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La condizione abitativa

Nel documento I consumidelle famiglie (pagine 33-37)

1. Principali risultati dell’indagine

1.6 La condizione abitativa

Nel 2009, il 78,5 per cento delle famiglie residenti vive in un’abitazione di tipo civile,

economica o popolare, il 9,4 per cento in un’abitazione signorile, l’8,9 per cento in villa o

villino e appena il 3,1 per cento in un’abitazione rurale (Prospetto 1.21)

6

.

La quota di famiglie in abitazione civile, economica o popolare sale all’88,2 per cento nelle

Isole, a fronte del 73 per cento del Nord-ovest; in quest’ultima ripartizione, infatti, è al di sopra

della media sia il numero delle famiglie che abitano in ville o villini (13,6 per cento), sia quello

delle famiglie che risiedono in abitazioni signorili (11,1 per cento). La quota più elevata di

famiglie in abitazioni rurali si registra invece nel Nord-est (4,6 per cento).

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Un numero statisticamente non significativo di famiglie vive in un’abitazione impropria (baracca, grotta, container o altro alloggio

precario). Poiché per queste famiglie le caratteristiche dell’abitazione non vengono rilevate, i dati contenuti nei prospetti 1.21-1.28 si

riferiscono alle sole famiglie che vivono in abitazioni non improprie.

Prospetto 1.21 - Famiglie per ripartizione geografica e caratteristiche dell’abitazione - Anno 2009 (in

valore assoluto e in percentuale)

Ripartizioni geografiche CARATTERISTICHE

DELL’ABITAZIONE Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia

TIPI DI ABITAZIONE

Villa o villino 13,6 7,4 8,9 5,8 5,3 8,9

Signorile 11,1 10,1 8,5 9,1 5,8 9,4

Civile, economica e popolare 73,0 77,9 79,6 80,7 88,2 78,5

Rurale 2,3 4,6 3,0 4,2 0,7 3,1 Impropria .. - - .. .. .. Famiglie residenti (=100%) 7.024.832 4.868.989 4.859.589 5.221.343 2.634.677 24.609.431 TIPI DI FABBRICATO Unifamiliare 25,0 28,5 25,0 37,7 37,0 29,7 Plurifamiliare 75,0 71,5 75,0 62,1 63,0 70,3

POSSESSO DI BOX O POSTO AUTO

Box o posto auto 67,0 79,6 54,4 46,8 40,7 59,9

Famiglie in abitazione non

impropria (=100%) 7.024.251 4.868.989 4.859.589 5.210.545 2.633.539 24.596.913

La maggior parte delle famiglie (70,3 per cento) vive in un fabbricato plurifamiliare e il 60

per cento circa possiede un box o un posto auto di pertinenza dell’abitazione; il valore massimo

è nel Nord-est, dove a disporne sono otto famiglie su dieci, e il minimo nelle Isole, dove il

possesso di box o posto auto interessa appena il 40,7 per cento delle famiglie.

Prospetto 1.22 - Famiglie per ripartizione geografica e titolo di godimento dell’abitazione - Anno

2009 (in valore assoluto e in percentuale)

Ripartizioni geografiche TITOLI DI GODIMENTO

DELL’ABITAZIONE Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia

Affitto e subaffitto 18,2 15,1 16,0 19,8 14,9 17,1

Proprietà, comproprietà o riscatto 75,0 77,2 75,3 69,1 75,3 74,3

Usufrutto 1,9 2,8 2,0 2,4 1,4 2,2

Uso gratuito 4,9 4,9 6,7 8,6 8,3 6,4

Famiglie in abitazione non

impropria (=100%) 7.024.251 4.868.989 4.859.589 5.210.545 2.633.539 24.596.913

Nel 2009, rimane stabile la quota di famiglie residenti che paga un affitto per l’abitazione

in cui vive: il 17,1 per cento (oltre quattro milioni), con un picco del 19,8 per cento nel Sud

(Prospetto 1.22).

Le famiglie proprietarie rappresentano circa i tre quarti delle residenti; il 6,4 per cento vive

invece in un’abitazione di cui gode a titolo gratuito, quota questa che supera l’8 per cento nel

Mezzogiorno (rispettivamente, 8,6 per cento nel Sud e 8,3 per cento nelle Isole).

Nella maggior parte dei casi (74,4 per cento), il proprietario delle abitazioni date in affitto è

un privato, soprattutto nel Sud (79,7 per cento) (Prospetto 1.23); a seguire, gli enti pubblici (19

per cento). Nel Nord-ovest il 6,8 per cento delle famiglie in affitto ha stipulato un contratto con

una società privata, a fronte del 3,9 per cento su scala nazionale.

Tra le famiglie che vivono in un’abitazione di proprietà, il 15,9 per cento paga un mutuo

(nel 2008 era il 16,3 per cento), la cui rata mensile è pari, in media, a 510,3 euro (Prospetto

1.24); quest’esborso, pur non essendo propriamente una spesa per consumi ma piuttosto un

investimento, contribuisce però, in maniera significativa, a descrivere il ruolo centrale che la

spesa per l’abitazione riveste nel bilancio familiare.

Prospetto 1.23 - Famiglie in affitto per ripartizione geografica e caratteristica del proprietario

dell’abitazione - Anno 2009 (in valore assoluto e in percentuale)

Ripartizioni geografiche CARATTERISTICHE

DEL PROPRIETARIO Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia

Società privata 6,8 3,0 4,7 .. .. 3,9

Ente pubblico 17,2 21,5 20,3 17,5 21,6 19,0

Privato 72,1 73,6 70,7 79,7 76,4 74,4

Altro 3,9 .. .. .. .. 2,7

Famiglie in affitto (=100%) 1.279.023 733.983 778.457 1.033.957 393.406 4.218.825

Nel 2009, la spesa media mensile sostenuta per il canone di locazione dalle famiglie che

vivono in affitto è pari a 372,42 euro, valore questo che sintetizza una forte variabilità

territoriale: si passa infatti dai 292,78 euro delle Isole ai 446,69 euro del Centro.

Prospetto 1.24 - Canone medio mensile di locazione pagato dalle famiglie in affitto e rata media

mensile pagata per mutui dalle famiglie proprietarie dell’abitazione in cui vivono

per ripartizione geografica - Anno 2009 (in euro)

Ripartizioni geografiche VOCI DI SPESA

Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia

Mutuo 529,69 531,41 510,87 451,24 413,32 510,30

Affitto 397,17 401,62 446,69 295,46 292,78 372,42

La quasi totalità delle famiglie vive in un’abitazione dotata di acqua potabile e di acqua

calda; la casa è provvista anche di riscaldamento nel 96,7 per cento dei casi, che scendono

all’83,4 per cento nelle Isole, per effetto del clima più mite (Prospetto 1.25).

Prospetto 1.25 - Famiglie per ripartizione geografica e servizi dell’abitazione - Anno 2009 (per 100

famiglie delle stessa ripartizione)

Ripartizioni geografiche SERVIZI DELL’ABITAZIONE

Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia

Cucina separata 83,1 80,1 83,7 75,8 84,7 81,2

Acqua potabile 99,8 99,6 99,0 99,0 96,5 99,1

Acqua calda 99,5 99,6 99,3 99,5 99,6 99,5

Riscaldamento 99,5 99,4 99,1 94,6 83,4 96,7

Linea telefonica 78,8 78,4 79,4 64,3 51,5 72,9

Il 72,9 per cento delle famiglie residenti vive un’abitazione che dispone di linea telefonica

fissa; nelle Isole questa quota si ferma al 51,5 per cento.

Nel 2009, in Italia la spesa media per la bolletta dell’energia elettrica è di 93,22 euro a

bimestre (Prospetto 1.26), quella per i servizi telefonici (che comprende anche la spesa per le

ricariche dei cellulari) di 77,37 euro.

La spesa per energia elettrica è massima nelle Isole (113,97 euro) e minima nel Nord-ovest

(80,88 euro); quella per telefono è invece massima nel Centro (83,10 euro) e minima nelle Isole

(63,14 euro). In questa stessa ripartizione si osserva anche l’esborso più contenuto (110,49 euro)

per la bolletta del gas da rete, per la quale, in Italia, si spendono, in media, circa 156 euro ogni

bimestre; questa stessa utenza arriva però ad assorbire ben 185,70 euro nel Nord-est.

Per il consumo di acqua, potabile e non, le famiglie spendono, in media, 62,48 euro a

trimestre, che salgono a 70,41 euro nelle Isole, dove questo bene è più scarso e i rifornimenti

più cari.

Per quanto riguarda infine la spesa per condominio, che in Italia è pari, in media, a 187,04

euro a trimestre, si osserva un’elevata variabilità territoriale: la spesa sostenuta nel Nord-ovest è

ben tre volte quella sostenuta nel Sud (rispettivamente, 270,85 e 85,82 euro a trimestre).

Prospetto 1.26 - Spesa media effettiva sostenuta dalle famiglie per utenze e servizi dell’abitazione

per ripartizione geografica e voce di spesa - Anno 2009 (in euro)

Ripartizioni geografiche VOCI DI SPESA

Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia

Energia elettrica (a) 80,88 90,61 98,62 96,76 113,97 93,22

Telefono (a) 79,58 79,68 83,10 73,69 63,14 77,37

Gas da rete (a) 163,84 185,70 148,52 127,25 110,49 155,91

Acqua (b) 61,33 54,04 68,71 64,44 70,41 62,48

Condominio (b) 270,85 233,58 150,56 85,82 87,07 187,04

(a) Spesa media per bolletta (bimestrale). (b) Spesa media sostenuta (trimestrale).

In Italia, nel 2009, il 68,5 per cento delle famiglie possiede un impianto di riscaldamento

autonomo (Prospetto 1.27), valore che scende al 45,6 per cento nelle Isole.

Utilizza invece un impianto centralizzato più di una famiglia su cinque, proporzione che

sale a circa una su tre nel Nord-ovest.

Gli apparecchi singoli, di cui si serve appena il 6,6 per cento delle famiglie, sono piuttosto

diffusi nelle Isole (26,5 per cento) e quasi assenti nel Nord-ovest (1,3 per cento).

Infine, sono appena il 3,3 per cento le famiglie che non possiedono alcun impianto di

riscaldamento, percentuale che, si quintuplica nelle Isole (16,6 per cento).

Prospetto 1.27 - Famiglie in possesso di impianto di riscaldamento per ripartizione geografica e tipo

di impianto - Anno 2009 (in valore assoluto e in percentuale)

Ripartizioni geografiche TIPI DI IMPIANTO DI

RISCALDAMENTO Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia

Centralizzato 34,8 18,7 24,3 9,0 11,3 21,6

Autonomo 63,5 78,4 72,6 73,8 45,6 68,5

Apparecchi singoli 1,3 2,3 2,2 11,8 26,5 6,6

Nessun impianto 0,5 0,6 0,9 5,4 16,6 3,3

Famiglie in abitazione non

impropria (=100%) 7.024.251 4.868.989 4.859.589 5.210.545 2.633.539 24.596.913

Tra le famiglie che vivono in abitazioni dotate di impianto di riscaldamento, il gas da rete è

il combustibile più diffuso: lo sceglie il 76,5 per cento, ma nel Nord-ovest il suo utilizzo

riguarda quasi nove famiglie su dieci (Prospetto 1.28).

Prospetto 1.28 - Famiglie in abitazione con riscaldamento per ripartizione geografica e tipo di

combustibile utilizzato - Anno 2009 (in valore assoluto e in percentuale)

Ripartizioni geografiche TIPI DI COMBUSTIBILE

Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

Italia

Kerosene 6,0 7,7 3,7 3,5 7,0 5,5

Gas da rete 87,6 81,7 84,5 64,9 38,8 76,5

Gas in bombole, carbone, legna 4,7 9,1 10,4 25,9 42,1 14,6

Altri combustibili 1,7 1,5 1,4 5,7 12,1 3,4

Famiglie in abitazione con

riscaldamento (=100%) 6.991.810 4.840.020 4.816.110 4.930.525 2.196.280 23.774.745

A utilizzare gas in bombole, carbone e legna è invece appena il 14,6 per cento delle

famiglie, sebbene nelle Isole il loro impiego arrivi ad interessarne il 42,1 per cento. Il

combustibile meno diffuso è il kerosene (5,5 per cento).

Nel documento I consumidelle famiglie (pagine 33-37)

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