presentano come quelli più ricchi e complessi in termini di tematiche mentre gli accordi siglati per la prima volta tra il 205 e il 2017 e i gestionali si concentrano su 1 o 2 materie.

Figura 8 - Indice di complessità sulle principali aree tematiche

Fonte: elaborazioni Ires Emilia-Romagna su banca dati accordi Ires ER-CdLM Bologna

Oltre a tentare di comprendere se e come gli accordi si distinguono in base al numero delle tematiche che trattano, abbiamo anche cercato di capire se c’è una relazione tra le tematiche stesse, ovvero se le sei tematiche analizzate tendano a presentarsi da sole o insieme ad alcune altre.

Statisticamente questa analisi viene realizzata mediante lo studio della correlazione tra le singole materie, i cui risultati sono illustrati alla tabella seguente. La correlazione può variare tra -1 e 1, dove -1 indica una forte correlazione negativa mentre 1 una forte correlazione positiva, più il valore è vicino allo 0 più la correlazione può essere giudicata debole oppure inesistente.

35 (23%) 43 (29%) 18 (12%) 24 (16%) 15 (10%) 15 (10%) 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 1 2 3 4 5 6 N u me ro co n tr att i

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Quello che emerge è che le tre materie più rare, ossia welfare formazione e partecipazione, presentano una correlazione forte tra loro, ad indicare che tendono a presentarsi insieme, ovvero ad essere gestite sinergicamente. Il salario e l’organizzazione del lavoro, le tematiche più diffuse, non sono correlate ad altre, questo significa che più facilmente si presentano da sole oppure in coppia tra loro. L’orario di lavoro appare essere una materia di “confine” ossia è la terza per diffusione ma è più collegata a quelle più rare, in particolare al welfare e alla formazione, risultando in sostanza come parte di una struttura contrattuale più ricca, più avanzata. Nell’ambito della triangolazione welfare-formazione-partecipazione, è necessario comunque sottolineare come sia soprattutto il legame tra formazione e partecipazione ad essere particolarmente forte. Nel complesso queste analisi ci mostrano come i contratti si distinguano in misura considerevole tra loro e come sia possibile individuarne due tipologie: un modello “base” che affronta o solo il salario o il salario accompagnato dall’organizzazione del lavoro, oppure un modello più avanzato che affronta anche l’orario di lavoro, accompagnato da welfare e formazione, e, nei casi ancora più avanzati, anche dalla partecipazione.

Tabella 21 - Correlazioni tra materie

Salario Organizzaz ione del lavoro Orario di lavoro Formazion e Welfar e aziend ale Forme di partecipazione Salario Correlazione di Pearson 1 ,158 ,010 ,208 ,054 ,118 Sig. (2-code) ,053 ,901 ,010 ,515 ,151 N 150 150 150 150 150 150 Organizzazione del lavoro Correlazione di Pearson ,158 1 ,096 ,273 ,103 ,217 Sig. (2-code) ,053 ,245 ,001 ,210 ,008 N 150 150 150 150 150 150 Orario di lavoro Correlazione di Pearson ,010 ,096 1 ,468 ,476 ,274 Sig. (2-code) ,901 ,245 ,000 ,000 ,001 N 150 150 150 150 150 150 Formazione Correlazione di Pearson ,208 ,273 ,468 1 ,376 ,531 Sig. (2-code) ,010 ,001 ,000 ,000 ,000 N 150 150 150 150 150 150 Welfare aziendale Correlazione di Pearson ,054 ,103 ,476 ,376 1 ,327 Sig. (2-code) ,515 ,210 ,000 ,000 ,000 N 150 150 150 150 150 150 Forme di partecipazione Correlazione di Pearson ,118 ,217 ,274 ,531 ,327 1 Sig. (2-code) ,151 ,008 ,001 ,000 ,000 N 150 150 150 150 150 150

Fonte: elaborazioni Ires Emilia-Romagna su banca dati accordi Ires ER-CdLM Bologna

L’ultimo elemento che desideriamo mettere in luce nella presente sezione è relativo alle risultanze riportate nella tabella seguente, dove l’indice di complessità tematica viene incrociato con le diverse materie. Se si parte dai contratti che hanno solo una materia, si vede come in metà di questi è il salario ad essere presente, seguita da accordi monotematici su organizzazione del lavoro e orario di lavoro. Negli accordi bitematici, come abbiamo anticipato in precedenza, sono soprattutto il salario e l’organizzazione del lavoro ad esser presenti, seguiti dall’orario di lavoro. È necessario “attendere” gli accordi con almeno tre materie per trovare per la “prima volta” anche la formazione e la partecipazione e registrare un incremento della presenza del welfare. In sostanza solo alla crescita del numero delle materie quelle più rare si inseriscono, e non sono presenti da subito ai livelli più “bassi”, a conferma del fatto che si riscontra la presenza del welfare e della formazione nei contratti più avanzati. In questo assetto la partecipazione si presenta come “la ciliegina sulla torta” poiché è solo negli accordi multi-tematici a sei materie dove è riscontrabile.

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